trentaseiesimo messaggio dal 02 al 04/01/2020

In questi straordinari messaggi metafonici si mostra la grande verità che questi ultimi tempi sono tempi di grazia e di speranza, dell'offerta d'amore che spiriti superiori e di enorme intelligenza stanno profondendo a piene mani su questa umanità sempre più confusa e sofferente. E non sempre per colpa "degli altri" sia chiaro. La gran parte delle persone è incapace di comprendere che la radice prima di tutto il male che ci circonda è il semplice frutto di ciò che abbiamo seminato. e ciò che abbiamo seminato è stato creato, in primis, dalle nostre credenze errate, da millenarie superstizioni che ripetiamo senza più chiederci che senso hanno, e da una scienza miope, incapace di evolvere e di allargare i propri orizzonti, contravvenendo in tal modo ai suoi stessi principi che dovrebbero essere liberi da condizionamenti ed aperti a qualunque scenario, anche quello più incomprensibile e di difficile spiegazione. Ciò che non è spiegabile oggi lo sarà domani, non per questo esso non deve avere dignità di esistenza, di essere indagato. Servono nuovi paradigmi e grande apertura mentale, l'onestà di ammettere che tutto ciò che ci hanno insegnato a credere è in gran parte frutto di fantasia e necessità umane, come l'immagine stessa di Dio che ci è stata trasmessa: un Dio stalker, che spia ogni nostro piccolo pensiero per coglierci in fallo e punirci, che gode nel metterci paura e nel farci vivere nella paura, un Dio che, dopo aver creato la magnificenza dell'universo e della vita, avrebbe creato, come il peggior criminale terrestre, l'inferno. Un'idea malata, che rifletterebbe nell'eternità una pena insensata e senza scopo. Un Dio, dunque, che, essendo onnisciente e che quindi già sa cosa farà ogni anima creata, anche se quell'anima sarà condannata all'inferno, la crea lo stesso. E teologi di ogni epoca si sono arrampicati su specchi improbabili per giustificare questo e perpetuare la paura in modo che tutti corressero dal prete per essere assolti. Non c'è assoluzione che essere umano possa darvi, mi dispiace dirvelo. Non c'è quel Dio sadico e spione che, come un guardone qualunque ci aspetta al varco per giudicarci. Egli solo ci valuta sull'amore. Non quello sentimentale, sia chiaro, quello è chimica. Ma sull'amore che Gesù ci ha mostrato, quello di chi può morire per i suoi amici, di chi si è elevato al di sopra delle cose del mondo per godere dei tesori enormemente più preziosi della dimensione spirituale a cui apparteniamo. E mi dispiace anche togliervi l'illusione che siete fatti col fango o che discendete dalle scimmie. Quello di raccontarvi simili castronerie è un modo che il potere ha trovato per farvi sentire nullità, bisognosi di guide ed intermediari che vi conducessero al cielo. No, cari amici, noi veniamo nientemeno che dalle stelle, siamo fatti con la stessa materia che incendia il cuore dei soli e, in più, ci muove la scintilla divina che, per il lignaggio di figli di Dio che abbiamo, ognuno di noi ha dentro di sè. Ascoltate questi messaggi che giungono da dimensioni per noi ancora inimmaginabili, fatelo col cuore, semplicemente, accettandoli come un grande dono, con la meraviglia di un bambino e, per un momento, mettete a tacere l'uomo carico di vecchie credenze che protesta dentro di voi...purtroppo, di fronte alla verità che si sta disvelando, quell'uomo chiuso in ognuno di noi è destinato a perire. Per sempre e finalmente.

 



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