Tiziano è il compagno di Simonetta, scomparso per una breve malattia a 50 anni - Gina è la zia di Laura che, interrogata sui conflitti per le vicende ereditarie che hanno coinvolto i suoi fratelli dopo la sua morte, apre loro gli occhi - 13/02/2012

Tiziano era, qui sulla terra, il compagno affettuoso e premuroso di Simonetta. Purtroppo una malattia insidiosa e breve lo ha portato lassù, lasciando in Simonetta dolore e rimpianto per un uomo che, a suo dire, con la sua semplicità e bontà, era riuscito a portare armonia nella sua famiglia, facendo da collante. Porta un bel messaggio amorevole e pieno di sollecitudine per la sua compagna. Gina è la zia di Laura che mi ha scritto dispiaciuta dalle dispute per questioni di eredità (purtroppo frequenti nelle famiglie) che si sono sollevate tra i suoi zii e suo padre dopo la morte di questa sorella. Laura ha chiesto alla zia di dire il suo punto di vista su questa faccenda che ha lacerato la pace e l'armonia tra fratelli, e vedrete come Gina non si fa certo pregare, anzi!

E c’è porte levà da chi c’è passato

PIERO

Ma va a dire là!


TIZIANO

E c’è porte levà da chi c’è passato,
qui ti sveglia, eh, amore, dai Piero
che dà a fare carta lì.
Corpi uscire non è giù contraddì!
E’ arti in nave lì,
urrah, lì ci avvista!
E hai giù lì, donna, bene assai.
E si, iter qua,
chiaro c’è là, ha nascita,
cara, Dio prenota là!
A terra, alla casa, amore tira.
All’orecchi legate i sonetti:
dà più lì sotto qua!
Eh si, da bere portà,
vai là, dille che in alto si sale,
tengo offrire, qui tengo pigiare:
chiami su, dire, attracco, si,
poi lì chiedere soldo mai!

 


GINA

Qua c’è il “di là”,
ah, là ire davvero!
Ci porta là Erasmo, foglio varo là,
costava fatiche, frasi verrà, stella, mie.
Lì mena rabbia e dirò che là crescerà,
qua non c’è eredità,
linea orizzonte ha certi,
la zia a guidare è giù!
Qui si vende là per i piedi le ali,
e mi sembra, dì, coi piedi là giudicando sta!
A leoni fai vedere, c’era gambe di babbo:
gesti è spurgà là,
fai vedere cosa tu leggi!
E Re giù non venderà:
andrà a tigre!
Te la vuoi cercà?
Ti chiedo: rendere i mercati Dio vorrà?

 

 

