SANT'ERASMO
Là dirò, giù, che noi sfida!
Ah lue, oh dì: passerà!
“Ma che, sarà vero?”
E “mir” dona fa vie, lì c’è?
Giran brutti…..
E noi, si, tradì,
forniva giù voce…
e là voga, sopporta, nuota là!
Qua no citi, giù sanno lì!
E là, si, giuro rigore e si butta lue,
Frà do: v’è polizia lì su!
Ohi dì giù te, oggi!
Corna so di giù n’ha,
Padre è il Re di noi: dillo quaggiù!
Ah ma era a dir cielo di lì:
uscì “rossi” lì!
Oh, si, ode?
Anima, ahi, non è giù là: so di lì!
Solo i cocci….
E c’ero, hai dire, più c’è ali!
MARIA SOFIA
Imma so, eh, le manca,
Re lì va!
Bene, ho medaglia, giù a Messa va!
Sta, linfa fa!
Mò osare vi è, oh mura sfare.
Già, eh, nastro ha Frà, c’ha,
so dì ciao a voi!
Cor va!
V’è foreste, mò hai là baci, entusiasmo!
Trama c’è, ah, sai vedo là:
si, ah, sa nero svanirà!
Ambra, ehi, coraggio!
E voci sta,
poi già c’hanno a scoprì, eh, lì, care so!
Hai verità, ecco là via, cresca!
Quanto Gospa dava!
Con Frà è antologia!
Ma Oltre lì gira i bei fantasmi,
e già qui, ma, han da svelà.
Vera faccenda, ed è chiaro: è il cor!
Che è si là Re che terra la và a aiutà,
e costà aspri?
C’è economia lì e sta al centro,
certo, e va a assillare lì terra.
Ciambelle…si ma deve, ah sta, rimà facci là.
GIULIA
E mò là osserva umore:
serena era, ha già strada!
Oh rubà! Ed è già meraviglia: s’aiuta giù!
E permetta: qua va Bosco, a voi lì darà!
Frà attrezzi ha, care qua dà via a me.
Pensaci, vedere hai tanto,
eh ma fai, avvicinarti….
Oh beh Frà però ha de molto lavoro!
Vestire mò avrà, Re fa uscire, pace e control darà.
Noi spiega: muta sarà?
Luce va, qua trova:
è a sfere ch’eravamo!
Ha Re vetrine: vuò dolci?
Son de là vera: sta smania mia
già mancare oro fa?
| SPIEGAZIONE DEL TESTO
Sant'Erasmo dice subito che questa persona sfida il cielo continuando a registrare falsamente nel nome del santo e paragona questo comportamento ad una brutta malattia, la lue o sifilide, e dice che la faranno "guarire" presto. Spesso il santo ha usato questo termine per indicare "l'infezione" di spiriti maligni. Quando metto in guardia contro quella persona la gente ci ha avuto a che fare solo superficialmente si chiede "ma sarà vero?" proprio perchè in un primo momento lei si mostra gentile ed affabile...ma il santo invita a fare una riflessione: aprire queste vie verso il cielo, quello vero ed elevato, dona pace ("mir" è una parola croata che spesso usano lassù e che significa, appunto, pace. Chi è stato a Medugorje la conosce bene, la Madonna la dice spesso) a chi si presta a quest'opera, e allora lui invita a riflettere se questa pace c'è nel cuore e nell'animo di quella persona...basta fare questa considerazione, appunto, per capire la realtà. Girano brutti ceffi in quel registratore. Li tradì nella loro fiducia iniziale; poi il Santo dice una frase che non so bene interpretare: "forniva giù voce", potrebbe voler dire che fingeva le registrazioni fornendo voci che in realtà non ci sono...ma non so se interpreto bene. E così il santo mi incita a "vogare, sopportare e nuotare" in questo mare agitato in cui vengo attaccata e denigrata senza alcuna colpa da quella persona e da chi la segue. E io lo faccio, con fiducia piena il loro lassù e nel loro giusto operato. Mi chiede di non dire il nome di questa persona, tanto molti sanno già chi è. Il Santo giura che ci sarà rigore verso questo persona e per "buttare" via la "lue" che tenta di sporcare queste comunicazioni, anche loro hanno la "polizia" (è una metafora, ovviamente, ma molto calzante col personaggio) lassù per eliminare i soggetti indesiderati. Vuole che io lo dica e lo dica subito, oggi stesso. Lui sa che intorno a se ha anche "corna", ovvero spiriti demoniaci, ma le ricorda che il Padre di tutti noi è il Re, dunque non può sperare di ricevere aiuto e vittoria dai "brutti" che le girano intorno. E il cielo manda a dire che in quella radio sono presenti gli "spiriti rossi", termine usato dal Santo per indicare demoni e spiriti malvagi. Dice di sentire le anime parlare, costei? Ebbene non è così, dice il santo, non ci sono le anime dei nostri cari in quel registratore, ma solo i cocci del prezioso dono che all'inizio aveva ricevuto anche lei....nulla dunque, solo spiriti falsi. Ma mi rassicura contro il male che mi può arrivare da costei: lui c'è a proteggermi e ci sono anche gli angeli, le "ali". Che devo dunque temere? Ma proprio nulla!
