Due giovanissimi figli donano il loro splendido messaggio ai loro cari in attesa: Luca viene per mamma Rosa e Danny ritorna per suo zio Luca - 05/06/2014

In arrivo, da lassù, due ragazzi che non vedevano l'ora di poter dare il loro messaggio ai loro cari, con l'energia e la forza tipica dei giovani, ma anche con saggezza e tantissimo affetto per le loro mamme inconsolabili e i cari che li hanno amati. Luca se n'è andato per una malattia improvvisa e subdola, mentre Danny ha deciso di porre fine alla sua giovane vita. In entrambi la stessa volontà: quella di dare prova della loro esistenza nell'Aldilà e portare così certezza della loro nuova esistenza, con forza ma anche tanta dolcezza. Li precede con un messaggio di grande intensità S.Erasmo che stavolta si rivolge particolarmente a me e alla mia "missione".

Ha rotta, luce, e dvd diriger cieli!...

SANT'ERASMO

Ma Dio va lì, che disastro che c’è!
Era dischi a dire: “lì esci di casa",
c’era già mò aprire e dunque già ho chiesto un’idea di lì.
Mò sacrificio, signora resta, jà!
Sai, va letta la speranza,
e oh fa, si hai dire lì un disastro, deh, c’è!
Ah fede che era cielo a dire, che butta già mò!
E’ là milità, lady! Spiega giù per me….
E sorridere c’è!
Ha rotta, luce, e dvd diriger cieli!

 


LUCA

Frà già c’è!
Problema arò uscì, ah là,
che là è corrucciata...

Sta busta…vorrà, se incuora mai…..
C’è, mà, il mare vicino, lucrai lì, ci farà fa!
Ci impara Re: innovà!
A tacere salvate?
Il problema dì, neh?
Anche dare ardore?
Sta de lì dare cifra?
Che nasce là Re, giunga, si mò prega Oltre lì!
Cd n’ha, che smonti?
Ah, io, ah, busco….se vanta lì:
con luce era, oh gia!
C’è il metro, parli, è chiaro,
prima giù ammazzate a Lui lì…..
s’entra in chiesa, qui ce n’è, che sarà mai?
“Ti prego” dirà…
Gente c’ha il “documento”: “nun ce vò aprì? Siamo in alto!”…
Ahi, là tocca, su hai fedina,
qui prece: mungere a tua coscienza!
Né eran per la verifichina formale!
Darte vado lì: prender, deh, luci!

 


DANNY

Ed esce, Paron qui darà..
Cara ci ospita,
prova lì dan, tenete!
Pure di là abbiate più fede, deh!
Poi oro sta, verrà, me ricco, deh!
For Aldilà da lì studi!
Son da Francy, credo che c’hai qua fare!
Tu lì ci parli, è tele, là Rai!
Ha fede Frà.
Pè ala han giù, cara, là me!
So che mai…escludesti “no cuore ha lì”….
Scuse…..e starà, ti giuro, pari….
Ci dà, oh, corre il Santo,
su Re ci dà, ohi, vita,
contro detta demonio arò state!
Oh turisti va via, è come luce….
Spaventa? Oh, mondo, ha giù qua ordinato Re!
Titolare lei ha lì Dottore pè raggi.
A dei lì, penso, sfidai,
chi ama…. chiaro ah là prendi ah lì scuse.... giù rosa

