Le dolci parole di S.Erasmo introducono Beppina, mamma di Maria Teresa, e poi Michele, giovane compagno di Deborah - 27/08/2015

Le parole di S.Erasmo riecheggiano, con amore e dolcezza, gli scopi di questi messaggi e ci incoraggiano a continuare la nostra personale ricerca spirituale, Dio ci sostiene e condivide la nostra sete di conoscenza e di verità (è proprio vero, come diceva Dante, "fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza..."). E non solo condivide, ma ci offre sempre nuovi percorsi, nuove strade per far si, come afferma il santo, che esploda la fede in questa umanità persa in se stessa, incapace ormai di volgere lo sguardo oltre il proprio ristretto orizzonte, male educata, purtroppo, da una scienza materialista e limitata che ormai si è affermata come pensiero unico e dominante e da uno stile di vita che predilige gli aspetti formali e superficiali della vita a quelli più profondi e spirituali che, invece, sono quelli infinitamente più importanti per il cammino di ognuno di noi. Molto materne e dolci le parole di Beppina per sua figlia, cariche di esortazioni alla fede e alla ricerca, nello spirito di un amore che con la morte del corpo non cambia di una sola virgola ma, anzi, appare più spiritualizzato, slegato dalle timidezze terrene e dunque libero di esprimersi in tutta la sua verità e forza. Più dirette le parole di Michele che appaiono velate di una leggera tristezza per non aver avuto, in vita, quella fede che ora gli avrebbe reso la strada più facile ed agevole. I nostri cari da lassù ci insegnano sempre cose nuove: nelle parole di Michele si nomina la "Leonessa" ed io sono rimasta spiazzata lì per lì, non capivo a chi si riferisse, finchè, cercando in alcuni libri, ho scoperto che la Madonna è chiamata, da alcuni autori che hanno scritto su di lei, la "Vergine leonessa" e ciò perchè Gesù è detto anche "leone della tribù di Davide": essendo Maria la sua Santa Madre, si estende anche a lei questo appellativo di "leonessa". Non si finisce mai di imparare... ascolta il testo

Lą fiducia, e indagare ve fa Deo...... istruzioni

SANT'ERASMO

Ah si, venire, ricordati, luce!
E qua apro, dì, vero sta giù.
E giù con baci vo giù allietà, credi lì!
Là fiducia, e indagare ve fa Deo,
prova lì dà e là era doni rifugio,
i veri dubbi le suonai, là dico: c’era da vietà.
Là va che fa giù pirati, dissocia lì,
ha vero come lì?

Si, ma fede là esploder bisogna,
do giù l’onde, Erà vuol già avvererà...
Lassa fa mò si vero,
e dì lì veri dirige.


BEPPINA

E via darà anche a irregolari,
Oh vai! Laggiù in zucchero, lì già fa parlà!
su, corona, cuore!
Stava tu mamma giù lì!
E via darà anche a irregolari….
Già va fede, pacchi!
A casa entra baci, lì mandi!
Ah che coma che sta:
inizia vita làggiù terra nati!
Te vedi: cadè e lì para…
Sopra giuro: è giù vetri!
Per anche immaturi scendan…
State a Croce lì,
sbagliò e tu l’ami, al padre dai…
danno, ah, ccà modi: corona a Gesù, ah!
perla, tu là Messa me l’hai dì!
Già andà…saprai: alta!


MICHELE

Oh chissà…giova!
Qua vera tv ospite darà,
metti che disco vo, si,
gli era là smania? Entra, gira!
La via luce lì è Christi
e a tremila sparite là?
Si era gioie, e disco dolci e dire lì!
Anche là vera e aiuta: rivissi…
Ora addio di là,
l’abbraccio, so ombra anca di già…
pigliar là, si.. bruta?
In cuore va testa….
Cuore lì ha, spazzature c’è qua…
Crederci si, lasciamo anche lì babbei,
e lì prone ccà ne alzi…lì farmaci usate?
Premi già e taglia sete là!
Uscì là è un po’ strano,
e scucivo, amore, Messa mò!
Te stacco già spine, lo può già…
E dice bene Maria, udì a Leonessa mò,
oh neh, di ore ccà n’ha!

