Sant'Erasmo sente il bisogno di rassicurarmi sul fatto che loro da lassù vegliano su queste "onde" affinchè non vi entrino spiriti negativi, e mi risponde su un mio interrogativo circa l'attentatore di Boston - Sergio è il marito di Stefania - Pasquale è un papà che ha abbandonato le sue figlie da piccole ed è morto senza mai più rivederle, mi è stato chiesto per loro - 26/04/2013

Dopo l'attentato di Boston e l'uccisione di uno dei due fratelli attentatori, mi sono chiesta più volte, in cuor mio, che fine ha fatto l'anima di quel disgraziato e, sempre con grande umiltà e delicatezza, ho chiesto al santo di avere qualche, seppur breve, indicazione. Ciò per poter meglio far comprendere, se ce ne fosse ancora bisogno, che certi atti sono solo frutto di una mente criminale e alterata, che ha perso di vista la propria umanità, e che la religione, tante volte, è solo la scusa per mascherare la propria follia ed il proprio sadismo, anche se è sempre una comoda maschera ideologica. In una registrazione privata, avevo sentito alcune frasi biascicate e difficili da interpretare e ho intuito in cuor mio che fosse l'eco della voce di costui: appariva confuso, smarrito, mi beffava ridendo e dicendo che avrebbe lanciato anche a me una bomba se avessi tentato di parlargli, anche perchè, affermava, ad una donna non deve essere consentito fare questo "lavoro" di contatto con l'Oltre, che contattare l'Oltre è una cosa da cani infedeli (siamo chiamati così noi cristiani da molti mussulmani), urlava che sono una vigliacca, che la mia fede è una favola e che dobbiamo convertirci tutti al suo allah. Era molto arrabbiato, e ad un certo punto si sentivano tante voci che gli urlavano parolacce e gli dicevano di sbrigarsi, e ho sentito lui dire che i demoni facevano le ronde e lo picchiavano sul sedere con le loro mazze. Una scena orribile, vi garantisco, anche per gli urli che si sentivano in sottofondo. Alla fine della sua registrazione il santo mi dà delle indicazioni per chiarire ancora meglio dove nasce la follia di certe azioni vigliacche e inconcepibili. Dopo ascolterete Sergio, marito di Stefania, e Pasquale, un uomo che ha abbandonato le sue figlie da piccolissime per andarsene con un'altra donna e che è poi morto, da vecchio, senza più averle cercate nè riviste. Una persona a me cara mi ha chiesto questo contatto a nome di Lina e Maria, le figlie che, comunque, non lo hanno mai dimenticato e che in cuor loro lo hanno anche perdonato.

Mò il Tutto è qua, oh saggio è e più c’hai lì.........

SANT'ERASMO

Oh vo mi in onda eh!
Si era in blu,
e il mare veglia, dì.
Corra, giù ho robe!
Attesta lì: ah, liscia ha rete,
lì sistema poi Iesu.

Mostrà che già, oh, giù univa
e rida, unirà,

era ovvio, poi, eh!
Va giù lì, ir!
Qua, si, unire e rida, mira han lì
e do: cieco vivrà, mò noi agi!
Mò il Tutto è qua,
oh saggio è e più c’hai lì.
ah, droga alla base,
era al buio, che rida….
E rida, sperà risolvi?
Cogli, eh, esce qui!

 


SERGIO

E ‘un è finale, giuro,
s’ha lì mare, Lui fa,
per riavvicinà via ha più, e usi!
Ehi, col ferro so me andare,
n’ha rombate due!
E Martire dà,
prova regina l’usa a tre!
Ammiri, sveglia, si!
Ehi, dirò del cielo è l’onde,
lady ci dà,
lei che si negò mai.

Oh vanno, muovi, la luce è lì!
Oltre dà: sonai sveglia!
Oh danni? C’è il prete, dì!
Uh se dubbio giù va, neh, na rosa lì,
dai, lede giù luce?
Più luce c’hai, già or do, metti!
E ho l’idioma, sta!
Segna, neh, va giù Cartier!

Se aiuto se dà, lo fa di marca!
Oh linda, su, a dar!

 


PASQUALE

Oh scusi, degno è dare d’Oltre?
Che sei in arte qui…
E se, dì, mi era qua sorda?
Lì in aere vi dà papà!

