SANT'ERASMO
Mò circo votò qua rosso, deh!
E là, eh, crescere più farà lì…
Là ira mandò il Signore, gli era viso auster!
A Re più sta programmà, sa che ce n’è giù filo!
Ha ira, lì dormire?
E a nutrire va circhi là?
E là mò: qua stava il cielo, santo qua hai,
poi qua, sai, dice agli onesti,
e ai rami do mira: ha generato fame? Si!
Ombra è lì gia!
Ah vera dà amici là: s’adora lì Re!
Ha ira, mò c’è da fa,
e va entra, beva, qui, ah, danno sete!
E allarme c’è che noi davvero sta lì!
E noi se dirà della raccolta, non sta da eroi pessimista!
Quello che là era da lì svendo, do affare là,
e rendo coppa, discendo qui, lady!
ETTORE
Piangere, ah, mai dovremo,
dirò, grida, hai già me!
In voi cò Piero continuo a stare là!
Quante là hanno? Aria manca già…
Ah giù bene, là fai, eh, presente,
anche un languore ci va,
qua c’hai peste, de qua andare,
ma Re (sei agitata?) c’è qua,
senti, neh, riposa per me,
cd l’accende, oh, di là?
Ce da già campà…dì che amai!
Un “si” de là? Ma mai!
Si, a marito apparteniamo in terra!
Ad elevà, si Francesca, si augura!
Si, vuoi linciare?
Scacciate lì in terme i nervi!
Risata…e però squarta, eh mò!
Mezzo ingegnate, lì ha,
qua via coi frutti, lodi!
Over the rainbow...dì incolore è il corpo, beh!
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Quando parla di "circo" Sant'Erasmo si riferisce sempre all' insieme variegato delle forze politiche che concorrono a governare un Paese e che, spesso, svolgono questo compito dovendo accettare mille compromessi fra le miriadi di pretese di lobby più o meno potenti, rinnegando, in tal modo, le loro stesse radici ideologiche e morali. Il "rosso" a cui si riferisce il santo è, appunto, il segnale di stop dato all'influenza della parola di Cristo e della Sua morale sulle leggi che vengono fatte, e in tal modo, dice il santo con ironia, faranno crescere di più le nostre società (ovviamente è l'esatto contrario). Per questo motivo il Signore manda i segni della sua ira sulla terra e mostra il suo viso austero (ma a questi avvertimenti dell'ira divina ormai qui sulla terra, credono in pochi). Ma, siccome è il Signore che programma gli eventi lassù, lui sa che c'è ancora un po’ di filo quaggiù prima che venga tirato del tutto fino a spezzarlo. Il Signore, dunque è arrabbiato con gli uomini e noi ancora dormiamo....Dobbiamo chiedere se questi "circhi" di politicanti sono riusciti a "nutrirci" materialmente e spiritualmente con politiche sane. Qui c'è il cielo che parla, c'è S. Erasmo, che qui invita gli onesti, i rami della pianta sana, a porsi una domanda: questi governanti d'Europa hanno generato fame? La risposta è si, fame spirituale e materiale, ed ecco perché già un'ombra oscura cala sulla terra. Per avere prosperità bisogna per prima cosa adorare il Signore e seguire la Sua parola. Il santo ripete ancora che Dio è arrabbiato con l'umanità, c'è tanto da fare per risistemare le cose; ci consiglia di attingere alla sua verità che ci disseta davvero, mentre le teorie politiche ed economiche di questi governi provocano solo sete (spirituale e morale). Loro lassù sono in allarme per quanto accade nelle nostre società, ed è per questo che il Signore ci ha permesso di ricevere queste comunicazioni proprio ora, in un momento così delicato per il destino di tutta l'umanità. Però, dice il Santo, siccome gli eroi non sono mai pessimisti, bisogna anche raccontare una buona notizia, ovvero che loro lassù, per opera misteriosa del Signore, hanno fatto una buona raccolta di anime, ovvero hanno convertito tantissime persone. Il Santo ci "svende" queste notizie così importanti, ce le dona come un grande affare per tutti noi affinché possiamo riparare, e scendendo qui, nel mio registratore con le sue parole, porta la sua coppa piena di saggezza e verità.
Ettore spiega a sua moglie che, una volta preso atto che i nostri cari defunti sono ancora vivi lassù, non bisognerebbe più piangere, anzi, bisognerebbe gridare di gioia, visto che lui è già qui a darle questo messaggio. Viene con Piero, mio marito, il quale aiuta S. Erasmo a cercare le anime richieste, e informa la moglie che poche persone hanno questo privilegio di ricevere un messaggio dall'Oltre e quindi a loro manca l'aria per la disperazione del lutto ed il lutto senza poter avere un aiuto da questi messaggi. Vede che le cose giù in casa sua vanno bene e vuole che informi anche gli altri suoi cari del suo messaggio, lassù lui sente un "languore" per la nostalgia, ma quaggiù sulla terra c'è "peste", il mondo è malato, e forse anche per questo sua moglie è agitata pensando al futuro, ma lassù c'è il Signore, bisogna ricordarselo, e per questo lui le chiede di riposarsi, di farlo per lui, di riposare lo spirito anche accendendo questi "cd", ovvero ascoltando queste registrazioni che l'Oltre ci manda. Daniela deve vivere la sua vita, e l'assicura che lui ha amato lei qui in terra. Lassù non è possibile sposarsi, dire "si", il matrimonio è cosa terrena, al marito si appartiene solo in terra. Rivolgendosi a me augura che tutti ci si elevi con questi messaggi. Ora Ettore ha voglia di scherzare: chiede alla moglie se ha desiderio di "linciare" (metaforicamente, s'intende) le persone che lei ritiene responsabili di tanti disastri intorno a lei, e così le consiglia di rilassare un po’ i nervi andando alle terme, magari, e ride (si sente una risata anche di altre entità), altrimenti alla fine lei finirà per "squartare" qualcuno (Ettore continua il suo scherzo). Bisogna ingegnarsi e così possiamo avere i mezzi per comunicare con loro sempre meglio, questa via di comunicazione col cielo è quella che porta frutti, che è vera. Saluta dicendo, con un'immagine bellissima e molto poetica, che lui si trova "over the rainbow" , ovvero oltre l'arcobaleno così come tanti di noi amano immaginare quando si pensa all'Aldilà, e che il suo corpo attuale è incolore, invisibile, ma esiste. |