La voce di un'entità rimasta senza nome porta un messaggio per me molto emozionante - seguono renato, padre di Simone, ed Umberto, giovanissimo figlio di Fiorella - 19/10/2014

È una registrazione davvero molto particolare: si è presentata, infatti, un'entità senza nome le cui parole ci spingono a fare una profonda riflessione sull'amore che Gesù Cristo ha per tutti noi. Ci tiene a ribadire con forza che Gesù Cristo è vivo, che esiste ed ama i suoi figli. Particolare il riferimento che si fa, nel messaggio, alla vicinanza che Dio ha, in questi giorni, per tutti i civili di Kobani, la cittadina che è sotto assedio da parte dei tagliagole islamici dell'Isis. Il messaggio è, in particolare, rivolto a me, ed è un'esortazione a continuare sulla strada della sperimentazione metafonica, con la promessa che da lassù mi daranno sempre di più per mantenere vivo ed operante il ponte radio tra questo mondo e l'altro. Seguono Renato, che è il padre di Simone, morto per un infarto, ed Umberto, il giovanissimo figlio di Fiorella che porta un messaggio davvero molto affettuoso e profondo alla sua mamma.

e dì: i civili in Kobani, è vicino ai figli!...

ENTITA' SCONOSCIUTA

Il sito: opera, su l’Aldilà.
Avete mille qua liste digerì lì!
Operà…su na “ola”…
Là c’è, si, mò operà, strumenti ha lì per rispondere.
Efficienza vedere, ti darò, impazzì c’è!
Ira là, e denuncià: derelitti qua,
pure battuta, sta a sentire là.
Sire esiste, vive,
e dì: i civili in Kobani, è vicino ai figli!
E santi e va a Re, chiede, gira, eh!
I cd, vai, accetti lì,
se là guardi, jà, lire è virtù,
che si viene a livellà….
.
se va in gondola lì!



RENATO

E va padre, lì dà.
Ciò si, oh, senta: sale là entra, eh si!
Lì vorrei giù un bacio dà!
Ha energie santi,
lì c’è incenso? Son di là!

Sta, eh, congiunto: se mai…son qua,
qua resuscità!
Sto qui, scienza ho imparato.
Santo ti piace là, sa quel che dà:
son qua, sentì!

Così poi quassù contatti, lì sfida cento!
Piste è, caro, e molti, si, è i nomi!
Pè l’Italia metti qua,
qui dà giù può!
E vedo Re da me,
onde lì ha, ah dà!
Già al Lido andrà oggi tutti,
qua udite che baci
puoi dà già appalti là!
Era già lì cuore: e senti da là?
Tanta luce ccà: però la pagate?
Dare qui gioia: quale truffa?



UMBERTO

Vuò tombe? Là dan!
C’ero anch’io, c’ha lei uscite,
mà, arrivare ho qua, lascia dì!
E non può là sta “neri”, si,
c’è, ragà: lì dà i grandi, si!
Piace, là ci apre,
qui bussa lì,
fate, patt’ eh c’ha lì!
Là verran con ossa?
A terra, sai, ora ragione anche andava.
Là sa? Regno Re spedì!
Voce veri là,
si vede da posta: risa va!
Serve ragione, a giù andà!
E cara, se te dà gioia,
là, abbasso da lì, cova lì!
Prove riuscissero a cari dà,
Frà, a salvà già arche!
C’ha là cima e anche c’è l’acqua, de là fari!
Argo, fidare là,
il genio va, copre e ci chiama…
tassare c’era qui che ne dà a dama?
Ha mancia per dare?
Stretta è la porta là,
angeli ci son qua,
su accarezzavo il tuo cuore, qua fili,
miele, e canta che si scende, famiglia questo avrà!
Cieli là figlio dà!

