Nell'ultima registrazione di marzo, insieme a S.Erasmo si presentano Mario, giovane fratello di Anna, morto da pochissimo in un incidente stradale e portato, in via del tutto eccezionale, a dare il suo messaggio, e Simona, giovane figlia di Caterina passata oltre per un incidente - 30/03/2013

Vi avverto: succede solo in via del tutto eccezionale che i defunti vengano in registrazione subito dopo la loro morte. Di solito bisogna lasciar passare qualche mese prima di cercarli per rispettare il periodo di riposo dello spirito che le anime appena giunte nell'Aldilà devono affrontare. Stavolta, però, hanno fatto un'eccezione, e lo hanno fatto in maniera del tutto spontanea; Mario, infatti, si è presentato alla mia radio mentre cercavo un'altra persona. Mario ha avuto un incidente d'auto domenica notte, e Anna, sua sorella e mia amica, mi ha avvertito della morte del fratello telefonicamente. Al telefono avevo cercato di consolarla come meglio si può in questi casi e le avevo promesso che, dopo il tempo di "rispetto" e di attesa del turno, lo avrei cercato per lei. Ma lui non poteva aspettare e si è presentato dopo poche ore dalla morte, dicendomi il suo nome e lasciando il suo messaggio di consolazione per la sorella, logicamente sotto schock per la terribile notizia. E' accompagnato da una guida, una voce femminile che si inframmezza alla sua. Anche io sono rimasta molto meravigliata per questo messaggio a poche ore dalla morte, ma sono contenta per questa ragazza già tanto provata dalla vita con lutti e dolori d'ogni sorta.
Dopo Mario è il turno di Simona, una giovanissima ragazza, anch'essa scomparsa a causa di un incidente stradale. Quante vite stroncate in questa maniera!

Qua santi, il giusto pace vede, ragione....

SANT'ERASMO

E lascia a me, son lì,
lì già cresce Rai,
là si vide nastro, è lì!
E ove è strada per i dischi vedi il sole te!
E lì ve stanno a privare Terra:
fa laggiù d’euro pire!
V’è rete, in qua s’apre,
e qua si vede la faccenda, vele dà, corregge lì!
E, ah, giù ce l’hai stima e cautela, troppi qui apre là.
Me tiri giù, si fa,
me rat’,
lei screma, non dai? Do sempre giù gambe.
Onde, ode ha finì qua?
Beati de qui girano.

 


MARIO

E mi dice ero Mario..
L’autrice lì, si duro qui,
su, dà pista se qua dura è l’otite!
Da lì dì, devi dire:
se m’accogli tu de là
ero qui, qui scopo,
so ccà, po’ salì!
Person di laggiù in ascolto giù stan,
sai una? Lì di marcià è là!
Jà, sto qua vedi, qua dico!
Si ho, si, voce,
sempre dà, po’ già chiamà!
Qua già c’ha, dille qua può dà!
Può chattà!
E ho, si, riposi già,
ccà do: può già chiamà!

Cò soldi la cima agguantà?
Di là stancà, eh là: c’è là scopo!
E vas’ voi da là, e a turbo glie dà!
Ciao là, ci vuol mandà via qua…
Sta Dio qua, laggiù vai, sta Dio qua!


SIMONA

Ih, c’è bare, si priva store!
Tu vuoi, scendo, v'esce rose, Messe vò dì, neh?
Prega, pace!
Si chiudette mia storia, Frà dica!
Caccio, deh Frà, urlo!
Chiudo se, ah, qui dice ch’è buio!
Sta ccà vita, lì do scienza, tram è ccà!
Ah c’è posto, lì già venire,
ch’è lì luce, dai, felice strada, yeah!
Lì più vuoi ben,
che voto me già metterai lì in giugno?

Di giù e a te? C’è una logica:
nasce la pace e tu ridi mà!
Mammina, sta qua menti, dà!
Ed è tornà dentro, è vita!
Sole te ne ha dato, ben ti fa!
Si fotografie, se vene anche qua!
Vi dona tutto: c’è l’industrie!
Più, si, investigare,
una crisi ti prende? E fare le prove lì già!
Lì c’è prove, torna!
Dice qua è dati: piglia!

Qua santi, il giusto pace vede, ragione,
Qui so’ accorti i bugiardi, credi, scienza lì!
Proda ci s’ha giù, la voce poi usciva,
prove, è su Re e là cara adorà, dica!
Più c’è pronti per dare,
beh, uh, tocca aprì, partì, neh, è ora!
Scappo, dammi ali!
Se resto, dì, senti me mò? Profitta!

