Questa è una storia di disperazione e solitudine, una storia figlia di questi tempi in cui lo Stato, di cui facciamo parte, ha abdicato al suo ruolo di protezione ed assistenza verso quella parte del proprio popolo che si trova in gravi difficoltà economiche. Rosa (nome di fantasia) ha poco più di 40 anni, vive insieme a sua mamma che di anni ne ha 65. Per anni hanno avuto una casa ed hanno lavorato, con serietà ed onestà, come cameriere in alberghi. Poi, d'improvviso, il tracollo: hanno perso entrambe il lavoro ed anche la casa. Si sono ritrovate a vivere della carità di amici che le avevano ospitate in casa propria, mettendo a loro disposizione loro una stanza. Non ce l'hanno fatta a reggere tanta disperazione e, per l'impossibilità di trovare un nuovo lavoro ed una sistemazione che garantisse loro un minimo di dignità, hanno scelto di suicidarsi insieme. Nell'indifferenza del mondo e nel silenzio, hanno assunto dosi massicce di psiofarmaci, chiuse in quella loro stanza da cui non uscivano quasi più. Rosa è morta subito, sua mamma è tuttora in coma irreversibile. Persone che le conoscevano, addolorate per questa immane tragedia, mi hanno chiesto un messaggio da Rosa, nella speranza che almeno lassù questa povera donna abbia trovato la pace di Dio come premio per la sua vita così difficile ed amara. In forma di video ecco il messaggio metafonico di Rosa - 13/06/2015

Se avete difficoltà a leggere la spiegazione per la velocità del video, vi consiglio di fermarlo brevemente per una più agevole lettura e poi di farlo ripartire. Consiglio le cuffiette auricolari per poter sentire meglio le frasi.

 

 

 

 

 




 

 

 

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