Gino e Gian Franco sono i padri, rispettivamente, di Mirella e di Mirko. Angelina, invece, è la sorellina di Raffaele, morta subito dopo la nascita senza battesimo - 03/04/2014

Mirella ha vissuto, prima della morte del padre, la tragedia del suicidio della madre; dico questo per farvi meglio comprendere alcuni riferimenti alla faccenda che Gino fa nella sua registrazione. Dopo di lui è il turno di Gian Franco, padre di Mirko, che stranamente ha inserito molte frasi in dialetto napoletano nella sua comunicazione, anche se credo che lui non fosse campano (loro lassù però sanno che io sono di origine campana e dunque questo dialetto lo capisco bene, dunque se non possono usare altri termini per farsi capire usano anche termini del mio dialetto di origine). Molto importante la breve ma intensa comunicazione di Angelina che diversi anni fa morì subito dopo la nascita e senza Battesimo. Angelina ci fa chiaramente capire che si trova vicina ai santi, in Paradiso, nonostante non abbia ricevuto il Battesimo, confermando ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che il famoso Limbo in cui una volta si credeva andassero i bimbi che morivano senza battesimo, non esiste affatto.

Oh ccà na boa, dir Pietoso banda dà,.....

GINO

E, gente, va a scuola di Re!
Ah mà!.... Muri c’è!
Qui sta interviste si c’è il cuore,
e ah ccà va, deh, eh me, cò ste onde!
Ma qui dà,
vox sarà qui, deh, con umiltà!
Accettà, lì rassegnà,
giù d’aria va ccà, coltivate lì, deh!
Ah, non fa lì? Pare sogno? Ma ci sta!
Dan foto d’arte qua!
Sai che tifo qua, fatte natatore, lì fa!
Tu giù corri a noi,
qui certa via, deh!
Ce sta, fede, papà!
C’hai le statue rimpiazzà!
Basso, eh dopo, lì bere, neh!
Poi giù Re gaudio, oh giù!
Ciò postai, che eresia?
Che stufate, oh là, deh!
Ah ma faccia, suona là, ce n’è!
Si, chiaro: vero hai!
Fondi di là c’ha, deh!
Do: santo, eh, qui starà,
vicini i Lari c’è!

 


GIAN FRANCO

Whaw, si giù là ha sparato cara,
tu spera nutre lì, ah,
corri anima, c’è lì più!
Di qua gli occhi,
c’ha baci e disco ha lì!

Oh ccà na boa, dir Pietoso banda dà,
vada a istigare, oh dai là!
Qua baci ha rubati, giù rubi, prendi lì!
Il ciel lamenta:
voce là e coi nani vuoi sta là?
Tu là c’ha, sta nodi? Lacera, son vigorosi!
Dichiarà giù, neh, agli amati,
e là fatti, ah, nominerà!
Ben vista mò ha!
Sant’ ha voi ‘ngarrat, ha stile,
stai, vuò scetà ccà?
Si, vuò sta là?
A te vò accà si Maria, si ccà indugia?
L’erba bacia!

 


ANGELINA

Se può dà!
Qui sta Re…
faro, si, spegni lì? Qui sete? Prendi, vuò giovare….
V’è giù tasti, ritrovarvi è gioia!
N’aereo, sa, mò va di là,
ah che santi, si eh, caro qui c’è!
Ah qua amici, lì sta Re,
rimanete felici da lì,
e mistica qua nido giù si fa!
Vuoi in giunta sentire lì?
Che banca virtuale ti do!
Siete duri: è amaro qui niente!
Si, dunque i’ mi ritiro amici,
eh si, giù capire c’è qua!

