Mio padre ritorna per darmi notizie sulla sua nuova condizione e per sollecitare le preghiere. La misteriosa storia di una mano amputata.

Il 18 ottobre del 2008 ho ricevuto questo sublime messaggio e sono veramente molto felice che una tale comunicazione sia stato proprio il mio bellissimo padre (in alto una sua immagine giovanile) a darmela. Se sono vere tutte le comunicazioni ricevute dall'aldilà che affermano che lassù ritorneremo tutti alla nostra forma più splendente, ovvero quella che avevamo intorno ai trent'anni di vita, adesso il mio papà, nonostante sia morto anziano e sofferente, è ritornato così come appare in questa foto che lo ritrae bellissimo e giovane. Dopo la sua prima frase mi è tornata in mente l'immagine di Enea che sosteneva il vecchio padre Anchise sulle proprie spalle, e sono stata felice che quelle spalle adesso siano le mie. Il messaggio di mio padre è semplice e grandioso o allo stesso tempo: egli ci richiama al valore delle preghiere che per loro che si trovano nell'aldilà sono davvero molto importanti, quasi fosse un'energia che li aiuta ad evolversi più velocemente. E' la prima volta che viene affermato in modo così chiaro il valore delle preghiere che noi qui sulla terra possiamo elevare verso di loro: mio padre le paragona ad un profumo meraviglioso che è come un balsamo per la loro essenza. Poi viene evocata la sublime e meravigliosa figura della Madonna, qui colta nella sua immagine più classica di soccorritrice materna e solerte che non abbandona nessuno dei suoi figli, e che, appena le è concesso, si affretta a sollevare verso l'alto le anime dei figli che si affidano a lei con fiducia. Ho provato intensi brividi di fronte a questa immagine poetica veramente sublime ed ho faticato ad andare avanti nella decifrazione del messaggio. Di là conoscono i rischi che corro diffondendo questa verità, ma sia mio padre che Sant' Erasmo mi incitano a continuare senza guardare in faccia nessuno, senza avere nessuna vergogna, timore o dubbio, e ciò perché tutto quello che mi verrà detto o fatto su questa terra viene paragonato a fumo vacuo che si disperde nel nulla: l'amore vero, ciò che conta davvero, "l'amore di pietra" sta lì, dall'altra parte, non è cosa di questo mondo. Dico la verità: a questo punto me ne infischio di tutto quello che potranno dirmi o farmi, e chi potrebbe darmi torto? Anche le invidie che Sant' Erasmo presagisce mi colpiranno, non potranno smuovermi di un solo millimetro. Come è abitudine di Sant' Erasmo, accanto a questi messaggi morali ed educativi, ci viene presentata, quasi con nonchalance, una scena, una scena non perfettamente chiarita, ma che ci lascia intuire i drammi della persecuzione contro i cristiani che ultimamente pare ritornata tristemente d'attualità. Purtroppo, però, non ci vengono dati ulteriori dettagli per individuare i protagonisti dell'episodio se non il nome "Morgelli": non si intuisce nè il luogo, nè la dinamica dei fatti, nè il nome della vittima. Se qualcuno, eventualmente ne fosse a conoscenza, potesse fornire qualche dettaglio, sarà il benvenuto.

E tuo padre nel rischio sollevi.... .

PAPA'

E tuo padre nel rischio sollevi,
salir, fa regali il Signor preghi,
è come profumo: su Imma ti mette,
ha sfera e si muove.

Te che hai qui libertà, poi invecchi lì,
è vero, dai
, son pregiudì(zi) che può far l’indole lì.
Solo il libro diranno ha scrì da lì,
e tu inietta, poi fumo è lì:
sarà qui di pietra amore,
quale è macchia.


SANT'ERASMO

Qua, si sa, c’ho arbitri:
fa invidie, cose scottanti da fare là,
e l’hai più scure che per boschi, e ne ho qui, eh!
Ah, non può aver pane,
n'ho un sonetto e qui tiro lì:

pur ti affanneresti, mi fai stare qui invano,
permetti, mò che ti ho registrata,
si sparì giù.
Col dirì(tto) torna a te i padri,
fortunato e ti risollevi.

“Morgelli, spari!”,
poi disse che a patti di stare,
qui notizie:
 “E’ arrivà delle mani
di uno pestato lì,
e là, ho visto il clima”

“Si è la sua mano,
ho osservato, è amputata
e qui sull’altare la metti.

E’ che si sniffa il mio personale,
a morte gli eroi son da spegnire ”
“E qui si mò che fai?
Qui ci esponi, non scherzà.”