Maria Sofia sa che a sua figlia "manca" un pò più di fede in "Imma", ovvero nella Madonna, e la invita ad andare verso il Re, verso Dio. Lei lassù ha avuto la sua medaglia per la fede avuta e così invita sua figlia ad andare a Messa pure lei. Fanno "linfa" spirituale attraverso questi messaggi, e per questo le chiede di stare su questo sito. Bisogna osare nel diffondere di più questa realtà perchè bisogna disfare i muri che ci impediscono di conoscere la realtà della vita dopo la morte. Sa che io ho il nastro che riceve le loro voci e grazie a questo nastro lei può dire il suo "ciao" qui sulla terra. Manda il suo cuore a sua figlia. Le dice che lassù dove ella vive ci sono foreste e le manda i suoi baci ed il suo entusiasmo (evidentemente Maria Sofia è in alto). C'è una "trama", un disegno dietro queste comunicazioni, ovvero la volontà che il "nero" che occulta la verità sul nostro destino ultimo svanisca per sempre. E' ambra, cosa preziosa, tutto ciò. Ci sono davvero le voci ed è proprio lei, Maria Sofia, a comunicare. Qui c'è verità e si auspica che questa via di comunicazione col cielo possa crescere ancora. "Gospa" è la Madonna in lingua croata, e così Ella viene chiamata a Medugorje; la Madonna, dice Maria Sofia, dona tanto anche a queste registrazioni, e con me, in questo sito, ha donato un'antologia di doni con la Sua intercessione e grazia. Nell'Oltre, scherza, girano i bei "fantasmi" (così noi ci figuriamo le anime dei morti, infatti) ed essi, scendendo a parlare, devono svelare, ossia togliere il velo che divide i due mondi. Questa faccenda delle comunicazioni è vera ed è chiaro, è il cuore che le permette, l'amore che ci lega ancora al di là della morte. E Il Signore, con questo mezzo, vuole aiutare la Terra a riprendere il senso dei veri valori, a ritrovare la fede, ma nonostante ciò tanti sono "aspri" verso queste registrazioni, non le accettano come provenienti da Dio. Ma sulla terra quello che sta al centro di tutto è l'economia, non l'essere umano, e loro vengono per questo ad "assillarci" qui in terra, per farci cambiare prospettiva. Ci lanciano ciambelle di salvataggio, a patto che si continui a dare loro la possibilità di donarci le loro "rime", i loro messaggi.
Giulia osserva l'umore di Lorella, sua nipote, e constata che è serena, e ciò perchè Lorella ha già piena conoscenza e consapevolezza della vita dopo la morte, "ha già la strada" giusta. La esorta a "rubare" ciò che c'è nel sito per diffonderlo, è una meraviglia tutto ciò, si possono aiutare le persone quaggiù sulla terra. Pare che Don Bosco, nelle quinte, dia il suo contributo a queste comunicazioni (molti santi collaborano con Sant'Erasmo, anche se non si mostrano mai). Dice che io ho gli "attrezzi" giusti per darle la via e farla parlare. E invita Lorella a pensarci su sul fatto di fare metafonia, avrebbe così tanto da "vedere", le chiede di avvicinarsi a questo "mondo", e dice poi una grande verità: ho molto lavoro da svolgere, tantissime richieste e purtroppo i tempi di attesa sono lunghi, dunque ogni aiuto sano ed equilibrato ben venga (ma già ho due splendidi collaboratori che il santo, nella sua bontà, mi ha affiancato e che lavorano nel nascondimento, con amore e grande serietà). Se Lorella decidesse di dedicarsi a fare qualche registrazione, avrà i giusti mezzi (vestiti); il Signore permette loro di uscire a parlare con noi e con questo dono offre anche pace e controllo interiore. Loro spiegano, dunque, che si sopravvive alla morte, ma Lorella resta muta su questa verità che ha scoperto? Non la racconta a nessuno? La luce della conoscenza arriva qui: loro vivono nelle varie sfere che compongono l'Aldilà. In questo sito il Signore ha come una bellissima vetrina di cose dolci (le verità che ci offre) e Giulia chiede a sua nipote se ne vuole anche lei...E' davvero lei qui e la sua smania di donare e fare tutto per la sua famiglia anche ora non fa mancare questo "oro" che ha portato con le sue parole.
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