UNA GUIDA: SUOR SUSY
Dire, yes, Susy ha:
a Padre, se suona lì
e tu n’hai, si beh,
sempre dà!
Mi ha buste…
a’ suora,lì,
comincia a allevià i figli!
E come a due agnelli, è vero, l’aprì!
MIA ZIA ADRIANA
Arco da là presi,
pass’ e circai dire dietro,
e alè, veloce fè, è qua anima,
china metti.
Mò, si, i volti lei ha visto:
Vide, beh, là ero!
SANT’ERASMO
Girà che fatica, c’è camere di qua, ehh !
Mi stai? Non aprire vista no xe che paghi,
ma essere sotto i morti paghi,
però su investiti dev’essere gli sforzi
e sta, core, che crescerà e più forte cresce!
La strada ai morti ripulisci,
salverà chi raccoglie, e poi te stare sui dettagli?
E s’è vista Regina dire: scritture tiri belle!
Con te io ora ci vengo in galera,
anime già sta a scappare!
Ascoltalo, ha un vecchio trucco!
ENTITA’ MASCHILE
Ah, e soldi là darò a te,
pagherò a comando se dà l’investimento,
so affare so, a due a due è sepolti laaaaa,
accedi là che ti mostri le teste….morti!
SANT’ERASMO
Morta mò a dire si vedea qui ieri sera:
dorme e delira e sana uscirà!
UNA GUIDA
A facce là allenare ci andrò,
è fili là.
A mamme in nero di lì: è vero, cercate qui!
Sempre poi vivi una persona è lì!
Vi dà, sali, connetti!
e perché no lì a mamme un po’,
(c’è qualche figlio) e non hai?
Trema, ho troppa gente e proceder a chiave devo…
esco, via.
UN’ENTITA’ CHE IN VITA E’ STATA
DI COLORE E IMMIGRATA
C’eran spesse e dure le rocce a Ri…
E noi s’era a quello che
“No la Svizzera armi fa”,
ah questi, le prostitute come accetta!
E se te paghi lascia tv.
Estetiste per P…
mi fa fare là a rischio del marescià,
te conosci i rischi?
(canto incomprensibile)
spesso i negri li tie(ne),
ai maschi dillo: odi noi non li accetterà!
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SPIEGAZIONE DEL TESTO
Prima di iniziare questa registrazione avevo pregato intensamente chiedendo a Dio un piccolo segno che potesse aiutare le mie due cugine in un momento così difficile e così questa dolce guida di nome Susy apre la comunicazione ricordandomi che ha qualcosa da dirmi perchè se si "suona" alla porta del Padre con fede, Egli sempre ci concede. Mi dice dunque che Egli le ha dato delle buste per me (la busta è un'immagine che ci richiama alla mente una lettera, un messaggio); grazie a ciò lei, che specifica di essere stata una suora di nome Susy, può così iniziare ad alleviare il lutto delle figlie alle quali, come a due agnelli smarriti, il Padre ha voluto aprire le sue porte. Entra in registrazione, dunque, mia zia che, essendo passata di là da pochissimo tempo, ha molte difficoltà a comunicare, infatti ho penato molto a comprendere le sue parole, in fondo lo sapevo, la sua energia è ancora troppo bassa, comunque la sua guida l'ha sicuramente aiutata a dire queste poche parole. Ella cerca di ricostruire il momento del suo passaggio, così improvviso e scioccante, inaspettato, visto che era proprio a fare un controllo per il cuore, sotto l'elettrocardiogramma, e nulla faceva pensare a ciò che sarebbe successo in pochi attimi. Riesce a dire di aver visto un arco (forse descrive così il famoso tunnel) e di esserci passata attraverso, cercando poi di dire qualcosa dietro, ossia verso le persone che ancora si affannavano intorno a lei per salvarla e che erano alle sue spalle, e certo l'azione sarà stata inutile, visto che noi non possiamo sentire uno spirito fuori dal suo corpo che cerca di parlarci. Dice che è stato tutto molto veloce e che in brevissimo tempo l'anima si è trovata lassù (un luogo sacro per cui mi chiede di mettermi china, in ginocchio), proprio nello stesso posto dove si trovano i volti che io ho potuto vedere (clicca qui per chi non sapesse delle immagini dei volti). Ed è la che lei si trova adesso. Penso che si sia sforzata anche troppo in questa breve comunicazione.
