Belle e dolci parole da S.Erasmo che introduce due giovani ragazzi: Daniele, un giovane suicida richiesto dalla sua amica Maria, e Gianmarco, passato oltre per un incidente e chiesto da sua mamma Cristina - 29/05/2013

In questa registrazione S.Erasmo pare volerci portare un pò di consolazione dopo i temi tanto duri e tragici trattati nella registrazione precedente. Infatti ha parole di grande dolcezza e amore per tutti noi che lo seguiamo e lo amiamo come un vero padre amorevole. Lo seguono Daniele, un giovane ragazzo suicida che mi è stato chiesto dalla sua amica Maria, e Gianmarco, altro giovane ragazzo, strappato nel fiore degli anni da un incidente automobilistico. Sua mamma, Cristina, è molto impegnata sul fronte della battaglia per il riconoscimento di pene più severe per i reati stradali, e a quanto pare Gianmarco la invita ad andare avanti, senza preoccuparsi di delusioni e difficoltà.

E scenderà giuggiole, vedi lì, ti è rosa.....

S.ERASMO

E serena, mò solleverò,
di Vergine lì vi dà l’amore,
sta Chiesa viva, è sale, già, dì!
E l’Amor, Frà, di là chi è?
Giù me dirà: là mai smise!

Ah Frà, eh, sta a me dire: c’è là, qua allegri!
E lista dov’è?
Neh, sta cure!
E scenderà giuggiole, vedi lì, ti è rosa,
per lì giù metti Frà!

E Frà chiedi suoni? Ma a scialo tirà!

 


DANIELE

E, ah, là pacchia era:
se sei là teso qua superà…
e scrivi pista, ma dà Dio qua,
terra bacia,
detti il numero, mò de là dì,
gli detti il numero che s’entra là!
Ah stavo lì meglio,
e lei farà pulire però?
Qua no gara poi è,
e sbagliare? Scuro mirà….
Hai giù note da me,
ah lì ci dà ruote, là se piglia noi.
Giunsi da là,
e là, e là abbuiano:
e da là risorge…
e tiene terra: è sciocco…
Ah, vista che non è mò!
Qua Regno mi da a rate luce….
Invito, eh, là, là è offrire lì frase:
qua noi già s’ha moneta.

 


GIANMARCO

E lì partivi, mà!
E il Re ce l’ha ostili….
E’ in gamba e callo avrà,
udire che del Re ho io!
D’amor qua, che rose c’ha!
E noi sa, lagne c’è…..
Oh, n’ha mirà, là finestre!
Vero è, c’è più, neh, agir!
Se vien là regge l’onde, agir!
Occhi qua, rubi qui!
E tira all’Ultra, ti giro qua d’Erasmo,
e avè l’hobby è onda mò,
frasi dirò, farai, mà, anche te!

