Aldo, papà di Tiziana, e Alessandra, giovane compagna di Gianluca, ci portano uno splendido messaggio - 21/03/2014

Una comunicazione affettuosa, semplice, sincera e chiara. Per dirci che il ponte che collega i due mondi è ben saldo sulle fondamenta dell'amore e dell'affetto che, come un flusso di energia continua, trasporta in ambedue le direzioni il senso profondo di questo legame che oltrepassa, con assoluta realtà, il limite spazio-temporale che la nostra materialità ci impone. Belle le parole di questi due cari che scendono a ricucire i fili di un rapporto che, in realtà, mai si è interrotto e mai si è arreso alla dimenticanza e alla rassegnazione. Sul tessuto delle parole, composte nella complicata trama delle sillabe della base, entrambi "disegnano" il loro amore che è stato capace di aprire quest'ultima porta per gridare ancora una volta la propria esistenza, concreta e reale. Aldo è l'anziano padre di Tiziana, mentre Alessandra era la giovane compagna, amatissima, di Gianluca. In entrambe le registrazioni, effettuate su radio ad onde corte, stazioni straniere, sentirete due diversi toni di voci perchè ho aggiunto al primo spezzone di base, troppo breve, un secondo pezzo, per dare loro la possibilità di dire qualcosa in più ai loro cari in attesa.

Già dà santo, fonte d’oro c’è di qua....

ALDO

Già dà santo, fonte d’oro c’è di qua.
Ah, giù v’entro de là,
lì tata dà foto grame, tirala!
In terra dolce tu ha incontrà, lì continuare!
Uh, riesci qua giudicare? Premi è microspie!
Lenti colà, giù lì, darà, autorizzate, là!
Lo cala e lì darà:
là è già la rupe…..
ah, c’è che te spia:
Ce da, uhm, ucraina, ah, anche qui!
V’è prova di là: entrà, girà!
E' porte, là scale…
Ripete: ricco era il “crime”,
vero è prorompere,
vien paura, ammazza colà!
No davanti c’è strade…
Vada, oh, dire che sto con l’eredi
senza là occupare…..
ah lì c’hai perle Re, “bara” giù dà!
Qua ver, ccà dare baci ha,
levate, si, sangue e giù spina,
tre baci, ah, d'oro ospit'hai!

 


ALESSANDRA

Pena Gianni qua,
farà, dì, prove Re,
Roma ascoltava, so già!
Documen qui è: e brutto cominciò, via, di loia amaro….
A questo buco Re ci dà lì, eh,
posti già c’è,
oh, se ti va, neh, provi, là c’è!
La pace là, ye, è vostra, qua inizia,
qua ci foni, giusto v’è, prendi!
Viene il meccanismo…

Documenti, oh, ve dà, a gusto!
Giù bocca si ne ha, altra voce, neh, Re fornì,
guarda, e Francesca “ruppi”, ah!
Po’ te metti: c’è l’anfratti, ah già,
se là stagna luce!

Luce banca, lì sai, ha beni!
Puoi inventà, dai!
Ch’ vò? Ccà guarda, inventà!
Tu guarda su, eh,
c’hai i santi, eh!

 

 

