Sant'Erasmo introduce con le sue esortazioni Franca, mamma di Stefano, e Natale, marito di Melina - 08/06/2016

E' importante, per S.Erasmo, ripetere spesso alcuni concetti fondamentali, affinchè chi si avvicina per la prima volta a queste comunicazioni, possa essere consapevole di due concetti fondamentali: il primo, che sono proprio i cosiddetti "morti" a parlare tramite questo mezzo, facendo piazza pulita, così, di altre astruse teorie che di tanto in tanto si affacciano alla mente di qualche scettico incallito (subconscio dello sperimentatore, voci dal vuoto cosmico, ufo e tante belle amenità), il secondo che "loro" hanno la precisa missione di dedicarsi ad aiutare l'umanità tramite il dono che ci portano, di accompagnarci verso una nuova presa di coscienza in un momento in cui il pianeta è in serio pericolo per la mancanza di valori spirituali e per l'affermarsi di una visione sempre più consumistica e materialistica della vita. E il dono che ci portano è davvero "oro" puro, forse l'unica verità capace di scuotere questo mondo dal nichilismo che sempre una visione così riduttiva e materiale dell'essere umano porta con sè. Il ragionamento che i nostri cari spiriti superiori ci indicano è semplice: se la morte non è la fine di tutto e se ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni, se la vita terrena non è fine a se stessa e i rapporti con coloro che amiamo non finiscono con la morte del corpo, allora dobbiamo per forza di cose assumere un'altra visione delle cose, uno sguardo che va oltre il benessere materiale e le comodità, oltre il successo in questa vita e lo status sociale, uno sguardo, insomma, che si spinga fino a considerare, fra i propri valori, l'eternità dell'amore e della compassione, del sentirsi parte di un grande progetto divino che oltrepassa il piccolo limite del nostro pensiero umano e ci proietta, se lo vogliamo e lo scegliamo, nella dimensione del divino, là dove "Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate. (Apocalisse 21:4)." . Con il santo arrivano Franca, mamma di Stefano, e Natale, marito di Melina. ascolta il testo

da Aldilà cattedre da lì uscire…...... istruzioni

SANT'ERASMO

Lì dì: credi là!
S’era qui per donare giù, fare qui…
Onorassero e quindi rivolgere a noi,
n’esce, oh, de lì qua….
Ero là, ma mò, si, salto là dà…
Morti lì era,
hai là, si, se dai nova si dura …
e va, ah là me suonerò, si, ah, volerò,
d’oro cd e sona!
Si era là, dì, pensi: è vero?
Oro tira se lì voi andare,
ti offre, c’è il Re lì!

 


FRANCA

Sto qua giù ve dà,
giù te n’allieti:
qui ci son giù là.
Tre darà voto a me…
Specialisti, ne verrà dischi, ccà ne uscì!
Peccatore verrà pubblico, verrà sto Re!
Dolce parlà, geni è là!
Cuore a te c’ho, si!
Là c’è dar!
Cielo scatole ha voci,
da Aldilà cattedre ccà ne uscì, eh….
Qua amici e Frà giù vai, n'ha là, va, oh, danni.
S’ha gola, si, là,
a pubblico velo non è già,
documento ne ha là, registra!
Se c’è criteri va crede(re)…
Vanno, eh si, preti, si sta lì!
Figlio, stai, ah guardi giù là, qui t’addentri là!
Ha rima e lì mangià, là lo trova!
C’è, ha lì vite,
ama su, n’hai, e mò spedimmo lì!
Si, l’hai, dì: Messa dà!
Per uscir in quota han voce,
e c’è lì vicina.
Là mille vale,
sorrisi ti danno giù!
Ah lì lo giuro: la Croce immensa fa là vivere!
C’è, pensate, lì male,
sta di lì, giù pensi là:
qua ne tenta, si, mò!


NATALE

Qui vene, mò si lady, suono,
fa due assaggi!
Ah lì fa lady, lì siamo, lì cari vie
che l'aprì, eh si, già Maria,
quassù luci de là hai!
Qua è rimasto el mè core,
ci è, sta Re badate, esclami!
Ah chiede lì testi? A te chiamà!
Questa è n’opra, fratelli là fede!
State, ali c’è,
ha lì vostra leggìo, oh busta lì giù!
In due ha là, con tribù, ah, fai lingua là!
Ah lamento è? E più loda!
Cuor passa e di là spio…
Or da Lido fai, forte…
Senti, dà qua corda…
Giù là vi dà: qua, dì, sta miti?
Che diano letizia!
Amatevi giù,
salire, ccà taglia Re!
E dite: uscio v’apre,
Tira vento, soffia, costà vuol già lei…
E stan giù veri, tira baci…
Per Re stetti minuti,
qui dà un po’ pausa…
e giù il vissuto c’è qua…..