 

 

 


 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il santo non si stanca di invitare a registrare ed ascoltare questi messaggi che sono semplicemente luce. Lui ci apre sempre instancabile, e con lui ci arrivano parole veritiere. Viene ad allietarci anche con i suoi baci (non è meraviglioso?) e mi chiede di crederci. Ci esorta tutti ad avere fiducia, Dio ci lascia indagare, conoscere, perchè conosce la nostra natura, il nostro bisogno di sapere, e ci dona anche prove con queste registrazioni, e possiamo senz'altro considerare questi doni del cielo come beni-rifugio per la nostra anima. A volte chiedo al santo di chiarirmi se certe teorie astruse su Dio, la spiritualità e svariate tematiche in cui mi imbatto spesso navigando in internet siano vere o meno e lui mi chiarisce che la maggior parte di esse sono pure invenzioni umane, è giusto avere tanti dubbi su certe idee, anzi, il santo ci dice che esse sarebbero proprio da vietare, danneggiano chi cerca sinceramente Dio ed il senso del proprio vivere. Ci sono veri e propri "pirati" che agiscono nel campo della spiritualità (qualcuno diceva che quando non si crede più in Dio poi si finisce col credere a tutto), mi chiede di dissociarmi sempre da essi, non hanno la verità. Bisogna assolutamente far esplodere la fede quaggiù (anche magari con una nuova evangelizzazione che il cielo chiede da tempo e che invece viene purtroppo trascurata dalla chiesa di oggi, troppo politicamente corretta per gridare dai tetti, a tutti indistintamente, che Gesù è la Via, la Vertià e la Vita). E a questo scopo mi chiede di cercare sempre quest'onda capace di donare luce, lui vorrebbe che si avverasse già questa esplosione di fede, unica esplosione che invece di distruggere potrebbe costruire un mondo di pace totalmente nuovo. Mi chiede di lasciar fare alla verità di questi messaggi, sono davvero gli spiriti della verità che dirigono queste comunicazioni. ascolta il testo
Beppina dichiara subito che Dio, lassù, darà una via da percorrere anche a coloro che sono "irregolari", ovvero quelli che non hanno seguito in maniera troppo rigida i suoi comandamenti. La sua misericordia troverà una via anche a costoro, magari una via più ardua e meno facilitata, ma alla fine, se non hanno commesso peccati troppo grandi e non hanno rifiutato ostinatamente Dio, anch'essi troveranno lassù il cammino che li condurrà alla Verità. E' una dichiarazione molto importante, questa...Contenta, dice che viene quaggiù con l'anima nello zucchero (per esprimere la sua gioia di poter dare il suo messaggio), e chiede a sua figlia (la chiama "cuore") di offrire un rosario in segno di ringraziamento per questa possibilità che le è stata concessa. Conferma a sua figlia che è proprio la sua mamma a venire giù. Ripete che Dio darà una possibilità di conoscerlo ed evolvere verso di Lui anche agli "irregolari", bisogna avere fede a "pacchi", in grande quantità, in questo Dio così meraviglioso. Manda baci a tutti i suoi familiari e ci ricorda che su questa terra c'è un gran coma spirituale perchè pochissimi si rendono conto che la vita inizia su questa terra, quando nasciamo qui, e poi continua nell'eterno. Dice a sua figlia che quando ella "cade" il Signore la "para", le fa da riparo e sostegno. Giura che lassù ci sono davvero dei "vetri" attraverso i quali possiamo comunicare, e loro scendono da lassù anche per coloro che sulla terra sono immaturi spiritualmente, per aiutarli a risvegliarsi. Ci raccomanda di stare accosto alla croce di Gesù, e poi dice a Maria Teresa di dare affetto ad aiuto a suo padre, lui ha sbagliato nella sua vita, ma lei deve amarlo lo stesso. Lassù ci donano questi modi per stare in contatto, quindi Beppina torna a chiedere a sua figlia un rosario a Gesù di ringraziamento. Chiamandola "perla", le chiede di farle dire una messa in suffragio e poi le rivela, mentre se ne sta andando, che lei è posizionata in alto, è nella luce ad un livello elevato. ascolta il testo
Michele si augura che il suo messaggio giovi a Deborah (ma ha dei dubbi però...). La vera tv celeste lo presenterà come ospite oggi, mi chiede di registrare che lui viene, e se Deborah era smaniosa, basta che entri nel sito e si metta a girare fra le tantissime registrazioni per trovare un pò di serenità. Solo Gesù è la vera via luminosa quaggiù, quella che ci dona la verità, e pur sapendo ciò spariscono a "tremila" per volta persone dal seguito di Cristo (tanti perdono la fede). Poter parlare tramite questa registrazione per lui è davvero dolce e gioioso, e dice che lassù egli ha rivissuto tutta la sua vita (la famosa revisione della propria vita che viene testimoniata da tanti che hanno sperimentato esperienze di premorte), e ciò è davvero un esercizio che serve, una grande lezione per capire i propri errori. Però egli dice che ora devono dirsi addio lui e Deborah, lui l'abbraccia ma ora è solo un'ombra, un'anima, ed anche se questa verità può sembrarle brutale, egli le dice che nei sentimenti bisogna avere anche testa, e probabilmente la sta invitando a non restare troppo attaccata a lui, visto che è ancora giovane e può amare ancora in questa vita terrena. Dice che Deborah ha cuore quaggiù, mentre lui si paragona, con grande senso di umiltà, a "spazzatura". Bisogna crederci, si, che si continua a vivere dopo la morte, lasciamo perdere i babbei che nulla sanno e vogliono convincerci del contrario, con queste comunicazioni si alzano tanti spiriti abbattuti dal dolore, altrimenti restano solo i farmaci per l'ansia che poi rendono schiavi e non ci appagano. Basta premere il tasto del mio registratore e si può appagare la sete di sapere, di conoscere il fine della nostra vita, loro vengono a dircelo. Si, è un pò strano che loro, i "morti", vengano a parlare quaggiù, ma con questo messaggio egli chiede a Deborah una messa in suffragio. Sta per terminare la sua registrazione, le stacca le spine anche in senso figurato, e chiude con una frase che io interpreto così: dice bene Maria, la Madonna, che durante le sue apparizioni in giro per il mondo ci ha avvertito più volte che al mondo resta ormai poco tempo per convertirsi. ascolta il testo

