Parole di vero, paterno amore e allegria, nel messaggio di S.Erasmo che introduce Flavio, padre di D., e Mario, padre di Guillermo che mi ha scritto dall'Argentina - 08/01/2013

Resto sempre stupita dall'affetto paterno che S.Erasmo spesso mi dimostra nelle sue comunicazioni. Stupita e consapevole di non meritare tanto, per cui la mia gratitudine verso il santo è sempre enorme, sapendo che non riuscirò mai, per quanto io faccia, a ripagarlo di quanto ha donato a me e a tutti quelli che leggono e traggono frutto da questo sito. Particolare la storia di Flavio, il papà chiestomi da D., che confessa di trovarsi in una situazione molto brutta lassù, nei livelli più infimi del Purgatorio. D. non ne sarà sorpreso, del resto, perchè questo papà, come da D. stesso raccontatomi, non è stato un modello nè di uomo nè di padre: dopo aver abbandonato la sua famiglia lasciandola in brutte acque, Flavio ha trovato il modo di avere altri figli da altre donne, abbandonando puntualmente anche questi ultimi al loro destino. Morto solo e abbandonato da tutti per il suo carattere impossibile, quest'uomo descrive l'ambiente in cui si trova ora e la sua pena, quella a cui si è autocondannato con la sua chiusura ai sentimenti più sacri e a Dio stesso. E prima che qualcuno si scandalizzi per questa comunicazione e per il fatto che io la pubblichi, pensi che io non sono responsabile del tipo di messaggi che arrivano e che se S.Erasmo ha ritenuto giusto farcela avere è perchè ritiene che lo scopo educativo e dimostrativo di questa realtà sia superiore a qualunque nostra capacità di scandalizzarci di fronte alla verità pura e semplice. Far finta di niente non serve, la realtà è che se ci si comporta male in vita questi sono i luoghi dove ci si indirizza dopo la morte, luoghi in sintonia col proprio essere. L'atmosfera, infine, viene alleggerita da Mario, il papà italiano di Guillermo che è invece argentino. Le sue parole sono di raro entusiasmo per questa possibilità di comunicare che ci è stata donata dal Signore, e il suo unico desiderio è che il figlio diffonda questa buona novella.

Lì noi ispira a fare, cuori in alto, eh,
ccà è dura salire, deh amica!

SANT'ERASMO

Oggi cerca, si, ah Re gir qui!
Ah…stev’accà, era viva!
Di qua bussa da me che, deh, rende!

E seguire, vene accà, me già consiglio.
Ma stai, non lì cedo, fare in pace di qui.
Ah, ci ridi di là? Si lei, passava chiaro: qui la strofa là!
Stelle va a Re e rai mò c'ho bei!
E Re de lì lodi e vuoi più andar?
Lì noi ispira a fare, cuori in alto,
eh, ccà è dura salire, deh amica!
In alto s’audì,
e dire: già lo sente!

 


FLAVIO

Ho vuoto, sa, eh, là,
oh, là voce…

Deh, chi luccica così?
Gia, oh, me lì vide!
E’ che c’è a giro zombie ccà,
sai qua eh, eh….
Oh, livido: le scale già è nere là,
e ha scaglie, deve dire, di qui,
eh, e lische….
E m’arriva di vari saliva,
si, vera mò c’arriva,
schivà già, oh, ingegna lì…
Anima è viver, già,
c’è sacro, più virare lì!
Dio me regga: di aiutare staccai…
Oh già lo sapete, lì amaro c’è!
N’ha disco e svelare sanno, eh,
era ora lì Frà e ridi,
giù si cala, lì lue e lì rida!
E stando lì si cresce,
oh deh, impresta più lì!
Voce, è lì mirà, lì c’è la manna giusta!

 


MARIO

Sta qui in giro, di lì esce:
se non mangi vivere se cuore è in Dio!
E ho lì giù!
Auguri lì!
Mi riceva di radio,
che vi dà visto, eh lì!
E noi si sta là, indomiti colà!
Ah spero che loro già affrontano, là non entra?
Oh agì lì: che nuove tace?
E’ vero che giù tace,
si, va a dire, eh, c’è lì!
Ohi, neh, di lì c’è raggio,
vedi l’oro che, si, entra
e lady c’ha mar, vie, eh!

E te, ah, corri da record,
è dura, vero, mò a dire?
Duri, costì….
Oh, e narrà cost’ miliardi là?

