Sant'Erasmo, dolce ed ironico, ci porta Marzia, amica di Silvia, e Raffaele, fratello di Tamara - 28/06/2015

Sant'Erasmo sa sempre come sollevarci lo spirito, anche in questi momenti così densi di preoccupazioni per tutti noi a causa della miriade di problemi che il nostro Paese si trova a dover affrontare, dalla crisi economica alla disoccupazione, dall'immigrazione fuori controllo (e mal gestita) alle minacce dei terroristi musulmani. Sant'Erasmo sa bene che in preghiera chiedo sempre aiuti per questa nostra nazione, che il cielo illumini finalmente la mente di chi ci governa, sa che imploro la protezione di Dio contro il fanatismo islamico che minaccia il cuore della cristianità ed i cristiani stessi (per loro tutti gli italiani lo sono, non fanno distinzioni raffinate tra atei, agnostici e credenti). E così questo "buon padre" che è Sant'Erasmo cerca di stemperare l'angoscia e la preoccupazione con la sua inarrivabile ironia e le sue parole di conforto, ma anche spingendoci a diffondere sempre più il Vangelo, vero antidoto alla violenza ed alla guerra. Una strategia di lungo termine, insomma, come tutte quelle che sono determinate dall'Alto. Con il santo ci sono Marzia, giovane amica di Silvia, e Raffaele, fratello di Tamara. ascolta il testo

si, e portà il Vangelo lì...... istruzioni

SANT'ERASMO

E tu chiedi, lì lady combatti, vera dì!
Mo t’affila pezzi, dà Re l’occhi, lì due!
Erasmo è udì bene, si, su Rai:
fidati, già qua rosso era,
si, e portà il Vangelo lì.

Erà giù lì da dubbio, sta?
Si la prende in giro, dai, lì….
E ccà direte è bene!

Oh sta si veri, noi, si, Deo guida,
imparò qua a dì voce!

Erà, giù di là adotti il prete,
lì do più, qui di baci vi dà.

E' radio, ascoltà qui ci sta: ci va piume.
Ma è su madre Dio, qui suonai,
preoccupà, già lì fa…….



MARZIA

Lì già dà e mirà,
qua ama il Re,
qua va, gira in terra e ha,
qua cari c'è …

e fedele già sta, neh, cieca,
pure “l’anti” dici lì…
c’ha lì, prenda, là segui giù.
Lì ceri, giù ori n’entra.
Ciance lì, eh, va: dei ciechi vedè?
Santi lì unì e vi dà,
usciam, qui camion!

Su merende do, e ride?…
Camion onde si, mò mi dà già,
e lì vi renderà l’aggiunta :
di Dio è roba là, mi scusi?

C’è in più: de lì fa stare, sia ccà di lode!
So arrivata giù, rivive e rimetti suono giù,
si, si, era grande,
bevo già da su, neh, pagà quaggiù?

 



RAFFAELE

Io son qua, qua me senti, Francy dà.
Oh, scetà qua, che accise Gesù chiede!
Ci taci? Metti in qua:
qua ne senti, santi dà!
Si, santo, si tu hai in qua.
Si, eh già, c’è giudice,
lo dirai: Croce!
C’è ancora rata….
E ma c’ha conti, dà….
E van già, goda: oh santi c’è!
Ti offro il cinque, dà, fate!
Ah già cambià c’è,
addò France chi c’è là?
Così santo!
Si e il Capo fa andà, ci siete?
Code, ah già qua vi è.
Tanti, si, pace po’ giù!
E lottà, cercare l’autonomia,
se dico in radio oltre, paura?
Lì messaggi sta di muscoli,
là lede, Frà!

A lei: moriam? Che ci rida
che va pace, e giù avvisà dà.
E addà rubà: c’ha lì pace assai,
cuor lì ha, qua Francy.

