SANT'ERASMO
Ma te vò arrende?
Ci impedì ye mezzi là?
Per terra, là sto che c’è colla!
Oh sta giù favole….
Chimera, deh, mi considera…
Ben, qua so!
E rode… Re navi giù!
De là hanno di giù furbi…
C’han, oh citta, le mire!
In su c’era croce e là vien,
no era, è Re! Va, impara, dillo: buco ha lì!
E scrive costà: sarò là!
E dì: lì era palle!
Mò là agire: gran verrà ostacoli!
ALBERTA
Insegnà, si, lì: in qua, di là, vita si mangia là!
Qui, neh, spumanti! E’ doni lì!
Con un po’ là giunsi già io,
con terra non torni Tac!
Inferno lo passai di lì,
scelta? Non durasse….
Oh cristiano, puoi entrà!
Ccà se fuggì là! Bloccammo amare!
I beati sigla, uh, n’aggiustai Aldilà!
Esce bare, non temete,
dan giù, si, Lari,
s’andrà e tu taci?
C’ha colà che alberi, voi!
Pur cuor hai, ccà dei baciotti, c’amam!
Sta giù mare, si scia Aldilà…
Si, multata, però ci sta, ch’è veri i fatti,
può lì mio pagà pè giù sbassà?….
Era multe lì mannà,
credici mò e vedi giù vali,
che, su, le ha anche un uomo ali!
Albe ci sto, d’or, si, cade:
non buttà, dì: disprezzate!
LILIANA
Gira e sarà rinascere,
dir: gay già ho tre bus,
meh, da noi già colleghi ha!
Lì, si, darò: sta belle là,
so chiara: vai, torna a Re qui!
Dio farà vedere più!
Che ambra qui il mì Dio fa dà!
Oh, qua nega, giù dì…
Ed è sale, va a dì ministro…
Cerchi tempra? E’ nel Rabbi!
Re zittire? Sparate là!
Lì scarpa, entrata lì dire,
si gli andrà di dive: c’hanno me!
Erà riunirci, dai lode
e dì, e non conosci tigre….
Ah là, caro, c’è!
Oh studi n’ha giù lì,
e Re, ah, qua giù entra
vole nomi? Lì sceglie, c’è lady…
ah n’hai là decider,
qua retta a me dare!
Ha là ripresa: più qua, neh, darò!
E là voltà e sanerà.
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Il santo scherza
sulla mia abitudine di visitare (non spesso per la verità e solo per capire fino a che punto possono arrivare a raccontare astruse teorie) quei siti in cui viene diffusa l'idea che gli angeli di Cristo siano quelli che oggi chiamiamo extraterrestri, e che utilizzerebbero, appunto, astronavi, mezzi fisici, per fare una capatina sulla terra dall'empireo in cui vivono nella beatitudine di Dio. S.Erasmo mi esorta ad "arrendermi" nel cercare di capire cosa sta dietro certe teorie e mi spinge a domandarmi se loro, che vengono dall'Aldilà, hanno mai avuto impedimenti a venire a comunicare per il fatto di non avere mezzi, astronavi....certo che no! Lui sta qui sulla terra anche senza astronave, e sta qui come se ci fosse la colla a tenerlo....Sono tutte favole queste idee e lo dice con estrema chiarezza. Poi tanti, disposti a credere a queste teorie, magari considerano proprio il santo una chimera, e invece lui è ben quaggiù! A certi rode che che le navi simboliche di Gesù e che sono il mezzo figurativo di cui il santo tante volte ci ha parlato e che portano i nostri cari a parlare (io credo siano le onde radio stesse) siano già qui sulla terra e da un bel pò ormai, non dobbiamo certo ancora attenderle come quelle teorie prefigurano per le astronavi aliene nel futuro....ci sono tanti furbi quaggiù, furbi che hanno (mi chiama "citta" che in toscana vuol dire "ragazza") mire personali. In cielo c'è Gesù ed Egli viene in terra, in spirito, come e quando vuole, Lui è il Re (e non "era") e per venire qui sulla terra ha un "buco" dimensionale attraverso cui passare senza bisogno di alcun mezzo materiale e di alcun aiuto (ci mancherebbe....). E questo vale anche per i suoi angeli. E Gesù qui ci scrive, attraverso le parole del santo, che verrà qui in terra ma che tutte queste storie sono "palle", invenzioni. Il santo chiude con una frase sibillina, prevedendo grandi ostacoli a questa opera di comunicazione fra i due mondi (speriamo di superarli con l'aiuto di Dio).
