Sant'Erasmo risponde, tra l'altro, ad una mia domanda su un famoso scettico che appare spesso in tv come "opinion leader"(e non si capisce il perchè)- Lele, una ragazza morta dopo una serata di sballo con droga e alcool - 05/02/2011

Più della ricchezza materiale, dice Sant'Erasmo, vale questa possibilità che ci viene data di attingere alla Verità attraverso queste comunicazioni. Il vero perchè, oltre ai vantaggi che già ora possiamo cogliere quando leggiamo gli insegnamenti dell'Aldilà, li scopriremo un giorno lassù. Quello che voglio farvi notare, in questa registrazione, è quanto Sant'Erasmo risponde ad una domanda che gli ho fatto dopo aver visto in tv un noto scettico (cui è stato dato il ruolo ufficiale di "giornalista scientifico") schiumeggiare rabbioso contro le esperienze di premorte (vi ricordo che sono state oramai studiate da fior di scienziati in tutto il mondo) definendole "palle, balle", letteralmente. Mi ha nauseata quel comportamento che denotava sufficienza e boria, davvero. In quella trasmissione erano intervenute persone che hanno vissuto in prima persona quell'esperienza e cercavano di far comprendere i cambiamenti positivi che l'esperienza aveva prodotto nel loro animo, ma quello scettico di mentalità chiusa non li lasciava nemmeno parlare, urlando con rabbia ed una sgradevole ironia fuori luogo che stavano raccontando balle. Poco civile, certo, ma anche poco informato su tutti gli studi fatti, tra i quali vorrei ricordare quelli dell'esimio cardiologo di fama internazionale Pim Van Lommel che, dopo aver studiato per anni sul campo le cosiddette NDE (esperienze di premorte), ha dimostrato che nè la mancanza di ossigeno, nè altri fattori fisiologici che intervengono al momento della morte, possono spiegare la formazione di esperienze così complesse, strutturate, e che producono forti cambiamenti nella psiche dei soggetti che l'hanno vissuta, i quali, spesso, riportano dettagli che hanno potuto vedere mentre erano fuori dal corpo e che sarebbero stati impossibili da vedere, anche perchè spesso vengono riportati fatti e particolari che si sono svolti in ambienti anche molto lontani dal luogo ove si trovava il loro corpo dichiarato morto. E la risposta del Santo è stata, come leggerete, tagliente ed esauriente. Vi voglio inserire il video, alla fine della registrazione, di una testimonianza sconvolgente di NDE, quella di Mickey Robinson, guardatelo e poi fate le vostre considerazioni sul fatto che una semplice allucinazione possa cambiare o meno un uomo a tal punto. Se così fosse i farmaci allucinogeni dovrebbero produrre lo stesso effetto, no? E poi perchè l'allucinazione è uguale per tutti, anche per chi è ateo, mussulmano, buddista, bambino, vecchio? A queste domande la spiegazione degli scettici non dà risposta.
Molto importante il messaggio che la giovane Lele porta per i giovani in cerca di facili emozioni attraverso lo "sballo": lei è morta proprio in quel modo, vittima di un mix di droga e di alcool che l'ha portata a morire cadendo in acqua senza rendersi conto e ora vuole richiamare fortemente i giovani sui rischi che corrono facendo uso di certe sostanze che ne distruggono prima di tutto il cervello in maniera irreversibile e poi il corpo.

Busso, è giù Paradiso, e giù arriva!.....

SANT'ERASMO

Consegnava pacchi e rotava:
si, vivi là, son di là!
Di qua arrivo,
salire vi mette freccia,
fa là già ci duri di qua!
Ma a voi regalo va,
te dirai lì d’oro è salì,
lì dillo a ricchi!
A ciclo richieste dava, si, la radio lì!
Hai l’onda, qui dici, di navi:
si mena l’oro lì!

Qua sanno, ma non fa, credi, ali,
non lottare,

più gli dai dischi!
“Palle, balle so’(no)”,
hanno da me: un amido in capa c’è!
Busso, è giù Paradiso,
e giù arriva!
Se i dadi hai tratto
giù battevi si il cinque,
tiri, croce lì!
S’ha chiavi là, piccola!
Le onde collocare,
giù divise gli eteri.


