Sant'Erasmo dona a tutti noi un grande insegnamento ed avvertimento ed accompagna Maria, mamma di Paola, e Adele, mamma di Cristina. Esse lasciano due brevi ma deliziosi messaggi per le loro figlie - 25/06/2012

Nelle parole di S.Erasmo, stavolta, si avverte con chiarezza un preciso avvertimento: è ora il tempo di cambiare vita, egli ce lo dice con forza, lasciandoci intendere che solo questa sarà la chiave per trasformare il mondo che è proprio sull'orlo di un baratro. Baratro che, appare chiaro, lascia presagire scenari fra i più cupi, dalla guerra distruttiva con armi inimmaginabili alla grande crisi economica che minaccia la vita di miliardi di persone, il loro futuro, le loro speranze, al grande vuoto di valori che trascina le persone, in numero sempre maggiore, verso l'uso di droghe sempre più potenti e micidiali, che distruggono il cervello, la personalità e le speranze di un essere umano in pochissimo tempo. Leggevo proprio in questi giorni un'inchiesta di Repubblica sul rapporto dell'Unodc, organismo dell'ONU che tiene sotto osservazione il fenomeno droga nel mondo, e i dati che sono stati diffusi sono allarmanti, una persona su venti nel mondo intero fa uso di droghe (potete leggere qui l'articolo in questione). S.Erasmo ci dice con enorme chiarezza che lassù ci si porta dietro la mente che abbiamo qui, sulla terra, con tutti i problemi di dipendenza che in essa abbiamo seminato: droga, alcool, nicotina e quant'altro. Con la differenza che però lassù, la mente, essendo svincolata da un corpo materiale, soffre atrocemente le conseguenze di queste dipendenze perchè non può in alcun modo soddisfarle e resta schiava del proprio dramma irrisolto, impedita nel cammino verso Dio da un peso fantasma che è solo nella propria mente, come un muro invisibile, una zavorra micidiale che per anni e anni impedirà a quella persona di fluire liberamente verso la propria fonte eterna, quella più desiderata e necessaria, quella di cui più si avrà sete e desiderio doloroso: Dio. Ecco l'invito a renderci liberi dai pesi della materia, dipendenze comprese, anche da quella del sesso e del gioco, certo. L'anima resta offuscata da ciò con cui la materia l'ha appesantita, abbattuta, resa succube, lei che invece è fatta per i cieli e l'aere infinito, e come può essa innalzarsi sotto la scure di questi vizi che offendono la dignità dell'uomo accostandolo alla schiavitù della bestia? Oh, lo so, lo so bene che oggi non è "politicamente corretto" che io dica queste cose, nessuno ve le dirà secondo questo punto di vista, ma io, notoriamente, non sono politicamente corretta, non ci tengo affatto ad esserlo, e dunque posso permettermi di parlarvi con chiarezza di queste cose, perchè è ciò che lassù desiderano che io faccia e perchè so bene che, al di là dei problemi fisici che droghe e quant'altro possono creare qui, sulla terra, pur gravi e pesanti, essi saranno sempre ben poca cosa se paragonati ai tormenti che vivrà l'anima lassù, impedita per propria irresponsabile scelta a volare verso ciò per cui è stata creata, verso Colui che, solo, può darle la beatitudine perfetta cui essa aspira per necessità, proprio come la goccia d'acqua aspira a tornare al mare per fondersi in esso. Non piace che io dica questo? Poco importa, la verità non è mai comoda, compiacente o piacevole, proprio come quella che Cristo è venuto ad insegnarci e che è fatta di croci, sofferenza e sangue versato, eppure è l'unica Verità che può salvarci, che vi piaccia o no. E' la via stretta. Su tutto, dice però il Santo per darci sollievo, alla fine trionferà Dio, in questa lotta fra il bene e il male che oggi pare più feroce che mai e che tante volte pare irrimediabilmente persa in favore della parte oscura che abita nei nostri cuori. Ma non è così, non fatevi ingannare, Dio è sempre al lavoro e non è mai stanco, ormai Egli non si riposa più al settimo giorno.
Due mamme, dopo S.Erasmo, ci portano due messaggi che ci fanno, come raramente avviene, respirare un briciolo della bellezza che abita nei cieli più vicini a Dio. Vorrei solo ricordare, per meglio farvi comprendere il messaggio, che Maria, in vita, ha fatto metafonia, ma ha avuto grandi problemi perchè, come mi ha raccontato la figlia, ha continuato a sentire voci nel suo cervello, giorno e notte, restandone ossessionata. in cambio di questa pena, però, il Signore le fece dono di una fede rinnovata e rinforzata e poi, come potremo appurare dalle sue parole, dopo la sua morte, di una collocazione nella Luce.

