Marco è il figlio adolescente di Pina, morto in un incidente col motorino - Elena è l'affettuosa sorella di Paola - Sant'Erasmo ci dona commenti su temi di stretta attualità - 31/05/2012

Due messaggi di forte richiamo alla fede in Cristo quelli di Marco ed Elena. Marco, pur trapassato molto giovane, sorprende addirittura per la foga e la passione con cui raccomanda a sua mamma (e a tutti noi) di stare nella chiesa di Cristo se vuole essere salva, di avere più fede e di credere senza alcun dubbio al fatto che egli, pur non avendo più un corpo di carne, è comunque vivo in spirito e continua ad amare e a crescere in grazia. Una foga che lascia pensare a quanto davvero loro lassù vorrebbero farci toccare con mano questa verità capace di salvarci dalla dannazione e dalle fiamme del Purgatorio, a volte li sento come impotenti nel portare a termine questo loro compito di richiamo e di avvertimento per noi e comprendo come debbano sentirsi a non essere creduti. Sarebbe come se voi, lungo una strada, scorgeste una profonda voragine e vi precipitaste ad avvertire coloro che vengono dopo di voi del pericolo imminente ma quelli, increduli, si fanno beffe di voi e vanno, ignari della loro stessa stoltezza, a cadere nella voragine morendo. Così accade anche con questi messaggi dall'Aldilà. Concessi dalla grande misericordia di Dio per il nostro bene, quasi come ultima chiamata per gli increduli incalliti e senza speranza, essi diventano poco più che una barzelletta nella stupida bocca degli stolti che tanto si danno da fare per trovare "plausibili spiegazioni" ad essi e al fenomeno che ci permette di ottenerli. E così via con le solite solfe e le solite "plausibili spiegazioni": allucinazioni uditive, intervento dell'inconscio di chi fa metafonia, cattura di voci vaganti nell'etere (anche col registratore senza radio!), comunicazioni fra navi colte dai registratori(?). Certo, sappiamo bene che i marinai, nei loro momenti di relax, amano trattare di questi temi e farsi beffe di noi con fini invenzioni letterarie di questo genere! Mah, ognuno ha il cervello che si è costruito, dico io, e ci deve fare i conti. Io so bene (e ne ho avute innumerevoli prove) che questi messaggi sono portatori di verità più alte e per noi non del tutto comprensibili, e per questo mi dedico con tutte le mie forze a questa "missione", per dare voce a queste anime che vengono per portarci, con grande amore, un'ancora di salvezza, un faro nel buio, una consolazione nel lutto, uno squarcio di verità che può davvero salvarci l'anima. Tutto il resto è noia, davvero.

Lì c’han diretta Re, corrotto Dio migliora lì!

MARCO

Gridate! E’ da riferì,
lì a evità sto: Roma è la strada, l’Arca!
Aldilà vuol dire de pensà:
lì chiaro che c’è tara….
E perché, ahi, chiedi se avrò un corpo?
Qua arrenditi, là prove!
Si, fidare de là sopra:
si dannerà quella con rifiuto dare Croce là!
Lì c’han diretta Re, corrotto Dio migliora lì!
Lì, eh, poi esami, dire lì Dio…
Portà di Roma le pratiche:
su i partiti ve regna?
Santo ha troppa ragione e vera,
giusto, si, era corriggere,
la voce poi risparmiate là?
Ccà va, va cù vento: lì t’avviso, neh!

 


ELENA

Oh, dirà chi è sopra non ha qui crede….
E là che l’ama s’andrà!
Qua mira, neh, qua giuri, dì:
con rischi di meno parti.
Si, è gelosi che vi porterò lì i miei baci!
Senti già me:
ah, d’arma corona, sentimi, là c’è lotte.
E zaino poni: là Erasmo nutre!
Ama Signore e immette l’oro Aldilà lì.
Ire, giù c’è un serpe, era lì!
E là trascina, porti più,
chirurghi, luce occorre lì,
lì calcio elevo lì!

Questa dagli: esiste Re!
E la zia vi entra di là,
è felice, che acqua azzurra si gode!

