Giuseppina è la mamma di un'amica di Rosy, mia affezionata lettrice - Chiara è la nonna di Tiziana - 11/11/2012

In questa registrazione vengono in "visita" una mamma e una nonna. Giuseppina è la mamma di un'amica di Rosy, una mia lettrice, e di questa amica non conosco il nome in quanto la richiesta mi è stata fatta a suo nome da Rosy. Chiara è, invece, l'affettuosa nonna di Tiziana. Entrambe ci invitano fortemente alla fede e ribadiscono con vigore che hanno i "timbri", ossia i permessi di Dio per poterci parlare, testimoniando ancora una volta che queste comunicazioni ci giungono col permesso ed il volere di Dio.

Angoscia…Si, vedi, troppo si ride di Verità.....

GIUSEPPINA

Si, è timbri, è, cari, Oltre,
fa Isso e Re vuò!

E voci de fa giù,
e pace qua hai,
sperando che dialoghi, eh, ne vò lì!
C’ero, dì vo, ah e qua a uscire vo!
“Negro”..perdei vizio,
baci ho tirati, ma sai, di lì?
Hai giù amore a dire donarvi,
oh, ce sta Gesù,
allegre, è Pasqua lì!
Ma vedete? E’ di là vetro e giù leggi qui,
ah, dire la virtù, è già di più giù merce? Oh neghi!
Angoscia…
Si, vedi, troppo si ride di Verità.
Hai lì l’amore che rientra,
giù credi, di me, ah!

Ah, Re già libera i cuori, credi!
Oh, santi c’è cuori…
ogni rima, oh lì, già là rubi te!

 


CHIARA

Discesa lì,
adagio, e tra poco hai, vi dà giù lì Dio!
Ah, ci metta: ha qui, di noi, giù Leggi!
Si, cara, pè dì c’è!
Ah, fiamma tenere, s’ammoscia qua…
C’è lì dare più vista giù sui nati lì,
giù illuminà c’è, mò puoi!
E’ di lì finestra, credi,
eh già, c’era un Re, dì!
E’ vero che c’è, fate il Nome,
e dà licenza, libertà, qui ne arriva!
Ha mente più studiare sull’Aldilà,
e là scendeva, cara.
Giù sta dire: è vero Gesù!
Fra cento raggi noi là,
oh sperà, lo brevetta lì,

e mò serve amore, cacciate lebbra,
fretta v’è qua, si!

 

 

 

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Giuseppina inizia col dire che ha i "timbri", i permessi celesti per parlare e che è davvero l'Oltre che ci parla tramite il mezzo; con dei termini dialettali napoletani mi dice che lassù fa tutto Lui (Isso in napoletano significa appunto lui), e che il Signore vuole queste comunicazioni. Se loro ci donano le loro voci noi ne avremo pace, e Giuseppina si augura che noi ne vorremo sempre di questi dialoghi con l'Aldilà, che non ci stancheremo di cercarli. Vuole che io dica che lei era davvero presente mentre registravo e che è "uscita" da lassù per avvicinarsi al piano terrestre. La frase seguente io me la spiego così, non conoscendo affatto la signora: forse lei aveva il vizio di chiamare "negri" le persone di colore, forse con un pò di diffidenza, ma ora, dice, ha perso il vizio, ha imparato che questo non va fatto. Tira dei baci a sua figlia e le dice deve proclamare che bisogna donarsi amore fra noi, conferma che c'è Gesù lassù ed esorta a stare allegre sia Rosy che sua figlia, perchè lassù è la Pasqua, la vita che continua e non finisce. Ma vedete? Chiede Giuseppina quasi a volerci invitare a considerare la realtà coi nostri occhi: c'è davvero un "vetro" (simbolico) fra i due mondi che permette di comunicare e bisogna leggere il contenuto dei messaggi che ci vengono donati; invita sua figlia a negare che la virtù abbia ormai il valore di una merce qui sulla terra e confessa che lassù provano angoscia perchè qui sulla terra ormai si ride troppo della Verità di Dio. Dice che il suo amore sta rientrando a sua figlia attraverso questa registrazione e le chiede di crederlo davvero, come le chiede di credere in Gesù che è il solo capace di liberare i cuori da tutte le pesantezze che lo opprimono e dargli pace e libertà. I cuori dei santi hanno permesso queste comunicazioni (quello di Sant'Erasmo specialmente), per cui Giuseppina invita sua figlia a "rubare" ogni verso dei messaggi di questo sito che portano il pane che sfama le nostre anime.
Proprio com'è scritto sui muri delle discese dei garage: adagio. e adagio è scesa questa nonna che viene a portare il suo messaggio alla nipote assicurando che è Dio che ci dà questi doni. Vuole che io metta per iscritto che ho le loro leggi, quelle dell'Aldilà, che mi autorizzano a questi contatti e che ci sono per permettere a loro di poter "dire", di poter parlare. Bisogna tenere accesa la fiamma della fede che invece qui sulla terra si sta "ammosciando" come dice Chiara e queste registrazioni servono a questo, servono a dare più "vista" a noi che siamo nati sulla terra, bisogna illuminarli di più e ora si può anche grazie a queste comunicazioni. C'è davvero la "finestra" aperta fra i due mondi (spesso la metafonia è simboleggiata da questa finestra) e c'è davvero il Re, il Signore, bisogna dirlo a tutti. E' vero, ripete Chiara, c'è e bisogna farne il Nome, è Colui che ci dà la licenza per queste comunicazioni, e ci dà la libertà dei figli di Dio di poter comunicare con l'Oltre quando lo facciamo per motivi spirituali e di aiuto a chi soffre. La nostra mente, dice questa nonna, deve studiare di più l'Aldilà, lo può fare perchè Dio gliene dà facoltà (Gesù disse: "Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto" - Lc 12, 1-59) e l'Aldilà stesso scende a comunicare con noi. Bisogna dire che Gesù è vero! Loro vengono fra "mille raggi", fra tanti tipi di onde radio diverse, e bisogna sperare che qualcuno, un giorno brevetti un apparecchio che permetta comunicazioni più semplici ed immediate. Ora serve amore sulla terra, bisogna cacciar via la lebbra del male, della violenza, della divisione, e lassù hanno fretta, bisogna fare presto.

COMMENTO

Sono molto insistenti lassù nel dire che hanno i "timbri", i "permessi", visto quello che tante persone disinformate pensano della metafonia....Insistono per farci capire come un simile messaggio, di tale tenore, non possa che venire dal Bene che ci fa dono di una via nuova da percorrere per trovare la fede, la pace e l'equilibrio interiore. Bisogna fare tesoro dell'insegnamento di Gesù che ci invita a distinguere sempre l'albero dai suoi frutti, peccato che tanti non hanno alcuna capacità di vedere se un frutto è buono o cattivo (che dovrebbe essere una cosa immediata e istintiva), mancano loro le papille gustative per sentire se un sapore è buono o cattivo, e anche questa è una povertà dello spirito che bisognerebbe chiedere a Dio di curare con la preghiera fervorosa. Pensate come tanti, di fronte alle apparizioni della Madonna che ci invita a Gesù, dicono che sia un fenomeno demoniaco.....

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