Sant'Erasmo avverte che forse è troppo tardi per fermare la guerra....e accompagna Anna Maria, nonna di Sara, e Pietro, padre di Riccardo - 04/09/2013

Sant'Erasmo, con realismo ed amarezza, ci avverte che probabilmente è tardi. E' tardi per fermare la guerra, e speriamo che si riferisca solo a questo, perché in quel "tardi" possono esserci premonizioni anche più gravi e pesanti per questa stupida umanità retrograda e belluina che ancora usa la guerra per combattere la guerra. Mi auguro soltanto che, come avvenne per l'elezione di papa Bergoglio, Dio si lasci commuovere dalle tante preghiere e dal digiuno di tante persone e intervenga a mettere un pò del suo buon "sale" in qualche zucca vuota e guerrafondaia, limitando i danni e i massacri che, ironia della sorte, provocheranno un numero di morti enormemente superiori al numero dei morti che si vuole "vendicare". Senza avere alcuna certezza che quei gas siano stati effettivamente usati da Assad, checché ne dicano le informazioni manipolate che ci fanno arrivare. Obama, insomma, intende difendere i tagliagole che hanno già attaccato e terrorizzato la città cristiana di Maalula, città cristiana della Siria ove ancora si parla la lingua parlata da Gesù. Decidete voi se è cosa buona e giusta per la Siria o per gli interessi americani.
Con S. Erasmo Anna Maria, nonna di Sara, e Pietro, padre di Riccardo che lo attende da tempo.

Se voce restava già: mai più guerre!.....

SANT'ERASMO

Ah si, tardi….
Che mise qui, eh, radio là fuoco?
Da sangue è, dì, strada?
Se voce restava già: mai più guerre!
Lì dubbi c’hai?
Morti vanno de là,
ad onda qui c’è dei cronisti del Re!

Ma è vero, vuò andare, agì, deh?
A cielo si ritorna, guida eroi!

 


ANNA MARIA

Ha i biglietti, oh volai lì,
E mesci….
Qui moscia è un po’,
là andrà bacio, neh, provvide!

E si narra noi! Uhi, succeder qua!
Amar qua l’hai Roccia,
Regn era, fai fila qui!
Provaci, oh si, amore!
Poi limà hanno orecchio lì!
Farò pur sale,
dubbi sanare giù!
Ma si, mò far, qui nero,
nun luce hai, ma se do fai,
voce, allora, si imbroglia, eh?
perchè, disco è giù na ’morroide?
Che lei, ci è caro, dà tributi giù!
Oh giù là mode no! Qua hai ver…
Diventi scema sta nei ciechi: dillo!

 


PIETRO

Voi siete dopo….
Oro c’è là udire,
sta persona omaggio, là buste ce n’aprì!
Or cor ve dice “pace”,
e giù fai bene,
dirò: forti lì già mostra giù!
Ero qui e suonà,
e tien, là hai studi,
e sta, apri, là ero, non c’è lì boni mò?
Note, hai visto? Sole si può dà!
Do spirito, figlio, si, fede!
E ho già voce, belli,
Frà qui, deh, n’apro,
qui ve giova, lo sa…
ah si, lì luce,
ccà legge(re) mò fa lì, si, ruba!
Hai sonà, va deh, tu hai!

 

 