Qua di cambià giù vita dite: ora tempo!...

SANT'ERASMO

Una sfida verrà, trasformatevi!
Male sta, esplode, neh…
Qui esce, ponti li darà su nastro lì,
lì offro, là esser grati? Mah!
Qua sollevo: farà destà, trionferà!
Si droga valete n’unghia,
ma è troppo, cambià giù, ma uscite
che convalida ci sta!

Di là mente se retrova lì che c’è!
Ah, visti c’è qua, vi sta credere,
e sta, quant’è lì grande, ah dì, Figlio, eh!
Qua di cambià giù vita dite: ora tempo!
A Roma: mai stimà cassa, già buss’ e ci sta!
Se vado è perchè di dubbi dimagrite,
n’altra grazia che giù va.
E c’è piuma poi, le salda, le s’attacca,
qui sole sta, andai laggiù e amor giù dà!
So, alcuni chiama….
E vedo se hanno poi studi,
la disciplina.

Aprite qui,
scegli gli occhiali.

 


MARIA

Nasco, lo sa già lì.
Farfalle toccherai,
curiosa luna nonna, terapie le andrà a fa lì!
Fermi, lì fa pediatra,
pure diventà giù nonna era bello, si!
Allegra, è bello lì giù fare,
vi porterà, c’è notizia, felicità!
Adora, è giù un principio, e lo manda a dire
perché giri e giù rimembrà ciò!

 


ADELE

Mai libro di meglio fu….
Qui su un’ode lì uscì,
c’era Aldilà, si, lo urli lì!
E giù, ah, che sete! Ci s’andrà,
scegli noi, stare qui,
giù fa vie, sta là vicino,
già i rotti, dì, nel cuor c’ha lì letizia,
si, noi stare qui!

Di qua c’hai l’indirizzo,
qui t’indirizzavi stelle,
e mò si sogna, dì!

