Sant'Erasmo parla degli assassini islamici di Londra, quelli col machete per capirci, e poi, su mia richiesta, del caso di Fabiana, bruciata viva dal suo "ragazzo" - seguono due padri: Ma., padre di Lo., e Riccardo, padre di Ilaria - 24 e 27/05/2013

Una registrazione che presenta, nella parte di Sant'Erasmo, un'aggiunta che ho messo in un secondo momento quando, in seguito allo shock per la notizia della morte terribile di Fabiana, bruciata viva da qual balordo del suo "ragazzo", ho sentito il bisogno di pregare perchè fosse accolta subito nel Regno di Dio. Subito dopo la mia preghiera, quando ho riattivato la registrazione che avevo in corso, ho sentito che S.Erasmo mi parlava di questa ragazza e di ciò che ha provocato davvero anche questa ennesima, terribile morte. La prima parte della registrazione di S.Erasmo riguarda l'episodio di quei due assassini islamici che, a Londra, hanno decapitato un soldato col machete. Due episodi che in comune hanno l'assoluta dimestichezza col male assoluto e perfetto, quello che non ha più alcun freno se non quello che è nella propria esclusiva volontà di ergersi a vendicatore e giudice, la barbarie, il disprezzo assoluto per la vita umana che è sottomessa al proprio egoismo e alle proprie, deviate, concezioni del bene e del male. Frutti avvelenati che nascono con sempre maggior frequenza in questo mondo in cui Dio o è stravolto ed identificato in un terribile vendicatore che giustifica sangue e violenza, o è allegramente calpestato dalla stoltezza di tanti che si credono invincibili ed immortali, tanti che hanno posti di potere, che diffondono le loro idee malate perchè hanno mezzi e possibilità di imporle, che stanno sovvertendo perfino l'ordine naturale della famiglia tra indifferenza e superficialità di quanti pensano che tutto ciò sia sempre più normale ed accettabile. Allora tutto è lecito, tutto diventa parte di un "diritto" che nemmeno Dio può e deve mettere in discussione, si ragiona più o meno così: lo voglio e dunque deve essere lecito, per forza! Temo che assisteremo, purtroppo (e mi auguro tanto di sbagliarmi) ad una vera escalation di violenze ed omicidi sempre più efferati e ai quali, ahimè, finiremo per fare il callo, accettandoli come la naturale conseguenza di questo mondo decadente e snaturato. Nessuno più ricorderà, un giorno, il significato della parola "rinuncia" in nome del rispetto degli altri e della natura, vera medicina che potrebbe guarirci tutti da questo oscuro male di vivere che si sta diffondendo come una vera epidemia.

Le man si sollevan su per Re!....

SANT'ERASMO

Se scopro Croce, io vendo il pugnale, non sbuchi niente!
C’ero per lì portà alla croce,
ah si, preti va in gir da lì!
Le man si sollevan su per Re!
Omaggi va a piuma, ci corre se mò c’ho onde, mò si eh!
Ah, là è via da lascià che ne rida?
Quindi permesso nun caccio ai colleghi d’allah!
Ciao, però può là giurà,
questo gli chiede solo come soffrire…

E’ Re di sopra: disco hai, deh, e lì fai dì!

PER FABIANA

Poi già più cuoce da lì,
qui, eh, noi secchi va lavanda,
e su verrà rei stessi, eh!
Oh, lì è limà giù!
Di là finirà,
lì pisciate a Dio, di là mostrà!
Su, là de già a tirà i demoni,
Frà, il demonio può intuire:
timorato Re pensa,
e li trova l’illusi qua!

 


MA.

E anche là, ah, qua mira!
Parole era là, Frà fa, hai la,
comprese, onor,
fa e gradivi,
serba lì sale, socchiude, sai, là?
E j’ m’accattavo lì,
ohi, sporte n’ha!
Ch’escì, neh! Sole ha d’oro,
valido sto, più sarà ccà!
A rote gioca i raggi a mille,
e lo sa, ci fa chiave dà, già noi stava lì.
Oh ma entra di lor già, è vicina là,
lì permessi mò fa, mò leggi lì,
già il Rabbi ti da.

E va a dire, sa, il Rabbi ci dà!


RICCARDO

Eh si, fiero, ah, vengo già, dì!
Or già si chiave rende, rende or!
State, chiamare giù rende, sto!
So debole il segnale, là era di Dio? No!
Entrò scale a salì, audio è guglia,
e vuje, ah, legge e di lì è a udì,
oh chiari dà!

Con Re ccà!
Ehhh, le do Legge, eh, ah, Re sa!
Lì già ir…che? Tutta l’erba scola?
Hanno lì l’entrate, ah giusto,
star, come Re mò Lui votà,
entra, qui rosa cogli!
Eh, mò che ha s’andrà gita, si vola, deh!

