SANT'ERASMO
Mò attiva, qui servirà,
tu là, si, utilizza il tù nome,
si, l’amministra qui,
ehi, dirigo io!
Oh, su, dai, di lì apro a te!
Si, è stata lei fida là,
guida là dirà, da lei darà esempio.
E scarpe se lega?
Se arriva a odiare stampa,
la giustizia,
e ti vò attivà?
E, ma a sfida, suonan lì dei tipi:
ma chi è?
Ah, piglia fregature, uh, già!
Uh, c’è più onda, qua presa c’era!
C’è più presa giù, Frà!
C’ha pure giù udito,
e origli più forte,
forza, qui ridi!
Si, ragli tanti era: mai legge qui!
Tu credi!
Vuol giù diritti soltanto a dire:
c'è qui linfa!
L'ANGELO RUDY
Sarebbe là ali scarpa!
Piovere avrei baci…devi sta qua!
Sta lì l’Oltre, siam de là a registrare!
Si, vi dirà: ha il drappo a nero se tu ci lasci!
Qui si dà lì flussi e qui dei piedi dà!
E a tutti de là
ve fa aprì, io affermai.
E scheda, lettere, lì giri e dà!
Fa lì uscire il profumo!
Te li dà mille rimbrotti:
ma puoi uscì lì tu?
E saggia! Giri imbrogli là.
Ah, Rudy sta!
L'ANGELO SIMONE
Fare ha lì, de qua, solidale qua!
C’è qua talento,
Spargi notizie: è a rimare qui.
V’è Simone, turneggia piume qua!
Ci aprivi? Se voci viene ha merce:
amore ha qui!
TESLA
Se a distruggere era, tiene, ah, là, bacilli!
Frà, noi lettura là ebbe,
e giù una copia!
Uhi, bello gregge dover ritornare!
Sanno che fai lì giù,
danno a che fare, eh!
Ah, qui mi disturbano, c’ho....
ENTITA’ SCONOSCIUTA
Stasera godo il mare: che navi qua!
E qui, ma sai, ho su il regista: fa passare!
Cara, c’è riposo!
Prima de sfuocare:
più terra benedire bella notizia!
TESLA
Cara, desti un titolo…
Cara investi: tira bende!
E onda va: questo è bellissimo,
brevettai lì per gli studi,
c’è un’arma di carità!
E sarà che nonna lo ha l’erede:
vanno le richieste!
MARCO
Era anche studi:
tiene laurea!
Ride, si, noi:
finì lì de rabbia,
al secchio va là sciagure!
Caro ce l’ha nei sogni lì:
che tesoro, e ridi, va!
Separa quasi nulla, va a dire papà!
Avè terra mò a ‘nvecchià,
ma avete vivi là!
Devota a Re! Dei su meriti
sè visto qui laudi!
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Sant'Erasmo mi incita ad essere attiva perchè servirò così a loro, posso utilizzare il mio nome, certo, ma che sia chiaro che io sono uno strumento amministrato dall'alto, visto che le comunicazioni le "dirige" lui, Sant'Erasmo, appunto. Mi incoraggia dicendomi che mi "apre" l'aldilà" tramite le registrazioni e riconosce che si, sono stata fedele fino ad oggi nel registrare e perciò lui, guida spirituale elevata, ci darà ancora insegnamenti attraverso il mio registratore, unitamente ad esempi da seguire. Mi chiede poi, per introdurre l'argomento seguente, se, per camminare, sia utile legarsi le scarpe fra loro. Certo che no, con le scarpe legate non si va da nessuna parte senza cadere, così come arrivando ad odiare la stampa e la giustizia (come fanno alcuni nostri governanti...), una società non può evolvere, visto che esse sono due pilastri della libertà e della vita di un paese civile. Odiandole sarebbe come legare le scarpe della società per farla cadere nell'oscurantismo e nella dittatura, per cui il santo chiede a tutti noi di attivarci per evitare che questo possa accadere. La frase seguente è rivolta a me, per un fatto accaduto in questi giorni. Sono stata contattata da una persona che, con una scusa palesemente assurda, pretendeva di parlare direttamente con me e poter scoprire così dove vivo, per scopi che non mi sono stati chiari fin da subito. Ecco che il santo mi mette in guardia e mi dice che costoro, se hanno brutte intenzioni, prendono (come hanno effettivamente già preso) fregature. Il mio istinto mi ha messa al riparo, istinto mosso da loro lassù, ovviamente, e così ho "oscurato" questa persona che ha dovuto suo malgrado rinunciare ai suoi propositi non chiari. Siccome ho trovato un nuovo registratore a cassette, molto migliore di quello piccolo e limitato che ho usato finora, il santo dice che così c'è "più onda", ossia le comunicazioni possono essere migliorate. Mi riconosce che ho "udito" per comprendere le loro voci e così mi invita ad "origliare" ancor di più che, così, potrò sorridere per le cose belle che mi donano.