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Il Signore va in cerca di anime da salvare e condurre a Sè, lo dice S.Erasmo che lo vede "girare" (in modo simbolico, ovvio). Poi, rivolto a me, con ironia, fingendo sorpresa, mi dice "ah, stava qua, era ancora viva!" (forse perchè nell'ultimo periodo ho registrato un pò meno del solito; lo dice in dialetto napoletano), e mi consiglia di "bussare" da lui che mi rende bene, di seguirlo. Mi chiede di stare, lui non cede il suo ruolo di guida, farò in pace con lui queste registrazioni. Finalmente rido, lui sa bene il perchè....perchè ultimamente le loro "strofe" sono più chiare e le comprendo molto più facilmente. E' perchè il Signore, come spiega il Santo, utilizza le stelle per mandare questi bei raggi di energia che ci fanno comunicare così chiaramente. Per questa grazia il santo mi invita a lodare il Signore e a darmi ancor più da fare. Loro da lassù ispirano a fare e a portare in alto i nostri cuori perchè qui in terra è dura elevarsi (e lo diventa sempre di più, fra droghe libere, famiglie snaturate e violenza sempre più diffusa ed accettata). Attraverso queste registrazione si ode l'Alto, e devo dire che già lo sentiamo da tempo, ormai, come ci avverte il santo.
Flavio dice che intorno a sè c'è il vuoto (simbolo del vuoto dei suoi sentimenti quando era in terra), poi sente all'improvviso una voce e vede qualcuno che brilla di fronte a lui (è l'anima luminosissima del santo che è andato a cercarlo). Si stupisce che questa anima che luccica lo abbia visto, e questo perchè lui si trova in un ambiente di cosiddetti "zombie", spiriti inconsistenti e oscuri. Ci dà un'immagine del luogo ove si trova: è livido, ci sono scale che lui dovrebbe salire, ma sono nere, coperte di scaglie e lische, quindi un immondezzaio lercio. Qualcuno gli sputa addosso, saliva vera dice Flavio e lui si ingegna a schivarla come fanno anche altri che sono lì con lui. Avverte tutti noi quando dice che l'anima vive per sempre, che c'è qualcosa di sacro sopra di noi e che ad esso dobbiamo "virare" quando siamo ancora qui sulla terra. Viene meno quando ricorda la sua colpa e spera che Dio lo regga per il dolore che prova: non dette aiuto alla sua famiglia, ai suoi figli, abbandonò chi lo aveva amato e che aveva bisogno di lui. dice che già anche io so queste cose (D. me le ha raccontate, ovviamente) e che lui ha lasciato solo amarezza sulla terra, specie nei suoi figli. Ricevo questi "dischi" e so svelare, grazie ad essi, quello che accade alle anime che hanno peccato. Ha poi una battuta amarissima: mi dice di ridere pensando che con lui è scesa la "lue" (la sifilide, un simbolo di male) a parlare da lassù. Stando su questo sito si cresce spiritualmente e per questo egli riesce a chiedere a suo figlio di "prestarsi" anche lui per diffonderlo. C'è da mirare a queste voci che scendono a portare verità, in esse c'è la vera manna dal cielo per tutti noi.
Mario, con voce chiara e squillante, dice che lui è qui in giro ed ora "esce" a parlare per dire che se anche non si mangia, se c'è Dio nel nostro cuore, viviamo lo stesso. Ha da dire quaggiù e porta i suoi auguri al figlio al quale chiede subito che anche lui lo riceva per "radio" (che registri anche lui), dal cielo gli danno i visti per poterlo fare. Loro, i cosiddetti "morti", stanno indomiti dall'altra parte a risponderci. E spera che i suoi affrontino anche loro questa "avventura" di fare metafonia e chiede a Guillermo se non entra anche lui. Gli chiede anche di agire, di non tacere questa buona notizia che i morti ci possono parlare. Ma di giù Guillermo tace ciò che ora sa, mentre lui lo esorta a dire tutto. Qui c'è il raggio di energia che ci fa comunicare, esso porta il vero oro e io (lady) c'ho il mare di queste onde e le vie per comunicare con loro. Chiede a Guillermo di correre veloce, da record, nell'andare a dire a tutti che si può comunicare con loro lassù, ma sa che siamo duri quaggiù, purtroppo, e chiude chiedendo se per caso costa miliardi "narrare" di questa scoperta anche a chi nulla sa di metafonia e comunicazioni con l'Aldilà.

COMMENTO

Fa tristezza ascoltare le parole di Flavio, lo so bene che nessuno di noi vorrebbe mai sentire simili resoconti, però, del resto, il cielo lo permette proprio a scopi "didattici", per farci capire che non è vero quello che tanti odierni sedicenti comunicatori con l'Aldilà vanno cianciando, ovvero che le pene nell'Oltre non esistono e che tutti vanno nei "prati verdi" e scemenze simili, dette solo per seminare lo spirito di confusione nelle persone ed autorizzarle a praticare ogni sorta di vizio e peccato, tanto poi nulla si pagherà, alla fine. Eh no, signori miei, non è così, statene certi. Dio è amore, ma anche Somma Giustizia, ed è giustizia perfetta perchè legge nelle singole pieghe di un'anima, e ha lasciato ad ognuno di noi la libertà fino in fondo, fino all'estrema ratio di lasciarci costruire, qui sulla terra, esattamente ciò che troveremo poi dall'altra parte. Siamo infatti noi stessi a costruire, "mattone dopo mattone", "azione dopo azione", il mondo in cui ci troveremo lassù, mondo che sarà reale per ognuno di noi, vero, concreto, perchè scaturisce dal nostro stesso modo di pensare, di essere e di porci verso il prossimo. Il nostro pensiero è vivente, è un potente creatore essendo simile a Dio da cui ci è stato affidato come materia da plasmare, ma crea secondo i propri schemi mentali, quelli che abbiamo costruito, appunto, sulla terra, con egoismo o altruismo, con dolcezza o violenza, con la propensione all'onestà o alla disonestà, all'amore o all'odio. A noi, sempre, la scelta, siamo liberi figli di Dio anche in questo. E la scelta di Flavio lo ha condotto lì dove sconta la sua pena fino a quando sarà in grado di salire quelle scale nere.....

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