 

 

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Da un pò di tempo sono preoccupata per il numero enorme di richieste che mi arrivano e che io non potrò che soddisfare fra anni, visto che ogni registrazione mi impegna per diversi giorni, e così, anche se ho delle persone che mi aiutano a smaltire le richieste, la mia preoccupazione è che queste richieste crescano fino al punto che saremo costretti a rifiutarle per motivi logici di impossibilità umana a stare dietro a certi ritmi. Il Santo, allora dice di lasciar fare a lui, questa "Rai" celeste sta crescendo, e lui già vede il "nastro" dell'inaugurazione della "nuova stazione trasmittente". Qui c'è questa strada per avere registrazioni, ed è una strada dalla quale si vede il sole della speranza e della fede. La follia umana sta arrivando a distruggere la Terra per interessi economici e così il Santo ci dà un bel consiglio: quello di fare tanti bei falò con gli euro, con i soldi, che tanto poi quelli non potremo nè mangiarli, nè berli, nè respirarli. C'è una rete che ci permette di comunicare fra i due mondi, loro ci aprono le porte, e da lassù possono considerare e vedere meglio tutta la faccenda umana, con questi messaggi il Signore ci dona delle "vele" per navigare in questo mare di onde e vuole invitarci a correggere la rotta autodistruttrice che l'umanità ha intrapreso. Mi dice che stima quello che faccio, ma mi invita a diffondere cautela fra chi intende fare metafonia ormai sono in troppi che "aprono" queste porte e non sempre hanno le guide e le protezioni adeguate. Lo tiro quaggiù con queste registrazioni e così facendo gli ho dato (me rat', ovvero mi hai dato in dialetto napoletano) quanto lui mi chiede; sa che sono costretta a "scremare" le richieste perchè ormai sono davvero troppe, ma mi assicura che mi darà sempre le giuste "gambe" per darmi da fare a registrare. Purtroppo ci si abitua anche alla meraviglia più grande, e così il santo mi fa una tiratina d'orecchi chiedendomi come mai non do più tante "odi" a queste magiche "onde" celesti, come una volta (rimedierò senz'altro), e mi invita a pensare che in queste registrazioni girano le anime dei Beati.
Nella registrazione di Mario le parole in corsivo sono dette dalla guida che lo accompagna. Lassù qualcuno sta informando quest'uomo che "era Mario", nel senso che ora, non essendo più nel suo corpo terreno, il nome non ha più alcuna importanza. E' come se Mario non si fosse reso conto subito del suo trapasso e qualcuno lo stesse informando sul suo nuovo stato. Si rivolge a me (l'autrice) e dice che sarà un pò duro comprenderlo, ma lui dona questa registrazione per chi ha una "dura otite" e fa finta di non capire queste registrazioni e cosa esse vogliono dimostrarci. Vuole che io dica che se lo sto accogliendo nel mio registratore vuol dire che lui è ancora vivo, che è qui, che c'era uno scopo in tutto quello che gli è accaduto, ripete in dialetto che lui è lassù e che io posso "salire" a sentirlo col mio registratore. Sa che ci sono persone in ascolto qui sulla terra, che fanno metafonia, e chiede a sua sorella se sa una verità: cioè che bisogna marciare qui sulla terra, darsi da fare per diffondere questa verità, il mondo ne ha urgentemente bisogno. Quel "jà" in dialetto napoletano significa "dai" e lui lo dice in segno di incoraggiamento per Anna, le dice vedi, sto qui, qui posso parlare, dire. La guida femminile dice che ha perfino una voce per parlare, il Signore sempre ci dona e così ho potuto già chiamarlo, sebbene fosse morto da pochissimo tempo. Lui da lassù ha già la possibilità di dare il suo messaggio e lo si può già chiamare, lui può già "chattare" con noi. La guida specifica che poi lui riposerà lassù, ma ora ha potuto già "chiamare". La cima, il Paradiso, non la si agguanta coi soldi, ci ricorda Mario, e vuole che io lo dica fino a stancare perchè la vita ha tutto un altro scopo che quello di guadagnare dei soldi e avere successo. In dialetto dice che bacia i suoi parenti (vasà, vuol dire baciare), e gli dà tanti baci col turbo! La guida lo invita a dire "ciao" perchè è ora di andare e dice che c'è Dio lassù, lui esorta Anna ad andare avanti, e la guida ancora ripete: c'è Dio lassù!
Simona inizia con allegria, scherzando, come spesso i giovani fanno. Dice che loro, le "bare" arrivano da lassù e così facendo ne privano il negozio (lo store) che le vende (vuole dire che le bare sono inutili, che loro non sono lì dentro). Visto che la mamma l'ha voluta lei scende, ed è come se uscissero rose dal cielo, ed è per questo che ella chiede alla mamma, in segno di gratitudine al cielo, di farle dire delle Messe. Invita sua mamma a pregare perchè così troverà pace. Vuole che io dica a sua mamma che semplicemente, con la sua morte, si chiudette la sua storia terrena. Mi dice (mi chiamano Frà, ormai lo sapete) che caccia un urlo, che chiude qua la comunicazione se sua mamma si ostinerà a pensare che dopo la morte c'è solo buio e nulla. La vita vera sta lassù e dicendo questo lei dà "scienza" a sua mamma (perchè ormai anche la scienza, quella senza paraocchi e quella che non sta nelle accademie paludate sta arrivando a questa conclusione), il "tram" simbolico che li conduce quaggiù a parlare è qui (è il mio registratore). C'è posto, vuole che sua mamma si avvicini a questa realtà che è luce, conoscenza, che è una felice strada per trovare pace ed equilibrio interiore. Le chiede di essere benevola con lei nel giudicare la sua comunicazione (abbastanza chiara, devo dire, ho fatto poco sforzo per capirla), e le chiede scherzando che voto le darà a giugno (mese in cui chiudono le scuole e si fanno gli scrutini finali). Come mai lei è venuta quaggiù e per sua mamma? C'è una logica in tutto questo, spiega Simona, è perchè quando si ricevono questi messaggi dall'Oltre e si crede in essi allora nel cuore nasce la pace e si può finalmente ridere. Chiama "mammina" sua madre e le dice che lassù operano menti sopraffine che danno la loro opera per portare questi messaggi. Morire è "tornare dentro" laddove siamo stati creati, è vita, quella vera! Con questo messaggio il cielo ha donato "sole" a sua mamma, sole che le farà bene. Dall'Oltre come sapete mi arrivano anche le loro immagini, e Simona conferma che è vero, possono mandarci le loro "fotografie". Insomma il cielo ci dona tutto, parole ed immagini, lassù ci sono "industrie" per portarci tutto questo, per portarci prove della loro esistenza. Esorta sua mamma ad investigare di più sull'Aldilà, e se le riprende una crisi di incredulità allora che faccia da sole le prove, si impegni anche lei. Le dice che qui ci sono dati certi sulla loro realtà, li prenda, li accetti. Ci sono santi a sovrintendere a queste registrazioni, e dunque colui che è giusto nel proprio animo vede bene che questi messaggi sono "ragionevoli" e danno pace al cuore. I bugiardi, coloro che negano la realtà di queste comunicazioni, di fronte a questi messaggi però sono accorti perchè hanno capito che sono frutto di scienza, sono un fatto scientifico permesso dalle onde sonore e dalla loro incisione su nastro o computer. Loro nel mio registratore hanno un approdo, il Signore c'è davvero lassù e lei invita sua mamma ad adorarlo. Lassù ci sono tanti spiriti pronti a darci prove e sostegno, ma ora le tocca partire, tornare su....deve scappare e dice a qualcuno di darle le ali (segno che Simona è posizionata ad un livello alto). Poi chiede a sua mamma: se lei resta per darle delle registrazioni (vuole che la mamma faccia metafonia), sua mamma la ascolterà? E che approfitti!