Denar vile giù….fo dire.

 


SANT'ERASMO

Ma dillo: è un viaggio,
ha qui le spine, lì dillo al papa.

E viaggia, vidi squadra lì giù,
lì Luce analizza là, beata lei controlla.
Morti là no ha impedito, lì mura sta a rivelare,
smarrimento giù ne avete
e dei morti là, ragazza, deh, Amore uccideva?
Da Luigi mano giù ha sorella:
vero, il cuore arde se brilla grazia!

 

 

 

 


SPIEGAZIONE DEL TESTO

Marco, che dice di essere venuto ad evitare rischi per le anime, ci chiede di gridarlo a tutti: la strada giusta per il Paradiso è la Chiesa di Roma, è essa che detiene la verità, è l'Arca della salvezza delle anime, piaccia o non piaccia. L'aldilà ci invita a riflettere anche sugli scandali che nei secoli hanno comunque infangato la Chiesa, ma essi sono frutto della tara che l'uomo stesso vi immette col suo egoismo e il suo amore per il potere terreno. Marco chiede alla mamma perchè mai ella si chieda se lui avrà ancora un corpo, loro non hanno bisogno del corpo per poterci portare i loro messaggi e attestare la loro esistenza, che si arrenda all'evidenza delle prove raccolte in questo sito. E si fidi anche di quello che ci viene detto da lassù: se ella continuerà a dare il suo rifiuto alla Croce di Gesù, allora si dannerà. In questo sito c'è la "diretta" col Signore che permette queste comunicazioni ultraterrene, ed esse servono a Lui proprio per migliorare gli spiriti corrotti della terra, quelli che hanno smarrito la Verità. E poi, dice Marco, alla fine della nostra vita dovremo dare un esame di fronte a Dio e allora sarà molto utile portare con noi tutte le pratiche religiose che la chiesa di Roma ci insegna (tutti i sacramenti), in fondo lassù non regneranno certo i partiti, dice Marco, per cui bisogna preoccuparsi più della propria anima che di ciò che accade nella nostra quotidianità, anche a livello politico. Sant'Erasmo porta la vera ragione coi suoi messaggi ed era giusto ormai scendere per venire a cercare di correggere questo mondo. Marco chiede a tutti noi perchè risparmiamo la voce che invece dovremmo utilizzare per gridare di ciò che c'è in questo sito e in questi messaggi, dovremmo parlarne a tutti. Chiude rivolgendosi a sua mamma e le dice di andare verso la fede in Dio, di sbrigarsi col vento in poppa, lui qui la sta avvisando.
Elena commenta un pò scherzosamente che sua sorella penserà che chi è già lassù non ha bisogno di credere a queste registrazioni perchè conosce la verità. Ama sua sorella e dunque verrà per donarle questa registrazione. Raccomanda a Paola di mirare sempre al cielo e le chiede addirittura di giurarglielo (anche se Paola è già una persona di fede), e questo perchè, quando sarà il suo momento di "partire" da questa terra, lo farà con meno rischi per la sua anima. Lassù altre anime, scherza Elena, son gelose che lei potrà portare i suoi baci ai suoi cari. Dà poi a Paola un consiglio molto importante: che si armi della corona del Rosario e preghi che qui sulla terra ci sono tante lotte fra il bene e il male e il Rosario
è davvero un'arma formidabile. Le chiede di porre il suo "zaino" (la sua anima) affinchè Sant'Erasmo possa ricolmarlo col nutrimento spirituale che ci dona con questi messaggi. Il Signore ci ama da lassù e l'Aldilà ci porta il suo "oro" spirituale. Bisogna muoversi (ire significa andare) che quaggiù il "serpe", satana, è presente per la rovina dell'umanità. Chiede a Paola di trascinare anche altri cari verso questo sito, qui occorrono i chirurghi celesti e la luce che il cielo ci invia e Elena stessa dà un calcio simbolico a sua sorella per farla muovere, per infervorarla spiritualmente a convincere anche altri. Mi chiede di confermare una verità a sua sorella: il Re, Dio, esiste davvero. Lei, che si definisce zia (ha dei nipoti? Oppure è un suo vezzo?), entra quaggiù con questo messaggio e vuole dire che ella è felice lassù, che si gode l'acqua azzurra, simbolo di purezza, Elena è sicuramente nella luce. Saluta ricordandoci che cercare il denaro come valore assoluto è vile e vuole che io lo dica a suo nome.
Facendo riferimento alle vicende scandalistiche che in questi giorni stanno riguardando la Chiesa, Sant'Erasmo vorrebbe che il papa sapesse che anche il suo pontificato è un viaggio e ora è il momento di incontrare le spine. La "squadra" composta da me e dalle due signore che mi aiutano con le registrazioni funziona alla grande, viaggia, ed è la Luce divina che, beata, analizza e controlla chi è più adatto a questo compito. Un breve cenno al terremoto: non hanno di certo fatto nulla per impedire che le persone morissero, dice S.Erasmo, basta guardare le mura che sono crollate per capire che non fossero costruite secondo i più banali criteri della sicurezza, ora noi di fronte a certi eventi siamo sempre smarriti, però il Santo, attraverso me, ci invita ad una riflessione: è possibile secondo voi che l'Amore di Dio possa uccidere i propri figli? Non si può incolpare Dio di fronte a certi eventi che sono naturali, ma oggi l'uomo ha i mezzi per difendersi e se solo avesse anteposto la cura per la vita ai propri interessi economici, forse un terremoto come questo o tanti altri che abbiamo avuto in Italia non avrebbe provocato tutti questi danni e queste perdite in vite umane. In Giappone un terremoto di questa magnitudo nemmeno scuote i grattacieli, ci sarà un perchè, no? Il Santo chiude con un commento che riguarda una persona della mia famiglia (non ho sorelle, per cui non è riferito a mie probabili sorelle) che sarà aiutata nelle sue intenzioni da questo mio zio, Luigi, morto bambino e che spesso si presenta come aiuto per la mia famiglia. Se la grazia divina brilla nelle nostre vite, dice, allora il cuore arde davvero per Dio, una frase meravigliosa che dovrebbe restare incisa nei nostri cuori.

