Prime, difficoltose parole di una mia zia deceduta da pochi giorni all'improvviso - Sant'Erasmo mi rammenta i vantaggi spirituali di ciò che posso fare registrando e porta un vecchio a confessare un misfatto - Una guida addetta alle "immagini" dei volti mi dà consigli - La storia di un'immigrata clandestina finita in uno squallido giro - 29/09/09

In altre sezioni di questo sito ho pubblicato registrazioni che riguardavano un mio zio, Gennaro, fratello di mia mamma, morto nel 2008 per una lunga malattia a 67 anni. Ebbene pochi giorni orsono anche sua moglie, che non si era più ripresa da quel lutto, è passata di là per un improvviso ed imprevedibile attacco cardiaco mentre apparentemente era in perfetta salute. Potete immaginare la disperazione delle due figlie che in un anno e mezzo hanno perso entrambi i genitori in modo così tragico. Così, pur sapendo perfettamente che è ancora presto e che lei probabilmente riposa ancora, ho provato a chiedere a Sant'Erasmo un piccolo segno per dare un difficile conforto alle mie cugine davvero prostrate da questa ennesima prova, ed è stato così che subito si è presentata una guida che probabilmente è preposta ad accudire mia zia, una suora, la quale introduce le poche e difficili parole che mia zia ha pronunciato e che io ho faticato molto a decifrare a causa della sua ancor bassa energia. Ma il Signore, come mi dice la suora, se gli si chiede col cuore concede e così mi ha mandato questa "busta", un piccolo messaggio che scaldi il cuore e possa alleviare il dolore delle figlie. Subito dopo Sant'Erasmo mi ricorda i grandi vantaggi spirituali che si ottengono con le registrazioni, per me, per coloro che recepiscono i messaggi e per coloro che, dall'altra parte, decidono di liberarsi dal peso di un peccato commesso sulla terra accelerando il loro cammino. Egli introduce un vecchio che, pensando di poter ancora avere dei favori in cambio di denaro (non ha ancora capito che lassù la parola "denaro" è abolita?!), ci mette a conoscenza di un misfatto di cui probabilmente è stato un muto testimone e siccome ciò ora lo tormenta vorrebbe che io, in qualche modo, in cambio del denaro che lui sarebbe disposto a pagarmi, rendessi pubblico il fatto. Ovviamente, non conoscendo alcun particolare e poichè certi fatti vengono volutamente lasciati nel vago da lassù, la sua richiesta non può essere esaudita. Ma forse non è questo lo scopo del suo messaggio, ciò che conta davvero è che lui sia riuscito a liberarsi la coscienza da questo peso. Essendo una registrazione lunga ed articolata, si presentano poi altre due entità, una è probabilmente una guida addetta alla trasmissione delle immagini che mi rende oggetto di alcune sue esortazioni, l'altra, invece, è una donna che sulla terra è stata di colore e che ha avuto una triste storia di sfruttamento: il suo insegnamento è quello che lassù non sarà assolutamente accettato l'odio per le persone che hanno una pelle diversa dalla nostra, qualunque essa sia. A noi pare ovvio tante volte dire certe cose, ma guardate cosa sta succedendo in questi giorni proprio a casa nostra, a Milano, per esempio, col bus blindato che dà la caccia (letteralmente) ai clandestini e così possiamo capire perchè Sant'Erasmo ha deciso di portarci questa donna a parlare. Gli uomini, pare, non impareranno mai abbastanza certe lezioni, anche se semplici e lampanti.

E s'è vista Regina dire: scritture tiri belle!...

UNA GUIDA: SUOR SUSY

Dire, yes, Susy ha:
a Padre, se suona lì

e tu n’hai, si beh,
sempre dà!
Mi ha buste…

a’ suora,lì,
comincia a allevià i figli!

E come a due agnelli, è vero, l’aprì!


MIA ZIA ADRIANA

Arco da là presi,
pass’ e circai dire dietro,

e alè, veloce fè, è qua anima,
china metti.