Alla randa! Qui non c’entra Re, notte….
Entrà, ma là discerni se ccà avere,
Ah, Messa aveva luce giù, n’ho qua, mir, di merda…
Fare pace: basta andare alla fede, cattolici!
Qua mi uscì il mio corpo,
mieli là fu, neh, sta Messa!
Amerò, là sfida, tornano, eh, là?
Erà, se vengo sorveglia giù i passi…
C’è Re: dire d’istinto da lì!
Intercedi lì e sona lì!
Là sotto c’è pantani,
de lì sta verme giù.

 








SPIEGAZIONE DEL TESTO

Viene proprio lui, il santo, in onda, Lui sta nel blu, ovvero nel livello più elevato dell'Aldilà e da lì veglia sul "mare" di queste onde. Mi invita a correre da lui che ha "robe" per me, le risposte che gli ho chiesto, evidentemente. Dal cielo attestano che la rete di collegamento che ho a disposizione è "liscia", pulita (avevo un certo timore dopo aver sentito quel folle bombarolo di Boston), che Gesù poi sistema tutto da lassù (lode sempre a Lui). Sant'Erasmo mi esorta a mostrare, a diffondere anche questo episodio concernente l'attentatore islamico, e lo fa dicendomi che alla fine la certezza che tutti andremo lassù dopo al morte e che ci sarà Gesù a governare, ci unirà tutti nella stessa fede (speriamo!) della verità. Dice che tutto ciò è ovvio ed inevitabile: di fronte a queste prove le divisioni basate su errori umani non saranno più possibili. Mi esorta ad andare più veloce, a fare sempre più (non si stanca mai di dirmelo questo). Da lassù hanno questo di mira: unire tutti gli uomini nella verità, che rida pure il pazzo là dove si trova, la realtà è questa, dice la mia cara guida. Lui è ancora cieco lassù, non ha ancora capito qual'è la verità perchè è ancora confuso, non ha trovato le quaranta vergini ed il giardino delle meraviglie, ma demoni che lo torturano, e presto da lassù agiranno per aprire gli occhi a tanti ciechi che ancora credono in certe assurdità. Lassù c'è il Tutto, l'unico Dio che ha creato tutti gli uomini e l'Universo, ed è saggio, e per questo, grazie al Tutto, avremo sempre più prove e verità. Mi dice poi che alla base del comportamento dei due attentatori c'è la droga (probabilmente erano drogati anche quando hanno messo le bombe), che ora il tizio si trova nel buio più oscuro e totale che essere umano possa immaginare (lo era anche metaforicamente, imbottito com'era di idee false su Dio), e dice che rida pure, spera forse di risolvere la sua orribile condizione nell'Aldilà ridendo? Mi saluta invitandomi a cogliere tutti i doni che escono da lassù tramite il registratore.
Sergio rassicura subito sua moglie: non è il finale dell'esistenza, la morte, lo giura, lui c'è ancora. Hanno a disposizione questo "mare" di onde sonore per comunicare, è Dio che permette ed opera, e per riavvicinare coloro che sono trapassati a coloro che sono in terra ora ha questa via, la metafonia, e chiede a sua moglie di usarla anche lei (la invita a registrare). Poi scherza facendo una metafora: dice che col "ferro" (che per lui significa sia il registratore che la moto), sa andare, ci sa fare, e le fa anche due "rombate" per farglielo capire. E' il martire, Sant'Erasmo, che da lassù ci dà, e usa questa prova regina delle registrazioni con l'Oltre a "tre", ovvero senza risparmiarsi. Chiede alla moglie di ammirare questo miracolo delle registrazione e la invita a svegliarsi a questa realtà. Dice che le onde arrivano proprio dal cielo e che io li aiuto a parlare coi loro cari, che non nego mai a nessuno l'aiuto di una registrazione, con la dovuta pazienza. Dice a Stefania che da lassù vengono, si danno da fare, che si muova, dunque, sua moglie, c'è la luce in queste registrazioni, luce che illumina i misteri e la nostra vita. L'Oltre dà questi doni, lui le suona la sveglia, vuole che lei stessa si dia da fare per registrare e diffondere questa verità. Pensa forse che ci potrebbero essere dei danni da questa attività? C'è il prete a proteggere (S. Erasmo che era prete e vescovo). Se ancora le venissero dubbi, lui le manda una rosa dal cielo e le chiede che male può mai fare la luce che è in questi messaggi. E con questa luce lui le manda oro, e le chiede di metterselo addosso questo oro, di farlo proprio, di non leggere il messaggio e poi metterlo nel dimenticatoio (come tanti fanno, purtroppo). Lui ha "l'idioma", ovvero sa parlare questo linguaggio particolare con cui possono incidere le loro parole nel registratore, e quindi può farle da guida. Che se lo segni, sua moglie: dal cielo arrivano cose così preziose che se dovesse paragonarle a gioielli terreni direbbe che sono dei Cartier, e ciò perchè se lui deve darle un aiuto, allora lo dà solo di marca (scherza un pò...). Chiamandola "linda", che in spagnolo significa "bella", la invita a dare anche lei il suo contributo.
Pasquale si affaccia timoroso e titubante, chiede se è degno di dare le sue parole dall'Oltre, anche perchè si trova di fronte all'arte di S.Erasmo che è quella di far parlare le anime dall'Oltre e si sente intimorito. Poi si chiede che sarebbe successo se io fossi stata sorda....non sarebbe accaduto che avrei portato lui, il papà, alle sue figlie. Sulla "nave" di Sant'Erasmo Pasquale va alla randa per andare più veloce, con entusiasmo, ma lì dov'è lui il Signore non entra perchè vi è la notte fonda, è buio (Pasquale si trova ad un livello molto basso del Purgatorio). Si può sempre entrare lassù col registratore, dice Pasquale, ma sempre bisogna discernere se si ricevono messaggi buoni e veri o cattivi e falsi. La Messa (che credo gli abbiano fatto dire in suffragio) gli ha portato un pò di luce lassù, perchè lui si trova al buio per il comportamento riprovevole che ha avuto nei confronti delle figlie, che lui paragona agli escrementi. Vuole fare pace con loro, e dice che a loro basta tenere presenti i principi della fede cattolica per capire che è importante perdonare. Dice che al momento della morte il suo vero corpo, quello spirituale, è uscito dal corpo materiale, e ridice che le Messe in suffragio sono come miele per la sua anima amara e sofferente per il male commesso. Ma lancia una sfida: dice che sarà ora capace di amare le sue figlie e chiede se tornano, spiritualmente, da lui. Chiama a gran voce il santo (Erà...) e gli chiede, quando lui riuscirà ad elevarsi verso la luce, di sorvegliare i passi delle sue figlie in terra. Esiste Gesù vivo lassù, bisogna dirlo proprio d'istinto, ci insegna Pasquale. Chiede ancora al santo di intercedere per lui e di suonare alla porte di Gesù affinchè abbrevi le sue pene. Saluta dicendo che in terra ci sono tanti "pantani" in cui un'anima può arenarsi e perdersi (pare quasi un tentativo di giustificare un pò il suo comportamento), e che c'è il "verme", ovvero il diavolo che lavora per perdere le anime.