 


 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Devo combattere per ottenere quanto chiedo in preghiera; certo si tratta di un combattimento fatto con lo scritto, con la pubblicazione di questi messaggi dall'Oltre e con la diffusione del Vangelo, come più avanti mi dice chiaramente il santo. E il Signore mi "affila" ancor di più questi "pezzi" che vengono scritti dall'alto, li rende più efficaci, e dona tutti e due gli occhi ai ciechi che ancora non vogliono vedere la verità. Mi invita ad udire bene quello che deve dire attraverso questa Rai celeste: mi chiede di avere fede che dal cielo hanno già messo il "rosso" per fermare i folli progetti di espansione del sedicente "califfato", ma anche noi siamo chiamati a collaborare a questo progetto diffondendo il Vangelo, perchè la prima rivoluzione si fa nei cuori. A tanti Erasmo (Erà) dà un dubbio: sarà davvero lui che comunica? E qui il santo dice che ci prende in giro con queste battute, che dobbiamo dire che qui c'è il bene e che ci sono gli spiriti veri, che sono quelli che dicono di essere e che, con la guida di Dio, hanno imparato il sistema per inviarci la loro voce dall'Oltre. Mi chiede di "adottare" lui, Erasmo, il prete, che ci dà sempre il massimo di ciò che può e ci manda i suoi baci. C'è davvero una radio che unisce i due mondi, lui è davvero qui con noi con l'aiuto degli angeli (piume). E lassù Dio è anche madre, oltre che padre, ed è per questo suo amore materno che ha permesso a S.Erasmo di "suonarci" il campanello e che si preoccupa per questa umanità. ascolta il testo
Marzia conferma che dal cielo già ci donano molto e che bisogna "mirare" a loro, tutto ciò è possibile perchè Gesù ci ama e Lui stesso gira fra di noi per far si che i nostri cari defunti possano comunicare con noi. Ora Marzia, lassù, è divenuta fedele, mentre in terra era cieca spiritualmente, anzi, vuole che si dica che lei era proprio "anti", contraria alla chiesa, ma ora lei vuole che Silvia prenda il suo consiglio: che segua i messaggi del sito. Dovremmo accendere ceri di ringraziamento per questi ori che il cielo ci dona, perchè tante ciance ormai girano per il mondo, ciance vuote, che non danno testimonianza alla verità, e sono ciance profferite da ciechi spirituali che non vedono la verità (Luca 6, 39:  “Disse loro anche una parabola: "Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt’e due in una buca?” ). I santi del cielo si sono uniti per darci un grande segno ed invitarci alla fede in Cristo, e le anime di coloro che sono già trapassati escono a parlarci "a camion", in grande quantità. Marzia qui inserisce una battuta ironica e dice che lei provvede a dar merende a tutti i suoi compagni di "viaggio" verso la terra. Dice che io ho qui "camion" di onde, che dunque la comunicazione è davvero buona, e ora vuole aggiungere ancora qualcosa al suo messaggio: è forse colpa di Dio quello che accade qui, su questa terra piena di violenza ed odio? Smettiamola di incolpare Lui quando siamo noi che abbiamo minato le basi della vita, che è sacra, e abbiamo offeso le Sue leggi eterne ed immutabili: i frutti oggi li vediamo, sono sotto gli occhi di tutti. Il Signore, per la Sua grande bontà, ci permette di stare qui a comunicare con l'altro mondo e per questo soltanto dovremmo lodarlo. Marzia è venuta quaggiù, le è stata concessa questa grande opportunità, lei rivive in cielo e anche per questo Dio è grande, lei brinda per festeggiare lassù e chiede a Silvia se le paga lei da bere. ascolta il testo
Raffaele dice a Tamara che lui è qui per dare il suo messaggio, che lei qui lo sente e che sono io a darle quanto ha da dire. Bisogna svegliarsi qui sulla terra che poi, nell'Oltre, Gesù chiederà le "accise", ovvero il conto per i nostri comportamenti sbagliati. Dice a Tamara che lei non dovrebbe tacere di questi messaggi con gli altri, di quanto lei stessa ora sa, qua di "morti" se ne sentono tanti e sono i santi a portarceli. E dice a me che io ho davvero il santo Erasmo che mi assiste dall'Oltre per queste comunicazioni. Di là ci sarà il giudizio, dopo la morte, e Raffaele vuole che lo si dica, che è Gesù stesso, il giudice di tutti. Per lui c'è ancora qualche rata da pagare in Purgatorio, lassù il Signore conserva tutti i nostri conti che poi ci dà da pagare. Che goda, sua sorella, ci sono davvero le anime sante lassù. Offre il "cinque" e chiede di darsi da fare, di dare anche a chi è all'oscuro di questa realtà, la buona notizia che è possibile comunicare con coloro che si sono disincarnati, e ciò ci dona la prova che l'anima è eterna. Bisogna cambiare i nostri comportamenti su questa terra, e poi chiede chi c'è qui con me, ad aiutare per la buona riuscita delle registrazioni, e risponde che si, certamente c'è S.Erasmo, vuole essere certo che ci si creda. E' Dio, il capo, che li fa venire a parlare, e per questo bisogna essere presenti ad ascoltarli. Lassù ci sone code lunghissime di anime che vogliono comunicare, tante anime che vogliono donarci un pò di pace insegnandoci che la vita è eterna e che coloro che amiamo non sono mai perduti. Bisogna cercare l'autonomia, e forse intende dire che bisogna imparare ad essere autonomi nel fare metafonia. E se lui parla tramite questa radio celeste non bisogna certo avere paura dell'Oltre. Mi si rivolge per dirmi che sulla terra ci vengono dati solo messaggi "muscolari", violenti, e questo lede alle nostre anime. Dice poi a sua sorella che si, è vero, moriamo sulla terra, ma bisogna ridere della morte, essa non esiste, e che dando questi avvisi celesti si diffonde anche la pace interiore. Invita Tamara a "rubare" questi messaggi, a meditarli, che grazie ad essi viene tanta pace. Poi saluta dicendo, bontà sua, che io ho cuore quaggiù, (forse perchè accolgo i loro messaggi e li trasmetto). Raffaele parla su due voci diverse, prese da due stazioni diverse. ascolta il testo