COMMENTO

Dall'eternità lo sguardo lucido di Sant'Erasmo sull'attualità di questo tempo confuso, difficile, di crisi, dietro cui, però, da lassù ci invitano a vedere sempre la mano dell'uomo ed il suo egoismo, la sua corsa folle verso l'appagamento esclusivo dei suoi bisogni e delle sue false aspirazioni. Bisognerebbe riflettere moltissimo su ciò che ci dice il Santo, che è solo apparentemente banale. Se avessimo compreso che adeguare le costruzioni secondo norme di sicurezza, anche quelle più vecchie, sarebbe, è vero, costato tanto, ma che alla fine ci avrebbe fatto risparmiare molto in termini economici e di vite umane, oggi l'Emilia non piangerebbe un simile disastro, così come non lo avrebbe pianto l'Aquila e via via indietro fino al Friuli, all'Irpinia, all'Umbria. Se infami speculatori si fossero accontentati dei già lauti guadagni finanziari ottenuti senza sforzo sul sangue di tante gente, oggi la crisi non ci sarebbe e ci sarebbe lavoro e futuro per tutti, se l'uomo tornasse a volare più basso, a focalizzarsi su ciò che conta davvero nella vita e che di certo non è acquistabile su nessun mercato, forse oggi il mondo sarebbe davvero più simile a quell'Eden che Dio aveva desiderato per i suoi figli, se si smettesse di violentare la natura le tante alluvioni che ci hanno colpito non ci sarebbero state, e allora, ditemi, che colpa avrebbe l'Amore divino di cui ci parla S.Erasmo in tutto questo? Mai come oggi l'uomo ha in mano i mezzi per proteggere se stesso e il pianeta ma, ancora una volta, dimostra la sua stoltezza nel non volerli utilizzare perchè non è economicamente conveniente nel breve periodo.

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