ANGELO
St’angelo, si me aggiornassi de tu cose,
dice non blaterare dei doni se vi è scopi!
Pare, se non lega spazio,
prigione stà lì…donare: è sempre vivi!
Attiri e vi cresce col ritmo
disagio chiestovi.
Poi su Re le dà, lì porta:
meditate, dottori!
SANT'ERASMO
E può qui giostra varare:
puoi dì non ama?
C’è la Dody chiesta.
DODY
E può, se più paralizzo..
qui puoi camminà!
Scherzai con i rischi
dovendo corsa
per salvare i biglietti dollari
e muro lo tange!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Apre questa particolare registrazione un'entità elevatissima: un angelo. Egli si presenta richiamandomi circa il fatto che, senza aver chiesto consiglio, ho parlato dei probabili scopi di queste registrazioni durante la mia relazione al convegno, sbagliando perchè quegli scopi non li conosco di certo, posso solo immaginarli col mio umanissimo modo di pensare. La frase seguente chiarisce un pochino meglio, forse, una parte di quegli scopi: l'angelo dice infatti che a noi, ancora incarnati in un corpo, pare di stare in una prigione perchè non c'è più lo spazio a legarci ai nostri cari che si trovano nell'aldilà e noi, evidentemente, abbiamo bisogno ancora del tempo e dello spazio per percepire la realtà, ecco perchè arriva il dono di darci la consapevolezza che loro sono sempre vivi; se non possiamo percepirli per via dell'assenza di spazio che riguarda la loro nuova condizione, allora ecco che ci è permesso di percepirli attraverso il dono delle onde radio e del registratore. Poi, rivolgendosi a me, mi prevede che, col crescere dell'interesse attorno a ciò che faccio e divulgo, cresceranno i disagi che mi è stato chiesto di affrontare per aiutare loro lassù nei loro progetti. Ciò che io diffondo, Egli dice, è dato col permesso diretto del Re, lui dà e io, indegno strumento, porto qui, sulla terra, e su questa semplice realtà devono riflettere tutti quei sapienti che cercano di arzigogolare circa le ipotesi più astruse che stanno dietro questa semplice verità: queste parole scendono così dal cielo per volontà di Cristo, nella sostanza e nella modalità, e sui loro contenuti non c'è altro da dire.
Sant'Erasmo mi ricorda che in questo momento, nel quale sto registrando per altre persone, posso iniziare "la giostra", ovvero il giro di contatti anche per altre persone e che ciò è segno che Dio ci ama e concede sempre ai suoi figli quando essi chiedono con fede e speranza, e non possiamo certo dire che Egli non ci ama. Poi introduce tale Dody che è stata chiesta a lui da qualcuno dei presenti. Dody si presenta ricordando che, sebbene fosse rimasta per un periodo paralizzata, lassù ora può camminare senza problemi. Ricorda poi com'è accaduto l'incidente che poi avrebbe causato la sua morte: ha preso sottogamba i rischi della troppa velocità perchè, per qualche motivo a noi ignoto, doveva salvare "dei dollari" (forse un rimborso che avrebbe avuto una scadenza?) e a causa di ciò ha urtato contro un muro. |