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Quando si scopre il vero significato della Croce di Gesù, dice il santo, allora, se posseggo un pugnale, lo vendo perché so che non mi servirà mai più e che non "sbucherò" mai più nulla con esso (ovvero, se scopro il valore della Croce di Gesù mai userò la violenza contro chicchessia, tanto meno lo farò nel nome di Dio come fanno gli integralisti islamici). Il santo è qui per condurci alla verità della Croce di Gesù Figlio di Dio, ed è per questo che lui, un prete, ancora gira qui sulla terra grazie alla metafonia, continuando a fare ciò che faceva in vita: predicare la Verità di Cristo, Figlio di Dio morto e risorto per noi. Lassù le mani di tutti gli abitanti dei cieli, che sanno la Verità, si sollevano solo per Gesù, il Re, non c'è nessun altro dio. E all'angelo che dona la sua energia per farci comunicare, vanno gli omaggi del santo, è lui che corre al bisogno e crea la onde che ci permettono di comunicare. Mi chiede se questa via che lui ci ha donato attraverso la metafonia sia una via da lasciare al ridicolo e al ludibrio di qualcuno (certo che no, rispondo io)...ed è per questo, per evitare che ne ridano, che lui non la apre ai "colleghi" di allah che la infamerebbero come ridicola e falsa. Nel salutarmi per questo primo pezzo di registrazione, il santo mi dice che potrei giurare su un fatto: che questi predicatori islamici che incitano all'odio chiedono solo sofferenza e sacrificio mortale ai loro seguaci, senza poter dare loro in cambio alcuna salvezza vera, quella che solo Gesù può dare. Lassù, "di sopra", ripete S. Erasmo, c'è il Re, Gesù Cristo, e mi chiede, ora che ho questa registrazione, di farlo dire anche da chi la legge e la ascolta.
Ed ecco la seconda parte che ho inserito, quella in cui il santo mi parla della vicenda terribile di Fabiana. Il santo dice che questo fatto, ormai, "cuoce" più alle persone che ne sono venute a conoscenza che non a Fabiana alla quale, lassù, dedicano cure con secchi di "lavanda", probabilmente un modo per farle superare lo shock terribile della sua morte. E, dice il caro santo, prima o poi tutti i rei di simili reati dovranno pur andare lassù, e allora capiranno davvero e pagheranno per ciò che hanno fatto. S. Erasmo ci avverte: bisogna"limare" certi eccessi ormai sfrenati che ormai sono accettati dalle nostre società, prima o poi finirà tutto questo (probabilmente saremo noi stessi a causare la fine delle società così come le conosciamo), il santo dice, con un termine molto forte, che poiché manchiamo gravemente di rispetto a Dio e alle Sue leggi, convinti da tanti cervelloni laureati che tanto Egli non esiste, allora meritiamo questo stato di cose, e bisogna mostrare questo con chiarezza. Da su scendono i demoni a "tirare" verso di sè tanti, giovani e meno giovani, e il demonio, mi informa S. Erasmo, intuisce bene a chi deve rivolgersi, sa bene che coloro che sono timorati di Dio ci pensano molto bene prima di operare il male coscientemente, e così trova, sulla propria via di caccia i tanti illusi che pensano di poter commettere ogni genere di crudeltà perché tanto, poi, dopo la morte nessuno chiederà loro il conto. Illusi, appunto.
Ma. dice subito a sua figlia che anche da quaggiù lei deve "mirare" a giungere in un buon posto lassù, un giorno. Ci sono davvero le sue parole, ci sono io (Frà) che opero al registratore e che posso comprendere quello che dicono, e per questo Ma. mi rende onore (grazie), chiede a sua figlia di gradire ciò che le sto portando e di serbare il "sale", ovvero la sapienza che è racchiusa in questi messaggi, sapienza che ci può giungere perché il Signore non ha sbarrato completamente le porte fra i due mondi, ma ha lasciato "socchiuso" l'uscio (che bella questa immagine). Ma. mi dice qualche parolina in dialetto napoletano (lassù imparano presto coi suggerimenti degli spiriti superiori, e poi sa bene che io lo comprendo benissimo): Lui, se fosse stato ancora qui sulla terra, ne avrebbe comprato tanto di questo "sale" speciale del quale qui ne hanno sporte piene! E cosa esce da lassù! Cose preziose come un sole d'oro....e in più Ma. dice alla figlia che ora lì lui è sano (valido) e lo sarà sempre di più. I raggi di energia che permettono queste comunicazioni, lassù roteano a "mille", in grande quantità, e Lo. lo sa bene, lassù fanno a loro le chiavi per uscire a parlarci, loro già stavano quaggiù. Non capisco bene se intende dire che sua figlia già entra lassù (forse fa o prova a fare metafonia?) e se la sta invitando a farlo, le dice che le fanno i permessi per registrare, che legga il sito perché è Gesù che dona e concede tutto questo. Chiude raccomandando a sua figlia di andare a dire anche ad altri suoi cari che è Gesù Cristo che ci dà tutto questo.
Riccardo dice subito che viene a registrare fiero di sua figlia. Le dice che se il Signore decide di dare la "chiave" per poter comunicare con loro lassù, è come se ci donasse oro...Invita a stare qui, a chiamare loro lassù perché chiamarli ed avere i loro messaggi rende proprio come l'oro 8molto di più, in maniera nemmeno paragonabile ad una cosa materiale come l'oro, aggiungo io). Siccome sua figlia Ilaria ha iniziato anch'ella a fare metafonia, le dice che per ora il segnale che lei riceve è ancora debole perché ciò che riceve spesso non viene proprio da Dio ma da livelli più bassi, lei è "entrata" ma ora è come se dovesse iniziare a salire una scala, questo audio è una guglia alta che bisogna scalare per arrivare a ricevere dai piani più alti. Sa che Ilaria legge quello che ricevo io qui grazie a S. Erasmo, e la invita ad ascoltare bene, a fare l'orecchio perché qui, a dare questi messaggi, ci sono gli spiriti "chiari", spiriti più elevati. Qui viene tutto col beneplacito di Gesù. Le ricorda che c'è una Legge divina da rispettare e che il Re sa tutto. Sa che Ilaria già ha iniziato a fare metafonia, e che lei pensa che tutti coloro che fanno metafonia, indifferentemente, le possano fare scuola, "tutta l'erba scola", ma non è così. Si, tutti hanno delle "entrate" per comunicare con l'Aldilà, ma sono entrate a livelli differenti, lui le consiglia di stare qui e confessare Gesù come Re, come Dio; entri da questa parte con l'aiuto di S .Erasmo, che qui può cogliere la "rosa" della verità. E ora che la via le è stata indicata e lei ha la possibilità di registrare, lui andrà spesso da lei in "gita", e andrà a volo, contento di farlo.

