Torna l’abate della registrazione precedente – Un soldato tedesco ci parla dal suo purgatorio- Sant’Erasmo ci parla dei frutti dell’odio e della calunnia: la triste storia di una mamma e di una figlia che, ancora su questa terra, si sono perse – 2/06/2010

Preparatevi a leggere una lunga storia molto particolare e, purtroppo, penosa. Una mia parente sta vivendo un momento molto doloroso a causa di sua figlia che, oramai venticinquenne, ha deciso di tagliare bruscamente i rapporti con lei. Questa ragazza, come se avesse sugli occhi una lente offuscata che le distorce completamente la realtà, probabilmente a causa di suoi problemi psicologici irrisolti e mal curati, accusa la madre di cose totalmente assurde, tipo, tanto per fare solo un esempio che vi aiuti a capire di cosa sto parlando, di averla lasciata con la baby sitter quando lei era piccola per molte ore al giorno, dimenticando che questa mia parente all'epoca lavorava di filato dalle nove del mattino fino alle 19.30 di sera per poterle assicurare una vita degna. La madre, che era separata dal padre della ragazza per totale incompatibilità fin da quando questa ragazza aveva quattro anni, si era, nel frattempo, risposata con una degna persona che ha sempre amato la ragazza come una vera figlia, al punto da averla lasciata erede, alla sua morte, di una parte dei suoi beni, alla stessa stregua dei suoi figli naturali, di cui una avuta dalla prima moglie ed uno, ancora piccolo, avuto da questa mia parente (era divorziato anche lui). Ad un certo punto, quando lei aveva sedici anni, per dolorose vicissitudini private, la mamma ha dovuto trasferirsi in un'altra città (anche il rapporto col secondo marito, che sarebbe poi morto da lì a poco, si era deteriorato dopo la nascita del loro bambino), e lei si è rifiutata ostinatamente di seguirla, scegliendo, allora, di andare a convivere con suo padre che, fino a quel momento, aveva visto la figlia a week-end alterni, non partecipando certo attivamente all'educazione della ragazza (affidata alla madre dal giudice) e contribuendo solo con una minima cifra mensile (tra l'altro egli non ha mai pagato alla moglie alcun mantenimento, anche se per legge lei ne avrebbe avuto pieno diritto). In quel difficile momento della sua vita, questa mia parente ha avuto il dolore di vedere anche la sua famiglia di origine mettersi contro di lei: senza capire fino in fondo il male che avrebbero fatto sia alla mamma che alla figlia, i suoi parenti sminuivano la sua figura materna agli occhi della ragazza, parlandone male per il fatto che non condividevano la sua scelta di cambiare città e senza darle alcun sostegno, nè affettivo, nè morale, nè economico, visto il momento difficile che ella stava attraversando, abbandonandola a se stessa. Il sospetto è che avrebbero anche appoggiato attivamente la ragazza nella sua decisione di non seguirla in questa sua nuova vita in un'altra città. Certo la possibilità di vivere col papà (che si è concretizzata poco dopo), allora le offriva una condizione economica migliore e tanta libertà: lei è stata sempre insofferente ad ogni richiamo educativo e non ha mai accettato alcun no, per quanto giusto e detto al fine di educarla. Per questo, il padre, pur di prendersi una rivincita sulla madre, ha fatto alla ragazza, come si suol dire, ponti d'oro: soldi e libertà senza freni, cose che alla ragazza, allora sedicenne, apparvero come il paese dei balocchi a Pinocchio. Senza valutare in alcun modo l'importanza degli affetti della mamma e del fratello (ricordo: nato dal secondo matrimonio), per orgoglio e convenienza ella scelse di restare col padre ("il miglior offerente" come lo definisce questa mia parente, offerente di soldi, ovvio) e di studiare nella città in cui lui vive tuttora. La mamma, in tutti questi anni ha tentato in ogni possibile modo di mantenere vivo il rapporto con questa figlia difficile che l'ha sempre accusata di ogni suo problema, anche quando, invece, godeva della sua libertà e della sua assoluta mancanza di responsabilità andandosene gioiosamente in giro a divertirsi coi suoi amici fino a notte fonda, o serenamente in vacanza con i suoi fidanzati o le sue amiche, mal sopportando anche in quei giorni le telefonate di questa madre "rompiscatole" che solo voleva assicurarsi che la figlia stesse bene. Questa mia parente ha passato tutti questi anni chiamandola tutti i giorni, invitandola ad andare a trovare lei ed il fratellino nato dal secondo matrimonio e che è molto legato a quella ragazza e soffre per la sua indifferenza. Le telefonate sono sempre state penose: poche parole frettolose, per levarsela presto di torno, piene di bugie (quando la mamma le chiedeva dove si trovasse, spesso la ragazza, per evitare le raccomandazioni della mamma, le ha raccontato enormi bugie, puntualmente scoperte dalla mia parente). Modi spicci, sempre pieni di rabbia, risposte seccate e, nelle rare occasioni in cui è andata a trovarla, pochi giorni e poi via verso la sua libertà da tutti gli obblighi, ed in quei pochi giorni musi lunghi, uscite solitarie con varie scuse per levarsi di torno e silenzi impenetrabili. Un dolore enorme, una vera spina nel cuore: anche se qualche errore questa mamma può averlo fatto, come qualsiasi essere umano, di certo non merita tanto. E sappiate che a questa ragazza non manca nulla (ovviamente parlo del lato economico, mentre io penso che, dal momento che ha deciso di odiare e mettere ingiustamente la madre sul banco degli imputati per ogni suo fallimento, il che è sempre comodo, le manchi tutto). E' noto