Con il santo arrivano due donne: A., mamma di una mia lettrice che vuole restare anonima, e Stefania, giovane amica di Marina - 13/08/2015

Sant'Erasmo paragona questi messaggi ad un fiume che ci viene donato dal cielo. Un fiume di verità, di conoscenza, di consolazione e speranza, un fiume che non si arresta e che ormai ha abbeverato ed abbevera migliaia di persone che, in questa "acqua" celeste, hanno trovato la forza della speranza se non quando proprio la fede o il rafforzamento della stessa. Lassù sanno bene che viviamo nell'era del "se non vedo non credo", del metodo scientifico, ed è per questo che ci hanno donato la metafonia, perchè qui il mezzo di comunicazione fra cielo e terra non è un medium umano (che quindi è sempre soggetto a critica, a dubbi, ad interpretazioni), bensì un freddo mezzo tecnico che riceve e riproduce esattamente quello che riceve e ciò che fa è riproducibile ed analizzabile. Personalmente, nel tempo, ho visto tantissime persone trarre benefici dalla metafonia, anche se non sperimentata personalmente, e tali benefici si sono riflessi soprattutto sullo stato d'animo che da depresso e sfiduciato è tornato ad essere fiducioso e sereno. Tanti mi hanno confidato di essere tornati alla fede in Cristo, ai sacramenti, alla Messa. Tanti, certamente non tutti. Anche qui è un dono il saper trarre beneficio da questi messaggi, un dono del cielo, non basta ascoltare queste voci per aprire il proprio cuore, ci vuole qualcos'altro che non tutti hanno, come la necessaria apertura mentale, la fiducia, ma anche la necessaria preparazione per capire che cos'è la metafonia, la sua storia, la sua genesi. Per questo ho ritenuto necessario, scrivendo il libro "La scienza che ha dimostrato l'Aldilà" (scaricabile gratuitamente), far capire da dove nasce la metafonia, come è stata messa alla prova da scienziati in tutto il mondo, e come si è diffusa ormai ovunque tramite sperimentatori che ottengono risultati sempre migliori, per non dire strabilianti. Il mio costante impegno, la dedizione e la passione che metto in quanto faccio, nascono dal desiderio di condurre sempre più persone ad abbeverarsi a questo "fiume", e ciò perchè sono fermamente convinta che scoprire la nostra vera realtà può migliorare moltissimo ogni uomo e, di conseguenza, il mondo intero. Col santo arrivano A., mamma di una mia lettrice, e Stefania, giovane amica di Marina. ascolta il testo

E beh, da lą salva Re: Chiesa lą sente?.... istruzioni

SANT'ERASMO

Noi semo qui,
oh luci giù famiglie: tace Roma là?
Ma da qua disco dirà: già là agite.
No qui sole? Che non c’è le strade? Sta mì Re…
Li metta: sole do là, ci sta prete…
E dona sto fiume là!
Ed uscire, ora sai, là: da lì narra, giù c’è vite…
Ma n’hai l’indirizzo, di là scende:
la Croce sta qua, è là mò il regno lì, c’è dire.
Ah giù ve dà, già contatti donà.
E te lì dirà: foschia,
e lì cielo ve passa là!
Legge là eh vonno, scusa eh!
E beh, da là salva Re: Chiesa là sente?



A.

Esco e ha tu piume,
lì ebbe in Dio, devo là sta lettera.
E se va, vale,
c’eri? Meglio, là sa!
Oh, Francesca, complimè…

E chiamo: oh lì è vigilà,
onde, credi, manda!
Franca, non volè campane, sta raccontà!
Ci sto, lumi non ce n’è?
Già a Mary canto,
pure nuvole colonna: verità!
Oh, il Padre vedo:
sembra astro, qua no cercasse…
e montà fra le stelle mi dà: metti lì!
“Veri cobra”, si lagna, e trovo là dice…e dì sbagliava!
Quaggiù si, deh, negà…
Con un fine è cari, ma
quaggiù si interroga…
finisco e c’è qua al cielo, eh, camminà!
Giù là a metri è cielo, uh, vegliare!
Ah qua è santo e già trovo, qui è schietto..
Ce manda de là, ce dà ali, ah, lì!

