Sant'Erasmo spinge a diffondere la fede in questi momenti bui e difficili - Rocco è il papà di M - Ciro è l'allegro papà di Tony - 13/02/2013

Anche in questo messaggio Sant'Erasmo viene metterci in guardia verso tempi bui, da un punto di vista spirituale, che dovremo affrontare, forse riferendosi proprio alla situazione della Chiesa dopo le dimissioni di papa Benedetto XVI. Addirittura parla di un fosso in cui stiamo rischiando di cadere, sempre utilizzando il suo linguaggio simbolico. Ci invita quindi ad udire, a sentire di più le loro parole, i loro consigli, a seguire la luce che ci portano questi messaggi, cercando dentro di noi, dentro le nostre anime, la soluzione a tutti i problemi che ci circondano. Queste "strofe" sono il "miele" che ci arriva del cielo, e per questo siamo invitati a gustralo, esso ci porta pace e quell'equilibrio interiore capace di riflettersi anche nella nostra vita esteriore, portando ordine ed armonia. Come sempre, molta dolcezza e molto affetto si possono riscontrare anche nei messaggi portati da Rocco e da Ciro, due papà da lungo tempo attesi dai loro figli.

E' strofe il miele che ha sempre,.....

SANT'ERASMO

E, ah, fosso mò n’ha, ah lì mutà!
E ora veloce!
E Re poi, là cuore, uscì,
laggiù scuro, offrire fede!
E là udire, permessi è, usare!
Ori, cieli mò cicche,
che no ghe passa qui da là!
Qua mira: deboli è figli.
E Frà, dai il cuore, si!
Frà, entrà, si, ma va, c’è Re!
E' strofe il miele che ha sempre,
ccà va furia, deh, lavora!
Ohi, beccava, dà!

 


ROCCO

Nella crisi là però chiama papi:
c’è, non gli è scappato!

E se lì dice: è scappato,
(erravo da lì, eh?),
nennè, bastonata!
Ah, fabbro sta, deh,
care presto uscì,
da là, si, care è da rovistà.
Ostia, si, Re là,
prendi già, si, lì l’humilde Re!
E’ casotto…scegli e mò segui!
Attrae Re!
Per Re che ne hai là babbo, no?
Era homm’ babbo o no?
Con nastro c’è n’oste, berrò, qua ci va!
Ha babbo e darò, dì: stare strazio ai Regni!
Oh, di st’onde sta a nuotar,
e là, si, n’è n’ambra!

Più c’è qua, si, disco,
poi lì c’è la penna, c’è Frà!
E rossi d’onde era lì, eh….ora!

 


CIRO

Ah, rall’ e va: chill’ era ‘o mal, ah si, giustizia!
Noi sta di lì: un boccale di là?
Là gelati? L’hai detto a “marrani” di lì?
Ero attuale, visto, mi sogno accà lasagne!
Entra ccà, rida qua,
sogni sereno, Maestro ccà!
Ambra ed un vantaggio hai da Re.
E stimati figli, se chiede :”lei ha fede?”
“Me si, è voce!”.
Ero a scuola, e vizia mò che cielo hai voce!
Dio, dì, n’ha a offrì!
Dì lei nastro come l’usa,
ambr’è, qua dischi li hanno ammessi.
E di là hanno allevare, pista appianai là, dì.
E noi stò sito ha là.
E noi s’entra, è raro, qui sta peccà, oh dillo giù te!
E dacci, chi non conosce spieghi là!

