Giorgio è il marito di S.: si è inspiegabilmente suicidato lasciando nella disperazione sua moglie coi suoi due bimbi piccolissimi - Fabio è, invece, l'amico di Sara che me lo ha richiesto, anch'egli suicida a soli 25 anni - 23/07/2012
Certe storie sembrano inventate da qualche folle scrittore in vena di stravolgere il normale corso delle cose per complicare una storia che, invece, doveva andare in tutt'altro modo. Giorgio era il giovane marito di S. e padre di due bimbi di 4 anni e 7 mesi. Una famiglia tranquilla, come tante, col dono di due splendide creature che avrebbero reso felice qualsiasi coppia e che avrebbero dovuto, con la forza e la bellezza della loro presenza, coprire e far superare ogni altra debolezza, preoccupazione, pensiero, ogni altra attrattiva di questo mondo malato. E invece non è andata così, anche in questo caso la favola si è presto trasformata in tragedia quando S. ha trovato suo marito esanime, dopo che egli stesso aveva cercato ed ottenuto la morte. Senza una spiegazione, un motivo, un sospetto che lei avesse mai avuto prima. Perchè, si chiede ora S. improvvisamente piombata nella disperazione e nell'incubo di un fatto inatteso e tragico nella sua banalità. Perchè. Lui lo dice cosa lo ha distrutto, giorno dopo giorno, cosa lo ha mangiato pezzetto per pezzetto senza aver avuto la possibilità di rialzarsi da quell'"inciampo" di cui ci parla: la droga. Il flagello dei nostri tempi alla rovescia e senza Dio che si pone come paradiso alla facile portata di tutti, gioia immediata ed efficienza massima per questo mondo in cui proprio efficienza e produttività è tutto ciò che ci viene richiesto, euforia che dissolve i problemi e i drammi di questa vita senza senso che questa società ci propina dietro ai suoi falsi valori. Un paradiso che scaraventa ben presto all'inferno chi ci è cascato dentro, ed oggi sempre più i demoni che la spacciano cercano bambini, perchè così si assicurano il futuro per i loro affari e ci tolgono la speranza di poterli vincere. Quanto odio contro la vita! Satana la colpisce ogni giorno con la droga, l'aborto, lo sballo, l'alcool, sono tutte armi sue approntate per questo mondo sempre più lontano dal suo Creatore, e dunque armi efficientissime (guardate qui le 21 foto della campagna choc contro la droga fatta negli Stati Uniti, guadate fino a che punto la droga mangia vive le persone). Dite ai vostri figli che c'è Qualcuno che può dare loro il vero Paradiso senza inganni, avvicinateli a Dio, dite loro che Lui li ama e che sempre saranno amati da Lui, che le prove della vita ci servono per diventare più forti e che la preghiera può dare l'appagamento che non finisce con l'effetto della sostanza chimica, che le "fughe" dalla realtà sono, in verità, fughe da se stessi e pericolose scappatoie a senso unico in una strada senza sfondo che vira verso il baratro. Il vero antidoto sono i valori veri, a cui giungere riacquistando il senso profondo della nostra esistenza che le luci illusorie di questo mondo di celluloide ha fatto sbiadire, guai per chi deve capitalizzare i propri investimenti se tutti capissero di essere in una rete che li sta stritolando perchè li vuole solo consumatori, folli e ciechi, lanciati in una corsa insensata verso l'appagamento dei propri capricciosi desideri. Tutto è permesso e sdoganato, la parola "immorale" è cancellata e chi la pronuncia è bollato come "fanatico", "omofobo", "illiberale" e messo così a tacere per non disturbare gli affari che vanno a gonfie vele nel mondo dello stravolgimento generale che sta distruggendo l'uomo e la società. Guardate nel lungo termine gli idoli che ci propinano oggi i mezzi di comunicazione di massa a corto di argomenti, fra qualche anno, quando costoro avranno perso la loro bellezza e la loro fama, allora vi appariranno per quello che, per la maggior parte, essi diventano: poveri vecchi disillusi e patetici che vivono nel lontano e ammuffito culto di se stessi. Ne conosciamo tanti di famosi distrutti dall'alcool e dalla droga, dal tentativo di restare sempre al massimo livello e con niente da insegnarci e da dirci se non la patetica rievocazione del proprio passato inevitabilmente dimenticato dai più, senza altra speranza che quella di poter tirare avanti ancora qualche misero anno a stirarsi le rughe, vuoti simulacri penosi dei quali si ricorderanno solo polverose riviste di gossip fuori moda. Insegniamo ai nostri figli a fondarsi su ciò che non muore, non invecchia e non marcisce, al di là delle folli opinioni del mondo, e forse ci saranno sempre meno ragazzi come Fabio, il secondo che è venuto a registrare, questo ragazzo bello, forte, muscoloso e sano che, a soli 25 anni, era già stufo di vivere e senza speranza: rideva dei preti, ci dice, non credeva in Dio, e così gli è stato molto facile credere, invece, alla morte. Se avessimo gli occhi che ora lui ha guadagnato con tanta sofferenza lassù, il mondo sarebbe di nuovo un Eden felice, al di sopra degli inutili chiacchiericci umani che tante menti e vite stravolgono.
