E' la volta di due giovani ragazzi: Angelo, giovanissimo figlio di M., suicidatosi inspiegabilmente, e Stefano, giovane fidanzato di Betty, morto in un incidente stradale nel quale anche lei è stata ferita - 18/02/2014

Ultimamente contatto tanti ragazzi giovani. Casualmente si sono accumulate le richieste per loro e così mi ritrovo ad ascoltare con gioia i loro messaggi che sono sempre "allegri", pieni di entusiasmo, molto consolanti e veri, non filtrati da pregiudizi e credenze. Sant'Erasmo porta volentieri a parlare questi giovani perchè sa che essi possono parlare meglio al cuore di tanti giovani che si ritrovano a leggere queste comunicazioni, e i giovani di questo pianeta sono in cima alla lista delle preoccupazioni del santo, perchè il futuro sta proprio nelle loro mani e la possibilità di un mondo più giusto e vivibile passa attraverso le loro idee ed il loro impegno. In questa registrazione ascoltiamo Angelo, il giovanissimo figlio di M. che si è suicidato inspiegabilmente lasciando, come potete ben immaginare, i suoi cari nel dolore più profondo e nello sconforto dell'impotenza. Sa di aver fatto un errore, comincia a fare un'analisi sana e fruttuosa del suo gesto e dei motivi che lo hanno condotto a compierlo. Lo segue Stefano, giovane ragazzo vittima di un incidente stradale e chiestomi da Betty, la sua ragazza, la quale si trovava accanto a lui in quel fatale incidente e restò ferita.

Ti dà cura, c’è lady e ti spiega.....

ANGELO

Chiavi molto più per di là van, dà!
Care, indossai t-shirt e lì scendo, aspetta!
Onde Re, qui si può….
Ah, in cuor condanni…
Veri ha ccà via.

Da me sette vite tira fuori il Re!
Giù sa: se resuscita! Punto, stai qui!
Computer lì dì come.
Ti dà cura, c’è lady e ti spiega.
Pietà ci mandi,
ciao, dico a te: fai nastro!
Fate così: mò ama!
Ah, usciran rai, di là assieme, ccà mi invia…
De lì volume, deh, voi sentite? Ah, coppai….
Son là fieri, ‘un ve si lascia!
Giuri, e conti i giri, uh! Ne dà!
Ce sta discoteca!

 


STEFANO

Ah! Che, si può già lì?
Si! Oh, santo chi segue? me? Gesù mio!
Ed è lode per chi “incuora”.
Ah, qua dirti: lì ha rassegnà,
ea stimerà, yes!

Sperà c’è, a voi, neh, rima!
Hai pagato? Un milione avrò?
“C’è, ma, Leone? Mah!”
“Eh si!” Beccate un milione di giù là!
Cantare! Ebbi posto, successo!
Qua mi ospita, cara, beccato me lì ha!
Più agite, un’ernia esca, sta qui da far
che soldi a buttà vonno, a’ scheda gira!
E qua c’è su Re! Già dormivi, ah!
Gesù costì in liturgia ci sta!
Disastro, è caduta….
Onde ca trovi Dio là vo!

Ah, pergamene ne nasc’, van lì,
qua amico gira…chi è?

Ire, e dì mò: già per lutti ha!
E, ah, so dubbi là…misteri!
Non si sia faziosi, dì!
Dille però, ciò afferrà:
il Dio d’icona, là che c’è, non ci sarà, dà!
Ch’è gente a ritmà, sonagli!

 