COMMENTO

Come ci serve quel benedetto "sale" di cui parla uno di questi papà! Ce ne serve davvero a sporte e sporte, di più e sempre di più, perché tanto non basta mai per dare sapore alla vita di tanti ignari e ciechi che proprio non vogliono ascoltare nè vedere questi miracoli a cui ormai possiamo assistere quotidianamente, basta solo che lo vogliamo. Dio ci parla coi sussurri, mette questo benedetto sale tra parole da decifrare con fatica, ci dona segni che qualcuno vede e qualcuno no, a seconda degli "occhiali" che ha messo sul proprio cuore, e lo fa per non costringerci mai a credere, per lasciarci sempre il merito di aver avuto fede e di aver creduto, anche se, tante volte, siamo stati condotti ed aiutati a vedere e capire. Ma Dio un giorno lassù vorrà lasciarci il merito di aver creduto con le sole forze del nostro cuore, e per questo le sue parole non sono mai troppo chiare, mai gridate. Egli si esprime lasciando le porte "socchiuse" come dice il signor Ma. nella registrazione, poi sta a noi decidere se entrare a guardare, vuole lasciarci la soddisfazione di averlo trovato con le sole nostre forze (anche perchè la ricerca di Lui, in se stessa, è già un formidabile volano per le nostre anime), anche se Lui non ha fatto altro che spingerci e tirarci per tutta la vita nascondendosi in quelle che chiamiamo casualità, combinazioni, fortune.....Quanto amore c'è in questo Padre che mai si stanca di riprenderci dai fondi di quei burroni in cui amiamo tanto cascare, quanto amore nella Sua attesa silenziosa eppure vibrante come musica viva, che si dipinge in tutti gli angoli delle nostre vite, nel bene e nel male. E quel male assoluto di cui ho parlato nell'introduzione è possibile solo perché noi uomini lo permettiamo quando facciamo della libertà, che Egli ci ha liberamente donato, la palestra del nostro egoismo, l'edificio della nostra superbia di esseri che hanno smarrito il giusto senso delle proporzioni e così, essendo piccole formichine, si sentono invincibili giganti che fanno a gara con l'infinito dell'Universo. Esseri smarriti in se stessi. Illusi, come li ha definiti S. Erasmo, illusi sui quali il demonio ha sempre gioco facile nel mettere loro le sue orrende catene.

image