Per farvi comprendere la parte finale delle parole del santo, devo raccontare brevemente ciò che era accaduto quella mattina. In tv, durante una breve pausa, avevo assistito all'intervista che Corrado Augias aveva fatto al professor Umberto Veronesi nel suo programma su Rai Tre. In quella intervista il professore presentava la sua autobiografia da poco uscita nelle librerie e, parlando della sfera religiosa, egli affermò, con sconcertante superficialità (che mi colpì in un uomo tanto razionale ed intelligente), che, dopo aver tanto studiato ed approfondito in gioventù le varie religioni dei vari popoli, era giunto alla conclusione logica che la religione è semplicemente un'invenzione che i vari popoli hanno fatto nella storia e che fanno ancora oggi per consolarsi, per non dover accettare il fatto che essi sono esseri destinati alla polvere e a finire nel nulla. Insomma tutto stò pò pò di studio fatto era giunto a cotanta sbalorditiva verità, pensate un pò! E tanti di noi non l'hanno mai nemmeno sospettata, una cosa del genere! Ovviamente, disse poi con la sicumera dell'intellettuale al di sopra di ogni sospetto o possibile obiezione, egli non è credente, lasciando intendere che chi è credente è, a voler essere proprio buoni, un illuso, un sempliciotto, per non dire peggio (come già fece Oddifreddi quando li definì "cretini" in suo libro). Restai, sinceramente, molto delusa da una persona che pur tanto stimo e chiesi a Sant'Erasmo, ad alta voce, cosa mai lo spingesse a fare simili affermazioni, senza avere alcuna prudenza nè alcun dubbio. Ed ecco la risposta del Santo, decisa ed ironica com'è nel suo stile: a ragliare, dice, sono in tanti, purtroppo (anche perchè non si sognerebbero nemmeno di leggere quanto c'è scritto in questo sito e che potrebbe far loro cambiare idea), e sono più o meno intellettuali, e il fatto che a parlare sia stato un uomo così stimato professionalmente non significa, per il santo, che egli non sia un asino in questo settore. Ed i ragli certo non arrivano al Cielo, mai, si fermano molto più in basso. Queste persone, dice Sant'Erasmo, vogliono avere solo il diritto di dire la propria opinione senza rispettare quella degli altri, anzi, senza nemmeno volerla sentire, ma che si diano una regolata perchè, dice la mia guida, la vera linfa della Verità è proprio lassù.
Che questa entità, venuta subito dopo Sant'Erasmo, sia un angelo, ce lo dice la prima frase che egli dice: le sue ali equivalgono alle nostre scarpe, ovvero sono il suo mezzo di locomozione, si sposta volando. La frase che mi dice subito dopo mi ha strappato qualche lacrima di contrizione per i pensieri assurdi che mi sono trovata a fare in questi giorni: mi dice che ha per me dei baci a pioggia (ossia davvero tanti), ma che devo continuare a stare al registratore. Addirittura dice che lassù metteranno il drappo a nero, ossia a lutto, se io li lascio. Loro danno flussi di energia per le comunicazioni (sono gli angeli che forniscono questa energia che è di tipo a noi ignoto), e ci danno anche "dei piedi", ossia dei mezzi per camminare nella conoscenza. Afferma che io riesco a far aprire il Cielo a tutti quelli che lo chiedono e pertanto devo continuare a girare quaggiù le schede ed i messaggi che ci danno lassù, a far da tramite. Inoltre devo far in modo che il profumo del Cielo si possa sentire attraverso queste comunicazioni (una bellissima immagine). Questo angelo dolcissimo mi fa "mille rimbrotti" per quanto ho potuto pensare: come puoi uscire da qui, mi dice? Mi raccomanda di essere saggia nello scoprire gli imbrogli e le trappole che tanti vorrebbero tirarmi. Saluta dicendo di chiamarsi Rudy.
