E' il turno di due mamme: Maria Antonietta, chiesta dalla figlia Simona, e A., chiesta dalla figlia R. Portano messaggi di incitamento alla fede - 07/03/2012

Mi scrisse Simona tempo fa per chiedere un contatto con la sua mamma Maria Antonietta. Nell'occasione di quello scambio di messaggi, Simona mi chiese chi può fare metafonia. Le risposi che non ero in grado di dare questa risposta, che solo provando si può capire chi riesce a chi no, a chi loro lassù aprono il contatto e a chi no, e penso che, sinceramente, questa sia l'unica risposta che sono in grado di dare ancora oggi, perchè è pur vero che ci sono persone che riescono con facilità e altre che non ottengono risultati. Il Cielo soltanto sa il perchè delle sue decisioni. Ma in questo caso Simona riceve dalla mamma l'invito pressante a provare a fare metafonia e quando si riceve l'invito da loro stessi, allora le possibilità di stabilire un contatto aumentano considerevolmente, per cui Simona è un'ottima candidata a ricevere messaggi da lassù. A. è la mamma di R. che le ha già dato qualche messaggio, credo, attraverso altri ricercatori di metafonia. A. insiste perchè la figlia si convinca della realtà della vita dopo la morte e del fatto che queste comunicazioni arrivino proprio dall'Aldilà. Le dice una frase, in particolare, che mi ha colpita perchè ci dà un'indicazione importante e definitiva fra tante presunte verità che vengono spacciate come tali per creare confusione: "Che c'è? Cerchi tu verità? Studia qui...". E' qui la verità, le tante distorsioni della Parola operate da chi proclama il perdono incondizionato per tutti (buoni o pedofili, onesti o assassini, giusti o criminali senza scrupoli), la non esistenza di satana, la possibilità per l'uomo di avere una sua propria morale e di decidere in proprio di fare ciò che vuole senza temere alcun giudizio nell'Aldilà, sono storture, deviazioni dalla vera strada indicata dal Vangelo e questo bisogna proclamarlo a gran voce, non fatevi ingannare, il nemico si traveste da agnello per i suoi scopi e vi dice proprio quello che vi piace sentir dire. La via per il Paradiso è ancora e sempre quella stretta, come ci ha insegnato Gesù Cristo.

Che c’è? Cerchi tu verità? Studia qui!....

MARIA ANTONIETTA

Mia figlia ha là fibra:
qui già arrivà aspiri.
Qua venne visto, stirpe ha le grazie,
qui, si, avere figli laggiù!
Dire: ccà giù ascolti!
Donavo da là strada nuova.
Ce l’ho lì maga che ha il lume?

Tu vuoi verità da lì….
Sul mare le va laggiù,
fa leve Roccia, là giù mò ceri!
Si, Re c’inciderà e provo…
C’è Frà mò, sempre.
Facile facile bussi,
che hai, figlia, è tutto qui!
Ah, dai tu occhiali:
chi può “matto” a dire se là dà pace a vouz?
C’è da lì prete, figlia,
può giù se cresci lì!
E mò dà rispetto, mò si sa!

 


A.

Eh si, che già ero qui!
Ebbe già, ah!
E attiva! Che precoma, amici!
Lo fai lì quando sai fare,
l’appetito qua lo perdi,
rendo rosa giù papà di lì,

lasciava, qua l’imposta:
benedire fa giù!

E noi sito giù tiè(ne),
ammiro, Frà, te: oh liste lì!
Ha via pure se piove,
elevar giù, udirai, già gli scopi!
Ah, si, na prova è da lì.
E cari, giunta è tra gli ori,
e c’è, fatti cunvinta!
E sui libri che ora tu apri di qua scrivi!
Che c’è? Cerchi tu verità? Studia qui!
Ave, ho risposto qui: senti, figlia, qua!

 

