Piero mi regala piccole e preziose informazioni sull'Aldilà

In questa breve registrazione effettuata il 30 giugno 2008, Piero, nella sua veste di guida, mi regala delle vere e proprie perle che ci aiutano a chiarire un pò di più qualcuno di quei dubbi che tante volte ci assilla quando pensiamo alla morte. Egli mi parla di questioni personali, è vero, ma in poche frasi condensa una miniera di informazioni preziosissime per chiunque, risposte che tante volte abbiamo solo sognato e che, invece, qui ci arrivano direttamente sul piatto d'argento di una felice realtà fatta di una speranza sempre più grande e di una felicità che si fa fatica a contenere, che si smarrisce in questo miracolo di grazia che pare tenerci tutti stretti in un unico grande vincolo: l'amore divino che tutto illumina, che dipana il dolore ed il lutto e ci lascia attraversare questo ponte che solo il Suo Amore infinito sorregge. Una precisazione che, del resto ho già fatto altre volte: la voce di Piero non è quella sua originale, lui incide sul rovescio di una base che ho registrato con la mia voce, quindi la voce appare, in questo caso, femminile.

E che, di là, noi si è vivi qui, il pensiero ti levi....

PIERO

Celebrare sogno è ciò, ma lì
affidale ben nobili scopi,

mal s’ allinea amor
a noi libertà poi sta lì.
Ti racconto: né a tua figlia mai
cercherei di dedur, tirò a me dei baci lì.

E darti le chiavi, di disponere da qui:
se lo smetti i ladri ti prendan gli occhi di là!
Ho qua e qui destreggio mia figlia mò.
Poi di denaro vi mostro:
c’è zona disco e scheda!
Attende animali chi ne ha, sai dopo,
e più trova gioco, noi ride e dirama!
Nell'altra mia avrò qui baci
me la salutavi: digli cure.
E che di là noi si è vivi,
qui il pensiero ti levi.

Dirà a breve il regista:
tomorrow, okay!







 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Piero inizia questa sua comunicazione con quella che pare un'espressione di meraviglia ed un'invocazione: egli dice che tutto ciò, poter mettere i due mondi in contatto, è come celebrare un sogno che sia io che lui (in vita) avevamo avuto; chiede al Signore di affidarmi questi nobili scopi, quelli di diffondere questa realtà anche se le persone che mi sono vicine non sempre approvano e condividono ciò che faccio, e ciò accade perchè siamo liberi, abbiamo la facoltà anche di non credere. Mi rassicura circa mia figlia, quella, cioè, non nata dal nostro matrimonio e che Piero ha amato come una figlia sua, mi dice che non vorrebbe che le fosse tolto nulla di ciò che le ha lasciato e poi si ricorda di un episodio particolarmente commovente: poco prima della sua morte, quando egli era già in fase preagonica, mia figlia volle a tutti i costi vederlo per un'ultima volta e, nel salutarlo con la tristezza più profonda nel cuore, uscendo dalla sua stanza, gli tirò un bacio che lui, in un attimo di lucidità, ricambiò tirandole a sua volta un bacio con la mano. Mi dice che mi sono state le chiavi per entrare "di là" e guai a me, mi rubassero gli occhi se decidessi di smettere le registrazioni che loro tanto desiderano. Qui egli mi dà un'informazione straordinaria: noi avevamo perso una figlia al sesto mese di gravidanza ed ora, egli dice, "la destreggia", ci gioca forse, nell'aldilà: ha potuto dunque vederla? Se così fosse sarebbe davvero una notizia incredibile, da lasciarci attoniti. Poi ci riporta a fare una riflessione sul denaro e pare avvertirci che quella è una "zona disco", che bisogna dedicare alla ricerca di esso poco tempo, giusto quello necessario. Ed ecco qui la notizia che farà felici tutti coloro che amano gli animali: egli mi dice senza giri di parole che gli animali che ci hanno preceduto attendono i loro padroni quando essi oltrepassano la soglia e che di là essi sono addirittura più giocosi e festanti, cosa che ci fa ridere di gioia. Una cosa bellissima, un dono che il Signore ci fa nel momento del trapasso. Piero mi dice che devo "diramare" ossia diffondere questa bella notizia. Poi c'è un pensiero caro per l'altra sua figlia, le dà i suoi baci e mi dice di salutarmela raccontandogli le cure, ossia le preoccupazioni, che egli ha per lei. Il finale di questa registrazione è forse la parte più bella ed importante: ascoltando le registrazioni e comunicando con "loro", ci leviamo ogni dubbio sul fatto che loro, là, sono vivi, vivi nel senso più vero e definitivo del termine. Mi saluta con una battuta che richiama molto il carattere che aveva in vita, scherza fingendosi un regista e mi saluta in stile John Wayne dicendomi : okay, a domani!

COMMENTO

In questa breve comunicazione colpisce la ricchezza ed il grande valore di quanto ci viene comunicato. Piero cerca di farci condividere quanto ora egli sa e sta sperimentando, ma sempre mantenendosi nei limiti di quanto gli è concesso rivelare. La presa di coscienza che tutto questo pare un sogno (e per questo, dico io, tanti stentano a credere che sia tutto vero) ci apre lo scenario con un'esortazione ad affidarmi i "nobili scopi" di diffondere, con quanti già prima di me hanno iniziato questa missione, queste verità. Il richiamo alla nostra libertà viene fatto spesso da coloro che vengono a comunicare, noi sulla Terra siamo liberi, il nostro destino non è segnato, possiamo scegliere in qualunque momento fra bene e male. Il pensiero per mia figlia è davvero commovente e ci dà la certezza che loro, di là, conservano una chiara memoria di quanto è successo durante la loro esistenza terrena, egli, infatti, ricorda che la ragazza gli ha tirato un bacio con la mano poco prima che egli morisse. L'augurio, ovviamente scherzoso, che i ladri possano rubarmi gli occhi se smetto i contatti, è palesemente così assurdo da rivelarsi privo di qualsiasi contenuto malevolo. Poter "destreggiare" sua figlia che è nell'aldilà, ci dà conferma che anche l'anima deii bimbi non ancora nati giunge alla fine in quel mondo e là, forse, continua a vivere ed evolvere. Il richiamo al disamore verso il denaro ed i beni materiali sarà una costante dei messaggi che ci vengono dati, e ciò è in linea con gli insegnamenti cristiani che esortano al distacco dalla propria stessa vita se si vuole conoscere la Via del Maestro. Che gli animali, spesso tanto amati, che ci hanno preceduto,siano lì ad attenderci quando passeremo nell'Aldilà, anche tanti che hanno vissuto esperienze di premorte lo avevano già affermato e con questa rivelazione ciò pare confermato ed è sicuramente una grande gioia per coloro che li amano. Anche il ricordo ed il pensiero verso la sua figlia maggiore ci dà la misura del fatto che i sentimenti dei trapassati restano integri, e ciò è molto importante ricordarselo quando pensiamo a "loro" e quando preghiamo per le loro anime. Alla fine c'è poi la considerazione che, ascoltando queste registrazioni, ci si possa togliere ogni dubbio circa il fatto che, di là, si resta vivi, e Piero usa proprio il termine "vivi", senza mezzi termini, per indicarci che la loro esistenza, come tante altre volte è stato affermato nei messaggi, è reale, piena, viva, basata sulla piena coscienza di tutto ciò che siamo stati e siamo. La battuta finale appare quasi consolante, la voglia di scherzare di Piero era tipica del suo modo di fare e mi dà grande consolazione circa il suo stato attuale.

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