Sant’Erasmo viene a richiamarmi con durezza per un mio comportamento sbagliato, viene Mauro un cognato di Piero, mio marito, e infine Piero stesso – 3/09/2010

Questa volta San'Erasmo ha scelto di non portarmi a registrare persone che mi sono stata richieste, perchè doveva richiamarmi per un mio comportamento ingiusto e in questa registrazione, come vedrete, lo fa con una certa severità. Devo confessare che in questi giorni, quando sentivo al telegiornale la vicenda di Sakineh, la donna iraniana che rischia la lapidazione perchè accusata di adulterio ed omicidio del marito, tante volte mi è scappato un "maledetti" rivolto a quelle persone che, nella loro cecità intellettuale e spirituale, vogliono perpetrare un simile, orrendo delitto che offende non solo le donne nella loro dignità, ma l'umanità intera. La stessa parola l'ho usata altre volte verso il malgoverno del nostro paese che pensa solo al proprio potere e alla propria impunità e non al futuro della società, dei lavoratori e di giovani costretti ad un eterno precariato ed ora insidiati anche nel loro diritto ad avere una scuola pubblica pienamente efficiente e funzionante. Mea culpa, lo confesso, non avrei dovuto, non è nel mio diritto farlo. Quella parola pronunciata con sdegno verso altre miei simili non avrebbe mai dovuto uscire dalle mie labbra, ma la mia umanità e fallacità mi hanno tratto in errore. E così Sant'Erasmo viene a richiamarmi affinchè io non pronunci più quella parola nei confronti di un mio simile, non sta a me giudicare, lo farà un giorno il Signore, unico giudice. Ovviamente sono molto dispisciuta per tutto questo. La pubblico per farvi capire che, anche per me, non ci sono solo carezze da lassù, ovvio, che anche io cado spesso ed ho bisogno dell'aiuto del Signore per rialzarmi, che il cammino verso il modello che Gesù ci ha indicato è sempre in divenire, mai compiuto.
Dopo Sant'Erasmo (all'inizio non avevo capito chi era questo Mauro), viene un cognato di Piero col quale, in vita, non ci sono stati buoni rapporti, non certo per colpa sua, ma della situazione familiare nel suo complesso a cui lui poi si era adeguato acriticamente, come spesso succede. Mauro morì dopo una lunga malattia, quando non era ancora anziano, dopo aver fatto il commerciante per tutta la vita e lavorando duramente per accumulare ricchezze e proprietà, cosa che lui stesso confessa nella sua registrazione. Pare che adesso i rapporti fra i due cognati siano molto buoni (Piero forse lo ha voluto portare, sebbene non richiesto e nemmeno immaginato da me, per dimostrarlo) e sento finanche dell'affetto nelle parole di quest'uomo che io non ho conosciuto personalmente.
Chiude Piero con tanti insegnamenti per tutti e una battuta scherzosa circa il fatto che oramai sono sommersa dalle richieste di contatti da tante persone che mi scrivono per avere una registrazione da un loro caro lassù: dice che farà anche le notti al lavoro per cercare di soddisfare tutte le richieste che sono davvero tantissime (ci vorranno mesi e mesi per accontentare tutti, aggiungo io!).

Scende Martire, va, e sempre strofe leggi.....

SANT'ERASMO

E’ Rai, di mancia hai già, vera:
all’opere portavi dei nomi, li chiami giù,
mirà assegni, è lì Dio, è lì difesa.
Più è atti giù, è promessa: m’arretrava l’oscurità,
maledì però non devi giù!
Comanda, disse inchiesta, e dinari imperà lì cuori!
Cresci di già giù cò strofe,
evita l’indugio e di cadere a dose, ripudia!
Ora ben stare: chi lapid(a) c’è grotte, eh già!
Tu lì, però, maledire, lì sei civile?
Chiave vi stalla con gli intralci,
zuppe c’è qua, mò tre ti dico!
Così darà avviso in Chiesa,
sto lì ad invità, qua gli interessa, pongo albergo lì.
Hai, do qui le diritte, dura, si, là creder.
Qua rinasci, scrivi, le fonai,
ci mandi i diritti,
e se li vuoi investì ti devi liberà!
Può assaggiar, lì divertire,
per il tema presi lì, c’è Frà!
Dire: va a Messa, per essa suonai!
Chi governa: Dio v’è, ci vegli!


MAURO

La virtù darà là,
detti un’altra busta, lei vivrà.
A Messa andrai, si, e n’hai là già dire!
Sta le gocce, Dio ora vi apre.
Per oro estratti più veloce abitai giù,
m’avvicino, ho rotto i ghiacci, viva Piero!
Ali giù ce la dà il sito, la Luce ha flussi.
Ci accalora qui, "svegli là!" Piero,
tre scudi là, figlia, ha là di vivi:
ed auguro strada da che vede ve sta Regno!
Furba! A reti ne salva il sito.
Ah, Mauro offrì!


PIERO

Vero, hai tempio,
hai validi raggi, lì lì noi starà a quelle brutte cisti!
S’adirò: fa l’ade che l’armi,
su, annamo, credevi fa zuccher?
E vieni là, s’ha carini,
lettera poi lì do, fai!