 

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sant'Erasmo desidera che io esorti tutti voi a credere che loro sono qui per donare a noi la prova della vita eterna col permesso di Dio e per agire in nostro favore. Per questo egli vorrebbe che tutti onorassimo Dio e ci rivolgessimo a questi santi spiriti per trovare consolazione e conforto; da queste comunicazioni esce tanto bene per tutti noi. Lui è sempre qui per dirigere questi contatti metafonici, e promette che ci sarà un "salto" di qualità (vedremo a cosa si riferisce). Qui sono davvero i "morti" (che tali non sono) a parlare, e qui io posso ricevere ancora di più se condividerò ancora quanto ricevo con tutti voi. Mi esorta ad andare avanti, lui "suonerà" metaforicamente a questo registratore, manderà "cd" sempre più preziosi per tutti noi. Tutti noi spesso dubitiamo pensando "sarà vero?", che a parlare siano proprio coloro che ora si trovano nell'Aldilà, ma ormai dubbi non dovremmo averne più. Se voi decidete di leggere ed ascoltare le comunicazioni che arrivano per tramite del santo, potrete raccogliere l'oro della verità perchè ad offrire questa grande e preziosa opportunità per tutti noi è Dio stesso, che permette che il velo tra cielo e terra sia ormai sollevato anche grazie a queste registrazioni. ascolta il testo
Franca si presenta a suo figlio: è qui, che si allieti l'animo di Stefano, il cielo le ha concesso il permesso e lei è quaggiù per dare il suo messaggio. Ci sono con lei tre "specialisti" che l'assistono in questa comunicazione e che dopo le daranno il "voto" per come è riuscita a comunicare. Un giorno ogni peccatore sarà allo scoperto, quando Gesù tornerà sulla terra, questo è il suo monito. Per lei è dolce poter parlare, lassù ci sono geni veri e propri che hanno trovato il modo di comunicare con noi qui in terra. Il suo cuore è con Stefano e c'è tanto da dare da parte loro lassù. Il cielo ha "scatole" piene di voci per poter comunicare con noi, e dall'oltre escono vere e proprie "cattedre", ovvero tanti insegnamenti per noi. Si rivolge a me raccomandandomi di andare avanti che quaggiù abbiamo già fatto tanti danni per mancanza di una visione spirituale. Loro hanno "gola" per parlare con noi e il velo tra i due mondi è ormai stato sollevato per tutto il pubblico e non solo per pochi, e di ciò io ho "documenti" che lo provano e per questo devo continuare a registrare. Se ci sono i criteri, logiche, per poterlo fare, come in questo caso, allora bisogna credere. Vengono davvero questi "preti" a fare i registi (S.Erasmo, lo ricordo, era un prete in vita). Rivolta a Stefano lo esorta a stare su questo sito, a guardarci dentro, ad addentrarsi in esso e nelle tante registrazioni che vi sono pubblicate (più di 450 ormai). Qui loro ci donano le loro "rime" che per noi sono cibo spirituale, qui c'è una vite feconda di verità; esorta Stefano ad amare, è questo ciò che loro ci "spediscono" quaggiù. Chiede una messa in suffragio a suo figlio. Loro hanno una voce a disposizione quando scendono dalle loro "quote" ed è la voce che io metto loro a disposizione utilizzando la radio. E questa voce vale mille quaggiù, loro ci sorridono felici. E giura che è la Croce immensa, Gesù Cristo stesso che dona a loro e a tutti noi la vita eterna. Ci invita a riflettere, quaggiù c'è il male, e così lei invita suo figlio a meditare sul motivo per cui loro tentano di tutto per avvisarci: proprio per la presenza del male che ci ha spinti sulla via dell'autodistruzione. ascolta il testo
Una piccola premessa per farvi capire a cosa si riferisce Natale invitandomi a fare "due assaggi": nella prima base che avevo preparato per lui, fino a oltre la metà, non riuscivo a cogliere alcun messaggio comprensibile da parte di Natale che solo nella seconda parte della registrazione mi invita a rifare un'altra base, con una voce diversa, affinchè lui potesse parlarci sopra. Ecco perchè mi invita a fare "due assaggi" di registrazione. Il suo "suono" è arrivato infatti solo nella seconda parte della prima registrazione. Mi chiede di darmi da fare, loro sono qui, queste sono le vie che i nostri cari trovano per poterci parlare, e le trovano con l'aiuto della Madonna che intercede affinchè queste comunicazioni possano giungerci sempre più chiare e convincenti per donarci la fede basata sulla ragione. Il suo cuore è rimasto con sua moglie, coi suoi cari, e vuole confermare con forza che Dio c'è davvero lassù e bisogna "esclamarlo" ad alta voce. Mi dice che se sua moglie chiede un suo testo, una sua "lettera" da lassù deve chiamare me (cosa che ha fatto). Questa è una vera opera grandiosa che il cielo ha progettato e così Natale invita tutti noi, chiamandoci fratelli, ad avere fede. Invita i suoi cari a stare su questo sito, qui ci sono gli angeli che permettono tutto ciò (ali), io (vostra) ho qui il leggìo per leggere le loro comunicazioni, ricevo le loro "buste". Pare di capire che con lui ci sia un altro spirito caro per Melina, anzi ce n'è una "tribù", e chiede a Melina di parlare di questo messaggio (fai lingua là). Le chiede anche di non lamentarsi più, ma anzi di lodare Iddio, di pregare di più. Lui passa col cuore accanto a sua moglie e la "spia" (col permesso di Dio possono vedere cosa accade nella nostra vita). Mi chiede di darmi da fare con più forza qui dal Lido (dove abito). Da lassù ci danno corda per trainarci verso la verità. E non dobbiamo nemmeno sospettare che da lassù agiscano "miti", ovvero figure inesistenti, Gesù e Maria sono reali ed esistono operando per il nostro bene anche da lassù. Natale vorrebbe che diffondessimo "letizia" diffondendo queste comunicazioni e la realtà delle comunicazioni post mortem, invita i suoi ad amarsi quaggiù perchè nel salire verso i livelli più elevati, dopo il nostro passaggio, Dio ne "taglia" tanti. Vuole che si sappia che l'Oltre ci ha aperto l'uscio. Poi dà a Melina notizie sul suo stato nell'Aldilà, probabilmente lei vuole saperlo, e le dice che egli si trova in un posto dove soffia molto vento (ancora ha bisogno di preghiere per salire). Assicura Melina che qui ci sono spiriti veritieri a permettere questi messaggi, le tira dei baci, e poi dice che grazie a Dio è stato molto a parlare, ora è stanco e ha bisogno di fermarsi. Saluta ricordandoci che lassù varrà il nostro vissuto, che è ciò che determinerà il nostro stato nel Regno spirituale. ascolta il testo

