Un’entità senza nome ci parla del destino dei satanisti nell’aldilà – Seguono poi mio padre e Sant’Erasmo coi loro preziosi insegnamenti, dedicati a me e a tutti – 12/01/2011

Che fine fanno nell'aldilà coloro che si consacrano a satana sulla terra? Coloro che, credendo di partecipare a innocenti giochini che per loro sono senza senso essendo tante volte atei, cadono nella rete opprimente dell'antico avversario? E quei massoni, quei personaggi in cerca di successo e celebrità, quegli ingenui rockettari che inneggiano a satana sul rovescio delle loro canzoni per assicurarsi cospicue vendite dei loro dischi nonchè versamenti consistenti nei loro conti correnti, tutta questa gente, insomma, della quale si mormora che celebrino strane cerimonie propiziatorie con forti richiami a riti satanici, sangue e sesso, una volta perso il legame terreno col sistema di umano potere che li protegge e li "crea" come esempi da seguire all'interno della società, che fine fanno lassù? La prima entità che si è presentata in questa registrazione ce lo fa capire molto chiaramente: siccome tocca ad ognuno di noi decidere di vivere secondo giustizia ed amore, a queste persone sarà chiesto di pagare il loro conto, di sanare la follia della loro distorta visione del mondo e delle persone, e troveranno Colui che questa entità chiama il "Dottore", e la cura a loro destinata non sarà certo divertente nè piacevole. E' il Re che decide tutto, Colui dal quale tutto proviene e in nome del quale tutto ha diritto ad amore e rispetto, e tutti coloro che avranno agito contro le Sue creature innocenti, in qualunque modo, ne pagheranno le gravi conseguenze. Sant'Erasmo, alla fine, riprende questo discorso e ci dice che si, egli sa bene che ci duole sentir parlare degli urli delle bestie che sono nell'aldilà, i demoni, sa bene che oggi tendiamo con un eccesso di infondato razionalismo a pensare che, in fondo, l'inferno non può esistere. E perchè, scusate? Non vi sentite forse offesi quando ad un feroce assassino viene inflitta una pena troppo leggera dei nostri tribunali? Quando uno che doveva stare dentro è stato fatto invece uscire e costui ha così potuto commettere magari un altro atroce delitto? Vi parrebbe dunque giusto che chi ha operato il male, ha ucciso, rubato, offeso, venga giudicato alla stessa stregua di colui che, al contrario, ha operato per il bene e la crescita materiale e spirituale dell'umanità, anche nel proprio piccolo mondo? Fatevela questa domanda, se risponderete che si, vi sembra giusto, allora dovrete poi accollarvi l'onere di rispondere ad un'ulteriore domanda: allora che senso ha fare il bene? Che senso ha stabilire pene per reati come l'omicidio già sulla terra? Che senso ha non uccidere, non rubare, non offendere gli altri? Se tutto sfocia poi nel perdono senza condizioni e senza il preventivo pentimento sincero di chi ha agito nel male, a che serve distinguersi dagli assassini, dai ladri e da coloro che offendono la vita in ogni modo? Certo, senza attribuire all'Onnipotente il nostro limitato modo di pensare e di concepire il male ed il bene, bisogna pur credere che Dio possa permettere le necessarie cure anche a queste anime "sbandate", e sappiamo bene che le cure a volte possono essere molto lunghe e comportare tante sofferenze. Siamo noi che scegliamo, e lassù scegliamo anche la cura che ci è necessaria, a meno che scegliamo disgraziatamente, e di nostra spontanea volontà, di starcene proprio lontani da Dio per sempre, dal Suo amore e dalla Sua luce: ecco questo penso che sia il vero e più terribile inferno che l'uomo è liberissimo di costruirsi perfino lassù.

che di là Dottore c’è, eh!.....

UN'ENTITA' SENZA NOME

E’ qui nave, lì remo, qua no sonno,
che vari ne è a me scopi, eh si!
E’ qui che è storti di sabba,
ho Rai: c’è foco, ne ha chi moriva!
Onore devo dare, è di noi stabilire
con amore entrà, lascià lì giustizia.
C’era fono, venni, ispiro:
qui decidere di fa macero riviste nocive!
Allievi del sabba pulizia avrà, si riderà,
che di là poi Dottore c’è, eh!
Ha di cibo che adesso conosco,
si creda, ah, che il Re decide qui!
Si, è una meraviglia! Quella, ah, sia guida!
Addirizzano nave!
Fai là, qui ne tergi vista,
ma pò ti nasce dati più !