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COMMENTO

In fondo Gesù, col suo Vangelo, è venuto proprio a dirci questo: che la vera rivoluzione, il cambiamento definitivo e clamoroso, capace di ridare una nuova faccia al mondo intero, è quello che inizia nel cuore e nell'anima dell'uomo. Ed è certamente la rivoluzione più difficile, l'obiettivo più irraggiungibile, guardando a quanto male e a quanta violenza oggi ci circonda a causa di convinzioni errate e religioni che rincorrono miti violenti, che tendono alla sottomissione del mondo e all'eliminazione di chi non condivide la loro stessa fede. Che dire? I piani di Dio sono per noi imperscrutabili, e si realizzano a volte lungo i secoli, ma a volte anche con sorprendente rapidità. Lo Spirito Santo sta agendo silenzioso e con sempre maggior intensità fra chi è ancora perso dietro miti e leggende che non saziano l'anima della sete di Dio, che non salvano, che non consolano e che lasciano disperati ed affamati, senza alcuna certezza di essere salvati dopo la propria morte perchè non si ha quella meravigliosa Via che è Cristo. Quel semaforo rosso che il cielo ha acceso, come ci dice il santo, forse è l'unica speranza che abbiamo di poter salvare le nostre libertà ed i nostri valori per il bene dei nostri figli e, soprattutto, delle nostre figlie. Preghiamo perchè tutti i nostri cuori possano cambiare, perchè la violenza si estingua in una sola notte, perchè tutti possano lasciare che Gesù guarisca le loro ferite. ascolta il testo

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