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il santo ci avverte che è tardi....riferendosi forse alla decisione americana di muovere guerra alla Siria, e ci chiede, con amara ironia, se questa "radio" celeste è riuscita a mettere in terra il fuoco giusto che si augurava di portare (il fuoco dello spirito e dell'amore) o se siano riusciti a portare il loro fuoco di morte, piuttosto, i soliti guerrafondai che si piombano come falchi su ogni possibile conflitto per i propri interessi. Ben altro fuoco, in effetti, il loro, fuoco umano fatto di vili interessi mascherati come sempre da motivazioni umanitarie. Sant'Erasmo ci chiede se forse la strada giusta per risolvere i problemi passa dal sangue che la guerra porta con sé, e ci invita a gridare, finché avremo voce: mai più guerre! Chiede a tutti noi se abbiamo dubbi sulla necessità di non fare mai più guerre...Chi viene a parlarci attraverso queste onde, dice la mia cara guida per l'ennesima volta, sono i "morti", che in questo caso vengono come "cronisti del Re", per portarci una visione più ampia della nostra vita e della verità che si cela dietro la nostra esistenza terrena. Mi chiede di dire ed "agire", continuando a portarvi le loro voci, e poi saluta dicendomi che ora torna in cielo, e ci ricorda che queste comunicazioni sono guidate da "eroi" (spiriti superiori che si adoperano per noi).
Anna Maria "scherza" un pò dicendo a sua nipote che ora lei ha i "biglietti" per poter volare qui a dare il suo messaggio. e la invita a mescersi da bere per festeggiare l'evento. Sa che sua nipote è un pò "moscia", ma lei provvede a tirarla su mandandole un suo bacio. Davvero "loro", i "morti" possono "narrare" attraverso questo mezzo, succede davvero qui, nel mio registratore. Anna Maria dice a sua nipote che qui, sulla terra, deve amare Gesù (spesso lo chiamano "Roccia"), c'è davvero lassù il Suo Regno, per cui lei invita sua nipote a "fare la fila" qui, tra i credenti in Cristo. Le chiede almeno di provarci chiamandola amore. Dice che quaggiù le persone hanno bisogno di affinare l'orecchio in modo da comprendere sempre meglio le loro voci e ciò che dicono. Le dice che "farà del sale", ovvero le donerà un pò di sapienza (il sale è sempre quello della sapienza per loro, il sal sapientiae), e le chiede di sanare quaggiù i suoi dubbi su Dio e l'esistenza dell'Aldilà. Bisogna darsi da fare perché quaggiù il mondo è "nero" per mancanza di fede e luce spirituale, ed anche sua nipote non ha questa luce purtroppo, ma se lei le dà il suo contributo allora che si dia da fare e rifletta: se davvero queste voci sono tutto un imbroglio, allora queste registrazioni che valgono? Valgono quanto un'emorroide, ovvero sono solo un inutile fastidio? Tutta questa impresa per essere come un'emorroide, dice Anna Maria? Mi manda il suo tributo per ringraziarmi (bontà sua), ci tengono a farlo dice. Chiude chiedendo a sua nipote di non seguire le mode in fatto di spiritualità (sapete, religioni orientali, buddismi vari e quant'altro), qui c'è la Verità, le ricorda con forza. E la saluta dicendole che stando coi "ciechi" (spiritualmente parlando), diventerà "scema", nel senso che non troverà mai il bandolo della matassa che porta alla Verità che, sola, può renderci liberi.
Pietro ricorda che per i suoi il turno arriva dopo quello di S. Erasmo e di Anna Maria. Qui hanno oro da ascoltare e anche lui mi omaggia perché ormai ho già aperto tante loro "buste" da lassù portando i loro messaggi. Il suo cuore augura "pace" alla sua famiglia, e raccomanda a suo figlio di fare del bene quaggiù, ricordando che da lassù ci mostrano la verità gli spiriti dei "forti", di coloro che si sono elevati al punto da aver raggiunto la vicinanza di Gesù. Pietro è davvero qui e "suona" a suo figlio raccomandandogli che, visto che è un ragazzo capace e con gli studi giusti, si dedichi anche lui a provare a comunicare con la metafonia, lui stesso gli aprirà le comunicazioni, non era forse capace di farlo? E gli chiede se ha notato che, con le loro "note", con le loro registrazioni, possono donarci il "sole" capace di illuminare il buio del nostro mistero. Rivolto a suo figlio gli dice che lui gli dona spirito e fede. Ha voce per parlare e rivolto a me mi chiede di dire che ai suoi cari gioverà molto l'orazione, la preghiera che è luce per tutti noi quaggiù. Chiede a suo figlio di far leggere ad altri cari queste registrazioni "rubando" i loro preziosi contenuti. Lo saluta raccomandandogli ancora di "bussare" alla sua porta nell'Aldilà con la metafonia, ha avuto questa possibilità dal cielo.

COMMENTO

Mi viene da dire che l'unico commento possibile, in questo caso, sia lo stesso silenzio che tutti hanno potuto "ascoltare" in piazza San Pietro durante la veglia di preghiera per la pace voluta da papa Francesco, e che in questo silenzio ognuno trovi, dentro di sè, la forza di invocare la pace a Dio come il dono dei doni, quello dal quale possono poi scaturire tutti gli altri doni che ci rendono un pò alla volta degni di essere uomini e donne capaci di fruttificare a beneficio di tutta l'umanità, con la nostra vita vissuta per il bene di tutti e nella costruzione di un mondo nuovo, che somigli sempre più a quel mondo perfetto che è il Regno dei Cieli cui tutti dovremmo aspirare e a cui tutti siamo chiamati.

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