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il Santo ci porta subito un avvertimento che ci lascia col dubbio di cosa possa essere questa sfida che si appresta a venire per noi uomini e che ci chiede una trasformazione interiore grande e profonda. Il male sulla terra sta per "esplodere" a livelli ancor più preoccupanti (pensate anche alle stragi di cristiani in tutto il mondo, non vi dicono nulla?) e il Santo viene a metterci in guardia, da lassù escono e vengono ad avvisarci attraverso questi "ponti" che, simbolicamente, il Signore vuole gettare proprio attraverso questi nastri registrati, il Santo ci offre verità e saggezza, ma noi siamo grati per questo, si chiede? E si risponde con un ben triste "mah", ossia gratitudine poca o niente, le persone più spesso restano indifferenti di fronte ai doni del cielo che ci viene in soccorso. Però il Santo ci solleva avvertendoci che il Signore farà destare le coscienze intontite dal male del mondo e alla fine trionferà. Se ci droga, dice la mia cara guida, alla fine si vale appena un'unghia di ciò che veramente si potrebbe valere, ora è troppo quel che sta accadendo nel mondo, bisogna cambiare, uscire da questi vizi perchè alla fine della nostra vita ci sarà la "convalida" per ogni nostro atto lassù. Lassù ci ritroveremo la mente che abbiamo ora, con tutti i problemi che essa si trascina, per questo bisogna risolvere i nostri problemi qui, sulla terra. Da lassù ci sono i permessi per queste comunicazioni e il santo non perde occasione per ribadirlo, bisogna credere e soprattutto bisogna credere che c'è davvero il Figlio di Dio (Gesù) lassù e che è davvero grande. Veniamo invitati tutti noi a dire a tutti che è ora di cambiare vita. Anche per la Chiesa di Roma c'è un sentito consiglio: che essa non pensi ad accumulare beni e denari perchè, al momento del bisogno, basta "bussare" e la Provvidenza ci penserà. Se viene a parlarci, dice il santo, è perchè possiamo "dimagrire" del peso di tanti, troppi dubbi che abbiamo sull'Aldilà, e queste è un'altra grazia che scende dal cielo per noi. Ci sono gli angeli che aiutano in queste comunicazioni, angeli che, alla fine, ci "saldano" un pò delle loro piume, nel senso che ci attaccano un pò della loro luce e sapienza se li ascoltiamo, lassù c'è il vero sole e se il santo ha deciso di venirci incontro è solo per portarci amore. Alcune persone lo chiamano cercando di fare metafonia, il santo dice che verifica sempre se costoro hanno "studi" e "disciplina" per dedicarsi a questa attività, ci vogliono dunque dei requisiti, ricordiamocelo sempre, requisiti giudicati da loro lassù. Apriamo dunque le porte a questa verità, scegliamo gli occhiali giusti per navigare bene nella vita, dice S.Erasmo, gli occhiali di Cristo.
Maria, detta Emma, proclama subito un concetto per loro fondamentale: lassù essi nascono a nuova vita e sa che sua figlia lo sa già questo (Maria faceva metafonia in vita). Ci dona un'immagine simbolica per cercare di rendere comprensibile, in termini umani, la bellezza del luogo ove ella vive: lì "farfalle toccherai" e con ciò ci trasmette l'idea di un mondo dove la bellezza del Creato è in perfetta armonia, portata al pieno compimento. Qui non so se Maria si riferisce a se stessa (se è nonna, se ha dei nipoti, credo di si), oppure a sua mamma, dunque la nonna di Paola, e dice che, essendo questa "nonna" curiosa di conoscere la luna, ebbene, le sue terapie va a farle proprio lì. E' ovvio che si tratta anche qui di immagini simboliche, per farci capire l'immensa libertà che le anime più elevate godono di conoscere l'universo, di attraversarlo nella dimensione astrale. Per dirci che lassù tornano giovani, Maria scherza e dice che a curarli ci va il pediatra e ricorda che diventare nonna quaggiù era bello. Chiede a Maria di stare allegra, è bello darsi da fare quaggiù (si riferisce alla metafonia che Maria aveva fatto ,con alcuni gravi problemi, in vita e con questa frase vuole rassicurare sua figlia), la metafonia, dice, ci porterà, e questa è una vera e propria notizia, felicità, proprio per ciò che ci disvela. Bisogna adorare il Signore con la preghiera, dice Maria, questo è un principio su cui non si deve transigere e lo mandano a dire perchè questo principio circoli fra gli uomini e perchè quaggiù venga ricordato sempre questo.
Adele ci dice subito che nessun libro o romanzo fu mai meglio di ciò che ella ora vede e gode e un'ode esce dal cielo di fronte a tale bellezza. Chiede a sua figlia di urlare a tutti che c'è davvero l'Aldilà! Sa che giù sulla terra c'è sete di sapere e di certezze e per cercare di placarla, questa sete, loro vengono a portare la loro testimonianza di essere ancora vivi, anzi, più vivi di prima. Scegli noi, dice a sua figlia, scegli la verità che ti portiamo, stai vicino al sito, seguilo che attraverso esso si aprono vie nuove di conoscenza e grazie alla metafonia coloro che hanno il cuore rotto da un lutto, da un dolore profondo, trovano di nuovo letizia nel loro cuore: è vero loro sono lassù! Dice a sua figlia che quello del sito è l'indirizzo che porta a loro lassù, alle stelle del vero cielo e questo è proprio come un sogno che si sta davvero realizzando sotto gli occhi di questo mondo incredulo e indifferente.

COMMENTO

Di fronte alle parole di S.Erasmo si può restare sconcertati, è vero, ma solo se non si ha fede e non si crede all'opera costante di Dio nel mondo. Egli non ci dice quale sfida ci si prepari, ma ciò che importa è che ci si trasformi dentro, convertendosi e affidandosi a Dio, alle Sue mani amorevoli e al Suo progetto che oggi magari noi non comprendiamo, ma che è l'unico giusto per ognuno di noi. Già le sfide oggi sono nella vita quotidiana di tanti di noi, e lo sono ancor di più per colpa dell'avidità umana che ha trasformato l'economia in uno strumento di oppressione e schiavitù, ma la sfida di cui parla il Santo è forse qualcosa di più, che verrà ad interrogare le nostre coscienze allo scopo di ridestarle per preparare un nuovo terreno, nuovi scenari e prospettive. Anche questa crisi è certamente una sfida che ci interroga nel profondo, uno per uno, ci interroga su scelte e comportamenti, desideri e bisogni effettivi, ma evidentemente ci saranno sfide ancora maggiori a cui dobbiamo prepararci, con umiltà e fede. In fondo, a sollevarci dalla preoccupazione, il santo ci dice che alla fine il progetto di Dio trionferà, e in questo dobbiamo riporre la nostra piena speranza.

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