Sant'Erasmo, con allegria ed entusiasmo, mi spinge e mi incoraggia ogni volta che può e porta Giovanni, marito di R., andato via ancora giovane per una overdose, e Patrizia, sorella di Teresa, passata oltre per un aneurisma - 16/07/2013

Sant'Erasmo, in questa bella registrazione, porta, come sempre, utili insegnamenti per tutti noi, anche se, nella parte finale, si rivolge principalmente a me per incoraggiarmi e non perdere fiducia per l'indifferenza che spesso vedo nei confronti di questi messaggi metafonici, anche in coloro ai quali, con impegno e fatica, consegno messaggi dai propri parenti. Mi domando spesso, fra me e me, questi meravigliosi semi che il cielo sparge in tante anime che fine fanno....quanti cadono sulla strada, quanti li porta via il vento e quanti, invece, cadono nella buona e fertile terra di un cuore semplice e pronto ad accoglierli. Perdonate il mio pessimismo, ma purtroppo credo che ben pochi di questi semi portino i frutti sperati dal cielo e dai cari che vengono a dare i loro messaggi. I più nemmeno si sforzano di dire un grazie (non a me, sia chiaro, ma al cielo che porta loro un dono così prezioso e raro) o perlomeno di approfondire il fenomeno studiandolo con più cura ed interesse, fanno spallucce e dicono che non ci hanno capito granchè. Eppure, vista la complessità del linguaggio che loro utilizzano, sotto la guida di S.Erasmo, io mi sforzo di spiegare letteralmente cosa vogliono dire, e credo che nessuno possa dire che le spiegazioni non siano abbastanza chiare, anche per persone semplici. La realtà, triste per me, è che tanti sono solo curiosi, di quella curiosità non fruttuosa ma fine a se stessa, che poi li lascia con un pugno di mosche per il semplice fatto che non hanno saputo capire ed apprezzare la preziosità di questi doni gratuiti che ci giungono per grazia del Signore e che, come Lui ci ha spiegato, come pioggia cadono su tutti, sui buoni ed i malvagi. Però poi mi dico che se il cielo continua, nonostante questa tiepidezza generale, a mandarli, avrà sicuramente i suoi piani e allora mi faccio coraggio e vado avanti. Tutto ciò resta quindi chiuso nel mio cuore umano, affidato alla volontà del Signore che persegue sempre obiettivi ben diversi dai nostri che sono piccoli ed umani. Ed ecco che stavolta arriva Giovanni, un uomo ancor giovane che è morto per un overdose lasciando la moglie e la figlia in una situazione difficile, come potete immaginare; dopo di lui è il turno di Patrizia, giovane sorella di Teresa, morta per un improvviso aneurisma.

Oh, c’era giù già il Signore....

SANT'ERASMO

Ligi eh, mò ccà nero diventi….
Oh c’era giù già il Signore,
va li, darebbe qua e scrivere:
respingi il vero, c’è la muffa, eh?

Con allah perché là no?
E lì dà disco a te? Io, cherie!
Poi va a perlustrare di qui,
stanno agì, li nutre.
Oh là è vera, c’è luce,
Lui fa, ma qua vò ascì il cuore?

Vai, lì v’è dote,
e navi, il vero, manno lì dischi, lì trova fiducia.

Ah mbeh, chiaro, si beffano di là,
peggio, che, ah, chiedan, figlia sa se c’è l’Oltre,deh.
Glielo dà giù vero, non più sconnette, ti dà, vince là.
Frà il buon Divo ce n’ha medaglie.
Ah un prete, si sgama un prete!
Rivista e ballo, Signore aprì!

 


GIOVANNI

E st’ambra e carretto da Signore,
do, rendo or, sta qui!
Ne vorrei dorà, oh sta!
E avrei parole, sona lì,
e là , si, nascondi la pietà,
là che viltà a cedere ai peccati:
lasciai grandi…..

Oh mai sola sei,
lì gir(a) là sopra,
borraccia hai in terra lì, qui ci dà!
A dì vai, ehi, ma ci stai?
Ci dona, che sale mò!
Oh mai devi, ti arrabbi,
se Dio qua, eh, ci dona anche già lotte,

in Gesù, sa, qui
neh voi cari damm ancora.

Belli, ah già, cuor salvi,
neh, va lì mò d’aiutà,
andrà, si, in erba ho il cuore,
Rabbi ci mira!
Sta lì, mò do aiuto lì!

 


PATRIZIA

Veri, c’è corpo, fece i ritratti…
Già! Là può, sai, Roccia,
lì un tranvai Piero,
qui rido: mai qui si gira i dischi?
Vi è ccà mezzo, mai nasconde!
Di là aspro.. e mò c’è qua noi,
si, andrà qui i dischi,
dir già: ho mezzo, sono accorta, girerò!
Fa lì, oh, mai blu: c’ho notti….
Paghi, si, oh tromba bussa, ah, là!
Cara, che scherzi? Illuda?....n’ha radunati,
e a Re ora è uno spot in onda,
qua ho vista, ora ne ha lì!

