In questa registrazione ascolteremo le parole di Mario, fratello di Anna Rita, e quelle di Giuseppe, giovane marito di Elena che l'ha lasciata con un bimbo di pochi mesi - 11/12/2014

Due giovani uomini si presentano in questa registrazione. Uno, Mario, è il fratello di Anna Rita, scomparso in età matura ma ancor giovane, l'altro è Giuseppe, il marito venticinquenne di Elena, sposata poco tempo prima della sua morte e con la quale aveva avuto un bimbo che non ha avuto la possibilità di conoscere suo padre. Giuseppe era un ragazzo sportivo, forte, sano, ma un infarto improvviso, in piscina, lo ha portato via all'amore di sua moglie e di suo figlio, ma solo qui sulla terra, perchè Giuseppe da lassù continua ad amare la sua famiglia e, con lo spirito, a stare loro vicino. Mario e Giuseppe parlano su tipi di voce diversi in quanto mi sono sintronizzata su diverse stazioni radio in onde corte per difficoltà nella ricezione sulle onde corte. ascolta il testo

Lì c’è chi stalle scegliere, ciechi in cuor che ha?.....

MARIO

Si qui, si, d’oro dà di lì.
Io sarò già di lì,
benedice, sarò!
In giù dare, so dare,
Re trovate, urlà!
Darò lì: si, star oro? Guai Aldilà….
N’ha azzardi, lì vince?
Oh, dirne di qua avete!
Giù dai anca a mi…oh, ma resta carte?
Donne cascà si vide…
realizza, è qua buco,
e sognar, cuore, sai giù…
forti, deh, noi sta!
Si Lui è, dar gioie vò Re!
Parole ccà amici manda a dire,
lì, ah do: chiarite!
Ah Re ci manda pè rubà l’ove?
Va Re parenti a dà…

Va poste e dare là,
indirizzo? E’ qua Sire,
si e poi vai e dà,
e lì, neh, già mi garba, rendo,
succo le dà: svolterà, giù dite.
Dai già, amore, mica ora sta così!
Cara cieli dà che Dio là anche già nasce,
si, deve, già lì è!
Veglia ancora,
che riscoprire può ccà bionda…
ccà dà, segue, dai!
Si, storia hai, s’apre neh, da pulì sta….
Vittoria darà lì che affermata va la, neh!


GIUSEPPE

Venne a luce ma non ci può lettura….
Si, ero stanco…
Mente, ah, recita….fredda!
Lì veglia, che bella morosa!
Sale dottore, state là, su di là!
Si dà lì, da lì pensi: i pacchetti!
Si entrava nel sito, va lì, insegni!
Vorrei, ah, sta là…
Cherie lì presi….dura a chi resta giù…
Resisti, eh, tu!
Venite là, Re incita…
Si, da lì vita c’è mò, ah!
Adorà, magnificà…via lì ha…
Campà! Del diman avrai, santi, qua sento, vi è…
Si, fiore hai tu,
si, qua tanta via, si, c’è ora…
e tu però di ridere mò ccà…
a momenti Re giù parla,
e che parole! Scalda!
Hai di qua: t’ama!
E ora vorrei girà:
deh corri, che te giù hai vista, va!
Cuore canta giù!
Do là, rende: cosa ammazzi? Dio, ah là!
Diaspora…
Ci tirassero a calci! Ver qua già, lì sta,
e scende là
che, uh, fa sapere che ci sarà su andà là!
Vero colà dà, ah, Dio Re!
Vero che io sotto là sta…
Lì c'è chi stalle scegliere, ciechi in cuor che ha?
Da lì fare piega?
Allora, hai giù l’acqua mesce(re),
si, nel cuore sto!