SPIEGAZIONE DEL TESTO

Piero accompagna Tiziano, ormai è lui da tempo la mia seconda guida e aiuta le anime a parlare attraverso il registratore; incoraggia Tiziano a parlare. Tiziano dice subito che la loro missione è quella di togliere le "porte" fra i due mondi, e questa missione tocca a coloro che hanno già oltrepassato quelle porte verso l'Aldilà, dice a Simonetta, chiamandola amore che ora la "sveglia", le apre gli occhi,e sollecita Piero, che gli permette di "fare carta", ossia di dare il messaggio, ad aiutarlo a registrare. Non bisogna contraddire il fatto che l'anima esca dai nostri corpi con la morte per continuare a vivere, Tiziano ora sa che è proprio così. Su questa "nave" (il mezzo simbolico su cui dicono di scendere per registrare) ci sono le "arti", ovvero le capacità di aprire il contatto fra i due mondi, e grida un "urrah" per la gioia che noi li "avvistiamo", ossia raccogliamo i loro messaggi. Dice a Simonetta (donna) che ha quaggiù tanto bene con questa registrazione. Si, le conferma che lassù c'è un "iter", un cammino da compiere per evolvere verso Dio, dove lui si trova c'è "chiaro", lui è in luce, e lassù c'è la vera nascita e per questo dice a Simonetta di "prenotare" Dio già quaggiù, ossia di avvicinarsi a Lui più che può. Lui tira amore alla terra e alla sua casa. Raccomanda a tutti di "legarsi" questi sonetti che ci vengono dati con le registrazioni alle orecchie, ossia di tenerli ben presenti, visto che da lassù donano molto con questi "sonetti", appunto. Ci portano da "bere" l'acqua della Verità e della speranza. Mi chiede di dire alla sua compagna che lui sta salendo in alto e che ora vuole farle un offerta per la quale deve un pò "pigiare", un pò insistere, cioè. Chiede a Simonetta di chiamare anche lei lassù con la metafonia, lui "attraccherà" con la "nave" anche da lei, però si raccomanda, mai chiedere soldi per fare questa attività, nel caso volesse aiutare qualcuno a ricevere messaggi un giorno.
Gina dice subito che dove si trova lei è "il di là" (l'aldilà) e che proprio là si va davvero dopo la morte (ire significa andare). Li accompagna Sant'Erasmo sulla terra e ora lei inaugura il suo foglio (per dare il messaggio). Costa fatica comunicare, a loro che devono impiegare tanta energia e a me che devo decifrare quel che dicono, e grazie a questa fatica ora a sua nipote, che ella chiama "stella", arriveranno le sue frasi, la risposta a quanto Laura le ha chiesto a proposito delle liti in famiglia per l'eredità. Questi suoi fratelli sono "menati", spinti, dalla rabbia e questa rabbia addirittura crescerà. Ma lassù non c'è nessuna eredità materiale da portarsi dietro, purtroppo certi pensano che la vita finisca con la morte (mettono una linea al loro orizzonte senza sapere che è infinito perchè si continua a vivere) e quindi si attaccano ai beni terreni, ma lei, la zia, è venuta a fare da guida a costoro. Da lassù, coi messaggi, ci "vendono" in cambio dei nostri piedi terreni, le ali (è una frase bellissima e profonda) per aiutarci, appunto, a volare, a tralasciare l'attaccamento alla materia, però a lei sembra che i suoi parenti stiano giudicando proprio coi piedi per comportarsi così. Li giudica "leoni", come bestie feroci che si azzuffano, e chiede a Laura di far vedere loro questo messaggio (chiede che sia suo padre con le sue gambe a portarlo agli altri contendenti), che dica loro che poi i brutti gesti bisogna "purgarli" lassù a caro prezzo, e chiede inoltre a sua nipote di far conoscere loro questo sito che lei legge per aiutarli a capire che dopo la morte di tutto si rende conto. Che non "vendano" il Signore e le Sue leggi per seguire il successo e il denaro, che poi lassù, un giorno, andranno con la "tigre" (simbolo di una zona di penosa espiazione). Se la vogliono proprio cercare ad agire in questo modo? Chiede di riflettere su un fatto: credono che Dio un giorno chiederà loro quanto hanno reso i mercati azionari? Certo che no......

COMMENTO

Molte famiglie vivono situazioni tragiche per colpa di spartizioni di eredità. Troppe. Pare proprio una trappola diabolica nella quale tanti spiriti, anche evoluti, cadono senza rendersi conto che spesso ci si gioca affetti e legami per qualcosa che un giorno si dovrà lasciare perchè lassù, come dice Gina, non ci sono eredità se non quelle costituite dall'amore che abbiamo dato disinteressatamente. Mali antichi come il mondo in cui l'uomo arriva a livelli di egoismo capaci di cancellare anche la ragione, la semplice logica. Se l'orizzonte di cui ci parla Gina si allargasse, allora tutto sarebbe più semplice, si troverebbero soluzione dignitose per tutti senza ferire sentimenti, si abbandonerebbe l'avidità che acceca e tutto si rimetterebbe nella giusta proporzione. Pietre e carta (case e denaro) valgono la pace in famiglia? L'amore di un fratello? Pare ovvio quello che dico, ma evidentemente tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

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