COMMENTO

Tanti gli spunti di riflessione in questa bella registrazione, intensa ed emozionante, soprattutto per il mio "scontro" non voluto con chi si è reso autore del grave crimine di Boston e per le parole di Pasquale, che tanto dovrebbero far riflettere le persone incapaci di assumersi le proprie responsabilità, specie di fronte ai figli. Svelare la Verità, anche attraverso queste registrazioni, poterla provare e renderla evidente di fronte ai tanti errori che costellano le credenze dell'umanità, sarà la chiave di volta per unire tutti gli uomini, per eliminare le differenze fra di loro, e questo è un messaggio di enorme portata che ci porta il santo. E' a questo che il cielo mira portandoci queste registrazioni, e forse ci vorranno anni o secoli, ma intanto il processo è iniziato, anche se credo che io non vedrò il compimento di questo meraviglioso piano. I semi sono stati piantati, ora tocca anche a noi collaborare con questo meraviglioso disegno, Dio opera sempre con il consenso e l'aiuto di noi uomini, ricordiamocelo. Il male fatto si paga a caro prezzo davvero, lassù, ed in una maniera che qui in terra non riusciamo nemmeno a concepire. Il male dell'anima che è lontana dal bene, da Dio, che è in disarmonia col Tutto, è incomprensibile per noi, è profondo, totale, devastante, e nasce in noi stessi, sia chiaro, nulla è imposto da Dio, nasce dalla confusione che abbiamo creato nella nostra mente e nel nostro cuore, dalla separazione dagli altri, dall'alienazione in cui ci gettiamo autonomamente quando ci rivestiamo del nostro folle e stupido egoismo, corazza dura ed oscura che non lascia filtrare la luce di Dio, che è la nostra vera ed unica linfa lassù. E' ciò che è desiderabile e che ci porta la beatitudine di sentirsi in sintonia con Dio ed il Creato intero, materiale e non. Anche Pasquale prova questa sofferenza, anche se ad un livello diverso, ma per lui, almeno, c'è la consolazione della Messa, grande dono riservato a chi crede che Gesù Cristo sia il nostro vero ed unico Salvatore.

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