a tutte le persone che conoscono la faccenda da vicino che questa mia parente ha fatto di tutto affinchè la figlia stesse con lei: a suo tempo prese, caricandosi di spese ben maggiori, anche una casa più grande nella nuova città, proprio considerando che ella avrebbe avuto bisogno del suo spazio nel caso in cui avesse cambiato idea e l'avesse poi seguita, ma la ragazza, dura e ostinata, si è sempre rifiutata, trovando certo più attraente una vita senza obblighi e responsabilità, in cui non c'erano di certo fratellini da accudire nè mamme rompiscatole che pretendevano un minimo di collaborazione e di ordine, visto che doveva pure lavorare. Fino all'epilogo finale, doloroso ed incomprensibile per questa mamma: un mese fa ha invitato la ragazza ad un pellegrinaggio a Medugorje per chiedere la grazia che la Madonna mettesse ordine nella mente e nel cuore di sua figlia donandole finalmente pace e serenità. Nulla è successo di grave in quei giorni, tranne che la mamma si è ricordata di farle gli auguri di buon compleanno (che cadeva proprio il giorno della partenza) solo alle otto e mezzo del mattino, quando già erano in viaggio per la meta del pellegrinaggio, e non subito, quando è andata a svegliarla (la mia parente si era alzata alle cinque per preparare l'occorrente per il viaggio ed era comprensibilmente stanca e confusa). Ma in quei giorni la ragazza, invece di avvicinarsi alla mamma, anche per il clima che si respira in quel luogo santo, ha avuto un comportamento ancora peggiore del solito: musi lunghi, risposte strafottenti, era come se la mamma nemmeno ci fosse e, al rientro in Italia, non volendo nemmeno dormire per un'altra notte con la mamma e gli altri parenti (c'era anche la famosa nonna che la portava al mare da piccola), ha preteso, piangendo di rabbia come quando da piccola faceva i capricci, di essere lasciata alla stazione per tornarsene (era già sera tardi) a casa di suo padre (vi ricordo che questa ragazza ha ben 25 anni), sobbarcandosi altre tre ore e più di viaggio. Il giorno dopo la mamma ha ricevuto la lettera peggiore che una mamma possa aspettarsi da una figlia, piena di assurde accuse e ricordi stravolti e confusi della sua infanzia (come si può accusare la mamma di averla mandata a fare le vacanze al mare dalla nonna perchè lei doveva lavorare fino ad agosto?), una lettera in cui la mamma viene dipinta come un mostro insensibile, la sola ed unica responsabile di tutti i suoi problemi, compresi quelli con gli uomini. Vi assicuro che questa mia parente ha adorato letteralmente questa ragazza e l'ha accudita a curata come ogni mamma che si rispetti, avendo rischiato anche la vita (era più giovane di lei ora quando l'ha avuta) nel metterla al mondo per un distacco di placenta improvviso, avendola allevata come un fiore, con affetto, baci, coccole e carezze. "Forse troppe", glielo ripeto sempre, troppe carezze, troppe coccole, troppi si. Tutto era in funzione di lei: perfino i viaggi li facevano, lei ed il marito, per portare la bambina a vedere la Tour Eiffel o l'acquario di Genova, per darle "input" educativi, per farla divertire ad Eurodisney e vederla felice. In Sicilia, in Austria, in Portogallo, in Spagna, in Francia: tutti i viaggi che hanno fatto anche per lei. Nessuna mamma, credetemi, merita quello che sta passando questa mia parente, messa sotto l'indice accusatorio di una donna viziata, che non ha mai lavorato un solo giorno in vita sua, che non sa cosa sia lo spirito di sacrificio, l'umiltà, lo stare accanto ad una persona in crisi dando un pò di sè e del proprio tempo anche solo per ascoltare, che ha trovato tutto spadellato nel piatto senza doversi mai guadagnare nulla, che non le ha mai, e dico mai, offerto un aiuto nei momenti di difficoltà, trovando solo il diritto di accusarla senza appello e, dinanzi al dono del pellegrinaggio a Medugorje che la mamma le ha fatto, non ha trovato di meglio che buttarle addosso tutta la sua mostruosa incapacità di dire un grazie, di farle un sorriso, di abbracciarla. Vi racconto tutto questo perchè Sant'Erasmo, cui mi sono rivolta per cercare un sollievo alla pena di questa mamma, ci parla di lei e di suo padre rivolgendosi direttamente a questa mamma, anche se prima altre entità ci donano perle di diversa grandezza. Vi racconto questi fatti privati per meglio farvi apprezzare ciò che ci dice il Santo, grande e munifico come sempre. Vi chiedo una preghiera per questa mamma ingoiata dall'amarezza che soffre un lutto peggiore della morte, credetemi, che ha perso il gusto di un sorriso, di alzarsi la mattina, di vestrisi e di uscire, che dorme poco e male e fa fatica a sforzarsi di sorridere e farsi vedere serena dal suo figlio più piccolo per non turbarlo; una preghiera perchè Gesù, celeste medico e sommo psicologo, porti nell'anima confusa di quella giovane donna pace al posto della rabbia immensa che la ossessiona, amore al posto dell'odio, capacità di comprendere al posto delle accuse, tenerezza al posto dell'astio. Che la addolcisca con il Suo amore e faccia si che ella non subisca più l'influenza anche di amicizie superficiali e negative. E' una registrazione bella e forte, in cui possiamo trovare, come sempre, luce e speranza, ma anche vere rivelazioni, come quella che riguarda Hitler. Ed una scenetta meravigliosa e celestiale con la Madonna: vedrete che poesia!. E la vita è anche questo, ricordiamocelo, anzi, è tutto questo, storie piccole e grandi che si intrecciano a formare la trama stupefacente dei disegni di Dio, anche quando sono così difficili da interpretare.