Ne ho viste salire a vedè quale livello
quii amici sceglie!









SPIEGAZIONE DEL TESTO

Nella sua brevità, il messaggio di mio padre contiene, invece, molte informazioni interessanti: egli afferma un concetto davvero essenziale che conferma l'importanza delle preghiere per le anime dei defunti, infatti egli afferma che con le preghiere riesco a sollevare la sua anima in un momento di rischio e chi ringrazia queste preghiere il signore pare donargli pace. L'aiuto appare a lui come un profumo e subito la Madonna che viene spesso chiamata Imma (Immacolata Concezione), provvede grazie ad una sfera (spesso la Madonna e raffigurata con un globo nella mano) a metterlo su, a farlo salire di livello, là dove egli può stare sicuramente meglio. Dedica gli ultimi versi a me, che pur avendo adesso la libertà di poter entrare nel suo mondo, sono comunque destinata ad invecchiare come tutti, e allora devo avere più fiducia nella mia indole e nel mio carattere, devo cioè avere più fiducia in me stessa e in quello che sto facendo; i cosiddetti "esperti della materia" diranno che in fondo non ho grande esperienza, che ho scritto solo un libro sull'argomento, ma papà mi invita a non prendere nessuna considerazione tutto questo, a continuare ad "iniettare" quello che mi viene dato da loro perché la fama o la condanna in questo mondo rappresentano soltanto fumo, il vero amore, quello solido, sta lassù, ed è da lassù che devo aspirare ad avere riconoscenza, quali che siano i miei peccati. Sant' Erasmo si riallaccia direttamente a questo discorso e mi predice momenti oscuri, dovuti ad invidie umane che mi colpiranno. Diranno che la verità (il "pane" come dice lui), non posso averla io, ma lui mi dice di non "sparire" a causa delle critiche, proprio ora che lui mi ha "registrata", altrimenti io mi sarei affannata invano e lui starebbe lì a comunicare con me invano. In fondo è grazie a tutto ciò, alla metafonia, se mio padre, fortunato anche lui per questo motivo, può rispondermi anche dopo la morte e così io posso risollevarmi dal dolore. I dialoghi che ci vengono presentati da questo punto fino alla fine della registrazione, sembrano tratti dai discorsi fatti fra due persone che si erano già precedentemente accordati per eliminare, a quanto pare, un sacerdote. Mi pare di comprendere che gli sia stata amputata una mano dagli scagnozzi di uno dei due che pare quasi giustificarli nella loro follia dicendo che i loro comportamenti sono condizionati dal fatto che sniffano droga. Tragica appare la scena della mano amputata messa sull'altare. Pur non essendo precisati personaggi, luoghi, circostanze, credo sia lecito pensare che questo dialogo il santo abbia voluto presentarcelo per richiamare l'attenzione sulle persecuzioni contro i cristiani che stanno avvenendo negli ultimi tempi. L'ultima frase, sebbene apparentemente non significativa, ci conferma invece un fatto molto importante: cioè che ognuno di noi, dopo la morte, andrà a collocarsi fra anime con lo stesso livello vibrazionale, della stessa specie, per cui i criminali e delinquenti andranno fra i loro degni compagni, a tormentare ed essere tormentati, in un eterno loop nei bassifondi del loro lato oscuro.

COMMENTO

E' davvero commovente e confortante pensare che possiamo continuare ad aiutare i nostri cari anche quando si trovano già nell'altro mondo, e quindi là dove, erroneamente, pensiamo di non poter fare più niente per loro. Infatti, come mi viene detto dal mio stesso padre, possiamo invece fare ancora molto per loro con le nostre preghiere, o meglio, con l'energia che con queste preghiere riusciamo a far arrivare fino a loro. Devo confessare che spesso, in passato, io stessa ho dubitato molto circa il valore che tali preci avrebbero potuto avere per coloro che, eventualmente, si trovassero in quel luogo che la nostra tradizione cristiana individua come "Purgatorio", ora, davanti a tale rivelazione, devo proprio ricredermi. Vorrei invitarvi a soffermarvi su quanto il Santo ci rivela con l'ultima frase: egli afferma che di là andremo a collocarci sul livello che corrisponde alla nostra evoluzione spirituale, a quel punto delle nostre vibrazioni che riflette esattamente il nostro atteggiamento mentale, la qualità dei nostri pensieri, l'effetto delle nostre azioni. E questi loschi individui che, pare, hanno partecipato ad un crimine molto efferato nei confronti di un prete, in un luogo sacro, addirittura sotto un altare, sicuramente non avranno un "luogo" molto accogliente e popolato di bella gente ad accoglierli.

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