COMMENTO

Nulla è impossibile a Dio che, quando vuole, si diverte a stravolgere regole e leggi delle quali siamo ben convinti e alle quali abbiamo sempre prestato profonda fede. Io, per esempio, non ho mai cercato una persona nell'Aldilà prima dei fatidici tre o quattro mesi dalla data della morte, e ciò perchè più volte sono stata avvertita che quella persona doveva affrontare un periodo di "riposo o sonno dello spirito". Periodo che, sia ben chiaro, varia molto da persona a persona, dipendendo esso dal modo in cui è avvenuta la morte, dallo stato psichico dell'anima che ha fatto il trapasso ed altre variabili che non ci è dato conoscere. E questa resta comunque una regola che io rispetto sempre per non incorrere nel rischio di disturbare un'anima che ancora non si è ben ambientata. Ma come vedete anche nell'Aldilà ci sono le eccezioni, e Mario ha incarnato proprio una bella eccezione, venendo a parlare prima di affrontare il suo periodo di riposo dello spirito, probabilmente perchè particolarmente preoccupato dallo stato d'animo dei suoi familiari e di sua sorella, già colpiti da molti lutti gravi e momenti davvero molto difficili. Nulla è mai così rigido nella volontà di Dio, dunque, e quando Egli ritiene che un bene superiore si possa ottenere infrangendo una regola, allora quella regola viene sospesa. Ho trovato poi bellissima la comunicazione di Simona a sua mamma, perchè improntata al desiderio di "trascinare" alla fede, in tutti i modi e con forza, sua mamma che ha molte difficoltà ad accettare la realtà della vita dopo la morte e non può quindi godere della pace che invece dona la consapevolezza che i nostri cari non solo non muoiono, ma addirittura possono tranquillamente comunicare con noi, cosa che, come Simona dice, è ormai un fatto di scienza prima ancora che di fede o di credenza. Ed è un concetto davvero molto importante per chi è interessato alla ricerca nel campo della sopravvivenza dopo la morte.

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