LELE

Mi piace, qui c’è onda,
pigiameli giù: ci fu l’esame su!
Un saluto fa, credi ne hai rose lì!
Devi dire birre beviate bene,
è lì di sapè!

Grande fa giù credere
bere giù, bere, sai?

Giù credere bere di qua?
Ha vetro e vi ripeterà:
chè fate credere bere libera?
Sai di più Amore bere dà!
Poi se rientra qui e più deboli
si avrà crisi,
e c’è qui Re d’equilibrio!
Qua scendono di nastri!
E dì madri che c’è amici,
tu già ci vedi qua,
giù lì leggi giù la Lele!

“Ah bevi più? Ne vuoi droga?
Novara conosci?
Chili vi do di vestiti,
e regalo un mix e se vai in acqua
è reale, ti uccide!”
Per chi eccede c’è rischio cerebrale,
già lì rimedia!
Comprano arredi là, morti rileva!

 




 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Riferendosi a me, che negli ultimi tempi ho consegnato diversi messaggi da lassù a persone specifiche, il Santo dice appunto che, a rotazione, consegnavo questi "pacchi" da lassù, pachi che arrivano da vivi perchè lassù, ribadisce la mia guida, sono vivi. Arriva qui sulla terra perchè il Signore, tramite anche ciò che lui fa, vuole metterci una freccia, ossia indicarci la direzione giusta per salire al Cielo, sia con la metafonia che con gli insegnamenti che essa ci porta e mi augura di durare a lungo per questo "compito". Queste comunicazioni sono regali dal Cielo e devo dire che "salire" lassù vale oro, anzi è quello il vero oro e scherzosamente mi consiglia di dirlo ai ricchi che non l'hanno capito. Le onde radio che ricevo da lassù soddisfano "a ciclo" le richieste di quanti mi chiedono contatti, dunque ciò non accade sempre, tutte le volte che registro. E queste onde giungono dalle famose "navi" di cui tante volte ho parlato anche in altre registrazioni, onde che buttano quaggiù oro puro. Ecco che il Santo risponde al mio quesito su quel famoso scettico ed i suoi amici di circolo: questi scettici sapienti, in effetti, dice Sant'Erasmo, sanno molte cose, ma il sapere molte cose non fa crescere loro le ali necessarie per volare un pò più in alto, sopra la materia e l'immanente, ma tu, dice il Santo, non devi lottare con questa gente, lasciali perdere, continua solo a dare più dischi laggiù, ossia più registrazioni. Sant'Erasmo ripete letteralmente la frase detta con spregio da quel giornalista scientifico: "Palle, balle sono", e da lui le persone come questo signore qua, ricevono questa semplice considerazione: nella loro testa (il Santo dice "capa" in dialetto napoletano) è come se ci fosse dell'amido che li sclerotizza e li rende incapaci di allargare i loro ristretti orizzonti (l'amido, per chi non lo sapesse, veniva impiegato un tempo per irrigidire i colletti delle camicie). Lui conferma che bussa quaggiù e con lui arriva il Paradiso (Sant'Erasmo si trova proprio lì), e se si è stati capaci di trarre i dadi, ossia di trarre le dovute conclusioni dopo aver conosciuto queste registrazioni, allora si può anche battere il cinque a questa grande guida che tanto aiuto ci dà per complimentarci con lui (notate il linguaggio scherzoso tipico del Santo) e si può, dopo aver tirato la moneta a testa o croce, girarla sulla Croce (fa un raffinatissimo gioco di parole per invitarci a seguire la Croce e a farne il faro della nostra vita). Hanno le chiavi giuste per entrare quaggiù e nei nostri cuori, per cui mi esorta a collocare le onde, o meglio i messaggi che ci portano, nel sito. Chiude informandoci che il Signore ha creato due eteri per le diverse qualità di onde radio, uno per quelle terrestri ed uno per quelle che ci giungono da lassù (è una notizia che non ci era mai stata data prima questa).
Questa ragazza pare allegra nel dirci che le piace il posto dove sta perchè c'è onda, c'è linea per parlare con noi. Mi raccomanda di "pigiare" le persone esortandole a comportarsi in maniera degna sulla terra perchè, in effetti, l'esame della propria vita dopo la morte lassù c'è davvero e ora lei lo sa. Mi saluta e mi dice che lassù ne ho tante di rose che mi donano coloro che metto in comunicazione con la terra. Il messaggio che devo dare, a nome suo, è che anche le birre vanno bevute con equilibrio ("beviate bene" dice).Qui sulla terra il bere tanto fa sentire grandi i ragazzi, ma non si creda che dopo lassù si possa bere (si parla di alcool, ovvio). Siccome io ho un "vetro" per mettere in comunicazione i due mondi, allora devo ripetervi quanto lei ha da dire: che non si diffonda l'idea che il bere libera le persone, che si dica che è l'Amore che soddisfa più di ogni cosa la sete spirituale, il vuoto interiore che tanti ragazzi avvertono e che tentano di riempire col bere e con le droghe. Poi, se uno è abituato a bere tanto, quando si ritorna lassù, ci si arriverà più deboli spiritualmente e si vivrà una crisi profonda, anche perchè Dio lassù è un Dio di equilibrio, che ha fatto tutte le cose in perfetto equilibrio e lo ama anche nelle anime delle persone. Ne vengono di registrazioni sulla terra da lassù, dice Lele, e mi chiede di dire alle mamme che hanno perso un figlio che lassù ne hanno tanti di amici che vengono per consolarle, questi amici io già li "vedo" attraverso le comunicazioni: ecco che poi questa entità si qualifica come "Lele", sicuramente diminutivo di un nome. Quello che segue è probabilmente il dialogo che ella ha sostenuto con chi l'ha convinta a sballarsi prima di morire, e ce lo riporta fedelmente. "Non bevi più?" le dice questa persona, "ne vuoi droga? Conosci Novara? (probabilmente era qualcuno di Novara che cercava di intavolare così un minimo di dialogo per rendere la cosa più "free", più normale), vi regalo chili di vestiti se venite a trovarmi (forse erano in due), e vi regalo un miscuglio di droghe". Droghe che, se poi cadi in acqua, come probabilmente è successo a Lele, stai sicuro che ti uccidono. Lele ricorda che chi eccede con le droghe corre un grosso rischio di danni cerebrali, per cui bisogna porre subito un rimedio e smettere senza pensarci su due volte. Mi saluta con una facezia: sa che sto cercando di acquistare dei mobili nuovi in cucina e me lo dice, mi informa che i morti rilevano questo fatto che mi riguarda, e ciò per ribadire che lassù seguono da vicino le nostre vicende.