MIO PADRE

Ah, su, apri giù il cuor!
Tomba uscivo, amore a bere va!
Per chi ha onde: bene scegli,
va e liberi, e giù i ginocchi!
Ah lascia lì de far cucine, meno e va!
Ah, buste qua ci implori:
già me ne dà giù un’altra Piero là.
A leader: deve Roma passare mò!
Ci è caro da lì in alto
ed è giù numero:; fà là, devi.

Per figlia è qui papà,
fiore ebbe madre!


SANT'ERASMO

Libro valore ingannava illusi? Sveglia!
Ha ira, un decreto urgente:
già na grata ha il mondo,
qui martello ci va:
Vangeli brucia là, si, eh!

Se tien là chiuso, tien là puzza!
Vedi, là dole :
ah, lì dirò di urli di bestia.
Costà più gente striglia,
eh si, iuva,
la fonte è Amore e poi va,
più lì me sa che li depuri,
e onestà facendo scelta:
di là tassare i creditori!
Là, giuro, curare,
le do, offrire, chiami mano lì,
Ma nonna bussa, santi dà chiave,
poi giù vedere urge!

Cremato giù è in gara, si ride là!
Più nebbie rimuovi,
ne buttano mille,
qua messaggio azzera…dei morti qua!





 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

L'immagine ricorrente della nave come mezzo per giungere al nostro livello terrestre appare anche all'inizio di questa registrazione. Questo sconosciuto amico ci dice che egli sta remando per giungere a noi e che lo fa di buona lena perchè lassù non esiste il fatto di avere sonno, di essere stanchi, e dice di avere, inoltre, molti scopi per venire a parlarci. Ci informa che da quella zona dove egli ci sta parlando ci sono molti "storti di sabba", ossia persone deviate dalla loro scelta di adorare satana (il sabba, nel dizionario, è così definito: "Convegno orgiastico di streghe e stregoni che, secondo antiche leggende medievali germaniche, si teneva nella notte del sabato, per celebrare un rito in onore del diavolo"). Per estensione questo termine indica tutti i riti in onore di satana, conditi da orge e spesso sanguinosi cerimoniali. Sapete che i nostri interlocutori lassù, ci dicono spesso di avere la Rai per parlare con noi, intendendo, appunto, le onde che ci permettono di ricevere le loro informazioni, e attraverso questa Rai, egli vuole farci sapere che c'è davvero il fuoco come pena per costoro. Quel fuoco spirituale di cui tanti mistici hanno parlato e che "brucia senza consumare" il corpo spirituale. Questa entità dice che deve dare onore ad una verità che, per noi cristiani, è fondamentale: siamo liberi, abbiamo il libero arbitrio che ci consente di decidere in piena autonomia di entrare lassù con amore, avendo lasciato su questa terra solo la giustizia che abbiamo compiuto con la nostra vita. Siccome c'è questo "fono", ovvero il mezzo per comunicare, questo amico è venuto per ispirarci anche un'idea: quella di mandare al macero le riviste "nocive", ossia quelle che presentano valori distorti come mete alle quali ambire e che contribuiscono a traviare tante menti. Questi "allievi del sabba", lassù, riceveranno azioni di "pulizia" spirituale e allora, dice, si riderà, perchè non sarà piacevole per loro rendersi conto dei propri errori: dall'altra parte, che si sappia, c'è il "Dottore", Colui che li risanerà, coi suoi metodi. E questo Dottore ha per noi quel cibo eucaristico capace di salvarci già ora, qui, in terra, quel cibo che è la Sua carne ed il Suo abbraccio alle nostra anime tanto amate. Il segno della Sua continua presenza, di Lui che è risorto davvero, e la prova ce l'abbiamo nitida e chiara se solo ci fermiamo a pensare a tutto il fiume di grazie e di santi che ha attraversato la Sua Chiesa da secoli, impossibile da concepire se Lui fosse stato solo il sogno di un gruppo di fanatici e la Sua resurrezione solo l'incredibile invenzione di chissà quale fervente fantasia. Chi mai avrebbe accettato di morire per difendere una bugia, un'invenzione? Eppure tutti i suoi apostoli sono morti martiri per Lui, perchè hanno continuato ad affermare fino al sacrificio della vita che Lui era reale, che era Dio in carne ed ossa ed aveva scelto la morte più infamante, quella di croce, per salvarci da noi stessi e dai nostri peccati. Inconcepibile, quella Sua croce, "scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani", come disse San Paolo. Eppure...le cose sono andatre proprio così, per quanto inconcepibili esse possano apparirci. Ed è ancora Lui che decide lassù, e questo amico senza nome ce lo dice chiaro e tondo, e ci dice che Egli è una meraviglia e ci augura di essere capaci di prenderlo come nostra giusta guida. La nave che addirizzano da lassù è la nostra, quella della nostra vita e quella che trasporta l'intera umanità. Mi saluta invitandomi, come tutti, a fare sempre più perchè così ho la possibilità di "tergere" qualche vista offuscata in più ed anche perchè, predice, avrò poi più "dati" ancora da lassù.