Scende Martire, va,
e sempre strofe leggi, far,
tu allà offri, per atti l’impiego l’ho su, erge!
Ce l'ha Chiara negli hobby i biscotti lì,
e pace nun entra!
Si, raggi rinvivir,
e ti fa andar dentro,
e dà Lui l’ordine!

L’azienda “divorzi”
con altri metri veder giù!

A piazza avvertì: Caronte là, si!
Torno, otterrai, farai ballo
e babbo lì verrà!

Farò una notte: per me
lista troppi chiedi lì!

Qua tigre più invidioso è qua!







SPIEGAZIONE DEL TESTO

Spesso lassù indicano questa stazione di registrazione con la terra col termine "Rai", per indicarci che è un canale di collegamento audio e video (per i tanti volti che hanno mandato), Il Santo mi ricorda che la mia "mancia" per quanto faccio è il fatto che sottopongo a loro lassù dei nomi e loro li mandano giù a registrare, sono questi i veri "assegni" che bisogna desiderare, è Dio stesso, la nostra vera difesa. Dice che gli atti che ho quaggiù (varie registrazioni fatte, specie all'inizio) dimostrano che da lassù mi era stata fatta una promessa, quella di "far arretrare l'oscurità", ovvero di illuminarmi (ed illuminarci) sul nostro destino ultimo con queste registrazioni, però non devo più maledire. Il Santo, cambiando discorso, scherza un pò dicendo che un'inchiesta ha loro dimostrato che quaggiù è il denaro a comandare ed imperare nei cuori, allora ci invita a crescere spiritualmente leggendo le strofe delle registrazioni che ci mandano e che contengono tanti insegnamenti, ad evitare l'indugio davanti alla tentazione e a ripudiare risolutamente la "dose", ovvero la droga. Ora, dice, ci sta bene e lo dico: per chi lapida un giorno ci sanno le grotte ad attendere nell'aldilà, ovvero luoghi oscuri e senza Dio dove i colpevoli sconteranno le loro pene, però, rivolto a me che ho sempre giudicato incivile certa gente, chiede: e tu saresti civile a maledire?. Davanti a questa domanda del Santo avrei voluto scomparire, mi sono sentita in colpa e mi riprometto di non giudicare più nessuno, nemmeno per fatti simili. Dice che la chiave (in senso metaforico, ovvio) che mi permette di entrare lassù si blocca se ci sono questi intralci a sporcare il mio comportamento, e ci sono, per me, anche le "zuppe" (in Toscana dire "ti dò due zuppe" vuol dire ti dò due scappellotti), e così me ne dice due o tre per farmi correggere (come un buon padre). Mi invita poi a "dare avviso in Chiesa", ovvero a confessare questa colpa, e mi dice ciò perchè gli interesso, visto che ha preso albergo a casa mia per registrare. In fondo la grazia immensa che ho con queste registrazioni è quella di avere delle "dritte", ovvero delle notizie corrette sull'aldilà, e lui le dà perchè sa che è sempre più dura credere quaggiù senza avere un minimo aiuto. Stando a contatto con lui, io rinasco, devo solo scrivere, fu lui a "telefonarmi" tramite il registratore, a me chiede di mandare a loro i "dirittti" su ciò che scrivo e se voglio un giorno investirli lassù, questi diritti, devo liberarmi da ciò che mi porta a sbagliare. In fondo noi quaggiù, tramite queste comunicazioni, possiamo avere un assaggio di ciò che è l'aldilà, e divertirci con questo pensiero, e per scrivere "il tema", ovvero la spiegazione di quanto loro ci comunicano, egli, dice quasi a volermi consolare per la ramanzina, prese proprio "Frà" (diminutivo di Francesca), prese me. Mi chiede di dire a tutti di andare a Messa, in fondo fu per il potere ed il permesso di Colui che l'ha istituita che lui ha potuto suonare quaggiù per farsi aprire da noi che registriamo. Chiude ricordando a coloro che governano che Dio c'è e si augura che ci vegli in questo momento particolare.
Mauro, il cognato di Piero, inizia dicendomi che da lassù ci daranno la virtù necessaria e che egli mi consegnerà un'altra busta (sapete che le comunicazioni sono spesso equiparate a delle buste contenenti posta, messaggi) che così potrà essere portata fra noi "vivi". Mi spinge ad andare a Messa (per la verità io ci vado tutte le domeniche e qualche volta anche in settimana) e mi dice che, per ringraziare di quanto avuto, ne dovrei far dire tante di Messe! Sono commossi lassù (le gocce credo indichino le lacrime) perchè ora Dio ci apre le porte dell'aldilà per permettere questa comunicazione. Mauro confessa con amarezza che egli si è ammalato ed è morto anzitempo per "oro estratti", ossia per inseguire ciò che con il denaro si può comprare, beni e proprietà, e dice che si avvicina a me e al registratore dopo aver rotto il ghiaccio per la sua timidezza e di ciò ringrazia Piero con un "viva Piero" che lo ha esortato ed aiutato per questa comunicazione. Ricorda che questo sito dona le ali sia a loro lassù, che così possono venire quaggiù, che a noi che così possiamo elevarci spiritualmente, poi afferma che la Luce ha flussi, e sinceramente vi dico che non saprei interpretare questa affermazione. Dice che Piero li "accalora" lassù, li motiva a venire a parlare per condividere il loro segreto, quello di essere ancora, eternamente, vivi, li sveglia. Rivolgendosi a sua figlia (che io non conosco, peraltro), dice che ella ha intorno "tre scudi" che persone della sua famiglia le mettono intorno togliendole la possibilità di vedere i veri valori della vita condizionandola, e le augura di incamminarsi su una strada dalla quale potrà vedere e capire che esiste il Regno di Dio, davvero. Mi chiama "furba" per il fatto che mi ho creato e mi occupo di questo sito che salva tante persone avvicinandole alla verità. E' alla fine che mi dice che è stato "Mauro" ad offrire questa registrazione e mi lascia.
Alla fine ecco Piero che ha accompagnato suo cognato. Mi dice che è come se avessi un tempio, uno spazio sacro per queste comunicazioni e che i raggi che mi hanno messo a disposizione per comunicare con loro sono validi, funzionano bene. Ultimamente ho avuto molte preoccupazione per una persona cara che ha visto comparire una brutta cisti nel collo improvvisamente. Ho pregato affinchè non sia nulla di grave, ed ecco che Piero mi rassicura dicendomi che loro si occuperanno di queste brutte cisti. Pare di capire che esse sono il risultato di un attacco dell'ade (l'inferno) che si è adirato per quello che faccio e vorrebbe colpirmi: Piero pare voglia avvisarmi di non credere che quei malvagi facciano zucchero, no, essi mettono a punto sempre più armi e metodi per disturggere l'uomo e la sua anima. Mi invita a d entrare lassù quando posso perchè lì ci sono anime "carine", buone, e così lui mi dà le "lettere" da riportare quaggiù. A questo scopo scende il Martire, ossia Sant'Erasmo, e io potrò leggere le strofe con le quali ci parla e che io dovrò poi offrire a chi legge il mio sito; a tale scopo, per aiutare Sant'Erasmo, Piero dice di avere un impiego lassù, un impiego che lo "erge", lo innalza sempre di più verso la Luce. Dice, con rammarico grande, che la sua figlia di primo letto, tra i suoi hobby, ha quello, poco proficuo per la sua anima, di fare i biscotti, non certo quello di accostarsi a queste tematiche così importanti e di leggere le comunicazioni del sito, e così la pace non entra ancora nel suo cuore. Questi raggi che portano le comunicazioni fanno rinvivire anime spente o tiepide, fanno andare "dentro" quell'altro mondo e l'ordine, affinche tutto questo accada e sia reso possibile, lo dà il Signore, è Sua volontà. Introduce una breve nota polemica: dice che sulla terra i divorzi sono diventati un'azienda per tribunali ed avvocati e dovremmo imparare a guardare a ciò con altri occhi, più profondi e smaliziati, anche perchè, come mi chiede di avvertire "la piazza", ovvero chi mi legge, Caronte, il traghettatore infernale, esiste davvero. Predice che tornerà nelle registrazioni ed io ne sarò felice perchè lui, che era per tutti "babbo", verrà nel registratore. Scherza (ha imparato da Sant'Erasmo?) dicendo che farà una notte al lavoro perchè la lista delle richieste di contatto coi propri cari lassù che ho è troppo lunga ormai e per tale motivo il demonio (altre volte chiamato "tigre") è invidioso.

