SANT'ERASMO
Ligi eh, mò ccà nero diventi….
Oh c’era giù già il Signore,
va li, darebbe qua e scrivere:
respingi il vero, c’è la muffa, eh?
Con allah perché là no?
E lì dà disco a te? Io, cherie!
Poi va a perlustrare di qui,
stanno agì, li nutre.
Oh là è vera, c’è luce,
Lui fa, ma qua vò ascì il cuore?
Vai, lì v’è dote,
e navi, il vero, manno lì dischi, lì trova fiducia.
Ah mbeh, chiaro, si beffano di là,
peggio, che, ah, chiedan, figlia sa se c’è l’Oltre,deh.
Glielo dà giù vero, non più sconnette,
ti dà, vince là.
Frà il buon Divo ce n’ha medaglie.
Ah un prete, si sgama un prete!
Rivista e ballo, Signore aprì!
GIOVANNI
E st’ambra e carretto da Signore,
do, rendo or, sta qui!
Ne vorrei dorà, oh sta!
E avrei parole, sona lì,
e là , si, nascondi la pietà,
là che viltà a cedere ai peccati:
lasciai grandi…..
Oh mai sola sei,
lì gir(a) là sopra,
borraccia hai in terra lì, qui ci dà!
A dì vai, ehi, ma ci stai?
Ci dona, che sale mò!
Oh mai devi, ti arrabbi,
se Dio qua, eh, ci dona anche già lotte,
in Gesù, sa, qui
neh voi cari damm ancora.
Belli, ah già, cuor salvi,
neh, va lì mò d’aiutà,
andrà, si, in erba ho il cuore,
Rabbi ci mira!
Sta lì, mò do aiuto lì!
PATRIZIA
Veri, c’è corpo, fece i ritratti…
Già! Là può, sai, Roccia,
lì un tranvai Piero,
qui rido: mai qui si gira i dischi?
Vi è ccà mezzo, mai nasconde!
Di là aspro.. e mò c’è qua noi,
si, andrà qui i dischi,
dir già: ho mezzo, sono accorta, girerò!
Fa lì, oh, mai blu: c’ho notti….
Paghi, si, oh tromba bussa, ah, là!
Cara, che scherzi? Illuda?....n’ha radunati,
e a Re ora è uno spot in onda,
qua ho vista, ora ne ha lì!
Farò qua dì: sai qua giù lotta ha Re!
Dillo, tirà, tira a sole,
che vista va, lenti, ma temi, eh?
Oh, seri, le do miti lì?
Maronn e me lo segno!
Sgomberate giù se noi, si,
instaurare già a colpire, là via!
Ohi, va!
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Quando il santo ha detto questa sua prima frase, pensavo alla frase orribile che Calderoli aveva rivolto alla signora Kyenge (le ha detto che somiglia ad un orango): il santo gli ha indirettamente dedicato una bella tiratina di orecchie ricordandogli
che, per la legge del contrappasso, i razzisti lassù trascorreranno un lungo periodo nelle sembianze di una persona di colore o, comunque, appartenente ad una razza o etnia che si è avversata in terra, dimenticandosi che siamo tutti fratelli, tutti creati dallo stesso Dio. Gesù è già sulla terra, in mezzo a noi, proprio come promise prima di ascendere al cielo, e il santo ci fa capire che gli sta suggerendo di farmi scrivere questa domanda, rivolta ai nostri cuori: c'è forse la muffa nella Verità che Egli ci ha rivelato visto che oggi sembra giusto ed opportuno rifiutarla in nome dei moderni principi europei del relativismo morale e di una malintesa libertà?. Perchè non bisogna seguire allah? La risposta è semplice e disarmante: è forse lui che ci manda questi messaggi ed ha il potere di farci ascoltare le voci dei nostri cari? Certo che no, sono io, cherie, dice il santo, sono io col permesso di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Gesù viene a "perlustrare" qui, sulla terra, e manda i suoi spiriti elevati ad agire affinchè ci nutrano spiritualmente e mettendoci sulla retta via, anche attraverso queste comunicazioni. In questi messaggi c'è davvero la Luce, vera, e il santo ci chiede, proprio per questo motivo, di far uscire il nostro cuore, di amare senza se e senza ma Dio e il nostro prossimo. Mi dice di andare avanti e, bontà sua, che ho la dote per poterlo fare, lui manda le "navi" (il mezzo simbolico con cui le anime dei nostri cari si spostano), la verità e le registrazioni ed è in questo che va trovata la fiducia per andare avanti. E' chiaro che tanti si fanno beffa di queste registrazioni con l'aldilà, peggio per loro dice il santo, che chiedano spiegazioni e si informino con più cura prima di beffare, io so che l'Oltre c'è davvero, ormai. Il cielo dona la verità attraverso queste comunicazioni e non sconnette più la "linea" che ormai è aperta da anni, e il cielo alla fine vincerà nei suoi scopi. Mi dice che il buon Dio ha in serbo delle simboliche "medaglie" per chi lo ha aiutato in questo compito di mettere in comunicazione i due mondi, con impegno e dedizione. Saluta al suo solito modo, con grande ironia e gioia: dice che ora sgameremo lui, un prete, che fa una vera e propria "rivista" col suo ballo di gioia, gioia per il fatto che il Signore ha deciso di aprire questo canale che ci dona la certezza dell'esistenza della vita dopo la morte.