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COMMENTO

Il numero travolgente di comunicazioni metafoniche che ormai in tanti ricevono e che io stessa ho pubblicato in questo sito, dovrebbe togliere ogni dubbio anche agli scettici più incalliti, ma evidentemente, in certe menti chiuse e ottuse, c'è un meccanismo bloccato che impedisce di prendere atto di una realtà così evidente e presente, replicabile e verificabile. Dico ciò per sottolineare la forza quasi "disperata" che questi cari mettono nelle loro comunicazioni per convincere i propri cari che si, sono proprio loro e sono ancora vivi, continuando la loro esistenza in una dimensione diversa da quella terrena e secondo leggi e parametri completamente diversi. Mi commuove sempre questa loro insistenza nel sottolineare che è tutto vero. Pensate a come vi sentireste se foste voi nei loro panni, dall'altra parte, con poche parole a disposizione per darvi il proprio messaggio e farvi certi che la morte non ha messo fine nè a voi nè al rapporto d'amore che vi lega ai vostri cari in terra...dobbiamo riconoscere che fanno davvero il possibile, ed anche di più, per scuotere certe menti bloccate, incapaci di vedere una realtà che ogni giorno diventa sempre più lampante e si arricchisce sempre più di nuove prove. Provateci a immaginarvi in quella situazione e poi capirete perchè certi concetti vengono ripetuti tante volte e certe rassicurazioni date così spesso. Quando dobbiamo educare i nostri bambini piccoli noi genitori ripetiamo loro spessissimo certe raccomandazioni e certi insegnamenti, finchè non siamo sicuri che li abbiano assimilati, e a volte continuiamo anche quando sono ormai grandi, non è vero? E così operano nel mondo spirituale nei nostri confronti, noi che, a livello spirituale, siamo davvero ancora dei "bambini", anche per colpa di questa società materialistica in cui viviamo, società malata che ha eliminato la dimensione spirituale dalla propria visione della vita e che ci ha abituati ad identificarci col nostro corpo, a pensare che la mente è un sottoprodotto del cervello, e non invece il contrario (e così morto il cervello, morto tutto...). Stando così le cose appare chiaro che, per sfondare il muro dell'incredulità ostinata, dall'Oltre devono battere e ribattere con una perseveranza soprannaturale ed un amore per noi, spesso, inconcepibile. Mettendo in campo, appunto, questa grandiosa opera (come ricorda Natale) allo scopo di portarci aiuto in un momento davvero cruciale della storia umana. ascolta il testo

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