|
Lì dove Gesù reca è già ambre ...
GIORGIO
Ah, chi era qui? Arriva, sai, a offenderli a entrà!
Uhm, ah, sta a scendere, seri , dirò me, eh beh!
Eh, si, ero a sniffà: lì trae a scoraggià.
E mò orecchio dà: sò inciampato, giuro!
E già a terra, neh, giù là esorta a reati…..
C’entra qui frotte!
Ah, ebbi una stella di cuor per me,
Mi ha rilasciato e me dà con Dio,
hanno cuori che ho ucciso, che serpe tra noi!
Lì dove Gesù reca è già ambre,
A Imma là degli astrali: cara ci prendi? Siam maturi?
A chi schei, il denaro?
A migliori, se vuoi annà, distruggi essi,
pure già noi giù Verbo s’ha…
minaccia è, e mai mi dica….è medium.
Lì devi capire,
me portò lì Piero, ce dà ben!
FABIO
Qua dì nuove: mi aspetti? Suona pure!
Si, hai vie e schiarire qua hai, deh!
Seeeee, è ET? Ripete, noi uscimmo
dalla tomba, ti fidi?
Te, ah, dì Ave, vi indirizzar lì!
Mi è sicuro, vie dà Mary!
Noi darà, dì, lettera:
c’è pochi da lì a Messa,
salvo va là cuor!
Qua, si, ignudo è chi lo vorrà,
a preti ridevo:
leggendo la Bibbia avevano tariffe…..
stan lì e vai, va là Re!
E dille e lì tira: penna e calamaio!
C’è di là, dì, neh, mamma,
dì giù i miei, lì poco stavo.
Sta qui il Reeeee!
Hai là, deh, qua lottà,
librati, dire è qua via, mò scatenati!
Seppi: li mali di qui paghi!
Ma Dio ad orecchi se ci dà
qui vinci i dubbi lì!
|
SPIEGAZIONE DEL TESTO
Giorgio
appare un pò confuso: chiamato a registrare Piero (lo dirà lui alla fine) chiede chi c'è qui ad ascoltare, e poi, sentendosi evidentemente ancora in colpa per ciò che ha fatto, dice che la sua presenza viene ad offenderci. Balbetta un pò dicendo che scende e che dobbiamo star seri visto che ora parlerà lui. Sniffava e la cocaina lo ha portato a scoraggiarsi, a deprimersi fino alla decisione fatale, ma vuole che la moglie lo ascolti bene: lui è "inciampato" in questo vizio, è stato un errore, glielo giura. Sulla terra la droga, il bisogno di procurarsela spinge tanti a commettere reati e, al momento del trapasso, costoro entrano a frotte nelle famigerate "grotte" (il livello più basso del Purgatorio). Anche mio padre una volta mi disse che nelle grotte le anime ci vanno a grandi gruppi. Rivolto alla moglie le dice che lei è stata una stella di cuore, generosa, per lui. Lo hanno momentaneamente "rilasciato" dal luogo di pena ove si trova e gli danno questa possibilità con il permesso di Dio, sa che ora i suoi cari hanno cuori che lui ha ucciso col gesto che ha compiuto, e commenta che fra di loro era entrato satana a tentarlo (il serpe). Il vero tesoro per ognuno di noi, l'ambra simbolica di cui egli parla, è là dove ci reca il messaggio di Gesù. La Madonna, lo sappiamo bene anche dalla nostra fede, visita spesso le anime più sofferenti del Purgatorio e così Giorgio le si appella chiamandola "Imma degli astrali", ossia coloro che si trovano proprio al livello astrale, il più basso, e le chiede se Ella li può portare fuori da lì, se sono già maturi per uscire da lì. Ed ecco l'insegnamento che Giorgio ci dà: non ci sono denari, "schei" detto in veneziano (sa che lo comprendo) che possano portarci, dopo la morte, a stare tra i "migliori", in Paradiso. Bisogna, anzi, distruggere quelli che ci avanzano per alimentare i vizi, e questo, visto che qui sulla terra abbiamo già avuto il Verbo, la Parola di Cristo, dovremmo già saperlo. Inoltre Giorgio dice che è una vera minaccia spirituale contattare i medium per tentare di evocare le loro anime attraverso pratiche occulte. Chiede alla moglie di capirlo (non sarà certo facile), e dice che lo ha portato Piero, che così gli ha fatto del bene.