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Mi dice di star serena, ora solleverà i nostri spiriti, il cielo ci dona l'amore della Madonna e questa chiesa è viva ed è il sale del mondo, come ci ha insegnato proprio Gesù. Sant'Erasmo mi chiede "chi" è l'amore qui in terra (notate, dice "chi", non "cosa"), ovviamente intende dire che è Gesù Cristo, e che Egli no ha mai smesso di amarci. Il santo, con allegria, mi dice che gli tocca dire che ce n'è di cose belle che arrivano attraverso queste comunicazioni e che bisogna stare allegri per questo. Dov'è la lista con le decine e decine di richieste, mi chiede ironico il santo? Si, c'è la lista delle richieste di chi soffre per la perdita di un proprio caro, ma coi messaggi arrivano anche le cure per questi dolori. Scenderanno dal cielo "giuggiole", che sono frutti dolcissimi (dai quali è tratto il modo di dire "andare in brodo di giuggiole"), già io posso vedere che la faccenda è "rosa" (il sito va benissimo, i lettori aumentano e tanti mi scrivono per dirmi che grazie ai messaggi di S. Erasmo hanno ritrovato la fede e sono ritornati in Chiesa), per cui la mia cara guida mi invita a continuare a mettere messaggi nel sito. Mi saluta dicendo che è vero che io chiedo "suoni", ovvero le loro voci, ma è altrettanto vero che loro me ne concedono "a scialo", scialando, in grande abbondanza.
Daniele dice a Maria che questi messaggi sono una vera "pacchia" per noi, infatti se si è tesi per la paura della morte e per i problemi legati alla vita, leggendoli si può superare il disagio e vivere più sereni. Se io scrivo quello che lui dice in questa "pista" (registrazione) è perchè è Dio che ce lo concede, e con queste comunicazioni con l'Oltre la terra è come baciata da Dio. Registrando, Daniele dice che è come se ci avesse dato il suo numero di "telefono", quello attraverso il quale noi della terra possiamo "entrare" lassù. Ora, dice Daniele, lassù sta un pò meglio rispetto a quando è arrivato (vi ricordo che si è suicidato), ma comunque chiede a Maria di aiutarlo a "pulirsi" ancora di più con preghiere e messe. Non è una gara a chi arriva primo nella luce, lassù, ma certo chi sbaglia in terra poi si troverà a "mirare" il buio lassù, fuori dalla luce di Dio, come forse si è trovato anche lui. Dice a Maria che questa è davvero una "nota" che viene da lui, lassù danno a loro le "ruote" simboliche per potersi muovere e venire a registrare, e qui, nel mio registratore, si prende davvero la loro "stazione" radio. Lassù lui giunse provenendo dalla terra, ma qui in terra, dice Daniele, abbuiano questa verità, ovvero quella che noi poi dopo la morte risorgiamo subito, verità che ora la terra ha, ed è sciocco negarla o confutarla. Si augura che possiamo avere la vista che ora non abbiamo quaggiù, come umanità. Il Regno dei cieli ancora non lo ha accolto, la luce gliela dà a rate, ancora lui è in cammino. Chiude invitando Maria ad offrire a tutti i conoscenti questa frase che lui vuole darci: la vera moneta è quella che potremo "spendere" lassù, non i beni materiali o il denaro.
Gianmarco inizia con molto entusiasmo e invita la mamma a partire con le sue iniziative, a darsi da fare e le dice che perfino il Re, lassù, ha gente ostile contro di Sè, dunque non bisogna farsi scoraggiare. dice che sua mamma è in gamba e ormai dovrebbe aver fatto il callo alle difficoltà, e la invita ad udire quel che lui dice perchè ha ottenuto da Gesù il permesso di parlarle. Dice alla mamma che ha tante "rose di amore" per lei. Lassù sanno che ci sono delle "lagne" (credo dica a sua mamma), ma lui poi la invita a guardare attraverso queste "finestre" che il cielo ci apre con la metafonia e a sperare. E' tutto vero, la rassicura Gianmarco, c'è di più poi lassù e bisogna agire qui in terra per cercare di diffondere la buona novella. Dice a sua mamma che se anche lei "va" da lui attraverso la metafonia, ovvero se anche lei deciderà di registrare, lui le reggerà l'onda, le farà da guida; la invita a guardare qui nel sito e a rubare il "come fare", per imparare. Gli gira poi un consiglio che le dà direttamente S. Erasmo: che attiri anche altri verso l'idea dell'Oltre, faccia loro conoscere questa realtà, magari ad altri genitori che, come lei, hanno perso i figli in incidenti stradali. La invita a fare della metafonia il suo hobby, e in quel caso, se anche lei si darà da fare, le dirà ancora frasi, comunicherà ancora con lei.

COMMENTO

Vorrei davvero invitarvi a godere della gioia che il santo ha messo nelle sue parole, dell'entusiasmo che ci fa intravedere la gloria celeste; in fondo S.Erasmo è costretto, per le nefandezze che accadono ogni giorno, a dover sempre commentare tragedie e a richiamarci all'ordine, ed è raro che ci comunichi questa gioia e questa positività che pare di sentire direttamente nel cuore come un respiro di aria fresca e di speranza. Quanto si affannano, da lassù, per convincerci che loro sono davvero "vivi", che l'anima, o come dir volete, sopravvive alla morte, che loro ci sono ancora, che dobbiamo amare su questa terra, comunicare compassione ed altruismo per guadagnarci la luce lassù! Quanto dovranno ancora testimoniare per aprirci la mente ed il cuore affinché poi si possa iniziare ad andare oltre la semplice conoscenza di questa verità per trarne frutti più concreti, per la nostra vita e per quella degli altri sulla terra? Sinceramente non lo so. A volte mi consolo pensando che loro lassù stanno di certo seguendo un progetto ben preciso e sanno dove intendono arrivare dopo aver piantato questi meravigliosi semi, a me sta solo continuare a lavorare e diffondere, insieme ad altri e più che posso, questi messaggi, coi pochi mezzi che ho, ma col cuore e tanta convinzione.

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