Mò, si, i volti lei ha visto:
Vide, beh, là ero!


SANT’ERASMO

Girà che fatica, c’è camere di qua, ehh !
Mi stai? Non aprire vista no xe che paghi,
ma essere sotto i morti paghi,
però su investiti dev’essere gli sforzi
e sta, core, che crescerà e più forte cresce!

La strada ai morti ripulisci,
salverà chi raccoglie, e poi te stare sui dettagli?

E s’è vista Regina dire: scritture tiri belle!
Con te io ora ci vengo in galera,
anime già sta a scappare!
Ascoltalo, ha un vecchio trucco!


ENTITA’ MASCHILE

Ah, e soldi là darò a te,
pagherò a comando se dà l’investimento,

so affare so, a due a due è sepolti laaaaa,
accedi là che ti mostri le teste….morti!


SANT’ERASMO

Morta mò a dire si vedea qui ieri sera:
dorme e delira e sana uscirà!


UNA GUIDA

A facce là allenare ci andrò,
è fili là.

A mamme in nero di lì: è vero, cercate qui!
Sempre poi vivi una persona è lì!
Vi dà, sali, connetti!

e perché no lì a mamme un po’,
(c’è qualche figlio) e non hai?

Trema, ho troppa gente e proceder a chiave devo…
esco, via.


UN’ENTITA’ CHE IN VITA E’ STATA
DI COLORE E IMMIGRATA

C’eran spesse e dure le rocce a Ri…
E noi s’era a quello che
“No la Svizzera armi fa”,

ah questi, le prostitute come accetta!
E se te paghi lascia tv.
Estetiste per P…

mi fa fare  là a rischio del marescià,
te conosci i rischi?


(canto incomprensibile)

spesso i negri li tie(ne),
ai maschi dillo: odi noi non li accetterà!