Se Jesus ha un manto puliremo gli occhi: rende!


ABATE ERMARO

Là bestie dalla nave passano, lì n’hai, si, gli odori,
lì tua figlia perde, sai?
Avè ste due dame gozzovigli: era a vela barca!
Fastidi, sorprese hai: nelle mamme è sottili giochi.
Eruà….è l’abate là!
Gli eri in nota, rinnovo l’otterrei,
ministri coltiva squadre rivolte.
Beato hai figlio da avverà.
Ombra hai, si, di buono, presidiando i preti!
Chiude la voce: ammessi di là è.
Elevate! Su insegnano, ha timbri:
accoda a quella bestia, esci da là vai su drogato con ea!
Entrato che mirai? Si, fuhrer sta là!
“Ah, portam guerra, guerra…fascino!”.


GERMANA

Mò lasci, qua mi restan massi,
veti ne han mostri.

Per armi, ah, vissi e ne è uccisi!
Li bussi gli ossari? Qua scrivi..i
Germana là metallo salda.
Teresa è lassù dirà, si, ne vide i raggi!
In Re partire, disegni ha: e più n’hai raggi là!


SANT'ERASMO

Qua tossirò, qua briglia vigile tenere,
c’è Amore, credere, dà!
Attila nun c’ha da spaventà: pace porti lì!
Cuore ci ha maremmani vedè scoperti: ammirai!
Con troppi, e che ciechi, su si ristampa te!
Ah Rambo t’ammira lì, e via, e figlia alza.
Se Jesus ha un manto puliremo gli occhi: rende!
Toh! Ma Lady Maria, che va a apparì?
“Purtroppo dove sognai di fuggire”
Arolà, partiva..col frate andarà!
Ci segnali a dire figlia,
c’era Al... in versetto moglie,
fu lì stiletto: o amare o mentire.
Purtroppo, ah donna, lui è già là a beffare:
con altre a discoteche gli riprende giovane!
E…Al..Al.., qua c’è Re, indi….
Qua c’hai da riposà:
stili vita, deh, in nuraghi e..
è trame potere..
e chiamale robette:
qua utilizzi l’erede
e soldi sfama lì.
Piange…..

 

 

 


 

A conferma delle parole di Sant'Erasmo sull'apparizione di Maria, guardate questo eccezionale filmato girato in questi giorni di giugno da un gruppo di pellegrini coreani sul monte Krizvac a Medugorje. Straordinario, pare farci la grazia di farla vedere anche a noi quella apparizione di cui parla il Santo!