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COMMENTO

"Per anche immaturi scendan…". Così ci avverte Beppina per farci capire ancora meglio lo scopo di questi messaggi ed il perchè il Signore li concede al mondo di oggi. Per "immaturi" sono da intendere coloro che sono spiritualmente indietro, o perchè completamente chiusi ed indifferenti verso la ricerca spirituale, o perchè immersi nella concezione materialistica del mondo che occlude loro ogni sguardo introspettivo rivolto alla ricerca di quella parte animica che resta immortale ed è il nostro vero Sè cosciente e pensante. Le anime più mature hanno anch'esse bisogno di questi messaggi, ma non per iniziare, bensì per continuare il proprio percorso alla ricerca di un senso più alto e profondo dietro le apparenti forme del mondo, raffinando via via la propria visione di se stessi e, di conseguenza, del mondo stesso e dei meccanismi che reggono i principi fisici e morali di questo universo di cui siamo totalmente parte. E devo dire che l'impegno di coloro che scendono dà certamente i suoi frutti ed io li vedo sempre più abbondanti e succosi, specie fra chi (e sono sempre più numerosi, grazie al cielo) fino ad oggi ha concepito il mondo come causa ed effetto di tutto ciò che è, limitato nel tempo e nello spazio. Scoprire che, per fortuna, non è così è per molti un vero shock, credetemi. Ci sono state persone che mi hanno scritto di essere rimaste talmente turbate (piacevolmente) dalla scoperta della metafonia da non aver potuto quasi dormire per molte notti a causa dell'eccitazione che l'ascolto di questi messaggi aveva generato in loro. Ed è uno shock benefico, perchè indica quel punto di rottura dal quale poi si prendono altre strade, più consolanti ed agevoli, capaci di guarire ansie e dolori come nessuna medicina può fare (e ce lo conferma anche Michele). E' lo shock da cui però nasce un grande sospiro di sollievo che ci porta a scoprire che siamo ben più delle cellule mortali che compongono il nostro involucro di carne, ben più del nostro cervello che è destinato a deteriorarsi inesorabilmente, e tutto ciò richiede, necessariamente, un grande cambio di prospettiva che coinvolge anche le nostre scelte morali. Si, perchè non basta sapere che siamo immortali, bisogna anche prendere coscienza che siamo chiamati a rispondere del nostro operato terreno dopo la nostra morte. Inevitabilmente il bene o il male compiuto lasciano un "imprinting" nelle nostre anime e questo determinerà, automaticamente, a quale livello di consapevolezza, miseria o bellezza andremo a collocarci per continuare a crescere in sapienza e capacità di percepire l'essenza di Dio, quel Dio che sarà la nostra beatitudine crescente man mano che potremo percepirlo più profondamente, man mano che impareremo a sintonizzarci sulle sue stesse "frequenze". ascolta il testo

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