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Maria Antonietta dice subito che sua figlia ha la "fibra", ossia la capacità per poter registrare e fare metafonia, e le dice di aspirare ad arrivare al punto di avere contatti con loro. Il Cielo ha dato il suo visto, il suo permesso, la sua stirpe ha avuto le grazie che permettono di comunicare, e grazie a queste comunicazioni tanti figli hanno potuto avere contatti coi loro genitori. Mi chiede di dire a sua figlia che la ascolti. Sta donando a lei questa che chiama la "strada nuova", ossia la metafonia. Chiede in maniera un pò polemica se si è mai avuta sulla terra una "maga", ossia qualcuna che si occupa di magia, che abbia avuto il lume della verità, ovvio che no è la risposta implicita, anche perchè lei sa che la figlia vuole la verità, per cui non bisogna seguire di certo quelle strade là. Lei giunge dalla figlia quaggiù sulle onde (il mare è il simbolo delle onde sonore che portano le loro voci), le leve per aiutarli a scendere le fa il Signore (la Roccia), e per questa grazia chiede a sua figlia di accendere dei ceri votivi. Lei proverà a registrare, il Signore aiuta loro ad incidere i loro pensieri su nastro, ora io (mi chiamano spesso, ormai, Frà) ci sono sempre a registrare e un aiuto non sarebbe male. Dice a Simona che potrà "bussare" lassù con la metafonia facilmente, e che tutto ciò che lei ha di valore è nella verità che ci scende dal cielo. Le chiede di dare anche lei gli "occhiali" per vedere meglio la realtà tramite le registrazioni, nessuno potrà darle della matta se queste registrazioni sono in grado di dare pace a noi (lei lo dice in francese, a vouz, ossia a voi). Dall'altro lato c'è Sant'Erasmo, il prete, che se solo lei crescerà di più spiritualmente e tecnicamente, potrà darle aiuto con la metafonia. E, ora, siccome si sa che l'Aldilà esiste perchè ce ne dà prove, bisogna portare rispetto, raccomanda salutando Maria Antonietta.
A. aspettava con ansia di registrare, infatti dice che era già qui, pronta per sua figlia che già, a suo dire, ha avuto qualche messaggio da lei. Chiede a R. di essere più attiva e scherza un pò con lei dicendole che vede in lei uno stato di "precoma". Quando imparerà bene, R. potrà fare metafonia e allora potrà perdere "l'appetito" di verità che ella ha perchè ne farà esperienza diretta; dona a sua figlia, giocando anche col diminutivo del suo nome, una rosa che il papà le manda: lui le "imposta" inoltre il suo messaggio con tante benedizioni (non riuscivo a capire bene questo passaggio perchè non ero a conoscenza che anche il papà di R. fosse lassù). Osserva scherzosa che anche loro, i cosiddetti "morti" hanno il loro sito (questo), bontà sua dice di ammirarmi, consapevole delle enormi liste di richieste che ho. Anche se piove mi lasciano la via aperta per comunicare perchè gli scopi celesti sono quelli di elevare le persone spiritualmente. Si, la metafonia è una prova dell'esistenza dell'Aldilà. rivolgendosi ai suoi cari, dà loro notizia che ora lei è giunta tra gli "ori", ossia in un livello elevato di luce e dice a sua figlia di farsi convinta che c'è davvero la vita dopo la morte. Le chiede di aggiungere a quanto lei impara dai libri che legge tutto ciò che ha imparato dalla metafonia (con questo concetto A. vuole avvertire la figlia che i libri filosofici o di spiritualità che leggiamo sulla terra sono solo speculativi e mancano sempre di questa verità che potrebbe trasformarli totalmente con la luce della Verità più alta che ad essi manca sempre). Ancora con tono un pò scherzoso chiede a R. se sta cercando la verità (sa bene che è così), ebbene, se così è, le dice, deve studiare le loro comunicazioni raccolte anche in questo sito. Saluta con la parola "ave" dicendo che ha risposto a sua figlia e raccomandandole di sentire bene quello che lei le ha detto.

COMMENTO

Due mamme preoccupate soprattutto di sottolineare alle loro figlie che la verità sta qui, dentro i loro messaggi, in ciò che è permesso loro di dirci da Dio stesso, e preoccupate di essere davvero ascoltate. In effetti oggi, col moltiplicarsi dei mezzi di comunicazione, la verità pare smarrirsi tra mille interpretazioni soggettive più o meno "addobbate" per andare incontro ai desideri dell'uomo moderno. Si crede un pò in tutto, perfino nelle teorie più fantasiose e prive di fondamento, dagli alieni creatori del genere umano a un Dio addomesticato che non riconosciamo più e che ha, all'improvviso, dopo millenni, eliminato il giudizio, la separazione tra bene e male (tutti saranno assolti alla fine perchè responsabili di niente), il concetto di colpa e di merito, satana e il male stesso. Quello che emerge da tante interpretazioni è un Dio a misura del desiderio umano, un Dio pret-a porter (con tutto il rispetto, s'intende) pronto a essere proprio come lo vogliamo, messo lì solo per perdonare all'uomo la sua volontà di fare ciò che vuole a dispetto di ogni regola, per perdonargli il fatto che vuole essere lui stesso il suo Dio, senza avere alcuna regola. Ma come queste comunicazioni ci insegnano, la Parola di Dio è eterna, non cambia col mutare dei costumi morali e sociali, essa è universale e i suoi fondamenti saranno immutabili nei secoli dei secoli. Attenti quindi, quando ci si trova di fronte a certe verità, Dio è amore ma anche giustizia, e se così non fosse noi saremmo solo delle inutili marionette nelle mani capricciose del caso.

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