 

 

 

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Spesso i nostri cari ripetono questa frase, dicendo che le loro parole sono oro per tutti noi. Mario ha avuto il permesso di scendere, di venire quaggiù. Il Signore lo ha benedetto, e ci assicura di essere in grado di parlare, di dare il suo messaggio attraverso questo mezzo, grazie al quale possiamo trovare le prove che Gesù esiste, e per questo dovremmo "urlarlo" a tutti. Ci dà poi un insegnamento morale valido per tutti, come spesso fanno i nostri cari che vengono in visita: dice che se si pensa troppo le ricchezze (all'oro) poi saranno guai nell'aldilà ( mi pare di cogliere un riferimento alle vicende di corruzione venute a galla in questi giorni a Roma....) . Tante persone azzardano nella loro vita, sfidano Dio, e Mario si chiede alla fine di tutto cosa vincono queste persone, specificando che vuole che questo concetto venga espresso. In veneziano mi dice che do anche a lui la possibilità di parlare tramite il mio registratore, però poi chiede a sua sorella se di questi messaggi, di queste carte, resta veramente qualcosa nel suo cuore. Mario ha visto "cascare" di dolore sua sorella quando egli è morto, e quindi vorrebbe che ora, sapendo questa verità, ciò non accadesse più. Desidera che lei realizzi il fatto che la metafonia, ovvero questa possibilità di comunicare, è come un "buco" aperto fra i due mondi, e quindi ora il cuore può sognare di oltrepassare questa barriera e di essere ancora vicini come in effetti è. Loro lassù sono forti e stanno qui vicino a noi; Mario ci ricorda che è il Signore l'artefice di tutto ciò, perché Egli ci vuole donare gioia, vuole vedere i suoi figli sollevati dal dolore. Spiriti amici da lassù, però, mandano a dire qualche cosa che riguarda la vita spirituale anche di Anna: essi ci chiedono di fare chiarezza in se stessi e nel proprio rapporto con Dio e le Sue Leggi morali che sono eterne e sempre valide. Loro vengono anche per darci direttive morali, non vengono certo per rubarci le uova, scherza Mario. I parenti vengono da lassù a portarci la testimonianza di Gesù, la testimonianza che Egli esiste ed è il Dio vivente, bisogna tenerne conto, queste registrazioni sono possibili solo grazie al Suo volere. Questa radio che ci collega con l'Oltre è come un ufficio postale attraverso il quale i "morti"ci portano i loro messaggi, e se qualcuno chiedesse da quale indirizzo essi ci scrivono, Mario ci suggerisce di dire che ci scrivono dal posto dove c'è il Sire, Gesù. Vuole che Anna Rita vasa a dare anche ad altri questa verità. Mario è contento poi di dire una cosa bella e "succosa" a sua sorella, ovvero che ella "svolterà", che prenderà una via nuova e più serena di quella che ha dovuto percorrere fino ad oggi. Poi, chiamandola "amore" la esorta a non stare così giù di morale. Dal cielo ci mandano a dire che Gesù sta per nascere ancora sulla terra, che fra poco, cioè, è Natale, e che Egli è sempre qui con noi. La invita a vegliare nel suo animo che prima o poi potrà riavvicinarsi ancora alla vera fede (la chiama bionda, affettuosamente), lui la segue affinchè ciò accada. Dice che deve pulire, mettere ordine nella sua storia personale. Alla fine il Signore le darà vittoria sui suoi problemi, ma questa vittoria lei dovrà affermarla a tutti come un dono di Dio.ascolta il testo
Giuseppe sa benissimo che Elena, avvicinandosi a questo sito, si è avvicinata alla luce della verità, ma sa bene che la lettura dei messaggi ancora non basta a sollevarla dal dolore che prova. Dice che era stanco, e per questa stanchezza ha avuto poi il problema che lo ha portato alla morte. Sa che sua moglie nasconde il suo dolore e mente agli altri, facendosi vedere fredda e tranquilla, in realtà egli sa che nel suo cuore non è così. La chiama "bella morosa" e sa che ella spesso non riesce a dormire pensando a lui. Il dottore è Sant'Erasmo, e dice che egli è salito per andare a cercarlo. Giuseppe vorrebbe che sua moglie ritornasse alla normalità, e che proprio adesso, in clima natalizio, pensasse ai pacchetti, ai doni da fare ai parenti e al suo bimbo. E proprio pensando ai suoi parenti, Giuseppe vorrebbe che sua moglie insegnasse anche a loro che è possibile entrare in questo sito per