Mio padre (mi dice alla fine di essere lui), come già altre volte, "approfitta" della voce femminile inserita nella base per potermi parlare, sapendo bene che la cosa per me non è un problema. Mi invita ad aprire il mio cuore: esce dalla sua "tomba" perchè è vivo, e mi invita ad andare a bere alla fonte di questa conoscenza chiamandomi "amore". Poi dice una cosa per me, ossia per colei che "ha onde" per comunicare: mi ricorda di scegliere sempre il bene, e mi spinge ad andare avanti, a liberare la mente di tanta gente dalla paura della morte sempre però ricordandomi di inginocchiarmi per tanta grazia che mi è stata concessa. Ecco che mi dice una cosa che prova con certezza il fatto che loro lassù sanno benissimo cosa facciamo nella nostra vita quotidiana: mi dice infatti di lasciar perdere di pensare alle "cucine" per dedicarmi di più a loro. Dovete sapere, infatti, che siccome devo cambiare la mia cucina, sto girando un pò per scegliere quale prendere, visto che la mia è oramai ridotta malissimo in quanto è molto vecchia. Papà non vuole, evidentemente, che io dedichi troppe energie a questa ricerca. Sa che ogni volta, prima di registrare, prego per avere messaggi per i lettori che mi chiedono contatti coi loro cari (che non sempre, come vedete, mi vengono concessi), ma mi dice che già una busta gliela sta porgendo Piero, mio marito, per la prossima volta. Papà dice poi una frase che invito ognuno di voi a commentare come meglio crede, non me ne ritenete in alcun modo responsabile, ricordate, per favore, che io sono solo un'ambasciatrice: invita il leader del nostro governo a passare la mano ad altri per uscire da questa situazione stagnante che, certo, non fa bene al nostro paese. Ricordate che nessuna entità può dire cose che non siano "approvate" dalle guide superiori. Lassù ci tengono molto a che io continui a dedicarmi a questo "lavoro" col sito, infatti, dice papà, basta guardare il numero di visitatori del sito che aumenta di giorno in giorno. Ecco che mi dice che è mio padre, venuto per me e per lasciare idealmente un fiore a mia madre.
Sant'Erasmo entra subito nell'argomento che gli preme: qualcuno afferma che la Bibbia (che lui chiama "il Libro" per antonomasia, anche perchè in greco "libro" si dice proprio "biblion") inganna gli illusi, che ciò che contiene è frutto di immaginazione e favole inventate da chissà chi. Ebbene, dice il santo, se pensate questo, svegliatevi perchè non è così. Il Signore ha ira perchè qualcuno brucia i Vangeli da qualche parte nel mondo (controllate, è vero), e perchè questo mondo ha una grata, ovvero è come volontariamente chiuso in una prigione ideologica per rompere la quale occorrerebbe un martello, un atto di volontà forte per riconoscersi tutti figli dello stesso Dio. Se ci si chiude in noi stessi, se teniamo le porte chiuse agli altri, allora ci dobbiamo tenere anche la puzza di chiuso, di muffa, dice Sant'Erasmo. Vedi, mi dice, là fa male sapere che qui ci sono le bestie, i demoni, eppure è così, è verità, e allora mi invita a strigliare più gente possibile facendo loro presente questa verità, li aiuta, e la fonte di tutto ciò che egli può dirci è l'Amore divino. Leggendo le verità che sono contenute in questo sito tanti possono "depurarsi" dalle false credenze del materialismo e avvicinarsi di più a Dio. Ci raccomanda di avere onestà quando dobbiamo fare una scelta perchè poi, di là i "creditori" ci tasseranno, ossia coloro che abbiamo danneggiato ci chiederanno conto. Poi, la mia cara guida, addirittura giura di curarmi per dei problemi che ho e per i quali ho chiesto a lui aiuto, mi invita solo a chiedergli una mano, si, ma con la preghiera. Dice poi che una nonna sta bussando alla sua porta per venire a parlare con noi e che i santi le danno la chiave per venire quanggiù anche perchè è urgente che il mondo si renda conto della realtà dell'aldilà prima possibile.Poi con la nonna, scherza, ci sarà uno che è stato cremato e che pure è in gara per venire a registrare. Mi saluta chiedendomi di rimuovere, con la metafonia ed i suoi messaggi, ancora più di quella nebbie che ci impediscono di avere la certezza che sopravviveremo alla nostra morte, nebbie che sono buttate ai nostri occhi da tanti presunti scienziati scettici (cicap, fra i tanti?) che tentano in malafede di azzerare i contenuti dei messaggi che i "morti" ci danno solo perchè essi contraddicono quanto essi hanno finora predicato ed insegnato, ossia che il soprannaturale non esiste, che il trascendente è solo una fantasia da illusi e che esiste solo la loro scienza, fatta solo di cose che si possono mettere sotto il vetrino di un microscopio. Altre realtà non sono concesse nel loro mondo chiuso ed oramai ammuffito. Ma di cosa hanno davvero paura questi cervelloni?