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Parlando della moglie suicida, Gino dice che ella sta andando alla "scuola del Re" e che ci sono dei "muri" tra lui e lei; evidentemente lei si trova in un luogo a lui inaccessibile. Queste "interviste", questi messaggi metafonici, sono possibili solo se c'è l'amore ad unire le persone che sono qui in terra e quelle lassù, e lui viene qui sulla terra grazie a queste "onde" che Iddio ci dona per comunicare. Iddio qui dà tanto a tutti noi, e la sua voce (vox, in latino) viene a parlare con umiltà. Bisogna accettare il nostro destino terreno e rassegnarsi alla morte fisica, ma attraverso queste comunicazioni ci giunge "aria" fresca, esse vanno accettate e coltivate perchè sono per noi viventi un grande dono. Chi non capisce questo e pensa che l'Aldilà sia solo un sogno sappia che invece l'Oltre c'è davvero, a dispetto di stupide opinioni pseudoscientifiche fondate sul nulla e che oggi vanno tanto di moda. Dall'Oltre, come prova, mandano anche tante "foto d'arte" (i volti che io ricevo da tempo sugli spettrogrammi). Dice a sua figlia che lui fa il "tifo" per lei e le chiede di diventare anche lei "nuotatrice" in questo mare di onde, di provare anche lei a registrare se vuole. Le chiede di correre verso questa verità che quaggiù questa è una via sicura e certa per la verità. Le chiede di avere fede che ci sta davvero lui qui a parlare. Le fa capire che la bellezza dei santi del paradiso è talmente inarrivabile sulla terra che le statue con cui noi cerchiamo di raffigurarli andrebbero tutte rimpiazzate, mai renderanno la vera bellezza dei cieli. Per festeggiare il dono di questo messaggio le chiede di bere, di brindare, e di dare gaudio al Signore, di onorarlo e lodarlo. E viste le cose che sta "postando" con questa sua registrazione, come si può pensare che sia tutto un'eresia? Hanno stufato loro lassù coloro che ancora affermano che la metafonia è un'eresia! Le chiede di "suonare" (avvisare) quanta più gente possibile di questa realtà, c'è tanto da fare ancora. Attraverso questi messaggio tutto diventa chiaro, e si capisce che i veri fondi d'investimento bisogna crearceli per l'Aldilà. Dà ancora una bella informazione a Mirella: S.Erasmo le starà vicino, e vicini le stanno anche i suoi cari trapassati, i Lari, gli spiriti protettori degli antenati.
Con un "whaw" di sorpresa Gian Franco commenta che l'ho "sparato" io qui, nel mio registratore. Dice a Mirko di conservare la speranza che con questi "messaggi" il cielo ci "nutre", e chiamandolo "anima" gli chiede di "correre" che c'è di più ancora da conoscere e scoprire. Gli chiede di fissare lassù gli occhi della sua anima e gli manda i suoi baci e questa sua registrazione. L'umanità è arrivata ad un giro di boa importante nella sua lunga storia, il mondo è di fronte a scelte difficili e decisive per il proprio futuro, ed è per aiutare gli uomini in questo momento così oscuro ed incerto che Dio (Gian Franco lo definisce "il Pietoso") ci dona questa "banda" con cui possiamo scoprire la verità su noi stessi, la nostra immortalità e le nostra responsabilità; ora che Mirko sa queste cose che vada a istigare quanti conosce ad avvicinarsi a queste realtà, a dare ad altri la sua conoscenza di questa realtà. Gian Franco scherza dicendo che ha rubato dei baci lassù per donarli a suo figlio e così gli dice di rubarli a sua volta, di prenderli. Il cielo si lamenta perchè, nonostante ci siano queste voci che ci donano la Verità, le persone ancora si ostinano a credere alle false verità dei "nani", di coloro che vedono poco lontano per la loro bassa statura spirituale (anche gli scientisti che ancora si ostinano a negare la realtà spirituale in nome di un ormai anacronistico positivismo ottocentesco). Dice a Mirko che ha aiuti dal cielo, e che se ci sono nodi, intoppi, nella sua vita, gli spiriti santi, essendo vigorosi, possono lacerare questi nodi, si affidi dunque con fede. Vuole poi che questo suo messaggio venga "dichiarato" anche a tutto il resto della sua famiglia, agli "amati", e vuole che Mirko racconti i fatti, li informi su tutto questo. Qui ha davvero il bene. Si rivolge a me (e forse per questo parla in dialetto napoletano) e mi dice che con me il santo ha azzeccato la scelta ("ngarrare" in napoletano significa appunto "indovinare", "azzeccare"), che c'è "stile" in quel che faccio; chiede a Mirko di stare qui, su queste verità e di svegliare (scetare, sempre dialetto) quanti conosce a queste realtà. Gli rivela poi una cosa bellissima: la Madonna vuole che Mirko sia dedito a diffondere questa realtà, a farla conoscere, e allora cosa indugia? Dovrebbe chinarsi a baciare l'erba per questo grande dono che gli viene rivelato.
Angelina dice subito che lei ha il permesso di parlare, che può dare quello che sta per dire. LAssù, dove lei si trova, c'è Dio (dunque lei è in Paradiso). Se si perde la fede (spegni il faro), se si ha sete doi conoscenza e di Dio, allora che si prendano questi messaggi, loro lassù vogliono solo giovarci, farci del bene ed aiutarci nel cammino verso Dio. I tasti del mio registratore aiutano a ritrovare i cari che sono lassù e questo dà gioia a loro e a noi. Queste registrazioni sono paragonate ad un "aereo" che scende sulla terra dal cielo, e che santi lo guidano questo aereo, dice Angelina, ci sono davvero dice rivolta a Raffaele e chiamandolo caro. Sono spiriti amici che stanno vicini a noi, quindi possiamo essere sempre felici, attraverso questo registratore la "mistica", il mondo celeste, si fa un piccolo "nido" qui sulla terra per comunicare con noi. Ho aggiunto un piccolo pezzo di registrazione alle poche parole di Angelina e lei lo sa, mi dice infatti che voglio ancora sentire qualcosa da dire a Raffaele tramite questo pezzo aggiunto alla base. e lei dice al fratello che con questo messaggio è come se gli avesse donato una vera "banca virtuale" perchè i veri valori sono questi, la conoscenza, la fede, la certezza che la vita non può finire con la morte, Dio. Siamo un pò duri ad essere sempre scoraggiati e pessimisti perchè, dice Angelina, in realtà non c'è mai niente di veramente amaro nelle nostre vite se si ha fede in Dio e nell'Aldilà. Dunque lei ora si ritira, ma ci saluta dicendo che abbiamo ancora molto da capire qui!