 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Prima di iniziare questa registrazione avevo pregato intensamente chiedendo a Dio un piccolo segno che potesse aiutare le mie due cugine in un momento così difficile e così questa dolce guida di nome Susy apre la comunicazione ricordandomi che ha qualcosa da dirmi perchè se si "suona" alla porta del Padre con fede, Egli sempre ci concede. Mi dice dunque che Egli le ha dato delle buste per me (la busta è un'immagine che ci richiama alla mente una lettera, un messaggio); grazie a ciò lei, che specifica di essere stata una suora di nome Susy, può così iniziare ad alleviare il lutto delle figlie alle quali, come a due agnelli smarriti, il Padre ha voluto aprire le sue porte. Entra in registrazione, dunque, mia zia che, essendo passata di là da pochissimo tempo, ha molte difficoltà a comunicare, infatti ho penato molto a comprendere le sue parole, in fondo lo sapevo, la sua energia è ancora troppo bassa, comunque la sua guida l'ha sicuramente aiutata a dire queste poche parole. Ella cerca di ricostruire il momento del suo passaggio, così improvviso e scioccante, inaspettato, visto che era proprio a fare un controllo per il cuore, sotto l'elettrocardiogramma, e nulla faceva pensare a ciò che sarebbe successo in pochi attimi. Riesce a dire di aver visto un arco (forse descrive così il famoso tunnel) e di esserci passata attraverso, cercando poi di dire qualcosa dietro, ossia verso le persone che ancora si affannavano intorno a lei per salvarla e che erano alle sue spalle, e certo l'azione sarà stata inutile, visto che noi non possiamo sentire uno spirito fuori dal suo corpo che cerca di parlarci. Dice che è stato tutto molto veloce e che in brevissimo tempo l'anima si è trovata lassù (un luogo sacro per cui mi chiede di mettermi china, in ginocchio), proprio nello stesso posto dove si trovano i volti che io ho potuto vedere (clicca qui per chi non sapesse delle immagini dei volti). Ed è la che lei si trova adesso. Penso che si sia sforzata anche troppo in questa breve comunicazione.
Entra qua la mia cara guida, con la sua solita ironia: mi dice che lo faccio girare troppo in cerca di anime, che è faticoso perchè di là ci sono troppe stanze, ossia troppi luoghi diversi in cui cercare qualcuno. Approfitta poi per illuminarmi più chiaramente sul fatto che il continuare le registrazioni sia un modo di riscattare le proprie colpe, colpe che certo non si riscattano tenendo "la vista" chiusa, non aperta su questa realtà, bensì restando a ricevere verità dai "morti" ed investendo così gli sforzi che faccio lassù, non certo qui sulla terra. Mi invita a restare in contatto sollecitandomi con un termine affettuoso (core) e prevedendo che il seguito per ciò che faccio sta crescendo e crescerà più forte ancora. Lui afferma che le registrazioni sono utili per ripulire la strada ai morti (facilitare loro il cammino verso la Luce divina) perchè così possono liberarsi di qualche colpa inconfessata, e sono utili a chi, qua sulla terra ne raccogliie il messaggio cristiano, ragion per cui, egli dice, "che stai a pensare ai piccoli dettagli" di fronte a tanta grazia?. Addirittura egli mi ha lasciata senza fiato quando mi ha detto che perfino la Regina del Cielo (Maria), ha apprezzato le mie scritture che ritiene "belle"! Mi pare incredibile, vi dico la verità, e in cuor mio non so trovare le parole per ringraziare per questa enorme grazia che mi è caduta addosso senza merito. Queste cose mi danno sempre la misura di come la divinità non sia un'idea astratta e lontanissima dalle nostre vite, bensì una presenza concreta e vicinissima, materna e paterna insieme. Il santo poi mi dice che mi porterà nelle "galere", là dove stanno le anime più involute, e le anime scappano alla sua vista forse per vergogna di trovarsi dinanzi a tale entità. Mi introduce un vecchio avvisandomi che egli utilizzerà con me un "vecchio trucco" (quello di offrire dei soldi per avere un favore...vi ricorda qualcosa che avete già sentito?). Questo vecchio, infatti, gioca subito la sua carta promettendomi dei soldi: egli dice che è a conoscenza del fatto che in qualche posto sono sepolte delle persone, forse uccise, addirittura a due a due. Si tratta quindi di una strage nella quale nessuno si è curato di dare a quei morti un'identità. La cosa tormenta evidentemente il vecchio, che mi chiede di farmi mostrare le loro teste, le loro facce, magari attraverso la ricezione tramite gli spettrogrammi, sperando che così qualcuno possa dar loro un nome. Non sappiamo nulla di questo episodio e il santo nulla fa per darmi dettagli: non era importante questo, bensì dare al vecchio la possibilità di liberarsi la coscienza per camminare più svelto verso Dio. Sant'Erasmo interviene di nuovo brevemente per darmi lui stesso notizie della "morta", ossia di mia zia, e mi dice che l'avevano vista lì, dove egli si trova, proprio la sera prima (era la sera del suo funerale), mi dice che ella ora dorme e delira per il momento, ma che poi uscirà da questo stato sana e salva. Entra poi una guida che si presenta dicendo che ci andrà in seguito ad allenare le anime a mostrare la loro immagine a noi. Ci fa capire, in tal modo, che è deputata a questo compito, ossia a metter la sua energia a disposizione di questo tipo di comunicazione visiva. Fa un appello alle mamme "in nero", ossia in lutto, invitandole a cercare pure tramite la metafonia e la metavisione un contatto coi loro figli che sono sempre vivi lassù in quanto persone. Mi invita a salire e a connettere i due mondi, e mi chiede come mai non ho qua con me delle mamme che vorrebbero cercare un contatto (lo farò presto). Mi dice scherzosamente che ha talmente tante anime desiderose di comunicare che deve chiuderle a chiave! Mi saluta lasciando il posto ad una donna che, con brevi frasi che sono dei veri e propri flash sulla sua vita terrena, ci fa capire di essere stata un'immigrata di colore caduta nella rete della prostituzione. E' facile ricostruire la sua storia proprio dalle frasi che ci comunica: apre dicendo che le rocce sulle quali è approdata dopo il suo viaggio verso l'occidente ricco erano spesse e dure, e pronuncia anche il nome del posto del suo sbarco ma non sono riuscita a capirlo. Da qui elle è già con un tale che, probabilmente falso moralista e svizzero, amava dire sempre che la Svizzera, par carità, armi non ne costruisce, però accettava di affitare alle prostitute, eccome, in nero e facendosi pagare profumatamente anche per lasciare a loro la televisione in casa. La donna ci dice che ha poi svolto con altre donne come lei il suo "mestiere" sotto la copertura di un istituto di estetica (lei dice addirittura il cognome del proprietario del giro), ed ha agito con tanti rischi, soprattutto quello di essere presa dal "maresciallo", dai carabinieri. E a proposito di rischi, ella mi dice, "tu li conosci" e i "negri", le persone di colore, ne hanno tanti, come probabilmete anche lei ha avuto se si trova adesso lassù. Chiude ricordandoci che lassù gli odi verso le persone con una pelle diversa non saranno accettati e che dovranno essere considerati come gravi colpe da scontare. Lo capissero tanti intelligentoni in doppiopetto che santificano tanto dai loro scanni parlamentari e sbandierano il loro razzismo mascherandolo da legalità!