Farò qua dì: sai qua giù lotta ha Re!
Dillo, tirà, tira a sole,
che vista va, lenti, ma temi, eh?
Oh, seri, le do miti lì?
Maronn e me lo segno!
Sgomberate giù se noi, si,
instaurare già a colpire, là via!
Ohi, va!

 

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Quando il santo ha detto questa sua prima frase, pensavo alla frase orribile che Calderoli aveva rivolto alla signora Kyenge (le ha detto che somiglia ad un orango): il santo gli ha indirettamente dedicato una bella tiratina di orecchie ricordandogli che, per la legge del contrappasso, i razzisti lassù trascorreranno un lungo periodo nelle sembianze di una persona di colore o, comunque, appartenente ad una razza o etnia che si è avversata in terra, dimenticandosi che siamo tutti fratelli, tutti creati dallo stesso Dio. Gesù è già sulla terra, in mezzo a noi, proprio come promise prima di ascendere al cielo, e il santo ci fa capire che gli sta suggerendo di farmi scrivere questa domanda, rivolta ai nostri cuori: c'è forse la muffa nella Verità che Egli ci ha rivelato visto che oggi sembra giusto ed opportuno rifiutarla in nome dei moderni principi europei del relativismo morale e di una malintesa libertà?. Perchè non bisogna seguire allah? La risposta è semplice e disarmante: è forse lui che ci manda questi messaggi ed ha il potere di farci ascoltare le voci dei nostri cari? Certo che no, sono io, cherie, dice il santo, sono io col permesso di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Gesù viene a "perlustrare" qui, sulla terra, e manda i suoi spiriti elevati ad agire affinchè ci nutrano spiritualmente e mettendoci sulla retta via, anche attraverso queste comunicazioni. In questi messaggi c'è davvero la Luce, vera, e il santo ci chiede, proprio per questo motivo, di far uscire il nostro cuore, di amare senza se e senza ma Dio e il nostro prossimo. Mi dice di andare avanti e, bontà sua, che ho la dote per poterlo fare, lui manda le "navi" (il mezzo simbolico con cui le anime dei nostri cari si spostano), la verità e le registrazioni ed è in questo che va trovata la fiducia per andare avanti. E' chiaro che tanti si fanno beffa di queste registrazioni con l'aldilà, peggio per loro dice il santo, che chiedano spiegazioni e si informino con più cura prima di beffare, io so che l'Oltre c'è davvero, ormai. Il cielo dona la verità attraverso queste comunicazioni e non sconnette più la "linea" che ormai è aperta da anni, e il cielo alla fine vincerà nei suoi scopi. Mi dice che il buon Dio ha in serbo delle simboliche "medaglie" per chi lo ha aiutato in questo compito di mettere in comunicazione i due mondi, con impegno e dedizione. Saluta al suo solito modo, con grande ironia e gioia: dice che ora sgameremo lui, un prete, che fa una vera e propria "rivista" col suo ballo di gioia, gioia per il fatto che il Signore ha deciso di aprire questo canale che ci dona la certezza dell'esistenza della vita dopo la morte.
Giovanni arriva dicendo che il Signore ci dona l'ambra preziosa di questi messaggi, e ce ne dona tanta che serve il carretto per portarcela via. Rivolto a sua moglie, le dice di stare qui che lui ora, col suo messaggio, le donerà l'"oro" spirituale di cui ella ha bisogno. Ne vorrebbe "dorare" tante di anime con questo suo messaggio, dice con un pò di rimpianto Giovanni chiedendo di nuovo alla moglie di restare su questo sito. Le chiede di provare a "suonare" anche lei alla porta del cielo con la metafonia, le dice che ha il permesso di parlarle se lei lo vuole. Con animo contrito Giovanni dice alla moglie di nascondere pure la sua pietà per ciò che lui ha fatto perchè lui non sente di meritarla, è una viltà cedere ai peccati e lui dice di averne lasciati grandi, di peccati, sulla terra. La rassicura circa il fatto che lei non è mai sola, da lassù girano qui quando è loro consentito, e questi messaggi ed i loro contenuti sono come una borraccia che placa la nostra sete di verità, dal cielo ci danno tanto. Vuole che sua moglie vada a dirlo a tutti e le chiede se ci sta a dedicarsi a questo, a diffondere i messaggi di questo sito, a farli conoscere, il cielo ci dona un "sale" (quello della sapienza e della conoscenza) sopraffino e necessario attraverso la metafonia. Sa che sua moglie a volte si arrabbia, ma le dice che non deve farlo, deve capire che Dio ci "dona" le lotte nella vita per rafforzarci e metterci alla prova, anche i dolori e le prove sono un dono divino. Grazie a Gesù loro possono ancora dare ai propri cari i loro messaggi e far filtrare il loro amore. Intorno a lui ci sono già anime salve, nella luce, il suo cuore è ancora in "erba", ossia agli inizi del cammino verso la purificazione, ma queste anime salve lo aiutano e il Rabbi, ovvero Gesù Cristo, li guarda. Lui, con le sue preghiere ed il suo pentimento porta aiuto per la sua famiglia, e con questa frase saluta lasciando un messaggio di speranza e di coraggio per i suoi cari.