COMMENTO

E' stata una registrazione sofferta e meditata per me, come potete immaginare. Mi sono sentita come una bambina sorpresa con le mani nella marmellata e non vi dico con quali sentimenti sono arrivata in fondo a questa comunicazione. Gesù ce lo ha detto: non giudicate e non sarete giudicati. Ma è un'esercizio difficile per noi esseri umani astenerci dal giudizio: infatti oggi non si fa altro. In tv pullulano le trasmissioni in cui il pubblico è chiamato a giudicare i comportamenti del partecipante di turno, ma al di fuori del giusto giudizio legale, s'intende. I giornaletti di gossip sparano giudizi a destra e a manca per l'aspetto fisico di tizio o sempronio, per il modo di vestire, danno voti a tutto. Ed anche noi, nella nostra quotidianità, quante volte giudichiamo chi ci sta di fronte spesso anche senza rendercene conto? "E' bello", "è brutto", "è stupido", "è furbo", "è intelligente", "è vestito/a male" e chi più ne ha più ne metta. Credo sia uno degli esercizi più amati da tutti noi, pettegolezzo compreso. Io poi sono andata oltre, arrogandomi il diritto di maledire certe persone che non rispecchiano il mio modo di pensare e di essere. Posso avere il diritto di indignarmi dinanzi all'ingiustizia, e ciò è sacrosanto, ma non ho quello di maledire un altro essere umano che Dio ha creato e deciso di mettere al mondo per i suoi disegni, che sono sempre infallibili. Prego per imparare ad essere paziente e misericordiosa con me stessa e con gli altri.

image