Alberta viene ad insegnarci che la vita si "mangia" di qua e di là: è un modo figurato per dirci che c'è vita qui, nella materia, e c'è vita nel mondo dello spirito e che di questa vita noi tutti ci nutriamo. Invita Roberto a comprare spumanti per brindare, questi messaggi sono veri doni dal cielo. In fondo è bastato poco tempo ad Alberta per giungere fino a noi (lassù il tempo non esiste, ricordiamocelo), e aggiunge, con un pizzico di ironia, che spera che, poichè ora è qui vicina alla terra per parlare con noi, non le facciano di nuovo una Tac. Dice che a causa della sua malattia ha passato qui in terra l'inferno e durante la sua malattia lei si augurava solo che le sofferenze non durassero a lungo. Ora che suo marito si è riavvicinato a Cristo lei lo chiama, appunto "cristiano" e gli dice che può "entrare" anche lui se volesse registrare un giorno. Dice che quando anche lei era insieme a lui in terra, loro due "fuggirono" l'idea dell'Aldilà, per loro non era un argomento a cui prestare fede e così facendo bloccarono la possibilità di vivere con più amore questa vita. Sono gli spiriti beati che "siglano" queste comunicazioni che sono dunque veritiere e sicure; poi Alberta dice che lassù ha dovuto aggiustare qualche sua mancanza. Escono le "bare" a parlare, ovvero i "morti", ma non bisogna temere nulla, qui vengono a dare il proprio contributo solo gli spiriti buoni (lei cita le divinità romane dei Lari, che erano gli spiriti protettori della casa, gli spiriti degli antenati buoni), e visto che accade una cosa così incredibile e grandiosa Roberto non dovrebbe tacerla, ma dirla a tutti quelli che può. Alberta ci dice che lassù ci sono alberi magnifici (è raro che parlino dell'ambiente in cui vivono). Dice a Roberto che ha il suo cuore, gli manda dei baciotti e rammenta che si sono molto amati. Dà altre informazioni sull'ambiente in cui vive: nei livelli luminosi, ma ancora non elevatissimi dell'Aldilà, c'è il mare e si scia, ovvero ci sono montagne. Alberta dice che è stata "multata" lassù per delle sue "infrazioni" alle regole divine, però dice che è stato giusto, che i fatti per i quali è stata "multata" sono veri e ricorda a Roberto che lui può abbassare il suo debito lassù mandandole messe e preghiere. Dunque manda queste "multe" celesti a suo marito affinchè la aiuti a pagarle, lui, afferma, è un uomo che vale, e gli dice che, se anche è un uomo, ha anche lui le ali, è un vero angelo. Dice il suo nome con un diminutivo (Albe) e ricorda che cade oro dal cielo con questi messaggi, oro che non va buttato, perchè purtroppo tanti lo disprezzano....
Liliana va subito al sodo: dice a suo figlio che le cose alla fine gireranno per il verso giusto e per lui sarà come rinascere. Liliana vuole anche rassicurare suo figlio (che è gay ed io non lo sapevo affatto) su un punto che le sta a cuore: nella luce con lei ci sono "tre bus" (è un modo per dire "tanti") di gay, lassù ce ne sono già tanti di "colleghi" suoi, ovvero di persone che condividono la stessa condizione. Vuole dare questa notizia a L.: ci sono belle novità per lui, però vuole dirgli chiara una cosa: che torni a Gesù, si riavvicini a Lui che Dio gli farà vedere sempre più segni di verità. Che ambra, che cose preziose Dio permette loro di dare con questi messaggi! Sa che suo figlio tende a negare la realtà di queste comunicazioni e invece lei lo spinge a dirlo a tutti, sono vere, ed esse sono come "sale" (il sale è simbolo di sapienza) che il "ministro" (S.Erasmo) viene a portarci. Se si cerca la giusta tempra per vivere, ebbene dice Liliana, la si può trovare nell'esempio di Cristo (il Rabbi è Gesù Cristo, chiamato così spessissimo nel Vangelo). Non bisogna zittire il signore che viene a parlarci attraverso quante comunicazioni, ma anzi, bisogna "sparare" questa notizia a tutti. Che L. si mette le scarpe (figurativamente, ovvio) ed entri in questa realtà spirituale, questa è una delle possibili "entrate" per iniziare a conoscere l'altra dimensione e la vera nostra natura, che provi magari a registrare lui stesso se vorrà, e da lassù gli andranno tante "dive" a parlargli, di certo, scherza Liliana, perchè la prima diva ad andare da suo figlio sarà proprio lei (in pratica gli si offre come guida). E' S.Erasmo (Erà) che permette a loro di riunirsi con noi sulla terra tramite questo mezzo e per questo invita L. a lodare questo santo che li ha aiutati e che impedisce a spiriti negativi (tigre, chiamano spesso così spiriti demoniaci che potrebbero infiltrarsi in queste comunicazioni se non avessimo la protezione del santo) di disturbarci. E qui sulla terra il demonio c'è davvero, dice Liliana rivolgendosi al figlio e chiamandolo "caro". Ci sono studi fatti qui sulla terra sull'aldilà e che si possono sempre consultare per informarsi di più, ma attraverso queste onde "entra" proprio il Signore, esse sono volute da Lui, e non è il cielo che decide chi deve presentarsi a parlare con noi ma, in questo caso, sono io (mi chiamano ormai "lady", lo sapete tutti), e lo faccio sempre in base alla rigida cronologia della lunghissima lista delle richieste che mi arrivano. Esorta suo figlio a decidersi per Dio, a dar retta a queste sue parole. Gli predice una ripresa nel lavoro e nei suoi problemi, lei lo aiuterà da lassù più che può. Gli consiglia di "voltare", di cambiare qualche cosa in ciò che ora non sta funzionando e vedrà che così facendo sanerà tutti i problemi.
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