COMMENTO

Temi davvero grossi sono stati toccati, con la solita grazia e leggerezza, dai nostri amici invisibili che sono venuti in questa registrazione. L'esistenza di un luogo di pena, dove coloro che vi "abitano" sono purificati con un fuoco "spirituale", è stata più volte affermata anche da alcuni mistici (tra cui ricordo Padre Pio) ai quali era stato concesso di "visitare" questi luoghi. E da lassù confermano l'esistenza sia del Purgatorio che dell'Inferno e lo hanno fatto in più di una registrazione. Io stessa, all'inizio, mi sono trovata a disagio dinanzi a queste "conferme", ma poi ho cominciato a capire che quei luoghi che noi identifichiamo con quei nomi, altro non sono che le sfere più basse dell'Aldilà, quelle in cui gli spiriti più malvagi e più usi alla violenza e all'egoismo vanno a collocarsi per una specie di legge di attrazione: simile con simile. Le basse vibrazioni di questi spiriti li costringono infatti a restare in una realtà nella quale ancora si può concepire il concetto di "pena", di separazione da Dio e dagli altri. Pena che equivale alla propria ostinata volontà di rifiutare Dio anche lassù, di desiderare di starne lontani e di non aspirare alla Sua luce ed al Suo amore. Dio ama educarci facendoci provare le esperienze che desideriamo vivere, liberamente, e ci attende impaziente fino al giorno in cui non decidiamo che è molo meglio che "sia fatta la Sua volontà" e non la nostra, anche lassù. Sant'Erasmo torna spesso e volentieri anche sul tema della cecità di tanti che, in nome di una scienza parziale ed arroccata, che non tiene in considerazione le ultime scoperte anche nel campo della fisica quantistica che confermano l'esistenza di realtà parallele e di alcuni fenomeni paranormali (come la visione a distanza che è legata al principio di non-località), gettano mille nebbie intorno a chi vorrebbe invece credere che esiste una realtà trascendente, anche perchè il bisogno dell'Oltre e dell'Alto lo sentiamo dentro come una necessità genetica. E le gettano ogni giorno queste nebbie anche ridicolizzando chi, invece, ignorandoli, continua a lavorare con amore e passione perchè le persone possano andare oltre il loro parzialmente "scientifico" ed inquinato giudizio utilizzando la propria intelligenza e la propria capacità di discernimento, sottraendosi, con un colpo d'ala, anche alle sirene dei mass media che, attraverso i loro ipnotici megafoni mediatici, vogliono convincerci a tutti i costi che siamo solo dei poveri consumatori mortali e senza speranza, figli di un caso pazzo ed irrazionale, un mucchio di ossa e ciccia destinato alla polvere da vestire, finchè è in vita, a cui far mangiare i prodotti preconfezionati inventati dalle multinazionali, organizzare viaggiare inscatolati a tariffa fissa, e curare con montagne di vaccini inutili a suon di bigliettoni. Che vogliono convincerci che l'indice della nostra felicità dipende dall'indice di Borsa del giorno. Sant'Erasmo, da tempo, cerca di invitarci a toglierci la benda: che sia ora di ascoltarlo davvero?

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