Entra qua la mia cara guida, con la sua solita ironia: mi dice che lo faccio girare troppo in cerca di anime, che è faticoso perchè di là ci sono troppe stanze, ossia troppi luoghi diversi in cui cercare qualcuno. Approfitta poi per illuminarmi più chiaramente sul fatto che il continuare le registrazioni sia un modo di riscattare le proprie colpe, colpe che certo non si riscattano tenendo "la vista" chiusa, non aperta su questa realtà, bensì restando a ricevere verità dai "morti" ed investendo così gli sforzi che faccio lassù, non certo qui sulla terra. Mi invita a restare in contatto sollecitandomi con un termine affettuoso (core) e prevedendo che il seguito per ciò che faccio sta crescendo e crescerà più forte ancora. Lui afferma che le registrazioni sono utili per ripulire la strada ai morti (facilitare loro il cammino verso la Luce divina) perchè così possono liberarsi di qualche colpa inconfessata, e sono utili a chi, qua sulla terra ne raccogliie il messaggio cristiano, ragion per cui, egli dice, "che stai a pensare ai piccoli dettagli" di fronte a tanta grazia?. Addirittura egli mi ha lasciata senza fiato quando mi ha detto che perfino la Regina del Cielo (Maria), ha apprezzato le mie scritture che ritiene "belle"! Mi pare incredibile, vi dico la verità, e in cuor mio non so trovare le parole per ringraziare per questa enorme grazia che mi è caduta addosso senza merito. Queste cose mi danno sempre la misura di come la divinità non sia un'idea astratta e lontanissima dalle nostre vite, bensì una presenza concreta e vicinissima, materna e paterna insieme. Il santo poi mi dice che mi porterà nelle "galere", là dove stanno le anime più involute, e le anime scappano alla sua vista forse per vergogna di trovarsi dinanzi a tale entità. Mi introduce un vecchio avvisandomi che egli utilizzerà con me un "vecchio trucco" (quello di offrire dei soldi per avere un favore...vi ricorda qualcosa che avete già sentito?). Questo vecchio, infatti, gioca subito la sua carta promettendomi dei soldi: egli dice che è a conoscenza del fatto che in qualche posto sono sepolte delle persone, forse uccise, addirittura a due a due. Si tratta quindi di una strage nella quale nessuno si è curato di dare a quei morti un'identità. La cosa tormenta evidentemente il vecchio, che mi chiede di farmi mostrare le loro teste, le loro facce, magari attraverso la ricezione tramite gli spettrogrammi, sperando che così qualcuno possa dar loro un nome. Non sappiamo nulla di questo episodio e il santo nulla fa per darmi dettagli: non era importante questo, bensì dare al vecchio la possibilità di liberarsi la coscienza per camminare più svelto verso Dio. Sant'Erasmo interviene di nuovo brevemente per darmi lui stesso notizie della "morta", ossia di mia zia, e mi dice che l'avevano vista lì, dove egli si trova, proprio la sera prima (era la sera del suo funerale), mi dice che ella ora dorme e delira per il momento, ma che poi uscirà da questo stato sana e salva. Entra poi una guida che si presenta dicendo che ci andrà in seguito ad allenare le anime a mostrare la loro immagine a noi. Ci fa capire, in tal modo, che è deputata a questo compito, ossia a metter la sua energia a disposizione di questo tipo di comunicazione visiva. Fa un appello alle mamme "in nero", ossia in lutto, invitandole a cercare pure tramite la metafonia e la metavisione un contatto coi loro figli che sono sempre vivi lassù in quanto persone. Mi invita a salire e a connettere i due mondi, e mi chiede come mai non ho qua con me delle mamme che vorrebbero cercare un contatto (lo farò presto). Mi dice scherzosamente che ha talmente tante anime desiderose di comunicare che deve chiuderle a chiave! Mi saluta lasciando il posto ad una donna che, con brevi frasi che sono dei veri e propri flash sulla sua vita terrena, ci fa capire di essere stata un'immigrata di colore caduta nella rete della prostituzione. E' facile ricostruire la sua storia proprio dalle frasi che ci comunica: apre dicendo che le rocce sulle quali è approdata dopo il suo viaggio verso l'occidente ricco erano spesse e dure, e pronuncia anche il nome del posto del suo sbarco ma non sono riuscita a capirlo. Da qui elle è già con un tale che, probabilmente falso moralista e svizzero, amava dire sempre che la Svizzera, par carità, armi non ne costruisce, però accettava di affitare alle prostitute, eccome, in nero e facendosi pagare profumatamente anche per lasciare a loro la televisione in casa. La donna ci dice che ha poi svolto con altre donne come lei il suo "mestiere" sotto la copertura di un istituto di estetica (lei dice addirittura il cognome del proprietario del giro), ed ha agito con tanti rischi, soprattutto quello di essere presa dal "maresciallo", dai carabinieri. E a proposito di rischi, ella mi dice, "tu li conosci" e i "negri", le persone di colore, ne hanno tanti, come probabilmete anche lei ha avuto se si trova adesso lassù. Chiude ricordandoci che lassù gli odi verso le persone con una pelle diversa non saranno accettati e che dovranno essere considerati come gravi colpe da scontare. Lo capissero tanti intelligentoni in doppiopetto che santificano tanto dai loro scanni parlamentari e sbandierano il loro razzismo mascherandolo da legalità! |