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Angelo, come anche Stefano del resto, appare quasi incredulo del fatto che può parlare con noi attraverso questo mezzo e che sempre più il cielo ci doni le "chiavi" simboliche per poter aprire il portale fra i due mondi. Scherza ( e questo denota che è sereno) dicendo che indossa la sua t-shirt e poi scenderà a parlare a me e a sua mamma. Queste onde sono del Signore, qui si può comunicare fra i due mondi. Sa che la mamma, in cuor suo condanna il gesto che lui ha fatto, e dice che gli spiriti veritieri qui, tramite queste onde radio, trovano la loro via. Dice a sua mamma che Gesù ha tirato fuori da lui sette vite, nel senso che lui lassù è molto più "vivo" di prima. Dice che sua mamma giù lo sa che lassù, dopo la morte del corpo, si resuscita, dunque basta cercare ancora in giro, stia qui, questa è la verità, quella di Cristo. E il computer, che può portarla a scoprire il sito, le insegna come saperne di più su questa realtà. Attraverso questi messaggi il cielo le dona una cura per il suo dolore e io (lady) le spiego il senso delle sue frasi cosicchè lei possa comprenderle meglio. Chiede a sua mamma di "mandargli" la sua pietà, di perdonarlo per ciò che ha fatto, e poi le chiede di fare il "nastro" anche lei, ossia di provare lei stessa a registrare per cercare di ricontattarlo. Le raccomanda di continuare ad amare, di non perdere la capacità di farlo. Da lassù usciranno tanti "rai" (ossia raggi di energia per aiutarla) e manderanno anche lui affinchè le stia vicino e la aiuti spiritualmente a riprendersi. Poi vuole che alziamo il volume in modo che si senta bene la sua confessione: quaggiù egli ha ucciso (se stesso) e lo dice in dialetto veneto ("coppare" vuol dire appunto "uccidere"), ora ne è consapevole. Da lassù sono fieri di dirci che non ci lasciano mai. Poi chiude raccomandando ancora sua mamma di registrare, di contare i "giri" del contanastro perchè il cielo ne regala tanti di questi giri e dunque di messaggi. Dice che lassù c'è un'intera discoteca che vogliono donarci (i dischi per loro sono le registrazioni, come ormai sapete).
Stefano appare davvero sorpreso dal fatto di poter comunicare con noi, ed è ancora più sbalordito dal fatto che c'è S.Erasmo a seguirlo ed aiutarlo nella comunicazione, domanda se è proprio lui che fanno parlare e invoca Gesù per rafforzare la sua meraviglia. Manda una lode per chi "incuora", ovvero per chi, con questi messaggi rincuora coloro che sono rimasti sulla terra. Dice a Betty che deve rassegnarsi alla sua dipartita e sa che lei lo stimerà per questo e poi le dice che bisogna sperare, ci sono queste loro "rime" che ci confermano che la vita non finisce. Scherza chiedendo alla sua ragazza se ha pagato per avere questo messaggio (ovviamente no!), e quanto potrebbe valere un simile dono? Un milione di euro, dice, proprio quello che lui ora riceverà per la sua "performance" (ripeto, sta scherzando). Poi dice una cosa alla sua ragazza che vale davvero un milione di euro: c'è davvero il Leone lassù (Gesù è detto anche Leone della tribù di Giuda). E' allegro e ha voglia di cantare per il fatto che gli è stata data voce, che può parlare, e dice che io, che lo ospito nel mio registratore, l'ho proprio "beccato". Ci chiede di darci da fare per diffondere questa realtà e questi messaggi, di darci tanto da fare fino a farci venire un'ernia! E a coloro che vogliono buttare via i soldi andando dietro a falsi veggenti e medium, bisogna girare queste schede, queste registrazioni, gratuite e vere. Ripete alla sua ragazza che lassù c'è il Re, Gesù, che non bisogna dormire su questa verità. Poi "getta" un'altra verità: davvero nella liturgia, nell'eucaristia, c'è Gesù, è proprio così. Forse rammenta un flash dell'incidente e ricorda una caduta, anche se non so bene a cosa si riferisca. Anche la sua ragazza, se vuole trova le onde per comunicare con lui, lui ci andrà a comunicare con lei, se lei lo vuole. Ne nascono tante di queste "pergamene", di questi messaggi, arrivano qui dal cielo sotto la regia di un amico che è S.Erasmo. Bisogna andare (ire), muoversi che con queste comunicazioni abbiamo il balsamo per curare i lutti. Ed è un mistero per lui il fatto che tanti possano avere dei dubbi sulla veridicità di queste registrazioni. E comunque, nel giudicare questo fenomeno, non si sia faziosi (come tante volte lo sono i sedicenti scettici di professione, cicap compreso). Vuole però che io dica un'ultima cosa a Betty: lassù non troveremo il Dio delle icone, stereotipato e umanizzato dalle nostre paure e dai nostri limiti, ma un Dio ben più grande e inimmaginabile coi nostri sensi. Saluta dicendo che bisogna dare ritmo alle persone, svegliarle, bisogna "suonargli" il campanello...

COMMENTO

Come sono lontani dai nostri i parametri divini! E per fortuna, direi ( “I MIEI PENSIERI NON SONO I VOSTRI PENSIERI, LE MIE VIE NON SONO LE VOSTRE VIE”. Sono le parole dell’Eterno che Isaia ci ha insegnato). Angelo, anche se addolorato per il gesto compiuto, pare avviato in un cammino di presa di coscienza e comprensione profonda dei motivi che lo hanno portato al tragico gesto del suicidio. E ciò conferma quello che tante volte ho spiegato quando ho contattato dei suicidi, ovvero che non tutti i casi di suicidio sono giudicati allo stesso modo dal Signore; Egli che, solo, legge nel cuore e nelle anime di tutti noi, sa vedere tutti i moti della psiche, dei pensieri e delle azioni che portano una persona a decidere di togliersi la vita, e Lui solo sa se è stato un gesto dettato da superbia o da dolore ed incapacità di vivere. Il fatto che Angelo riesca anche a dire qualche frase ironica e simpatica ci fa comprendere che sta imparando la lezione, condizione necessaria per poter poi iniziare la sua evoluzione verso la Luce. Straordinaria l'allegria e la forza di Stefano che lo caratterizzano come pochi e lo rendono umanissimo e simpaticissimo, specie quando non riesce a credere ai suoi occhi vedendo che S.Erasmo sta proprio dedicandosi a lui. I lati più belli di un carattere, lassù, diventano ancora più luminosi e potenti, e Stefano ce lo ha ricordato con tanta simpatia ed inventiva.

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