COMMENTO

Quanti spunti per riflettere in una sola registrazione! Volendo ci sarebbe sempre da parlare e scrivere per ore, ma gli spazi ed il tempo sono quelli che sono, per cui mi focalizzerò solo su alcuni aspetti che, secondo me, sono degni di nota. Gino ci porta un'informazione preziosa circa le anime dei suicidi, ci dice infatti che sua moglie sta andando alla "scuola del Re". Evidentemente queste anime vengono rieducate ad amare se stesse, ad avere una visione più lucida e amorevole di se stessi e degli altri, una scuola d'amore che li porterà al pieno recupero del proprio io, ferito dal gesto commesso sulla terra. Ci parla poi dell'umiltà che anche queste anime che vengono a comunicare hanno, umiltà che fa loro capire la grandezza di un simile dono, che è prezioso tanto per noi quanto per loro lassù, perchè permette ad essi di avvisarci sull'esistenza dell'Aldilà e del giudizio a cui l'anima sottopone se stessa dopo la morte, stabilendo così le proprie responsabilità, derivanti dal proprio libero arbitrio. E questo dono, dice Gian Franco, ce lo ha voluto affidare il "Pietoso" che, nella Sua misericordia, viene incontro alle mille difficoltà dell'uomo di oggi, spalancandogli le porte, come mai prima nella storia, sul suo destino eterno. Dio dunque non ci lascia senza bussola in questo mare in tempesta, non ci abbandona senza indicarci la via, e questa certezza, come dice Angelina, dovrebbe bastare a farci felice per sempre, a donarci occhi che vedono "in rosa" e che mai si demoralizzano. Questo mondo che si apre davanti a noi, il mondo che sta oltre la morte del nostro corpo, dà senso e significato a tutto il nostro vivere, a tutto ciò che viviamo, nel bene e nel male, esso riempie di gioia anche il dolore, la perdita, trasforma la disperazione in dolce nostalgia, carezzevole nei ricordi e nell'attesa del rincontro con chi abbiamo amato su questa terra.

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