Giuseppe, padre di Alessandra, e Vincenza, mamma di Luca: un bel messaggio chiaro di fede ed azione - 11/04/2014

Anche se un'anima si trova ancora in fase di purificazione lassù, essa non perde, comunque, la sua volontà di indicare la via giusta e di esortare alla fede, di farsi esempio vivente affinchè i propri cari ricevano un insegnamento che può scaturire dell'analisi dei suoi stessi errori. E' il caso di Giuseppe che, dopo aver esortato sua figlia a servire di più il Signore (tramite buone azioni) e a fare metafonia anch'ella, non perde l'occasione (col permesso di Dio), di dire a sua figlia in che stato si trova la sua anima lassù, di chiedere una Messa in suffragio e di domandarle perdono. Non è mai dunque troppo tardi, anche per noi, per perdonare chi se n'è andato da questo mondo e con cui, magari, abbiamo ancora qualche conto in sospeso, se il perdono trova radice veramente nel nostro cuore, esso raggiungerà l'anima di chi aspettava quel perdono e l'aiuterà ad evolvere più velocemente verso la luce. Molto chiaro il messaggio di Vincenza, devo dire che la chiarezza con cui essa parla mi ha davvero sorpresa piacevolmente.

Uh, conigli! Sta lì gradi, ma l’è foco, neh!....

GIUSEPPE

Imbuco mentre via….
N’ha sole! Do là: son compagni, mi seguì!

E l’ha qua stu Re, si, mà!
Di qua mi giura? Che un posto già a Re chiedi, più servì!
Oh l’immenso qua, dì, t’innamora, eh là!
Uh, conigli! Sta lì gradi, ma l’è foco, neh!
Stimo quaggiù: cuor lì va …
è Re se brano hai chiesto,
baci una se lì telefono, eh, dà!
Fronte aprivi, ditele ah ti pretendiam su in radio a te!
Ah qui coi garanti va!
Ora baci, cento, va, ne ha,
ad aprì poi l’onestà va: voglio dì!
Con me fantasmi ho cattivi,
eh si v’è qua grata, però ho sperà!
Puoi Messa lì?
Mi perdoni? Te ha, si, un bacio …..

 


VINCENZA

E delizie, uh, c’è!
Fede, ah, qua ti do, si!
Tu esempio dai, son qui, senti!
Se va in guerra perché? Salta in Dio, pensai!
Senza interesse vengo, eh, gioia,
qui natura vi dà!
Ti potrei un bacio negare?
Madame ed invito è ccà,
questo mistero che va: de bacià sta, affogà!
Pugno, sa, togliete là, non si fa più,
né prendere modi, or fa si deve verginità!
Là aiuta, ci va qua a lady un saluto!
Noi spiega anche così, può telefonà, sto qua ancora a parler!
Bar te dà? No!
Qua sopra vai, dove Re!
Ma in cuor do lì or!
Go, va ad aprire, va te sceto me,
ma alimenti c’ho che stare in coma a danno va!
E i cuor amati mettermi rose,
ma metà lì giù!
Qua garantite lì un po’ cogliere,
se mi guarda a ciò che ho detto,
fede mai mandi, neh!
Ha lì baci ma ammiraglio posta un po’ di spià!