 


STEFANIA

E va scritti là,
oggi scenderà ccà…
là mia sta, qui ti do.
Tiro che va di là, Frà uscita.
Qua ti vizia, è giunta lì, vado.
Ah lì vi conquisto, è costume lì!
Là sfidavo bisturi…
Ah dischi vuoi tu,
tutti fede da là,
oh quassù, dì, c’ha, quassù i taxi.
Metti il dito…
Eh, ma hai già armadi? Ne feci tre….
Tutti, senta, va lì,
santo è qui
che v’aiuta
pè resistere e diventà là migliori.
Cd, nel sito fa felice,
truffa? Senti Re!
Stava, ah, lì…pare casca lì…
E qui pensa, parla, si, con me!

 

 



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SPIEGAZIONE DEL TESTO

Loro, gli spiriti elevati del cielo, sono qui e ci dicono subito che le famiglie naturali, quaggiù, sono luci per la società ed il mondo, e il santo si chiede perchè la Chiesa di Roma tace titubante su questo tema ed invita ad agire più fortemente per affermare questa verità. E se qui non vediamo il sole (spiritualmente e moralmente parlando), se non vediamo le strade giuste dinanzi a noi, bisogna ricordarsi che c'è Gesù che S.Erasmo chiama il "mì Re", ad indicare la giusta direzione e a donarci luce. Vuole che io scriva che lui ci dona questo sole tramite i suoi messaggi, che dall'altra parte c'è lui, il prete, vero discepolo di Cristo che desidera aiutarci. E loro, appunto, ci donano questo fiume di grazie. Ora che lo so ormai bene, egli mi chiede di narrare a tutti che quaggiù c'è la vite fruttosa con questi messaggi, e queste verità mi vengono date sempre dallo stesso "indirizzo" verso cui dobbiamo incamminarci: quello della Croce, di Gesù Cristo, è lì il Regno dei Cieli, lì dove c'è la Croce di Cristo. Ci donano questi contatti e dunque già ci donano molto. Il Santo ribadisce che qui in terra c'è una fitta foschia morale che ha fatto smarrire la strada a tante persone ed è per questo che il cielo ci passa questi messaggi, per aiutarci ad orientarci in questa nebbia che rischia di perdere tante anime. E ora quaggiù tanta gente vuole leggere queste comunicazioni perchè fanno bene al cuore e all'anima. Il Santo chiude con un richiamo alla Chiesa che da un pò di tempo pare aver smarrito la forza di annunciare sempre e comunque Cristo senza temere di offendere musulmani, indù e quant'altri: dice che è Gesù e solo Lui che salva le anime, e si chiede se la sente questa verità che egli sta gridando da lassù questa Chiesa debole del politicamente corretto.... ascolta il testo
A. esce dal suo mondo per comunicare con l'aiuto degli angeli (che forniscono l'energia per queste "trasmissioni" celesti). Sua figlia riceve questa sua lettera col permesso di Dio. Questo messaggio vale, è vero, e dice a sua figlia che se lei è presente, se legge e conosce questi messaggi è meglio, perchè così già conosce la verità. La signora mi fa i complimenti chiamandomi per nome, e richiama a vigilare che davvero dal cielo ci mandano queste onde. Mi dà un consiglio: di essere franca, sincera, bisogna raccontare come stanno le cose ma senza voler che suonino le campane per quello che faccio. Visto che lei è qui e parla, ci sono i "lumi" , dice a sua figlia. A. evidentemente si trova ad un livello abbastanza alto visto che canta già alla Madonna (spesso la chiamano "Mary") che le appare su colonne fatte di nuvole (una bellissima immagine). E vede anche Dio, e non cercasse qui sulla terra un paragone per capire la sua magnificenza, non ce ne sono di possibili sulla terra. E Dio le concede di salire fra le stelle e vuole che io lo scriva. Dice che sua figlia si lagna, che probabilmente si sente tradita o ingannata da persone che trova lungo la sua via, ma si sbaglia, deve essere più comprensiva. Quaggiù si nega che queste comunicazioni siano reali, che la vita continua dopo la morte, ma la vita ha un fine, uno scopo, anche se quaggiù ci si continua ad interrogare sul senso dell'esistenza terrena. Sta per finire il suo messaggio, ma ricorda che qui bisogna camminare per arrivare un giorno al cielo, dunque sulla giusta strada. Il cielo in fondo è a pochi metri da ognuno di noi, e per questo bisogna vegliare, come le vergini sagge della parabola del Vangelo, che portarono abbondante olio per la lampada mentre attendevano lo sposo che tardò. Sant'Erasmo è vicino a lei e lei lo sa che è schietto e sincero, ed è lui che li manda a registrare, che dà loro le "ali" simboliche per venire a registrare. ascolta il testo
Stefania sa che il suo messaggio verrà scritto da me, oggi è il suo turno per scendere a registrare, qua dà alla sua amica quanto ella ha chiesto. Tirerà il messaggio che viene da quest'altra parte attraverso questa "uscita". Stefania scherza un pò e dice che sta viziando la sua amica e ora che io sono giunta a chiederla, lei viene. Come è consuetudine, scherza ancora, Stefania viene per conquistare tutti noi che leggeremo il suo messaggio, e sfida anche il bisturi del chirurgo estetico perchè si sente bellissima (è molto ironica). Dunque la sua amica vuole questa registrazione, ma bisogna avere tutti fede quaggiù, fede che davvero da lassù hanno i "taxi" che li portano a registrare al nostro livello. Richiama l'episodio evangelico di San Tommaso che mise il dito nel costato di Gesù per credere, con questa frase, "metti il dito", lei chiede a Marina di constatare che davvero loro vengono a registrare ed ascoltare questi messaggi è un pò come mettere il dito nel costato di Gesù risorto.Continua col suo tono scherzoso e facendo riferimento alla quantità di messaggi che sono arrivati in questi anni, Stefania chiede se ha un armadio dove poterli riporre, lei dice di averne riempiti ben tre..Tutti devono sentire questi messaggi, c'è il santo che da lassù ci aiuta a resistere a questo mondo e a diventare migliori. Vuole che questo suo "cd" venga pubblicato nel sito... ancora c'è chi pensa che questi messaggi siano una truffa? Ma se qui si sente il Signore, dice Stefania, come potrebbe essere possibile una cosa simile? Lei stava davvero qui sulla terra a registrare, talmente vicina che pareva cascasse quaggiù, e chiude invitando Marina a fare una riflessione: pensi che cosa incredibile, qui si può parlare con lei! ascolta il testo

