Tiziana è la mamma di Alessandra, Michele e Jolanda i genitori di Concetta - 12/02/2014
In questa registrazione all'apparenza semplice, concisa e lineare, in realtà ci sono molti spunti di riflessione utili e molto educativi per chi è interessato a capire un pò di più i sentimenti di chi ci ha preceduto e cosa essi pensano e vivono nella loro nuova condizione. Tra le frasi apparentemente semplici di questi tre genitori si nascondono concetti di grande ricchezza spirituale, sprazzi di vera luce che ci indica la cosa essenziale per tutti noi: la fede in Dio che è padre, si, ma che è anche giusto giudice per tutti noi. Non fatevi ingannare (e lo dico per l'ennesima volta) da quei messaggi medianici provenienti da presunti spiriti elevati (che spesso si travestono da "Gesù") che affermano che nel'aldilà non ci sarà giudizio e che saremo tutti in Paradiso, peccatori e giusti. Essi contraddicono il Vangelo nel quale Gesù ha rivelato la giustizia del Padre verso gli empi e i peccatori. Che giustizia sarebbe mai questa di un Dio simile? Non ci sarebbe alcuna differenza nel comportarsi con amore o con assoluto egoismo, nell'essere stati amorevoli o assassini, onesti o pedofili, corretti o sfruttatori di bambini.....e proprio nelle parole di Michele leggiamo una triste quanto vera realtà: pochi vanno subito da Gesù, in Paradiso, la maggior parte di noi deve passare prima un periodo in quello che comunemente chiamiamo Purgatorio, ovvero nei livelli più scuri e bassi dell'Aldilà, e non certo per vendetta divina, come dicono gli atei e i miscredenti che per paradosso buttano tutte le colpe dei mali del mondo proprio su quel Dio in cui però non credono, ma per aiutare l'anima che non ha saputo trarre beneficio dalla propria esistenza terrena a capire la portata delle azioni sbagliate commesse contro il prossimo e a trarne insegnamento e spinta evolutiva. |
Si raggi là! Che, Dio non v’è pastore su?
TIZIANA
Si raggi là! Che, Dio non v’è pastore su?
Oh mai! Gli si dà Rai e già discute?
Ah spia, è aperto, deh!
Ah belle, ccà bare lì fece tornà,
promise, si: luce!
Però ostili era, Frà dire: soffre, sai, il Re!
Qui dire che no obblighiamo giù.
Qua nel mondo, ah, facce vedi de là andare, ce l’ha!
Dite, vengo là a dir: dille giù il sistema,
qua fate il buco a cieli,
lì spalle pè fa!
E là mò salire, ridille: ha rotta là,
dov’è chiavi!
MICHELE
Neh, lei sa già.
Hanno da lì, da radio, verrà a fare n'onda.
Neh sta ccà, de Frà approfittare,
neh, lì certa, mò così è,
avrà gioir qui, eh!
E ccà, oh, riuscir!
Fare i rai: ma è lì forse male che ha santo già?
Io qui rimediai, in mano a Gesù pochi, va pà!
JOLANDA
Ah lì, ti do mire là perchè lei le gira sale:
l’entrata noi ci s’ha lì!
Dire, è qui svelà, d’entrà!
Mira e poi là dire!
Qui videro, giù non velà, qui uscir da lì!
Timor batte!
A lira, va adorà i denari là…
Piccola suda e giù pace avere!
Cara avete a dire di Re!
E noi, fidarti de noi: serve, dì, là de salì!
E lì bimbe c’è giù…sarò giù di là!
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Tiziana conferma a sua figlia, per convincerla davvero, che davvero ci sono questi raggi che ci permettono di comunicare, e questi raggi Dio ce li dona proprio perchè Egli è il nostro pastore e desidera radunare nel suo ovile quante più pecorelle è possibile, anche donando loro queste prove, specie se sono pecorelle diffidenti ed incredule. Non bisognerebbe mai discutere sulla realtà di queste comunicazioni, dice Tiziana, nonostante che il cielo ci abbia donato questa "Rai" celeste che trasmette da lassù, tanti, nella loro incapacità di aprire mente e cuore, ancora la mettono in discussione. Chiede ad Alessandra di "spiare" l'Aldilà attraverso questo sito, ormai la porta è aperta....Chiamandoci "belle" dice che il Signore permette alle "bare" (ai morti) di tornare sulla terra e ciò perchè Egli stesso promise "luce" , conoscenza (Gesù dice nel Vangelo: "Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto" Lc, 12,2). Però specie i suoi seguaci, e tanti preti stessi, sono ostili alla metafonia e il Signore ne soffre, perchè essa è una vera medicina e un vero dono per incamminarsi sulla via della fede. Dice che comunque loro non obbligano nessuno a leggere questi messaggi, ognuno fa secondo coscienza. Inoltre a me sono state donate, oltre che le voci, anche le loro immagini e Tiziana invita sua figlia ad andare a guardarle. Vuole che Alessandra impari il sistema per registrare che è, dice, come fare un "buco" nel cielo...dice che sua figlia ha le "spalle" (la forza e la costanza) per fare metafonia se lo vuole. Le chiede dunque di "salire", di elevare i suoi pensieri, la rotta è indicata anche in questi messaggi, e le "chiavi" per comprendere la Verità sono qui.