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Questa entità dirà dopo di essere "l'abate", cioè lo stesso abate Ermaro che si è presentato nella registrazione precedente: egli mi avverte, tramite la consueta immagine della nave, il mezzo allegorico con cui da lassù si avvicinano a noi, che anche le bestie (entità negative) passano, o tentano di passare nel mio registratore, ed io ne posso sentire gli odori, ovvero gli effetti, come quelli che colpiscono anche la figlia di questa mia parente a cui Ermaro si rivolge, togliendole serenità di giudizio nei confronti della madre. Poi fa una battuta scherzosa sulla mamma e sulla figlia di cui sto chiedendo e dice che ad avere a che fare con tutt'e due si starebbe freschi, riferendosi ai loro caratteri. La loro barca era a vela, ovvero procedono in balìa dei venti. Dice a questa mamma che avrà dei fastidi e delle sorprese in questo rapporto (lo sa bene!) e ciò perchè il rapporto con la mamma è sempre delicato, basato su "sottili giochi". Dichiara di essere l'abate, e l'unico che conosco è Ermaro, che è venuto a presentarsi nella registrazione precedente. Dice che ero in nota per ottenere il rinnovo del permesso di comunicare con l'aldilà e che ora il ministro (Sant'Erasmo) si sta dedicando a sedare la rivolta di una squadra (non so se si riferisce ad un fatto ultraterreno oppure ad uno terreno). La frase che segue mi è un pò oscura per la verità: pare invitarmi a cercare di far diventare "beato" mio figlio, ma forse vuole semplicemente invitarmi a metterlo sulla strada della fede. Mi rassicura dicendo che ho un'ombra buona che mi protegge dacchè mi presidiano loro, i preti (lui e Sant'Erasmo). Ermaro mi dice che la sua voce ora chiude questo discorso su cui non devo avere dubbi: loro, quando vengono a parlarci, sono ammessi di là, ne hanno il permesso e non c'è nulla che vada contro le leggi divine in ciò. Mi chiede di far elevare le persone che ascoltano gli insegnamenti che io posso trasmettere visto che ho "i timbri", i permessi, appunto. Ed un insegnamento ce lo dà subito l'abate: dice che, accodandosi a satana, quando si morirà si giungerà nell'aldilà come "drogati", e si andrà con lui senza rendersi conto di ciò che si sta facendo (si parla dei satanisti). Infatti, dice, entrato in quel fetido luogo dove essi si trovano cosa vide? Vide il "fuhrer", Hitler, che, appunto, ancora come un drogato ripete ossessivamente il suo desiderio smodato di portare la guerra ovunque quasi fosse ancora vivo, e ancora afferma di trovare fascino nella guerra.
L'entità seguente, che dice di chiamarsi Germana (non ho ben capito se è il suo nome o se si riferisce al fatto che è semplicemente tedesca), mi dice che metaforicamente le lascio un "masso", un peso cioè, che comunque i "mostri", ovvero i demoni, hanno anche dei divieti, non è loro concesso da Dio di lanciare massi, ovvero di arrecare disturbi, oltre ciò che Egli concede. Confessa di essere vissuta per le armi e che ha ucciso molte persone (probabilmente in guerra?). Mi invita a "bussare agli ossari", ovvero a farli parlare tramite la metafonia, intanto ella, Germana, lassù paga il saldo "del metallo", e credo si riferisca al metallo di quelle armi che ha utilizzato violentemente in vita. Dice che dovrò dire che Teresa (credo si riferisca ad una delle mie donne preferite, Madre Teresa di Calcutta) è in alto e lei ne vide i raggi di splendore. Mi saluta con un'esortazione: bisogna decidersi di partire per una nuova vita nel Re, seguendo Lui, che ha dei disegni peril mondo; mi ricorda che ho la fortuna di avere molti "raggi" che, lo ricordo, ci indicano l'energia che ci permette di comunicare con loro lassù.
La parte di registrazione che riguarda Sant'Erasmo, lo potrete accertare voi stessi, è proprio "sua", nel senso che vi possiamo cogliere il suo stile ironico ma profondo e, a tratti, severo. Dice che entrerà in scena come uno che, per farsi notare, tossisce per farsi sentire, e mi raccomanda: qui bisogna tenere la "briglia vigile", bisogna porre attenzione e credere che, essendoci l'Amore divino, è esso che ci dà queste informazioni. Ricordo che Sant'Erasmo, infatti, ha già detto che tutto ciò che egli ci dice gli viene fatto conoscere da Dio, lui è solo un tramite, sebbene Santo, eccelso e venerabile. Parla della ragazza e di quell'Attila che ha dentro e che la spinge a distruggere tutto intorno a sè, però mi dice la mia guida, non bisogna farsi spaventare da quell' Attila e portare pace in questa