Per comprendere la prima frase di Fabio, devo dirvi che Sara ha già tentato, senza troppo successo, di contattare Fabio tramite la metafonia, e allora lui le dice di provare ancora, visto che lo sta aspettando. Una frase scherzosa per dire alla sua amica che non sono interferenze di ipotetici extraterrestri a portarci queste voci, ma sono proprio loro, i cosiddetti "morti", che sono usciti dalla tomba per venire a parlarci, che si fidi. Le dice di pregare anche l'Ave Maria prima di registrare, con l'Ave Maria le cose si raddrizzano. Ora per lui è sicuro andare a registrare da lei, le vie gliele apre la Madonna. Ora le darà il suo messaggio, quello del nuovo Fabio che sta rinascendo lassù mentre si purifica: troppo pochi quelli che vanno alla Messa, dice Fabio, il cuore là si salva! Lassù resterà "nudo" spiritualmente solo chi lo ha voluto perchè i mezzi sacramentali Gesù ce li ha dati; lui stesso rideva dei preti e diceva che, per leggere la Bibbia, si fanno pagare, hanno le tariffe, ma attraverso di loro ci giunge il Signore nell'Eucaristia e da loro bisogna andare (quello che poi il prete fa, di bene o di male, nella sua vita privata, non dobbiamo certo giudicarlo noi, ci penserà Dio, a noi deve interessare che, nel momento in cui lui celebra l'Eucaristia, Gesù si fa presente). Devo dire a Sara di dire e scrivere queste cose importanti, che prenda dunque penna e calamaio. Manda un pensiero a sua mamma e dice che coi suoi c'è stato poco (non so se riferisce al poco tempo che è stato con loro quando era in vita o, in generale, al poco tempo della sua vita, visto che è morto giovane). Con forza grida che il Re è lassù. Dice a Sara che ora deve lottare, librarsi nel cielo della verità e dire a tutti che le vera Via è lassù, è Gesù, che si scateni pure nel gridarlo. Lassù Fabio ha scoperto che si pagano i mali che si fanno quaggiù, e anche lui sta pagando per il suo gesto. E se Dio continuerà a donarci queste registrazioni, perle per le nostre orecchie, allora possiamo fugare tutti dubbi che abbiamo su questa terra circa la Verità e i misteri ultimi della nostra vita. |
COMMENTO
Mi è stato davvero faticoso raccogliere le parole di Giorgio, la sua pena e il suo dispiacere sono proprio tangibili, e l'idea che ormai egli non può porre più alcun rimedio al suo gesto comunicano un tono di disperazione che difficilmente ho sentito in un'anima. E, sebbene entrambi suicidi, ho notato una differenza profonda nello stato d'animo di queste due persone, e ciò deve farci pensare sul fatto che la stessa azione viene giudicata diversamente da Dio e dall'anima stessa, ci sono moti e sfumature del cuore che solo Dio può conoscere e che fanno la differenza, motivazioni diverse e diverse convinzioni, atteggiamenti più o meno consapevoli e irridenti verso se stessi, la vita, Dio stesso. Giorgio dovrà percorrere una strada più lunga verso la Luce, l'aiuto di Maria sarà per lui la grande consolazione, Fabio pare già aver capito tanti suoi errori. Ma entrambi hanno bisogno di preghiere, tante, per avere quella Luce che, mettendo a nudo la nostra vera essenza, ancora non potrebbero sopportare. |
|