Michele dice che Concetta, in fondo, sa già che loro sono vivi lassù, sa tutto quello che c'è da sapere su questa realtà. Dalle onde radio riceviamo le loro voci e in men che non si dica loro si sintonizzano sull'onda. Le dice che loro approfittano di me, e stia certa, è proprio così, è una cosa di cui ora Concetta può gioire. Loro riescono, sono bravi a comunicare. E poi chiede: loro fanno questi raggi per comunicare con noi, dunque, se è un santo a presiedere a tutto questo, come può mai essere un male? Saluta Concetta dicendole che lui ha dovuto fare un pò di Purgatorio, rimediare a qualche mancanza, perchè, dice, sono davvero pochi quelli che vanno subito in "mano" a Gesù, in Paradiso.
Jolanda dà a me le sue "mire", i suoi obiettivi affinchè io giri questo "sale" a sua figlia (il sale è simbolo di sapienza). Loro hanno davvero un'entrata qui, nel mio registratore e Jolanda vorrebbe che Concetta lo svelasse a tutti gli altri suoi cari. Le chiede solo di "mirare", guardare, e poi dire quello che ha appurato e sentito. Loro vogliono che lei non nasconda questa realtà a chi le sta a cuore, loro possono davvero uscire da lassù. Bisogna battere il timore che magari, a prima vista, può fare l'idea di parlare coi morti. Jolanda sa che ormai sulla terra adorano solo i denari, ma lei consiglia a sua figlia (la chiama piccola) di sudare per avere ciò che desidera, questo è il solo modo per avere la coscienza in pace. Vuole che diciamo a tutti dell'esistenza di Dio, bisogna testimoniarlo, sempre. E le chiede di fidarsi di loro quando dicono che qui sulla terra ci serve "salire", elevarci a livelli spirituale per poter vivere nella pace e nella prosperità. Ha le sue nipotine qui sulla terra e assicura Concetta che starà loro vicina spiritualmente.
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COMMENTO
Sapienza semplice, piccoli consigli amorevoli, dolci sollecitudini e segni di vicinanza. Tutto questo nelle parole che sembrano dette tra le quattro mura delle loro case da questi genitori così affabili e preoccupati che le loro figlie abbiamo certezze più che speranze. Eppure una sapienza più grande traspare davvero da ogni loro frase, inviti a riflessioni più grandi che portino a cogliere il filo conduttore e logico di queste comunicazioni. Gesù promise che nulla sarebbe rimasto nascosto, e allora cosa impedisce ai suoi sacerdoti di dare credito e fiducia a queste comunicazioni che tanto dolore riescono a sollevare e lenire? Che tanti lutti consolano e tanta fede portano? Cosa impedisce di pensare che quando Gesù ha detto qualcosa lo ha detto seriamente, tenendo sempre fede alle sue promesse, perchè Egli conosceva già allora tutti i suoi progetti futuri per portare aiuto all'umanità di questo tempo qua, che è il tempo più difficile e duro dagli albori dell'uomo, quello in cui la terra appare in pericolo, i valori che facevano da collante delle società sono morti, la povertà e la fame distruggono generazioni di bambini e di uomini e il numero di armi nucleari è sufficiente a distruggere mezza via Lattea. La logica, l'uso delle proprie facoltà razionali e mentali hanno il compito di portare luce là dove c'è buio e dubbio, e Dio ci ha dotato di intelletto e ragione sufficienti a capire che queste comunicazioni, come dice Michele, non possono certo venire dal male, visto che producono tantissimi frutti benefici ed apportano pace e speranza in tanti cuori altrimenti disperati. Benedire una bara e affidarla genericamente alla misericordia e alla volontà divina non basta a dare speranza viva ad una mamma che perde un figlio, non è sufficiente per consolarla con la certezza assoluta che quel figlio vive ancora e che un giorno lo riabbraccerà, ecco perchè il cielo è intervenuto a colmare un vuoto abissale che nessuna benedizione in Chiesa e nessun generico invito a sperare nella vita futura possono riempire. Qui dal cielo non vengono a dire "sperate", essi dicono "siate certi!", e c'è una differenza sostanziale, come tra la speranza di guarire e la guarigione stessa. Forse è il momento di avere un pò di umiltà di fronte al volere di Dio, che oggi ci dona una cura potente ed insperata con queste comunicazioni dal cielo, e rivedere certe posizioni che di logico, ormai, non hanno davvero più nulla, esse seguono solo un cieco fanatismo che rifiuta di esaminare i fatti ed il sano e sereno confronto. |
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