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COMMENTO

Immagini dolcissime, beatifiche visioni, pace, armonia, ironia: quante emozioni ci sanno donare i nostri cari da lassù con questi messaggi così belli e rasserenanti! Le anime di queste due donne sono evidentemente nella pace del Signore perchè le loro parole ispirano davvero consolazione e armonia, esse si esprimono con immagini luminose, fresche, piene di vita e di gioia e sanno comunicare anche a noi queste sensazioni portandoci per un pò nel loro mondo fatto di pace, luce e felicità senza fine. Riusciamo ad immaginarlo un mondo siffatto stando in questo mondo così violento, problematico, egoista? Ci pare tutto così lontano da questa "piccola aiola che ci fa tanto feroci", come ebbe a dire Dante parlando del nostro mondo....e invece proprio Anna ci dice che il cielo è a pochi metri da noi, appena dietro il velo sottilissimo che ce lo nasconde e attraverso il quale noi non sappiamo guardare, anzi, a ben riflettere, come ci ha insegnato Gesù stesso, il Regno è già dentro di noi, nascosto in quella dimensione segreta ed inavvertibile ai sensi in cui già vive la nostra anima immersa in questo corpo di carne. E pur standosene nascosto, quel regno celeste ci manda richiami, evoca in noi sensazioni, nostalgie, spesso si palesa nelle ispirazioni più nobili e belle che abbiamo e che ci conducono ad un più alto senso del proprio Sè, oltre la visuale atomica e molecolare della realtà che ci circonda, oltre i limiti dello spazio, del tempo e perfino oltre i limiti del nostro pensiero condizionato da questo mondo e dai suoi sistemi folli e stravolti. E' così, con questo spirito di ricerca e di voglia di conquistare, anche solo per un attimo, il "gusto" di quel Paradiso in cui immergersi, che mi piacerebbe che voi leggeste questi messaggi, che riusciste a gustarne ogni piccola goccia, ogni sillaba, ogni sfumatura, così come si gusta una prelibatezza che però in questo caso non va a nutrire il corpo, ma quello spirito che tanto spesso oggi è dimenticato sotto la banale apparenza di un corpo che si vuole sempre più perfetto, efficiente, sano, a scapito della salute dell'anima, vero "corpo" etereo con cui dovremo affrontare l'eternità. E se solo un piccolo eco di tanta bellezza vi resta dopo ogni lettura di questi messaggi, già mi sento ripagata per quanto vado, umilmente, facendo.... ascolta il testo

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