Francesca è la nonna di Stefano, e viene da lassù col suo messaggio di conferma per suo nipote - Giuseppe è il nonno di Anna Gloria - 27/07/2011

Francesca è la nonna di Stefano, un mio lettore. Porta un messaggio di conferma e di sprone a credere nella vita dopo la morte, alla sopravvivenza di chi ci ha lasciati su questa terra. Giuseppe è il nonno di Anna Gloria che a questo suo avo è restata molto attaccata anche se lo ha perso nella sua infanzia. Giuseppe insiste più sulla richiesta di fare metafonia, loro lassù sperano sempre di trovare qualcuno che vi si possa dedicare con tenacia e volontà per cercare anche altri "collaboratori" che portino messaggi a persone che ne hanno bisogno qui sulla terra, visto che anche io, ormai, sono davvero oberata dalle richieste e non so se potrò tener testa a tutte. Speriamo nel loro aiuto.

Niente è strano là: artisti le fanno lume....

FRANCESCA

Niente è strano là:
artisti le fanno lume.
Terra m’è a leder le ossa,
ve dà spazi, uscire!
Ccà noi vi sfiora,
ho vista nell’entrà lì!
E ne hai di lì e donala lì fede!
Si, mai si deve avere
(giunta è l’idea?) domanda!
Qua, dì, costare se le mazze
gli danno al nero!

Vuoi nome, esagerà?
Qui sta nonna e va di lì!
Più d’ori tirai!

 


GIUSEPPE

Ho di lì bacià!
E pur baci, oh, tiri a tuoi
cò sposo più!
I’ po’ho  portà qua a te oro nero!
E’ che ti devo dì, poi sbaglierò qui?:
Più senti oro nero!
Disceso so’ per te,
Sali già lì..ì!
Partir, or fai!
Or sai: tornà ce serve,
annà ce serve radio!
Oh, oui, ne hai, in terra è posta!
Ah, c’è Piero, ha i visti,
è vero, va, va!
E c’è disegno qui de fare
da Oltretomba!

Va giù per chi fa, sempre è vero.
Prodigio ruota, entra!

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Francesca avverte suo nipote: che non pensi a queste comunicazioni dall'Oltre come a qualcosa di "strano" o "inspiegabile" (io dico sempre che sono inspiegabili per ora, perchè la nostra scienza non è ancora abbastanza progredita per capire questo fenomeno), esse sono, dice la nonna, il dono prezioso degli "artisti" come Sant'Erasmo che da lassù mi illuminano coi loro messaggi poetici. Francesca fa un pò di ironia: dice che il fatto di avvicinarsi alla terra per registrare le fa risentire dolore alle "ossa", quasi che risentisse del clima terrestre che è di sicuro molto diverso da quello dei luoghi dell'Oltre che, certo, non provocano artrosi per il loro grado di umidità. Il Signore ci concede spazi attraverso i quali "uscire" per avere contatti con l'Aldilà. Francesca afferma che loro possono sfiorarci quando scendono sul nostro livello e che, addirittura, possono vederci ("ho vista") quando "entrano" nella sfera terrestre. Poi, rivolgendosi a Stefano, lo incita a donare anche ad altri la fede che lui ha, a diffonderla, a parlarne, e, dice, non bisogna mai metterla in dubbio, questa fede (lo dice con forza, chiedendo se è giunta l'idea di quello che lei vuole dire). Ecco poi l'insegnamento generale: bisogna dire quaggiù che un giorno, lassù, costerà caro il razzismo o la violenza perpetrata contro i fratelli di altre razze, come i neri. Lei sa che suo nipote vorrebbe che lei dicesse il suo nome, ma lei gli dice di non esagerare con le richieste (quando non lo pronunciano è perchè non hanno trovato, nella base, le sillabe giuste per farlo). Anche senza dire il nome, lui sappia che qui sta sua nonna e che sua nonna a volte va lì da lui, anche se lui non può vederla. Saluta dicendogli che, con queste sue parole, gli ha tirato qualcosa di più prezioso dell'oro da lassù.
Giuseppe esordisce in maniera molto affettuosa
e dice che deve mandare dei baci da lassù. Raccomanda che questi baci siano pure per gli altri suoi cari e per lo "sposo" di sua nipote (intendendo o il marito se è sposata o il promesso sposo se è fidanzata, io non sono a conoscenza di questo particolare). Dice che, con questa registrazione, è come se le portasse "oro nero", petrolio, carburante per la sua vita. Non sbaglierà consigliandole di leggere più messaggi di questo sito, messaggi che lui definisce di nuovo "oro nero". E' disceso per lei su questa terra, per invitarla a salire lassù col registratore, a provare a fare metafonia. La invita a cominciare e a darsi da fare. Ora sua nipote lo sa: tornare sulla terra serve a loro, alla loro evoluzione e per venire sulla terra a loro serve la radio (è con le onde radio che possiamo sentirli). E se sua nipote si dedicherà a questo, ci sarà posta per lei in terra, dal cielo. Ci sono i permessi, dice Giuseppe, permessi che gli vengono mostrati da Piero, mio marito, che assiste Sant'Erasmo. E' vero, glielo assicura e le dice di cominciare (va, va!). Dall'Aldilà hanno un progetto da compiere qui sulla terra. E loro vengono giù per chi è seriamente intenzionato a darsi da fare per loro: il prodigio delle comuinicazioni dall'Oltre "ruota", ossia gira e può toccare anche ad altre persone.

COMMENTO

La tenerezza dei nonni mi stupisce sempre. Uniscono al loro affetto anche il "piglio" deciso di chi deve educare ed indirizzare, anche da lassù. Spero che questi due ragazzi seguano i consigli dei loro nonni e ne traggano vantaggio per la loro vita. Hanno ricevuto un bel dono da Sant'Erasmo.

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