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Questa voce esordisce informandomi che, in effetti, il sito opera davvero nel segreto delle anime delle persone, perlomeno le costringe a guardare in faccia questa realtà e a fare delle considerazioni su di essa, riuscendo spesso ad avvicinarsi anche alla fede. Sa bene che ho una lista davvero molto lunga di richieste da "digerire" e quindi mi ricorda che devo dearmi da fare, però lassù sono contenti di quello che faccio perchè, addirittura, con una simpatica immagine, fanno la "ola" per la contentezza.Dunque devo darmi da fare, devo operare, però lassù sanno che adesso ho dei nuovi strumenti, molto più perfezionati, per rispondere alle loro "chiamate" e per ricevere comunicazioni sempre più comprensibili; dall'alto sono0 consapevoli che adesso è più efficiente il mio modo di operare, per cui mi verrà concesso ancora di più, al punto da farmi "impazzire" per il gran daffare che avrò. Lassù c'è molta "ira" per i tanti derelitti che abbiamo qui sulla terra, e anche se questo concetto viene espresso con una battuta da questo spirito, egli ci consiglia di dare ascolto a questo ammonimento. Gesù esiste e vive: ed infatti il nostro è il Dio vivente, non dimentichiamolo mai. E questa voce desidera dire che il Signore è vicino, in questo momento, specialmente ai civili di Kobani, la cittadina assediata dai tagliagole islamici. Ricorda che i santi intercedono per tutti noi, essi davanti al Signore portano i nostri bisogni e girano a Lui tutte le nostre richieste. Mi invita a ricevere questi "cd", queste registrazioni, e vuole anche che io comprenda che la virtù che riusciamo a coltivare sulla terra, il comportrasi in modo moralmente retto, è una moneta sonante (lire) che loro lassù considerano e in base a ciò vengono a livellare chi si dedica a comunicare con l'Aldilà, persone alle quali è richiesto, evidentemente, un comportamento retto. Mi saluta dicendomi che qui, dal cielo, vengono in gondola, perché io vivo a Venezia...e con questa battuta lo spirito sconosciuto si congeda.
Renato chiarisce subito di essere il "padre" di Simone che lo aspettava da tanto, e desidera che il figlio ascolti con attenzione questo messaggio perché, dice, con le sue parole porterà il "sale", ovvero la sapienza che ora egli possiede. Manda un bacio a suo figlio e E ci ricorda che queste registrazioni sono consentite dall'energia degli spiriti elevati, dei santi, e chiede a noi di "incensare" questi spiriti elevati, di rendere loro omaggio, perché essi sono qui con noi, sulla terra, per portarci questi messaggi. C'è davvero lui, il congiunto che Simone ha richiesto, e se tante volte suo figlio volesse decidersi a provare a fare metafonia, lui è qui, disponibile, perchè lassù ci resuscitano subito tutti nello spirito, dopo la morte del corpo. Ripete che sta davvero qui a parlare, ha imparato la "scienza" che permette loro di comunicare con noi. Sa che Simone ammira Sant'Erasmo che sa bene quello che deve insegnarci e dirci per portarci al Signore, e ancora Renato ripete che lui è qui (vuole proprio convincere suo figlio!), che senta, dunque, Simone. Se decidesse di contattare l'Oltre, Simone potrebbe poi sfidare "cento" scettici con le prove ottenute. Si, ci sono davvero queste registrazioni (piste), e molti sono i nomi che io ho in lista, in attesa di poter parlare. Fa un riferimento all'Italia, e vorrebbe che questa verità servisse anche a questo nostro malridotto Paese. Porta poi una bella notizia per Simone: dice che può vedere direttamente il Signore (dunque è nella Luce), e sa che è il Signore stesso che ci dona queste onde per rimanere in contatto. Nel giorno in cui mi ha dato il messaggio verranno tanti spiriti al Lido (doce abito) per accompagnarlo, porta tanti baci ai suoi da tutti gli spiriti che lo hanno accompagnato, e i baci son talmente tanti che, scherza, Simone potrebbe farci una gara di appalto per stiparli tutti. E' grazie al cuore, all'amore, se egli ha potuto parlare con suo figlio, amore che continua ad essere lassù, e chiede a suo figlio se lo sente dalle sue parole. Da questi messaggi, scherza Renato, arriva tanta luce, che forse non paghiamo le bollette per utilizzarne tanta? Chiude con una grande verità. queste comunicazioni portano solo gioia, chi mai potrebbe parlare di truffe?.
Umberto dice che se qualcuno vuole le "tombe" in linea, bene, qui ci sono. C'è anche lui ora, io ho qui le uscite per loro, e dice a sua mamma (mà) che è arrivato. In questo registratore non ci possono stare gli spiriti "neri" perchè qui ci sono gli spiriti "grandi" a dare messaggi. A loro piace che io apra le "porte", mi "bussano" per poter parlare, ci sono dei patti che mi legano a questa mia "opera". E certo che usando la ragione, che va sempre usata qui in terra, possiamo capire che loro certamente non possono venire in carne ed ossa, a solo in spirito e quindi devono usare mezzi alternativi per poter comunicare con noi, tra l'altro con grande difficoltà. Lo sanno qui in terra che, attraverso queste comunicazioni il Signore ha "spedito" il suo Regno in terra a dare testimonianza di sè?. E infatti qui parlano gli spiriti veri e si può capire anche dalla qualità dei messaggi che ci danno, che portano sorriso e gioia. Ed anche qui serve la ragione per capirlo. Dice a sua mamma, chiamandola cara, che se il suo messaggio le dona gioia, che lo tenga pure nel suo cuore e lo covi nei suoi ricordi più carii. Se loro da lassù riuscissero a dare prove sempre più inoppugnabili.... questi messaggi sono come arche di salvezza che il cielo manda per le anime di chi non crede ed è smarrito. Umberto ci dona poi un'immagine simbolica: in questi messaggi del santo c'è la "cima" del Paradiso ed anche l'acqua spirituale che si disseta l'anima, ci sono anche i fari della fede che ci aiutano ad orientarci nel duro cammino di questa vita terrena; poi il "genio" che è S.Erasmo, copre con la sua protezione questa "uscita" per non far entrare spiriti cattivi, li cerca lassù, li chiama a registrare e poi li porta a dare il loro messaggio. Argo è la nave che condusse gli Argonauti dell'antica Grecia alla ricerca e conquista del vello d'oro, oggetto mitologico capace di guarire ogni ferita...e così la nave di S.Erasmo conduce fino a noi questo "vello d'oro" capace di guarire le ferite del lutto e del dolore per la perdita di un proprio caro. Trovo questa immagine di Umberto davvero straordinaria. E di certo il cielo non mette le tasse su quanto mi viene donato, e nemmeno nessuno deve darmi alcuna mancia. La porta attrverso la quale loro possono passare per parlare con noi è stretta, è difficoltosa, per loro e per me che devo decifrare e raccogliere le loro voci. Ma ci sono gli angeli a difesa di questa porta e per donare la loro energia, e se lui ora accarezza il cuore di sua mamma è perchè ci sono "fili", legami di amore....da qui esce miele dolce, il suo canto di gioia per la possibilità di scendere a parlare, e la sua famiglia questo avrà in dono da lui. Saluta ricordando alla mamma che è il cielo a portarlo fino a lei per donarle questo messaggio.