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Aldo ci assicura che è proprio il santo a dare queste comunicazioni che sono una vera fonte d'oro. E con entusiasmo dice che lui entra davvero attraverso il mio registratore; Tiziana mi aveva invitata a vedere una foto di suo padre pubblicata sul suo profilo facebook in occasione della festa del papà, e Aldo pare sappia di quella foto perchè dice che la "tata" Tiziana, sua figlia, ha messo una sua foto un pò triste, che non gli piace, e le chiede di "tirarla via". Le dice che con queste registrazioni lei ha trovato "il dolce" qui in terra e la invita a continuare a seguirle. Se sua figlia non riesce a giudicare, a farsi un'idea dell'Aldilà, allora che prema il bottone di queste "microspie" che ci permettono di saperne di più sull'altro mondo. Con questi messaggi il Signore ci regala delle "lenti" simboliche per guardare alla vera realtà, e sono lenti da Lui autorizzate, sono concesse per nostro conforto ed aiuto. Dall'Alto gli "calano" un messaggio che lui provvede a "girarci": la terra è ormai sull'orlo di una "rupe", di un burrone, bisogna cambiare rotta....poi, sempre scherzosamente, fa la "spia" a sua figlia e le dice che anche lassù danno loro una "badante ucraina", ma lo dice nel senso che danno loro guide più evolute che li aiutano ad ambientarsi nel nuovo "mondo". La invita ad entrare e girare in questo sito che raccoglie tante prove dell'esistenza dell'Aldilà, e commenta che è forte questo sito, ci dà porte sull'Aldilà e scale per "salire" verso di loro. Da lassù si ripete che il "crime" (il crimine organizzato) è ricco qui sulla terra, ed è vero che "prorompe" dalla società con violenza ed impeto, di fronte a questa realtà ci si fa prendere dalla paura perchè esso ammazza, però, dice Aldo, se questa realtà continua a crescere e a prendere piede e potere non ci saranno altre strade di salvezza possibili di fronte alle società umane. Vuole che io dica che lui sta vicino ai suoi cari senza dare fastidio, senza "occupare" spazio (una finezza per dire che l'anima non occupa spazio). Con questi messaggi abbiamo perle da Gesù che, tramite queste comunicazioni, ci invia a parlare i morti, le "bare". Qui c'è la verità, vuole mandare i suoi baci a sua figlia, e raccomandare che non venga più versato sangue qui sulla terra, levando in questo modo la spina del male nel fianco del mondo. Chiude dicendo che manda ancora tre baci e che Tiziana ha avuto in me un "ospite" che lui definisce addirittura "d'oro" (bontà sua).
Alessandra sa che Gianluca, che lei chiama Gianni, ha pena, e per questo il Signore gli sta donando questa prova della sua esistenza; ella sa che lui ascolta la voce della Chiesa di Roma e del papa. Ai suoi occhi appare il "documento" che decretò il suo male, e da quel momento cominciò il brutto per loro due, un periodo amaro come l'aloe (loia è un termine dialettale). Attraverso questo "buco" nel cielo che è la metafonia, il Signore permette loro di comunicare, e ci sono ancora posti per chi ha voglia di provare a fare metafonia, e così ella approfitta per fare un invito a Gianluca affinchè provi anche lui. Inizia infatti la pace interiore per chi si dedica a questa pratica, con essa la pace diventa a portata di mano, basta "fonare", chiamarli, e così diviene possibile "prendere" il giusto che ci giunge tramite questi messaggi quando sono genuini e provenienti da fonti davvero celesti. Poi il meccanismo, il modo di fare metafonia, viene da sè. Il cielo ci dona prove documentali a volontà con questo mezzo. Ora lei ha come una bocca per parlare quaggiù, il Signore le ha fornito un'altra voce per poter parlare e poi scherza dicendo che per poter dare il suo messaggio ha dovuto "rompere" a me, mi ha dovuto "disturbare". Vuole che io dica che se la luce divina ristagna nella vita di una persona poi lassù ci si ritroverà negli "anfratti", nelle famose grotte di cui sempre ci parla S.Erasmo. La vera banca, quella che ha i veri beni, quelli eterni, è proprio la luce della Parola divina. Incoraggia Gianluca ad inventarsi qualcosa per comunicare anche lui con lei, che vuole? Non chieda aiuto, guardi a questo sito e si inventi qualcosa. Gli raccomanda di guardare in alto, e ricorda che qui, nel mio registratore, ci sono i santi a portare aiuto e messaggi.

COMMENTO

E' bellissima questa commistione, che spesso troviamo nei messaggi dei nostri cari da lassù, fra discorsi che si rifanno al quotidiano, alle cose usuali e familiari, come l'invito di Aldo a togliere quella foto in cui lui appare troppo triste, e discorsi che si rifanno a più alti e profondi insegnamenti, come il richiamo che sempre Aldo fa contro il crimine organizzato o l'invito a considerare vera banca la luce che ci viene anche attraverso questi messaggi, la luce che ci invita a cercare e trovare Dio nella nostra vita. Un'immagine bellissima quella di Alessandra che equipara ad una vera banca la luce della verità, perchè se la ricchezza materiale ci lascia sulla soglia dell'eternità diventando inutile, e spesso un fardello per l'anima che ne ha goduto ingiustamente e smodatamente in vita, la verità spirituale, la certezza della vita dopo la morte, può aiutarci in questa vita, donandoci serenità e speranza se davvero compresa e metabolizzata, e anche in quella futura, avendoci donato il giusto equilibrio nel rapportarci ai desideri materiali, giusto modo che si rivelerà una strada più rapida e serena nel nostro viaggio verso la luce. Spunti di riflessione, come sempre, preziosi e fruttuosi.

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