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sulla terra è davvero un gran disastro, a tutti i livelli, da quello economico a quello sociale, e, soprattutto, a quello morale...ed è per questo, afferma il Santo, Dio ci arriva anche attraverso questi messaggi, forse per cercare di darci una scossa e farci risvegliare da questa follia collettiva in cui ormai nessun ruolo è certo e tutto, nel bene e nel male, sembra equivalersi. Queste registrazioni mi dicono di "uscire" di casa, andare a parlare tra la gente e già il Santo ha chiesto un'idea al Signore in tal senso. Mi chiede di sacrificarmi ancora di più, di restare qui al mio posto, questi messaggi di speranza andrebbero letti in pubblico; mi chiede di dire che sulla terra c'è un disastro morale, di ricordarlo a tutti quelli che si sono ormai assuefatti a certe idee che solo fino a poco fa ci parevano davvero assurde. Bisogna avere fede che è davvero il cielo a parlare in questi messaggi, è davvero il cielo che ci "butta" questi insegnamenti. Chi crede nella Parola di Cristo ora deve "militare", lottare, non subire passivamente decisioni amorali e contrarie agli insegnamenti cristiani che ci vengono imposte da leggi che noi non abbiamo condiviso nè chiesto, e S.Erasmo vuole che io spieghi questo concetto per lui. Però dobbiamo anche sorridere, perchè qui ci viene indicata la rotta, c'è una grande luce che ci indica la via, e questi "dvd" li dirigono direttamente dal cielo.
Luca pare contento che io ci sia già in linea, pronta ad ascoltarlo. Vede sua mamma "corrucciata" e dunque le manda questa "busta", questo messaggio per vedere di rincuorarla un pò, ma nessun messaggio che Rosa ha già avuto riesce a sollevarla, e Luca lo sa. Dice a sua mamma (mà) che vicino a loro c'è questo mare di onde che potrebbe farli comunicare se lei volesse, lui le dice infatti che ha giù "lucrato" i permessi per poterlo fare e il cielo opererà per loro. Luca usa il termine dialettale napoletano "impara" che vuol dire proprio il suo contrario, e cioè "insegnare", e afferma che Gesù ci ha insegnato a ad innovare ("Ecco, io faccio nuove tutte le cose", Ap 21,5). Stando zitti su questi messaggi e la metafonia non si salva alcuna anima, dunque Luca suggerisce di parlare di queste cose, di diffonderle, non tenerle per sè. Chiede se è un problema dire, parlare, dare ardore in queste cose, e chiede se sua mamma ha dovuto forse pagare qualcosa per avere questi messaggi metafonici. Vuole che a noi giunga il messaggio che Gesù deve nascere davvero nei nostri cuori e per questo scopo prega tutto l'Oltre. Visto che io, come prova di questi contatti con l'Aldilà, ho le registrazioni (i cd), che si pensa di smontare? E' tutto vero. E poi vuole vantarsi dicendo che lui è nella luce già. Però vuole che io parli chiaro: lassù, dopo la morte, ci sarà un metro che misurerà tutti noi e le nostre azioni, per cui non si creda di avere il Paradiso assicurato quando nella nostra vita "ammazziamo" Gesù con le nostre azioni malvagie, non si creda di dire "tanto andiamo in chiesa e ci mettiamo in regola", di pregare, non si creda di avere il documento che ci assicura il passaggio in Paradiso solo perchè siamo battezzati....lassù abbiamo la nostra "fedina penale" per cui egli prega sua mamma di "mungere"lla sua stessa coscienza, di far conto su di essa, insomma. E lassù non ci sarà solo una "verifichina formale", ma l'esame sarà severo per tutti. Lui è venuto a darle luci dicendole queste cose e spera che lei ne faccia tesoro.
Danny chiama Paron (padrone in veneto) il Signore e dice che è Lui che permette che lui possa parlare, che gli dà la "linea". E chiamandomi "cara" dice che io li ospito nel mio registratore. Con queste registrazioni ci donano prove e dobbiamo tenerle di conto, ma bisogna anche avere più fede anche in presenza di queste prove, e questo pare volerlo sottolineare a questo suo zio che lo ha richiesto. Oro c'è in questi messaggi e lui ne è ricco, ne porta tanto, e chiede ai suoi cari di studiare di più sull'argomento "aldilà". E' qui da me e sa che io ho tanto da fare con queste registrazioni, mi dice che parlo con loro, che qui c'è una specie di tele, c'è la famosa Rai celeste. Dice che io ho fede e che è per merito degli angeli che assistono queste comunicazioni con la loro energia se lui è quaggiù per dare testimonianza di vita eterna. Sa che suo zio non direbbe mai che lui non ha avuto cuore nel compiere il suo disperato gesto (ci tiene a dire che non è stato per mancanza di cuore che egli ha compiuto il suo tragico gesto), chiede scusa e assicura chi lo ama che un giorno lui arriverà a pareggiare il suo conto col Signore, riuscirà ad arrivare più in alto. Sant'Erasmo corre, si dà tanto da fare per portarci questi messaggi, Gesù dona loro la vita dopo la morte, mentre è il demonio che detta le false opinioni di chi afferma il contrario, cioè che dopo la morte non c'è nulla o che i morti non tornano mai a parlarci. Ora gli spiriti che lo hanno portato a parlare e che lui chiama i "turisti" del cielo perchè si spostano tra i vari livelli in cerca di anime, devono andare, essi appaiono a Danny come vivida luce. Se spaventano questi messaggi si sappia che li ha ordinati il Signore e che come titolare regista c'è S.Erasmo il quale pensa anche a gestire i raggi di energia che ci permettono di comunicare. Lui sfidò "gli dei" col suo gesto e sfidò chi lo ama, per questo chiede scusa ai suoi cari e manda loro una rosa....

COMMENTO

A volte mi viene spontaneo riflettere su quanti rimpianti si portano dietro gli spiriti dell'Aldilà....e ci penso con tristezza perchè deve essere davvero deprimente non poter dire più "scusa", non poter riparare ad un torto fatto a qualcuno, non poter dire più "ti amo" se non lo si è fatto sulla terra. Spesso penso che in fondo la pena più grande per ognuno di noi sarà procurata proprio dai rimpianti di cose belle non dette e non fatte, e che in fondo costerebbe poco dire o fare. Viviamo su questa terra come se dovessimo starci in eterno, sentendoci forti, superbi, invincibili....senza mai pensare che la nostra estrema fragilità ci espone al rischio di dover "partire" in ogni attimo. E per questo rimandiamo quello che potremmo fare oggi ad un indistinto domani, procrastiniamo le cose importanti mettendole sempre in secondo o terzo piano dopo i mille impegni che oggi ci appaiono inderogabili ma dei quali, magari fra un mese, nemmeno ci ricorderemo più. Sono i rapporti umani che restano e oltrepassano le barriere della morte e della vita, le carezze, le parole d'amore e di pentimento, gli sguardi affettuosi ed accorti. So che ripeto una banalità ma, siccome del tempo nessuno è padrone, penso sarebbe giusto vivere i sentimenti "qui e ora", tutto e subito, senza aspettare un futuro che non è garantito mai a nessuno. Anche questo possiamo fare per la nostra anima e per quella di chi amiamo, alleggerendoci di sicuro da pesi che lassù non potremo scaricare su nessun altro fino a che non li avremo trasformati in perdono e comprensione. E non è così facile come dirlo...

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