Gio Agosto 14, 2025

Due splendidi bambini per le loro mamme: ci portano un pò della luce in cui vivono accanto a Dio - 13/04/2012

Le combinazioni spesso noi le leggiamo come puro frutto di casualità, ma io sono sempre più convinta che tali esse non siano affatto. Mi hanno scritto due mamme contemporaneamente per chiedermi un contatto coi loro bimbi che ora vivono nell'Aldilà, e dunque allo stesso tempo è giunto il loro turno nella mia lista di attesa, quasi come se questi due angeli volessero scendere insieme dal Paradiso per portarci le loro vocine e il loro dolcissimo messaggio di puro amore. Giulia e Matteo sono i due bimbi celesti, rispettivamente, di Giusy e Stefania; breve è stato il loro soggiorno terreno, ma grande è stata la loro ricompensa nei Cieli, dove ora vivono alla luce di Dio, continuando ad amare le loro famiglie e le loro mamme, per le quali hanno davvero parole di grande amore e consolazione. Per me questo tipo di contatti è sempre molto commovente perchè avverto nelle parole di questi angioletti la purezza, la semplicità e la grandezza, allo stesso tempo, della Misericordia divina che nulla toglie all'amore, e che solo conserva nell'eterno, come tesoro preziosissimo, quello che troppe volte crediamo perduto con la morte, sbagliando. Le mamme sono alberi, dice Matteo con una di quelle similitudini che tanto spesso ci arrivano dal Cielo per farci meravigliare e deliziare, alberi i cui frutti sono figli di Dio, destinati all'eternità e all'amore, ad essere liberi dal peccato e dal male e a vivere nella purezza, alla vicinanza col proprio creatore, privilegio che questi bambini già godono in pieno lassù.

ma si, giù in Bosnia, e n’è acqua lì!......

GIULIA

Le piume, dire,
e fanno meglio, lì vuoi aiuto?
Credi, mà, le ho risposto breve!
Lì cademmo giù, dì: orribile!
Allegra, ti vengo quaggiù!
E lì dettavo:
è nata chiedendo questa giù madre!
Di più belle era già qui!
Ma lì pene hai…
Ma porta v’è là,
e se va, e lì presto!
Ma l’alba già mannava l’angelo!
Ve dà là fotografà: meglio negà, neh?
Ah, là breve è lì giù,
star bene figlia, ebbe riscatto là e breve!
C’è il mare, rondini, bell’acqua,
ma si, giù in Bosnia, e n’è acqua lì!


MATTEO

Ave, carezze dai lì!
Chiedere che Gesù ha: lì, verrò lì
è l'anima, dire lì.
Qua è festa, digli!
E di lì, è vero, apparecchio,
ma papà, su di miele ha!
No lacrime….e muovi!
A mille chiesi mettere,
qua v’aspetto e a cuore torni luce.
Ci vide entrà, guarda Gesù!
Su, si fa accordo:
qua il bene giù là t’augura.
Son alberi mamme, è vero, già!
Cuore, gare, neh, si fa di nascere là, dì!
E dì: mai più cadere di lì!