Giovanni arriva dicendo che il Signore ci dona l'ambra preziosa di questi messaggi, e ce ne dona tanta che serve il carretto per portarcela via. Rivolto a sua moglie, le dice di stare qui che lui ora, col suo messaggio, le donerà l'"oro" spirituale di cui ella ha bisogno. Ne vorrebbe "dorare" tante di anime con questo suo messaggio, dice con un pò di rimpianto Giovanni chiedendo di nuovo alla moglie di restare su questo sito. Le chiede di provare a "suonare" anche lei alla porta del cielo con la metafonia, le dice che ha il permesso di parlarle se lei lo vuole. Con animo contrito Giovanni dice alla moglie di nascondere pure la sua pietà per ciò che lui ha fatto perchè lui non sente di meritarla, è una viltà cedere ai peccati e lui dice di averne lasciati grandi, di peccati, sulla terra. La rassicura circa il fatto che lei non è mai sola, da lassù girano qui quando è loro consentito, e questi messaggi ed i loro contenuti sono come una borraccia che placa la nostra sete di verità, dal cielo ci danno tanto. Vuole che sua moglie vada a dirlo a tutti e le chiede se ci sta a dedicarsi a questo, a diffondere i messaggi di questo sito, a farli conoscere, il cielo ci dona un "sale" (quello della sapienza e della conoscenza) sopraffino e necessario attraverso la metafonia. Sa che sua moglie a volte si arrabbia, ma le dice che non deve farlo, deve capire che Dio ci "dona" le lotte nella vita per rafforzarci e metterci alla prova, anche i dolori e le prove sono un dono divino. Grazie a Gesù loro possono ancora dare ai propri cari i loro messaggi e far filtrare il loro amore. Intorno a lui ci sono già anime salve, nella luce, il suo cuore è ancora in "erba", ossia agli inizi del cammino verso la purificazione, ma queste anime salve lo aiutano e il Rabbi, ovvero Gesù Cristo, li guarda. Lui, con le sue preghiere ed il suo pentimento porta aiuto per la sua famiglia, e con questa frase saluta lasciando un messaggio di speranza e di coraggio per i suoi cari.
Patrizia vuole subito chiarire che loro hanno dei veri corpi, sottili, fatti di altra materia, ma che sono corpi, tant'è che il santo ci ha mandato già tanti loro ritratti (le immagini paranormali che sono nel sito a migliaia). Il santo può fare questo, è incaricato da Gesù stesso, e Piero, mio marito che è un aiuto guida, è come se fosse un "tranvai", un mezzo che conduce le anime a registrare sotto il comando del santo. Patrizia scherza un pò e chiede se questi "dischi", queste registrazioni, si "girano" mai (è un modo per invitare la sorella a "girare" i nastri e tentare a fare metafonia). In queste registrazioni è il mezzo per poter comunicare, il cielo non nasconde la verità, ce la rende palese per grazia divina. Sulla terra, nella sua famiglia è aspra la sua mancanza, dà loro dolore, ma ora ci sono loro coi loro messaggi che portano pace e speranza, e ancora Patrizia invita sua sorella a fare metafonia, o almeno a tentare, le dice che arriveranno le sue registrazioni, ha già avuto il "mezzo" per venire a registrare e lei girerà con accortezza, che non entrino spiriti negativi. Spinge Teresa a "fare" per lei (le chiede messe e preghiere), e ciò perchè ancora lei non è ancora nel "blu", ma ha ancora "notti", sprazzi di buio nel suo cammino di purificazione. Loro sono "paghi", soddisfatti, quando la "tromba" suona per loro (la tromba dell'angelo che li chiama a registrare). rivolgendosi a Teresa ed intuendo un suo dubbio, la esorta a non scherzare, qui non si illude nessuno, ne hanno già radunati a centinaia e centinaia di parenti che sono venuti davvero a registrare e in questi messaggi il Re ha ora come uno "spot" in onda per farlo conoscere di più ed amare di più. Lei lassù ha "vista", e sa che ne ho portati tanti, ormai, di parenti a parlare. Patrizia vuole che si dica che qui sulla terra c'è in atto una vera guerra contro Gesù (basti guardare alle leggi che gli stati stanno approvando in tutto il mondo e che vanno esattamente contro la Parola evangelica, ad esempio le parole a difesa della famiglia naturale composta da un uomo e da una donna, della vita fin dal concepimento e contro l'eutanasia), e vuole che lei lo dica a tutti di questi messaggi, che attiri anche altri verso questo "sole" che ci illumina la vita; accostandosi a queste comunicazioni ci vengono donate delle "lenti" che ci aiutano finalmente a vedere e riconoscere la verità, e chiede a Teresa di non temere nulla, nè l'incredulità altrui nè le incomprensioni. Dobbiamo essere seri, dice Patrizia: forse che lei ci sta facendo credere a dei miti, a delle invenzioni? E con una espressione dialettale dice che questo dubbio se lo deve proprio segnare.....Chiude dicendo che possiamo anche sgomberare, sbaraccare tutto e non registrare più se pensiamo che loro vengono ad insegnarci a colpire gli altri, a fare il male, e che ci portano fuori strada dalla vera fede. Ohi, va! Saluta con questo incoraggiamento sua sorella e chiude.
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