situazione. Poi salta a fare una considerazione: lassù sanno che i ricercatori di metafonia di Grosseto che fanno capo a Marcello Bacci (chi si interessa di metafonia sa di cosa sto parlando), "i maremmani", sono stati scoperti in vari programmi televisivi che ultimamente ne hanno diffusamente trattato e questa cosa a lui è piaciuta, è un bene che si diffondano queste verità. E poi, per sollevarmi e rassicurarmi sul lavoro che faccio, mi dice che con tutti i "ciechi" delle cose spirituali che ci sono in giro, loro mi ristamperebbero lassù per quello che faccio (che bel complimento che mi fa il mio caro padre Erasmo!). Scherzando in maniera straordinaria dice che addirittura Rambo mi ammira per ciò che faccio e sopporto, per cui, via, mi dice, cerca di sollevare quella figlia che è caduta (si riferisce alla figlia della mia parente). Se Gesù è un Re ("ha un manto" regale), allora, promette, le puliranno gli occhi per meglio vedere la realtà e questo è sempre un lavoro che rende, che è vantaggioso per le persone che ne beneficiano. Subito dopo, e ne sono ancora incredula, il Santo ci fa "assistere" ad un evento straordinario anche se con la leggerezza della sua impagabile ironia: era il 2 giugno quando ho fatto questa registrazione, giorno in cui la Madonna appare a Miriana, una delle veggenti di Medugorje, e allora il Santo fa finta di incontrare per caso la Mamma Celeste e, vedendola sul punto di partire, le chiede se ella sta per andare ad apparire. Ci riporta lui stesso ciò che la Madre risponde: dice che si, andrà ad apparire là dove un tempo sognò di fuggire per la malvagità degli uomini che le avevano massacrato il Figlio, ovvero sulla Terra. La Madonna parte e va via con un frate che non ci è dato sapere chi fosse, lasciandoci estasiati per queste meravigliose scenette che sanno crearci lassù. Poi il Santo, sapendo che mi preme la faccenda di questa ragazza, ricorda che gli "segnalo" sempre di parlare al cuore di lei e allora mi dice che nel versetto per la moglie si tratterà di Al...(non riporto il nome per questioni di privacy), il padre della ragazza, perchè la faccenda non lo vede estraneo. Dice che lo "stiletto", ovvero lo spadino che le è stato pian piano infilato nell'anima, a quella ragazza, è partito proprio da come lui le ha parlato sempre della madre e, dovendo scegliere fra "amare o mentire", cioè fra dire la verità su sua madre e sul suo modo di essere con lei per amore della ragazza o mentirle per tenersela legata, lui ha scelto di mentirle (però ha anche avuto un terreno fertile su cui lavorare). Vedete cosa dice il Santo: amare veramente e volere il bene di quella ragazza, avrebbe voluto dire semplicemente raccontarle la verità pura e semplice. Purtoppo, dice il santo, lui è già lì accanto alla ragazza a beffarsi della sua ex moglie e così può continuare il suo sporco gioco godendosi la sua vittoria di Pirro che tanto dolore e danni provoca alla ragazza. Ricorda poi, piuttosto, un antico "vezzo" di quest'uomo: quello di andarsene ancora in giro per discoteche a cercare ragazze giovani con cui avere storie senza impegno per sentirsi ancora giovane anche lui: che si ricordi che lassù c'è un Re per tutti a giudicare, quindi agisca in modo da tenerne conto, dice la mia guida (notyate che lo chiama con solo le prime due lettere del suo nome). Il Santo, gli consiglia poi di riposarsi da tutte queste avventure con giovani ragazze in discoteca, la salute potrebbe risentirne, sarebbe meglio per lui avere uno stile di vita più semplice e sobrio, come quello che si teneva nei nuraghi (immaginatevi quale potesse essere), e questa parola non è scelta a caso dal Santo che sa benissimo che quest'uomo è di origini sarde. Certo, con le sue trame crede di avere lui il potere su questa ragazza, e non è cosa di poco conto, non sono "robette" come dice il Santo (se ne pagherà il conto...), perchè egli utilizza (notate la forza di questo verbo: le persone non si "utilizzano" mai!) sua figlia (l'erede) per una sorta di assurda rivincita in cui a perdere è soprattutto lei, i cui veri bisogni egli cerca di sfamare solo coi soldi (notate che il Santo sa che la ragazza "ha fame", ha bisogno di un affetto e di una presenza che lui può solo riempire falsamente coi soldi). Il Santo dice che la ragazza piange perchè in fondo al suo cuore è dissidiata, sente che c'è qualcosa che non torna nei suoi conti, e chiude dando un consiglio alla mia parente che ometto di pubblicare per rispetto della sua privacy.