Patrizia vuole subito chiarire che loro hanno dei veri corpi, sottili, fatti di altra materia, ma che sono corpi, tant'è che il santo ci ha mandato già tanti loro ritratti (le immagini paranormali che sono nel sito a migliaia). Il santo può fare questo, è incaricato da Gesù stesso, e Piero, mio marito che è un aiuto guida, è come se fosse un "tranvai", un mezzo che conduce le anime a registrare sotto il comando del santo. Patrizia scherza un pò e chiede se questi "dischi", queste registrazioni, si "girano" mai (è un modo per invitare la sorella a "girare" i nastri e tentare a fare metafonia). In queste registrazioni è il mezzo per poter comunicare, il cielo non nasconde la verità, ce la rende palese per grazia divina. Sulla terra, nella sua famiglia è aspra la sua mancanza, dà loro dolore, ma ora ci sono loro coi loro messaggi che portano pace e speranza, e ancora Patrizia invita sua sorella a fare metafonia, o almeno a tentare, le dice che arriveranno le sue registrazioni, ha già avuto il "mezzo" per venire a registrare e lei girerà con accortezza, che non entrino spiriti negativi. Spinge Teresa a "fare" per lei (le chiede messe e preghiere), e ciò perchè ancora lei non è ancora nel "blu", ma ha ancora "notti", sprazzi di buio nel suo cammino di purificazione. Loro sono "paghi", soddisfatti, quando la "tromba" suona per loro (la tromba dell'angelo che li chiama a registrare). rivolgendosi a Teresa ed intuendo un suo dubbio, la esorta a non scherzare, qui non si illude nessuno, ne hanno già radunati a centinaia e centinaia di parenti che sono venuti davvero a registrare e in questi messaggi il Re ha ora come uno "spot" in onda per farlo conoscere di più ed amare di più. Lei lassù ha "vista", e sa che ne ho portati tanti, ormai, di parenti a parlare. Patrizia vuole che si dica che qui sulla terra c'è in atto una vera guerra contro Gesù (basti guardare alle leggi che gli stati stanno approvando in tutto il mondo e che vanno esattamente contro la Parola evangelica, ad esempio le parole a difesa della famiglia naturale composta da un uomo e da una donna, della vita fin dal concepimento e contro l'eutanasia), e vuole che lei lo dica a tutti di questi messaggi, che attiri anche altri verso questo "sole" che ci illumina la vita; accostandosi a queste comunicazioni ci vengono donate delle "lenti" che ci aiutano finalmente a vedere e riconoscere la verità, e chiede a Teresa di non temere nulla, nè l'incredulità altrui nè le incomprensioni. Dobbiamo essere seri, dice Patrizia: forse che lei ci sta facendo credere a dei miti, a delle invenzioni? E con una espressione dialettale dice che questo dubbio se lo deve proprio segnare.....Chiude dicendo che possiamo anche sgomberare, sbaraccare tutto e non registrare più se pensiamo che loro vengono ad insegnarci a colpire gli altri, a fare il male, e che ci portano fuori strada dalla vera fede. Ohi, va! Saluta con questo incoraggiamento sua sorella e chiude.

COMMENTO

La Verità è in Cristo, questo è il succo della registrazione di S.Erasmo, solo Lui ha il potere di aprire questi varchi fra terra e cielo per suo volere e per grazia, in Lui si compendia l'alfa e l'omega, il fine ultimo a cui tendiamo, che ne siamo o meno consapevoli. Ma lo scopo vero di questa luce che ci illumina sui misteri ultimi dell'esistenza è quello di far venire fuori i nostri cuori, di incendiarli con l'amore che Gesù stesso ci ha mostrato, per anticipare qui e ora quella terra nuova e quei cieli nuovi che ci sono stati promessi nel Vangelo alla venuta di Gesù. La vera rivoluzione comincia nel cuore dell'uomo, non nelle piazze, e questa è la vera rivoluzione che ci ha portato Gesù duemila anni fa (e scusate il gioco di parole). Del resto papa Francesco nel discorso ai partecipanti del Congresso Ecclesiale della Diocesi di Roma, il 17 Giugno 2013, ha detto: «La vera rivoluzione, quella che trasforma radicalmente la vita, l'ha realizzata Gesù Cristo attraverso la sua Resurrezione: la Croce e la Resurrezione». Quindi uno che di rivoluzioni, quelle vere, se ne intende sul serio.

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