LORENZA
Tornata ci va Renza!
Qui strappa là disco,
cifre portà: già cuor piglia qui, tiro là!
Portai, venir con me i pensieri.
Giù è Radio di Maria:
che amor c’è là t’insegnarà!
E hai nel cuore madre, giù v’alleva,
qui ride, guarda,
ah, c’è Re, mò dice: baci!
Eh si, sta là gloria!
E si mena cerotto, era chirurgo qui.
Si, tesoro, di là far biglietto,
e chiedi là di Re.
ANNUNZIATA
E fa dire giusti,
che v’aspettate a dire?
Cresci là fede, può fa le aquile…
Ah dire, ah Piero è qua, ha voglia
qua registrà!
Qui ci dà: ha rose e ha rulli per parlà.
E disse: “dai bimba là”,
agisci mò, fa là!
Colpaccio fa là Teresa….
Qua mi dan reclinare i morti.....
E’ lì giù serpe, noi stare aiutà lì.
Lei davo carte, dama entra, si.
Hai pace a mette alle figlie,
Padre gestisca su!
Va te tre volte a allentare,
va a dì: giocai!
SANT'ERASMO
Onestà dando là arò andai
vi do il sapè vero, più ve dirò, ma figlie:
Arabia, son grandi,
coi libri dimezzarli sanno i reati…..
Ma è l’Aldilà che bussa:
pietra lì c’ha!
Su è rischio: ne soffrirà la difesa,
qui non c’era differenza
e boia: qui pagà c’è……
odiare? Ah, dico, pregare in più…..
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Essendo tornata grazie al registratore, Renza (si chiama con un diminutivo) va da sua figlia.
E' riuscita a strappare una registrazione al santo e così ora porta "cifre", ossia cose di valore, porta il suo cuore, lo tira e chiede a Katy di prenderlo. Quando è morta, racconta, ha portato con sè i suoi pensieri, ossia la sua personalità era intatta e con essa tutti i ricordi della sua vita terrena. Rammenta a sua figlia che qui abbiamo Radio Maria e le dice che tramite quella radio passa l'insegnamento che lassù c'è amore. Sa che sua figlia l'ha ancora nel cuore, una madre alleva i figli sulla terra e questo è un legame molto forte, che non si spezza con la morte, lì ora lai ride e all'improvviso pare vedere Gesù che le si presenta e che dice di mandare baci. Eh, si, conferma Lorenza, la vera gloria sta nel Figlio di Dio Gesù Cristo, è Lui la Verità, inutile cercare altrove. Lassù hanno "chirurghi" capaci di curare i nostri mali, ci mandano "cerotti" per medicare le nostre ferite e anche Katy ne riceve. Chiamandola "tesoro", le rammenta che il biglietto per il Paradiso bisogna farlo sulla terra, col nostro comportamento. La saluta raccomandandole di fare la Comunione (chiedi di là Re, Lui viene a noi tramite l'Eucarestia).
Lassù fanno parlare i giusti come Sant'Erasmo, ma cos'altro ci aspettiamo che possano dirci? Quello che ci comunicano è la cosa più importante, che più conta, perchè resterà per la nostra eternità, non sarà fugace come gli episodi della nostra vita terrena sui quali tante volte pretendiamo lumi e consigli. Annunziata sa bene che la nipote vuole sapere di più da lei, il suo segreto, e anche a lei è diretta questa risposta, le dice di accrescere la fede perchè solo la fede ci fa diventare "aquile" capaci di volare alto. Annunziata mi riporta una richiesta di mio marito: sapete che per le centinaia di richieste che ho in coda ormai per me stessa non ho più tempo di registrare ma Piero mi fa sapere che vorrebbe venire a registrare (cercherò di farlo e con gioia). Annunziata dice che Piero (che aiuta il Santo) porta loro le rose in omaggio ma anche i "rulli" con le parole che devono pronunciare, per aiutarli a "parlare" tramite il nastro. Ed ecco che Annunziata inizia il suo racconto, forse evocando quello che la nipote vuole sapere da lei: ricorda che qualcuno la indusse a dar via la sua bambina (forse una bimba appena nata), e una tale Teresa fece il "colpaccio" forse prendendosi lei questa bambina o forse pensando lei a darla a qualcuno, chissà. Ma mentre narra questo episodio, pare che Annunziata si senta mancare e i "morti" che sono accanto a lei, le altre anime, devono farla "reclinare", ovvero distendere. Evidentemente un episodio doloroso, che ha scioccato Annunziata, e forse all'origine dei suoi comportamenti poco "ortodossi" per il tempo. C'è il demonio sulla terra, dice questa nonna, e loro stanno lassù ad aiutarci in questo momento difficile per l'umanità. Dice che mi ha dato le "carte", il segreto che sua nipote voleva scoprire, e conferma che io (mi chiamano spesso "dama"lassù) entro davvero lassù. Rivolgendosi a sua nipote le dice che deve mettere pace tra "le figlie", ossia tra le componenti femminili della famiglia, e si augura che Dio gestisca le cose da lassù in maniera che questo suo desiderio si adempia. Raccomanda a C. di andare per tre volte (non una sola, perchè è importante) ad allentare le tensioni con le cugine e altri parenti, le consiglia di sdrammatizzare la sua vicenda dicendo loro che la nonna ha "giocato" nella sua vita, che tutto quello che ha fatto ormai non ha più alcuna importanza. Credo che Dio l'abbia perdonata e se lo ha fatto Lui....
Sant'Erasmo ha sempre messo onestà ovunque sia andato a donare le sue registrazioni, ci dona il vero sapere, ma, dice molto ironicamente, in Arabia, sembrano essere più grandi di lui, infatti riescono a dimezzare i reati, a quanto dicono, "coi libri", ossia con la sapienza, la cultura, la scienza. Ma l'Aldilà ci bussa e ci dice che non è proprio così, lì hanno le pietre per lapidare i colpevoli o presunti tali, esercitano ancora largamente la pena capitale. Ma lassù c'è il rischio, per costoro, quando si troveranno di fronte a Dio, se vorranno invocare a propria difesa le leggi dei loro paesi, che questa sia, appunto, una difesa inutile e vana. Lassù non c'è differenza per i boia, sia che agiscano per proprio conto, sia che agiscano per ordini ricevuti: dovranno pagare il loro conto a Dio per aver ucciso. Il Santo chiude ricordandoci che invece di odiare bisogna pregare di più su questa terra. |