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Mentre fa la "via" che lo conduce nel mio registratore, Giuseppe "imbuca" il suo messaggio per Alessandra. Da poco è morta anche la mamma di Alessandra e così lui le fa sapere che ora lassù loro sono "compagni", che lei lo ha seguito nell'Aldilà, però ora ella (mà) si trova più vicina al Re. Vuole che sua figlia gli giuri di chiedere a Dio di indicarle un "posto", un modo attraverso il quale poterlo servire meglio, facendo opere di bene. L'immenso dei cielo che lui ha scorto fa innamorare da quanto è meraviglioso ed indescrivibile. Si rivolge poi ai "conigli", a coloro che vigliaccamente vivono da egoisti e lontani dall'impegno che Dio chiede ad ogni cuore e ricorda loro che davvero lassù ci sono diversi gradi nelle "pene", però c'è pur sempre il "fuoco", quel fuoco spirituale che brucia e non consuma e che purifica e tempra l'anima offuscata dai propri peccati. Stima sua figlia e le manda il suo cuore, le ricorda che è per grazia del Signore che si ricevono questi brani richiesti (in metafonia) e le chiede di darmi un bacio poichè metto a disposizione questo mio "telefono". Chiede ad Alessandra di aprire la sua mente (fronte) e poi che lassù la vorrebbero come metafonista, loro vengono con spiriti garanti, quindi non c'è nulla da temere. Le manda "cento" baci, e le ricorda che quando si apre questo contatto metafonico quello che più conta è l'onestà e il non chiede mai soldi e ci tiene a dirlo. Poi parla della sua situazione lassù: insieme a lui ci sono spiriti cattivi, lui è in una specie di prigione (grata) però può sperare di arrivare alla luce e per questo le chiede di fargli dire una messa. Chiude chiedendole perdono e lasciandole un bacio.
Vincenza dice che lì dove si trova è un mondo di delizie e che ora, con questo messaggio, vuole dare fede a suo figlio. Vuole che suo figlio dia l'esempio agli altri e gli dice che lei è davvero qui, che senta le sue parole. Perchè noi uomini ancora facciamo le guerre, si chiede Vincenza, invitando invece tutti noi a "saltare" in Dio (espressione che ci dà tutta l'idea dell'immergersi in Lui con entusiasmo e gioia); queste comunicazioni si svolgono secondo le leggi di natura. Potrebbe mai negare un bacio a suo figlio? No di certo e dunque glielo manda. Sa che sono stata io ad invitarla (madame) e dice che bisognerebbe baciare questo mistero che viene tramite la metafonia e farlo con forza, fino a soffocare, tanto grande è questo dono. Non bisogna usare i pugni per risolvere le questioni, non si fa più così, nè prendere i modi di essere violenti ed aggressivi, ora è il momento di ritornare "vergini", come bambini. Mi saluta perchè qui aiuto chi chiede un contatto. Loro spiegano i loro misteri anche tramite la metafonia, anche Luca può "telefonare" se lo desidera, troverà ancora lei a parlare. Andare al bar gli dà qualcosa in termini di crescita spirituale? (Il consiglio sottinteso è che dunque Luca si dedichi a qualcosa di edificante per la sua anima); con la metafonia, se si hanno le giuste guide, si può "salire" fino a dove è Dio, le anime sante, e con questo messaggio Vincenza mette oro nel cuore di suo figlio. "Go", in inglese "vai", lo invita ad aprire questo ponte radio anche lui, così lo sveglierà lei dal suo sonno spirituale (sceto, in dialetto napoletano "sveglio", sapete che spesso mi parlano nel mio dialetto), lei porta per il figlio alimenti spirituali per svegliarlo dal suo "coma", dalla sua indifferenza verso le cose dello spirito, perchè questo "coma" è dannoso per la nostra anima una volta che sarà lassù. Sa che quelli che l'hanno amata le mettono fiori alla tomba, ma dice che ne basterebbero la metà. Vuole che i suoi cari le garantiscano di aver colto il significato del suo messaggio guardando a ciò che ha detto, e vuole che le mandi fede, le faccia sentire di aver fede in Dio e nel fatto che alla morte l'anima sopravvive in eterno. Manda ancora baci a Luca e gli consiglia di "spiare" un pò di più i messaggi che ci porta S.Erasmo, l'ammiraglio" di questa nave celeste che scende da lassù, messaggi che sono tutti raccolti in questo sito.

COMMENTO

Un'anima in "purificazione" sente ancor più di un'anima già santificata l'attrazione che la perfezione esercita su coloro che ne sono, invece, ancora lontani. E sono proprio queste anime a portare spesso i richiami più forti alla fede, alla necessità di essere al servizio di Dio e del prossimo, ad essere più umili ed altruisti. Spesso sono proprio le anime purganti che ci portano gli insegnamenti più preziosi, forse perchè esse sono ancora vicine al nostro spirito umano, ai nostri difetti, e conoscono bene tutte le insidie che questa vita terrena tende all'anima che cerca di riscattarsi dagli errori e dal buio. Ho trovato dunque preziosa anche la testimonianza umile e sincera di Giuseppe, facciamone tesoro tutti noi che possiamo ancora aggiustare la rotta della nostra vita prima che sia troppo tardi. Bellissima la metafora che Vincenza ci dona: questi messaggi sono alimenti capaci di svegliarci dal coma spirituale, dall'indifferenza che affligge tanti verso le cose dello spirito, "coma" che, come dice Vincenza, lassù sarà un grave danno per la nostra evoluzione.

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