 

 

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Bisogna cambiare, dice il santo, perchè ci stiamo avviando ormai verso un fosso in cui cadremo sicuramente, se non fermiamo in tempo questo declino spirituale a cui ormai da anni stiamo assistendo. Bisogna andare veloci, sbrigarsi in questo cambiamento. Anche attraverso questi messaggi il cuore, la bontà del Signore si è fatta vicino a noi, ci porta la sua verità, approfittiamone. Qui sulla terra è scuro, ci sono le tenebre della razionalità senza la fede, e dunque, come cura, ci dice S.Erasmo, offrite la fede, aprite sempre più questa porta, dite col cuore alla gente che Gesù il Signore è veramente esistente, che vive, ed è accanto a tutti noi. Visto che ho i permessi per poter accedere a questo mezzo di comunicazione con l'aldilà, vengo invitata a "udire" sempre di più. Gli ori, le ricchezze che noi qui sulla terra tanto consideriamo, in realtà nei cieli valgono quanto "cicche", non valgono nulla dice Sant'Erasmo e non ci passano lassù da questa terra, l'entrata non è consentita (no ghe passa, lo dice in veneziano). Le mire che dobbiamo avere su questa terra, quindi, non devono essere verso le ricchezze, ma verso il cielo, e ci viene ricordato spesso perchè noi siamo deboli, siamo attirati dalla materia e dall'immediato. Francesca, dai il cuore, mi dice la mia guida, entra e vai tranquilla che ce sempre il Re dietro queste comunicazioni. In queste strofe celesti c'è sempre il miele spirituale che ci arriva da lassù, e ci vuole quindi fretta, ci vuole "furia" nel lavoro di "raccolta" e diffusione di questo "miele". Mi saluta dicendomi che riesco a "beccare" queste comunicazioni perchè da lassù hanno deciso di concederle.
Quando si troverà in crisi, Rocco consiglia a sua figlia di chiamarlo, lui, "papi", in realtà c'è ancora, non è sparito nel nulla, e se qualcuno le dice invece che lui è svanito nel nulla (e le chiede di correggerlo se sbaglia a consigliarle di far questo) che gli dia pure una bastonata, perchè non è vero che lui sia "scappato" (la chiama "nennè", ovvero "bambina" in tanti dialetti). Sant'Erasmo viene paragonato ad un fabbro che, con facilità, apre le porte dell'Aldilà, per cui lui ha potuto molto presto uscire da lassù. In questo sito c'è da rovistare, ci sono tanti tesori da scoprire. Rocco conferma che veramente Gesù Cristo è presente nell'Ostia, che veramente Egli si concede a noi, Lui che è il Re umile (humilde in spagnolo significa "umile"), dunque invita M. a fare la comunione. Con un termine scherzoso dice che quaggiù è veramente un caos, e che quindi dobbiamo scegliere ora e seguire i consigli di questi messaggi. E' il re che ci attrae anche grazie a queste comunicazioni. Ed è grazie al Re, commenta Rocco a sua figlia, se lui è potuto venire attraverso questo messaggio. Con un termine napoletano (homm? che significa uomo) Rocco conferma che è stato un vero uomo di parola a venire a parlare con sua figlia. Vicino al nastro per tradurre le sue parole ci sono io, la sua ospite, e quindi lui beve simbolicamente in mio onore. Lui, il babbo, ha un'informazione e vuole darla a sua figlia: nei vari livelli dell'Aldilà ci sono anche livelli di sofferenza e strazio per chi ha contravvenuto alla legge dell'Amore. E' giusto ed e bello nuotare in queste onde che ci portano questi messaggi che sono, appunto, prezioso come l'ambra, parola che ormai hanno adottato spesso per indicarci qualche cosa di prezioso. Dal cielo adesso ci sono anche questi dischi, queste registrazioni, come dono ulteriore, e quaggiù invece c'è la mia penna (ma anche la tastiera) che trascrive. Con l'ultima frase credo che Rocco voglia dire che egli è diventato rosso per lo sforzo e la fatica che ha fatto per mandare il suo messaggio attraverso queste onde radio, almeno questa è la mia interpretazione. Vi avverto che Ciro era napoletano, per cui troveremo alcune paroline ed alcune espressioni pronunciate in dialetto napoletano. Dagli e va, mi dice, rivolgendosi quindi a TonY, suo figlio, e poi dice osserva subitoche il vero male in questo mondo è, appunto, la giustizia che non esiste a nessun livello. Comincia adesso un piccolo siparietto scherzoso: dice che loro da lassù sono qui, e quindi vorrebbe offrire un boccale di birra a suo figlio e ai suoi parenti, oppure dei gelati, e poi chiede a Tony se ha detto anche agli altri suoi cari, che qui chiama scherzosamente "marrani", di questo suo messaggio. Visto che siamo ancora così a ridosso del carnevale, Ciro dice che, tanto per stare nell'attualità, vorrebbe tanto gustare le lasagne, quelle ricche e gustose che nella zona di Napoli si fanno per carnevale. Entra pure nel sito, dice rivolto a Tony, ridi pure e stai sereno, sono fai sogni tranquilli che lassù c'è Gesù, c'è davvero il Maestro. Con questo suo messaggio, dice Ciro a suo figlio, egli ha ricevuto "ambra", una cosa preziosa, ed anche un vantaggio dal Singore: quello di avere la certezza che la vita dopo la morte è pura realtà. "Stimati figli" dice questo papà ai suoi "ragazzi", se qualcuno vi chiede se credete davvero, se avete davvero fede che queste siano le voci dei morti, voi dovete rispondere "si", semplicemente. Ciro ci dice che andato a scuola per imparare a parlare attraverso questo metodo e che ora il cielo ci sta viziando quaggiù, perchè ci fa arrivare addirittura le loro voci.Bisogna dire che Dio ne ha di cose da offrire! Ed è prezioso, è "ambra", il modo in cui io uso questo nastro per ricevere le loro voci, dal cielo hanno ammesso la possibilità che noi ricevessimo queste registrazioni. Ciro dice che i suoi figli dovranno "allevare" altre persone (o i loro figli) verso questa verità, diffondendo queste queste registrazioni, egli ha "appianato" la sua registrazione, l'ha sistemata in modo che fosse il più comprensibile possibile per loro. Dice che loro da lassù hanno questo sito, che è di loro proprietà. Loro dal cielo entrano attraverso queste registrazioni, però è un fenomeno raro, che poche volte avviene, e questo è un vero peccato, e va detto. Chiede a Tony di dare il suo contributo per questa santa causa: quello di spiegare, a chi non conosce questo fenomeno, che cosa esso è veramente.