COMMENTO

Certo che io un'idea su chi possa essere questa Lele me la sono fatta, ma non essendo sicura non la esprimo. Quello che mi colpisce è quel dialogo finale che lei ci riporta e che ci fa quasi essere lì con lei ad ascoltare le parole di quell'essere mellifluo e viscido che, con una torbida leggerezza, cerca di convincere lei e la sua amica a prendere il suo dono mortale, inframmezzando questo orrore con dettagli "leggeri", come quello dei vestiti, per depotenziare il rischio che le ragazze avrebbero potuto intuire, per distrarle e per poterle meglio attirare nella sua schifosa trappola di pusher. Una registrazione bellissima e triste allo stesso tempo, triste quando si pensa a questa giovane vita troncata per la voglia di sfuggire alla vita e ai suoi problemi per una sera rifugiandosi dentro un bicchiere pieno di affascinante e fatale veleno. Questo orribile personaggio che resta nell'ombra con la sua indefinitezza rappresenta in fondo tutti quelli come lui: incoscienti, stupidi, balordi senza valore, che dicono cose senza valore, fanno cose senza valore, vivono una vita senza valore che così sarà poi valutata un giorno lassù. Devo confessarvi che provo in ciò una strana gioia, e faccio mea culpa per questo, ma sappiamo di avere in Dio sempre un giudice giusto (ovvio, lo avrò anche io, lo so bene). Chissà quanti secoli di evoluzione serviranno a questo essere nei bassifondi oscuri e fetidi dell'Aldilà per riuscire a capire quanti drammi ha provocato, quante vite ha strappato alla normalità, quante famiglie ha gettato nella disperazione?

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