VOCE FEMMINILE
C'è cari, drizza!
ANTONIO
Possa il Re risveglià, qui rivista è!
A raggi n’era troppo sotto,
i nervi tiri!
Il globo sta mettendo porta qui.
E terra c’è lì, voi sparite e su là
e…e vive solo Dio!
Al cuò(re), mi sangue,
ho suoni e su, Oltre, canto!
Colleghi e da te Tony parla,
il nostro sulla barca
dà pacchi là,
porto anche lì, nel depliant lì,
là ambra a figlia!
E mostra: qui vengo
la sera coi rai dai figli,
stando certe ringraziate, è Lui!
E alle “mamy” spalle,
è là si, Re fornire, Lui
|
SPIEGAZIONE DEL TESTO
Una voce femminile pare allertarmi dicendo che ci sono cari in arrivo per i loro parenti dall'aldilà e consigliandomi di drizzare le orecchie. Antonio inizia con un augurio: che il Re, grazie anche a queste comunicazioni che sono raccolte come una rivista, riesca a risvegliare un pò di coscienze. Mi dà poi un avvertimento: ultimamente mi dedico un pò troppo alla metafonia, ero troppo sotto l'influsso dei raggi che ci mandano da lassù, e rischio i nervi. Antonio ci dona una sua positiva constatazione: la terra, o globo, sta ormai mettendo una porta d'ingresso fissa verso l'aldilà grazie anche a fenomeni come la metafonia.Segue una riflessione che, in effetti dovremmo fare tutti noi: adesso noi siamo qui, sulla terra, ma poi siamo destinati a sparire da questa dimensione terrena con la morte fisica e quindi dovremmo riflettere e dare maggiore importanza a Colui che è davvero vivo, che è la Vita stessa e per sempre, cioè Dio, unico Principio immutabile ed eterno. "Mio sangue", dice poi rivolto a sua figlia, è così felice che i suoni che vuole dirle gli escono dal cuore, e la sua felicità si esprime nel fatto che egli, nell'Oltre, canta. Segno che sta bene, Antonio, è nella Luce. Se io metto in collegamento i due mondi allora lui, che si presenta col nomignolo Tony, può parlare. Il "nostro", ossia Antonio, che si raffigura su una barca, mezzo che spesso viene metaforicamente evocato come mezzo per scendere sul piano terreno, porta dei pacchi qua sulla terra, dei doni per sua figlia, doni dei quali ha anche un depliant perchè ne vorrebbe portare molti, e porta, appunto, dell'ambra da donare a sua figlia. L'ambra è simbolo di un dono prezioso e puro, trasparente e dorato, richiamo della Luce divina. Mi chiede poi di mostrare a sua figlia il fatto che lui, coi raggi, ossia con l'energia benefica che trasmette, si reca spesso la sera dai figli che sono sulla terra e chiede di star certi che è proprio lui, che ciò davvero accade e per questo bisogna ringraziare il Signore che glielo permette. Chiude poi con una considerazione: è il Re, il Signore che dà le "spalle", ossia la forza ed il coraggio, alle "mamy" della sua famiglia e dunque esse sappiano che l'aiuto del Cielo c'è, eccome, di qualunque problema si tratti. |