COMMENTO

Ho voluto pubblicare questa registrazione che, in fondo, può apparire anche come "privata" per più di un motivo. Primo, sperando sinceramente che questi messaggi giungano al cuore di quella ragazza; secondo perchè ci sono molte altre mamme che vivono situazioni così dolorose e mi piacerebbe porgere anche a loro il contenuto di questi messaggi, o almeno la parte che può servire a tutti: quando ci si separa, nessuno dei due genitori ha il diritto di riversare le proprie frustrazioni ed i propri fallimenti sui figli, nemmeno quando essi sono adulti. Va fatta sempre salva l'immagine che il figlio deve avere del proprio genitore, va fatta sempre salva la stima e l'amore che il figlio ha il diritto di avere per chi lo ha messo al mondo. Vi prego di riflettere sulla frase che la Madonna dice a Sant'Erasmo: anche per cose come queste Lei viene tra noi a richiamarci anche se in realtà non amerebbe affatto ritornare nei bassifondi dell'Universo, ovvero là dove vivono questi esseri chiamati uomini, capaci di far fiorire simili frutti dell'odio. Ecco che allora non resta che pregare e sperare che si provi tutti a spostarsi un pò più su, a riscattarsi dalla melma delle ripicche e dei rancori, ad andare finalmente avanti senza fardelli. E' quando si smette di odiare, quando si perdona e si è perdonati che si trova la vera pace, e allora è proprio per questo che bisogna pregare.

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