COMMENTO

I doni del Cielo sono incommensurabili, a volte tanto eclatanti che non riusciamo a porli nella nostra piccola ottica umana, ci lasciano storditi e dubbiosi, perchè siamo piccole creature con un cervello limitato ed una consapevolezza troppo spesso pari a quella di un neonato. Allora entrano in gioco i meccanismi della cosiddetta "logica" che tanto spesso non riescono a sorreggerci nemmeno per i primi tre secondi nell'esame di una questione simile e crollano miseramente di fronte a tante grazie e tante prove, entrano in campo le "teorie" che cercano di dare una spiegazione a tutti i costi e umiliano l'intelligenza e la sensibilità umana, salgono in cattedra i sapienti di ogni risma ed estrazione socio-culturalpolitica che, nella migliore delle ipotesi quando non ci insultano apertamente, ci invitano alla prudenza ed affermano con decisione fondamentalista la superiorità della loro scienza e del loro metodo scientifico come unico possibile apportatore di verità e chiarezza razionale, i venditori del nulla e del nichilismo sotto le mentite spoglie di venditori di sani libri e di vera cultura, si vedono in improbabili trasmissioni, buone come soporifero sottofondo per il riposino pomeridiano, ambiziosissimi ed egocentici giornalisti un pò fuori dal giro in veste di patetici clown che godono un mondo a svolgere la loro sacra missione che è poi quella di mettere alla gogna e ridicolizzare senza più possibilità di replica e ripresa quanti vanno affermando (eresia delle eresie), di essere in contatto, in qualunque modo, con un proprio caro nell'aldilà. Eppure, miei cari lettori, è proprio vero: è questa l'eresia vera dei nostri tempi, l'ultima frontiera dell'indicibile, ciò per cui potresti giocarti la stima dei tuoi stessi figli, ciò che spaventa a destra come a sinistra, menti eccelse ed esimi cretini, e me ne sto accorgendo a mie spese. E' l'unica lotta che mette d'accordo su uno scopo comune uomini di chiesa ed atei convinti, quella contro tutti coloro che hanno l'insolente ed inestinguibile coraggio (nonchè l'ardente desiderio) di affermare con tutta la propria forza e convizione ciò che "sanno" : cioè che SI, E' PROPRIO VERO: ESISTE L'ALDILA' E POSSIAMO PERFINO COMUNICARCI!. Che abbiano qualche recondito motivo per temere questa realtà tutti questi noiosissimi tromboni dell'accademia e non? Voi che ne dite?

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