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Giulia mi chiede di dire che con lei ci sono, come celesti accompagnatori, gli angeli, le "piume", come spesso essi vengono indicati, e questi angeli possono, meglio di chiunque altro, darci aiuto, per questo Giulia chiede a sua mamma se lo vuole questo aiuto: basta chiederlo. Le dice di credere che, in fondo, lei mi ha dato risposta in breve tempo. Quando, dal Paradiso, Giulia si è ritrovata vicina all'ambiente terrestre per registrare, le è sembrato di "cadere" in una voragine, e dice che le pare orribile la differenza fra la terra e il luogo ove lei ora vive. Raccomanda a sua mamma di stare allegra che lei già le viene vicina sulla terra. Mi detta cosa vuole dire in segno di grande amore per sua mamma: lei, quando è venuta sulla terra per nascere, ha chiesto proprio quella mamma, la sua, perchè, dice, era fra le più belle. Ma ora questa sua mamma soffre, ha delle pene, però, dice Giulia, c'è una porta che permette loro di scendere in terra e lo possono fare anche molto in fretta (fa capire a sua mamma che le è già venuta vicina altre volte). Ma l'angelo del Signore già manda un'alba nuova nella vita di sua mamma, dunque per lei c'è speranza e rinascita inrteriore. Se il Signore, dice Giulia, addirittura ci ha permesso di ricevere "foto" dei volti di chi vive nell'Aldilà (nel mio sito ci sono migliaia di questi volti), perchè pensate che sia meglio continuare a negare che noi viviamo dopo la morte? Che esiste la vita eterna che Gesù ci ha promesso? E' breve la vita sulla terra, dice Giulia, e ora lei, questa figlia, sta bene lassù, si è riscattata subito dalla vita terrena per vivere in Paradiso. Dove lei vive ora c'è il mare, ci sono le rondini e c'è la bella acqua del Signore, quella spirituale che ci disseta in eterno, quella che Gesù promise alla Samaritana al pozzo, ed è la stessa acqua, dice Giulia, che la Madonna ci offre a Medjugorje, in Bosnia, con le Sue apparizioni ed i suoi messaggi.
Ave, saluta Matteo, e manda carezze a sua mamma invitandola a chiedere a Gesù quando è nel bisogno perchè Lui ha tanto da dare; mi chiede di dire che lui, Matteo, verrà da sua mamma, o meglio, verrà la sua anima. Per lui è festa lassù, è felice di poter dare questo messaggio a sua mamma, e lassù lui apparecchia anche per i suoi cari, perchè partecipino anche loro a questa sua festa. Poi, rivolgendosi al padre, gli dice che lassù hanno tanto miele (è detto in maniera simbolica, per indicare la dolcezza dell'amore divino). Non bisogna piangere, dice Matteo, e, anzi, muoversi, vivere, darsi da fare. Ha chiesto al Signore di concedere grazie ai suoi genitori "a mille", ossia in maniera esagerata, lui lassù li aspetta e si augura che nei loro cuori torni luce. Nel momento del suo passaggio lassù c'era Gesù, è Lui che accoglie i bimbi. Le mamme, dice saggiamente Matteo, sono alberi qui sulla terra, alberi che generano i frutti più belli del Creato, i figli di Dio. Rivolgendosi poi a sua mamma e chiamandola "cuore", Matteo le dice una cosa simile a quella che Giulia ha detto a sua mamma: le anime farebbero a gara per nascere da lei, per lui mamma amorevole e perfetta. Chiude chiedendomi di dire a sua mamma di non "cadere" più, di non lasciarsi abbattere dall'assenza di speranza.

COMMENTO

Mi ha colpita, in questa registrazione, il fatto che Giulia citi la Bosnia, ovvero Medjugorje, luogo ove ancora appare la Madonna oramai da più di trenta anni. Come a volerci confermare una comune volontà celeste a regia di questi fenomeni, volontà di darci la certezza della vicinanza di Dio, della Sua volontà di salvarci, di mostrarci la mano tesa verso tutti gli uomini di buona volontà. Prove che ci chiamano uno per uno ad interrogarci sulla nostra vera natura spirituale, a guardarci nel profondo del nostro mistero per riconoscerci un'essenza che è ben più di un corpo caduco ed un cervello marcescibile. Ho già detto altrove, in questo sito ormai tanto vasto, che il Cielo, mai come ora, è aperto, che i suoi cancelli sono oltrepassabili da chiunque abbia un cuore abbastanza onesto per farlo, che mai come oggi, che il mondo è perennemente in bilico su un baratro, l'aiuto celeste è quanto mai vicino, concreto, si fa udibile in queste registrazioni, si fa visibile nelle apparizioni, la chiamata celeste non cessa, i cancelli lassù sono aperti giorno e notte, ed ogni momento è buono per veder ritornare le tante pecorelle smarrite all'ovile del Padre che, solo, chiede all'uomo di aiutarLo a salvarlo ancora, a salvarlo per sempre, oltre i secoli, perchè questi figli ottusi e testardi che vivono in terra in nome dell'egoismo capiscano una volta per tutte il valore della pace, solo fondamento ineludibile su cui la vita può prosperare e fiorire per rendere onore al suo Creatore.

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