La benda che abbiamo sugli occhi e che ci impedisce di vedere e percepire l'invisibile - 19 marzo 2009

Beh, ora che il sito comincia a "far rumore", ecco che il Santo mi predice come tanti, increduli ed in malafede, accoglieranno questi fatti straordinari. Già lo ha fatto altre volte, in altre registrazioni, e chi mi segue lo sa, ma stavolta egli va un pò oltre, utilizzando l'occasione per darci, come fa di solito, un altro insegnamento. Da parte mia, sapendo bene che la mia coscienza è pulita, che tutto questo è assolutamente vero (basta che ascoltiate i file audio al rovescio con adobe audition, per esempio, per ritrovarvi la traccia originaria incisa, e già questa è una prova incredibile, infatti, se ascoltate al contrario una qualunque vostra incisione dove non c'è l'effetto paranormale, non capirete nulla, come quando si prova per scherzo a parlare al contrario), sono assolutamente tranquilla e ribadisco di non temere alcuna azione umana, alcuno sberleffo, alcuna irrisione. Posso, tutt'al più, restare dispiaciuta per queste persone così incredule perchè rinunciano a conoscere un dono così meraviglioso, a condividere la speranza che da tutto ciò ci viene, a sollevarsi dall'angoscia della morte. Spero che piano piano possano capire tutti e avvicinarsi a questa luce sublime che intravediamo dallo spiraglio che Sant'Erasmo ci apre.

cò diti scava il mare, è su chi rema!

SANT'ERASMO

No entra sudiciume!
Fu vista la Croce e dissi: Re entri!
Più l’ansia, qui, non si ha là di soffrire, se in là soffriva, di lì governa sole,
ma ai mostri: c’è un abisso di qui, eh!
Digli in chiaro: ve intrattien le fiabe,
e oro qui lo mostri!

Voi negà Dio? E ben vi fa benda!
Mò in tasca vale qui sentimenti,
paradis(o) sta i bimbi.

Chi chiede se è vero gli dico:
“Già tu odi e discutevi?
Occhiali, modesto avviso poi do!”.

Na sera più là gli apparì,
noi sa le veglie,
e tutte vie apri, osa aprirmi!
Niente è più di profondo e di elevato:
chi ti dirà truffa o qui ragioni pensa poi lì,

e cerca lodi,
sa ma boi di li dai bo
deejay c’e!

No, mai ride ma mira :qui vetro,
cò diti scava il mare, è su chi rema!






 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il Santo mi avverte subito di non aver paura perchè non entrerà sudiciume (entità negative), lui di là vigila e posso stare tranquilla in questa registrazione. Mi illustra un'immagine bellissima: dice che là fu vista la Croce e allora lui disse "il Re entri" e credo che con questa immagine voglia farcelo sentire presente. Dice che di là, dov'è lui, non si soffre più di ansia, questo male tipico della nostra era, e che, se se ne è sofferto qui sulla terra, di là, invece, governerà il sole della pace interiore. Invece ai "mostri", a coloro che si sono macchiati di orrendi delitti nella loro esistenza, egli dice che di là per loro c'è pronto un abisso che li inghiottirà. Mi avverte di dire a tutti a chiare lettere che oggi tanti sono distratti dalle tante "fiabe" che circolano sull'aldilà, credenze new age senza fondamento, e di avvertire che l'oro della verità è mostrata qui, dalla parole di Sant'Erasmo. La frase seguente è davvero straordinaria: col suo humor il Santo si rivolge a coloro che vogliono a tutti costi negare Dio e dice loro che, in tal caso, gli sta bene la benda che gli impedisce di percepire la realtà trascendente, il mondo dell'invisibile, benda costituita dai nostri cinque sensi che ci rendono ciechi alla percezione delle altre dimensioni. Ribadisce che di là i veri valori da tenere in tasca non saranno i soldi ma i sentimenti e che in Paradiso stanno i bimbi, bimbi nel senso più ampio del termine, ovvero coloro che sono "come bimbi". A chi chiede se tutto questo (le registrazioni che riceviamo dall'aldilà, io come anche i coniugi Desideri ad esempio) è vero, reale, lui obietta come è possibile discutere su questo dopo aver udito con le proprie orecchie. Addiruttura egli dice (un pò sibillinamente) che mi darà anche "occhiali" per vedere oltre che udire l'altra dimensione, infatti subito dopo dice che prima o poi mi "apparirà" qualcosa, forse durante le mie frequenti veglie notturne a causa del fatto che penso spesso a tutto questo e quindi riesco a dormire meno di un tempo. Mi invita, a tal scopo, ad aprirgli tutte le vie di percezione, a non avere titubanze o paure. Nulla è più profondo ed elevato di questa realtà che emerge dalla registrazioni, eppure, egli predice, ci saranno coloro che diranno o che è tutta una truffa, o che ho ragioni mie non meglio specificate o che cerco le lodi del prossimo (mamma mia, quanto poco mi conosce stà gente!). Poi, seguendo l'onda del suo fantastico humor, canta un motivetto e dice che qualcuno addirittura affermerà che ho un deejay a casa che recita per me tutto questo. Altro che deejay, dovrei avere tutta una compagnia teatrale a disposizione, autori capaci e sceneggiatori esperti! Che assurdità! Sant'Erasmo chiude invitando tutti a non deridere tutto questo ma a guardare quello che, dal vetro delle registrazioni, ci viene mostrato e a riflettere su di esso, infatti, dice con una delle sue splendide immagini, gli esseri umani, quando guardano solo a se stessi come termine di misura, è come se scavassero il mare con le dita, ossia facessero una fatica inutile ed impari, mentre Colui che rema davvero, mettendo in moto l'universo ed il cuore degli uomini, si trova lassù.

COMMENTO

Caro Sant'Erasmo! Non mi lascia mai sola nello sconforto e nelle preoccupazioni, ma mi esorta a spingere il mio sguardo ben oltre il finito orizzonte terreno incoraggiandomi e sostenendomi anche se si preparano momenti non facili. E' bella questa registrazione, pare quasi superfluo dirlo, è bella e pare di sentire un padre amorevole che ci spinge ad essere "di più", migliori, a superare i nostri limiti umani togliendoci quella benda che, alla nascita, ci viene data in dotazione per misurare la nostra capacità di seguire anche l'istinto del bene, la propensione a Dio, al di là del fatto che possiamo o no vederlo e percepirlo.

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