COMMENTO

Sant'Erasmo ancora insiste nel ricordarci che stiamo per affrontare un periodo non proprio luminoso della nostra storia, e ci aiuta con questi messaggi, cerca di sostenerci, ma anche di spingerci a darci da fare in prima persona per cambiare il nostro atteggiamento verso la vita e verso gli altri. Il cielo permette sempre certi fenomeni anche gravi della storia perchè non possiamo imparare dai nostri errori, anche se può sembrare, a prima vista, che l'essere umano non sia proprio in grado di imparare qualcosa dai suoi sbagli. E' la fede il vero antidoto a tutti i pericoli verso i quali sta andando incontro questa umanità che da anni e anni brancola nel buio della razionalità senza la fede. Un'umanità in cui tutti i valori sono stravolti e nella quale tutto è permesso e concesso in nome di una falsa e malintesa libertà, nella quale, come dice anche Rocco a Tony, non c'è più giustizia, a nessun livello, dall'alto fino al basso, nella quale c'è chi veramente non ha niente e chi ha talmente tanto da non riuscire neanche più a contare quello che ha. Un mondo simile, così lontano da Dio, è inevitabilmente destinato ad andare a sbattere sugli scogli del proprio fallimento, scogli che, sia chiaro, l'umanità ha messo da sola sulla propria strada, grazie alla propria miopia e alla propria superbia. L'umanità non si ricorda più che c'è un solo Salvatore, lo ha boriosamente e sdegnosamente messo da parte, ha dimenticato che c'è una sola strada per riuscire a viaggiare sereni nel mare della storia: quella che ci porta a Cristo e al Suo messaggio d'amore, vera ricetta per la follia che governa ora il pianeta.

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