Subito dopo ecco un altro angelo (conferma di esserlo quando dice, poco dopo, che "turneggiano piume", ossia ci sono angeli che fanno a turno per parlare). Mi invita ad essere solidale coi progetti del Cielo, col loro talento nel comunicare con noi: diffondi la notizia, dice, che lassù sanno rimare, ossia sanno creare comunicazioni in forma di versi. Mi chiede di nuovo di aprire loro la "porta" del registratore perchè, se le voci vengono, ci portano di sicuro una merce meravigliosa: l'amore.
Che colui che viene a parlare dopo sia Nikola Tesla, l'ho capito solo dopo, quando ha continuato a parlare nella seconda parte (parla in due tempi differenti, infatti) facendomi capire che si tratta di colui che ha brevettato la radio. Se sulla terra siamo a distruggere la natura, dice, allora siete malati, ci devono essere dei bacilli che non vi fanno più ragionare. Mi dice che abbiamo avuto entrambi il privilegio, io di poterlo sentire, lui di poter comunicare, e mi chiede di scrivere una copia di questa comunicazione per chi legge. E' bello, dice, poter ritornare al "gregge", ossia fra gli uomini anche se solo con le onde radio: lassù sanno bene tutti quello che faccio con le registrazioni ed il sito, e scherza dicendomi che mi danno tutti da fare. Poi si interrompe perchè c'è qualcuno che lo disturba e vuol parlare.
L'entità che si presenta dopo, brevemente, mi è sconosciuta: egli ci fa capire di essere di fronte al mare e di goderselo, guardando anche le navi meravigliose che ha davanti. C'è per lui come una sorta di "riposo", di sospensione (forse dalle pene del purgatorio?), e ci informa che è stato il "regista", ossia Sant'Erasmo a farlo passare per registrare.
Ma prima di sfuocare, ossia di perdere la comunicazione con me, si raccomanda che, sulla terra, si benedica di più la bella notizia, ossia che è possibile, per i due mondi, comunicare fra loro.
Per cominciare a farmi capire di chi si tratta, tesla mi dice che io detti un titolo ad una scheda del mio libro col suo nome (è vero, ho dedicato anche a lui una delle schede biografiche del mio libro). Si raccomanda di investire in un solo, proficuo modo: tirando via la benda dagli occhi a tanti che non credono. L'onda va, funziona dice Tesla, che brevettò, per gli studi che per primo aveva effettuato su di esse, proprio la scoperta delle onde radio, e ciò che è bellissimo per lui è il fatto che esse ora si siano trasformate in un'arma della Carità divina nei nostri confronti attraverso la metafonia. Mi saluta dicendomi che ora una nonna avrà in registratore il suo erede, il nipote che aveva chiesto, ora, dice, si soddisfano le richieste di parenti.
Non comprendo bene, non sapendolo, se Marco dice di aver ottenuto una laurea sulla terra, prima della sua prematura dipartita, oppure se l'ha ottenuta lassù dove ancora si dedica a studiare. Dice subito che lassù ridono, sono felici e che la rabbia dei loro cari restati sulla terra deve finire, proprio perchè loro sono felici, nella gioia. Che vadano nel secchio della spazzatura le sciagure, esse in realtà, se si guarda con gli occhi della fede in Dio, non esistono. Si rivolge poi alla nonna e dice che il suo caro nipote lei ce l'ha già nei sogni, ossia che lui va a visitarla davvero nei sogni e le rivolge una frase amorosa, dicendole che lei è un vero tesoro e la prega di ridere, di essere felice. Quasi un niente separa noi vivi dai nostri cari trapassati e desidera che questo la nonna vada a dirlo a suo padre (che forse non è molto convinto dell'esistenza dell'aldilà? O forse pensa che sia un mondo troppo lontano da noi?). Marco scherza un pò: dice che sulla terra siamo destinati a invecchiare, però i veri vivi sono loro lassù che ora sono con noi tramite il registratore. Saluta la nonna raccomandadole di restare sempre devota a Gesù Cristo: dei meriti infiniti di Gesù, infatti, egli ancora sente gli angeli cantare le lodi, instancabilmente (è un modo per dire che egli si trova in un luogo di luce e di gioia, vicino a Dio, in Paradiso). |