imparare che i nostri cari non muoiono, e sollevare così un po' il loro grande dolore. Certo, egli vorrebbe stare vicino a sua moglie e a suo figlio... La chiama "cherie" con dolcezza, egli sa che è dura per chi resta quaggiù dopo una perdita simile, ma la spinge a resistere e a venire a questo sito per leggerne i contenuti, il Signore stesso ci incita a farlo per donarci aiuto e sostegno. Si, afferma Giuseppe, è proprio vero che lassù c'è la vita, e per questo bisogna adorare e magnificare il Signore che qui ha posto questa via per farcelo sapere con certezza. Sua moglie deve vivere e le predice che, nel futuro, avrà l'aiuto dei santi, egli lo sa perché lassù già sente che essi hanno intenzione di stare vicino a lei e al bambino. Le manda un fiore in dono. La informa che lui ha ancora tanta strada da percorrere davanti a sé prima di arrivare al Paradiso, ma desidera che lei rida, che sia felice. In certi momenti particolari della storia umana il Signore ci viene a parlare, e con che parole! Egli viene a parlarci per scaldare i nostri cuori, proprio come accade in questi messaggi. Da lassù le manda un dono veramente grande: le dice che il Signore la ama. Però Giuseppe ora vorrebbe "girare" tutte queste belle informazioni anche alla sua famiglia, e per questo spinge sua moglie a correre da loro. Ora che lei ha qui la "vista", che sa la verità, vuole che vada a dirlo anche a loro per aiutarli in questo momento di dolore. Grazie a questo messaggio il suo cuore canta lassù, perchè adesso è un po' più sereno, ora che ha potuto parlare con sua moglie per rassicurarla che lui c'è ancora. Anche Giuseppe ci dà un insegnamento morale, valido per tutti: invita a non uccidere, a non ammazzare il nostro prossimo perché poi un giorno lassù troveremo Dio a giudicarci, e allora le anime di coloro che hanno ucciso andranno in "diaspora", saranno disperse ed allontanate da Dio. Giuseppe dice che magari ci tirassero a calci, qui in terra, verso questa verità che è Gesù Cristo, verità che spesso, sulla terra, non vogliamo accettare nè sentire. E' la sua parola che è verità e che adesso, tramite questi messaggi, scende qui sulla terra per renderci consapevoli che esiste la vita dopo la morte e che un giorno dovremo tornare lassù ad affrontare il nostro giudizio. Dio, Gesù Cristo, attraverso questi messaggi ci manda la sua verità che è sempre immutabile, nei secoli dei secoli. Ed è anche vero che lui è qui veramente a parlare. Giuseppe conclude con una riflessione morale molto profonda: lui sa che qui sulla terra c'è chi, al posto delle stelle, sceglie le stalle, ovvero sceglie il male, e si chiede questi ciechi spirituali cosa avranno mai nel loro cuore per poter fare una scelta così sciagurata. E sa che questo ragionamento così ovvio non fa una piega, tutti dovrebbero poterlo capire con semplicità, ma non è così, purtroppo. Saluta Elena ricordandole che adesso, con questi messaggi, questa verità, è come se ella avesse un acqua che può spegnere la sete di verità e di conoscenza per poter superare anche il dolore e lo smarrimento, e quindi la invita a portare a mescere quest'acqua a tutti gli altri suoi cari, ricordandole che egli sta sempre nel suo cuore, in qualunque momento lo troverà proprio lì, perchè amore chiama amore. ascolta il testo

COMMENTO

In genere non accade che un nostro caro trapassato dichiari così apertamente che vorrebbe essere ancora sulla terra. E non accade perchè l'anima, dopo il trapasso, ha ben chiaro tutto il progetto della propria vita terrena e quindi accetta con naturalezza il passaggio, sa bene di essere tornata a casa e tutto il disegno divino sulla propria vita appare ben chiaro. Nel caso di Giuseppe ciò accade non perchè egli non abbia accettato il suo destino, ma semplicemente perchè egli sa bene di avere un bimbo piccolissimo e che sua moglie deve affrontare molte difficoltà. E', insomma, una dichiarazione fatta in segno di vicina solidarietà, non un'espressione di ribellione al piano di Dio che ora gli è chiaro e definito, certamente molto più che ad Elena che, da quest'altra parte, deve compiere il difficile cammino di accettazione e scoperta di una verità che può donarle fede e conforto, rafforzandola nello spirito. ascolta il testo

image