COMMENTO

Ho trovato davvero straordinaria l'immagine che Umberto ha utilizzato, paragonando la "nave" spirituale con cui Sant'Erasmo scende su questa terra alla nave Argo, quella che, secondo la mitologia greca, condusse Giasone e i suoi Argonauti alla conquista del vello d'oro nell'antica Grecia. Il vello d'oro aveva il potere di guarire tutte le ferite, soprattutto quelle dei soldati in battaglia, e per questo gli Argonauti affrontarono un viaggio molto pericoloso pur di riuscire a conquistarlo. Riflettete un attimo insieme a me: non è un "vello d'oro" quello che ci porta Sant'Erasmo con questi messaggi? Non sono forse parole capaci di guarire qualsiasi ferita dell'anima? Di guarire la disperazione di chi perde una persona amata? Di lenire la sofferenza diluendola con la forza della speranza e della fede? Di mettere un dubbio perfino nei cuori più induriti e freddi?. Lenire le ferite: questo è uno degli scopi di queste comunicazioni, lenire le sofferenze come fa un medico (e il santo è spesso chiamato "dottore" lassù) o un infermiere (ricordate che papa Francesco ha detto che se Dio nascesse oggi sulla terra farebbe l'infermiere?), sollevare occhi ed anima verso il cielo affinchè vedano la luce che non riescono a vedere quando il dolore sospinge il nostro capo verso la terra e le sue miserie. La bellezza di questi messaggi, la gioia che portano, ecco la chiave per capire da che livello dell'Aldilà arrivano! Anche Umberto ci invita ad usare la ragione per comprendere questo. Non occorrono grandi doti, ma la semplice ragione che Dio ci ha donato. Se una medicina vi fa bene, vi dona sollievo, allora è buona. Ecco, proprio così voglio finire questo commento: questi messaggi danno gioia, aprono il cuore, ci rendono sereni, fiduciosi, portano tanti fratelli alla fede in Gesù, mettono quella misteriosa felicità nell'intimo che a tratti somiglia ad un'estasi inspiegabile, e se è così allora statene certi: è il Bene che ce li dona, proprio come ci ricorda il dolce Umberto.

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