Rino e Massimo sono il padre ed il fratello di Romina. Ci parlano della luce e della purificazione necessaria per poterla finalmente percepire e vedere nell'Oltre - 23/09/2014

Una registrazione "familiare" come capita poche volte di poterne avere, anche perchè, per l'alto numero di richieste e di persone in attesa di ricevere un messaggio dai propri cari nell'Oltre, di solito da lassù concedono un solo contatto alla volta. In questo caso viene fatta un'eccezione, anche perchè, così, possiamo ricevere delle interessanti informazioni, come quella che i nostri cari defunti si ritrovano lassù e si possono incontrare anche quando si trovano su due livelli di evoluzione diversa, quando Dio lo permette loro. Rino, infatti, sta iniziando ora a vedere la luce dopo "essersi lavato", ovvero purificato, mentre Massimo dice di essere già nella luce. Ma hanno consapevolezza l'uno dell'altro e si rapportano fra di loro in qualche modo che non ci è dato conoscere, conservando affetto e vicinanza fra di loro e verso i loro cari sulla terra.

Ci guarda Re, ed č facile: bussate!......

RINO

Salti…
Ce vedi, ma giù latrà? Sta luce!
Oltre c’è vita, ve consiglio Re…euro dà?
Non rompo, eh!
Ah ve dirà nave di là,
vede angoscia qua.
Pure a me se dà sull’onde là,
è Mary, si, Figlio là!
Di più c’è fare, che si venga di là,
la invidio là, gli angeli su!
Ci guarda Re, ed è facile: bussate!
E soprattutto venite (ad) adorà.
Calmà, è ccà, neh, l’arma che avran già!
Ma lavai, lì vede, là? L’ha detto? L’ha detto? Va detto là!
Ah voce anche metti, eh, voce!
Vedi là, si fissa a lascià soldi?
Gambe, ah va da un po’ madama,
ai lidi su già va lady!
In là, si, cari opera,
tornar lì veri, si sentirà,
vede il Figlio e buco lo dà….
Scenda si Re lì, culla me già,
si, Blu beltà ama!

Parlà chiaro già, pò legge e rilegge: onde Re!
Vero ingresso, te sa dì!

 


MASSIMO

E jamm, a dà fili, ah, lì!
Raccoglie lì fiori, oh, Francy,
cuore ha di lì, eh!
Ha gambe.
Le leggeva lì le tue carte,

non c’hai pensieri, tocchi ora, eh, via.
Là frasi già ce n’era, dì, coi dischi!
E giù apri il tuo cuore!
Farà, si, l’ONU, oh, là?
Preferire, oh, Luce!

Oh come c’è miti? Ci vengo là!
Resta pure zitta….ah mò n’hai dire!
E tira già luna, avvisa lì!
Ah sta là mondo, mò agì!
Sto tetto, ah, però su levan là,
po’ testo ha fiume,
sono l’arance là, su, là mannà!
Vi cingo, ohi, dalla Luce!
Metti, dì, eh: lì videro il Re!
Vivi, dì mà!
Su, giova sta lettera,
pà vedo anch’io, ah, già lì,
Pà…baci ccà neh!

 

 


 

 

 

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Salta di gioia Rino per la possibilità di comunicare. Rivolto a sua figlia le chiede ironicamente di non "latrare", ovvero di non lamentarsi visto che oltre a sentirli noi possiamo anche vederli (si riferisce alle immagini di volti dall'Aldilà che ho raccolto nel sito); lassù c'è la luce che lo aspetta. Nell'Oltre c'è davvero la vita e lui ci consiglia di arrivarci credendo in Cristo per avere una collocazione migliore, non sono certo i soldi (euro) a poterci permettere di avere un buon posto nell'Aldilà. Non vuole "rompere" con questi consigli, ma solo aiutarci. Sarà questa nave celeste che ci porta gli spiriti del Paradiso a parlarci perché loro vedono che qui sulla terra siamo angosciati (con tutto il male che vediamo!) e abbiamo bisogno di verità e luce. E' il Figlio di Maria, Gesù, che dà la possibilità, anche a lui, di poter venire su queste onde a parlare, e siccome c'è ancora tanto da fare per rendere le persone consapevoli della reale esistenza dell'Oltre, ci chiede di "andare " a registrare; dice bonariamente di invidiarmi perché ci sono gli angeli lassù che collaborano per portare nel mio registratore questi messaggi (donano la loro energia), è Gesù che sorveglia queste comunicazioni, è facile, bisogna "bussare" alla loro porta, ma soprattutto, ci esorta Rino, bisogna andare per adorare il Signore. Bisogna calmarsi perché avremo "l'arma" giusta per superare questi momenti tragici, sia generali che personali. Poi informa sua figlia che lui si è purificato lassù e vuole sottolinearlo con forza ripetendolo per ben tre volte, e vuole che io lo faccia sentire dalla sua voce. Invita a riflettere sul fatto che non si fissano questi contatti coi propri cari lasciandomi dei soldi (il cielo non permette che ci siano scambi di soldi per questi messaggi che, lo ripeto, sono sempre e soltanto gratuiti), quindi essi sono un dono gratuito e nessun interesse si nasconde dietro questa "missione". Invita a rivolgersi a me (scherzosamente mi chiama madama) che posso già andare, col mio registratore, verso i lidi di lassù. Si, è vero, sono i nostri cari defunti che operano attraverso queste onde, tornano gli spiriti sinceri e si sentirà dal contenuto di questi messaggi, Gesù (il Figlio) ci concede un "buco" per poter comunicare con l'Aldilà. Si augura che Gesù scenda sulla terra, ormai il Signore lo "culla" già nella sua pace, e il Paradiso ama la bellezza, oserei dire che è l'essenza stessa della bellezza. Vuole dire chiaro che questi messaggi si possono leggere e rileggere, sono portati sulle onde di Gesù e quindi veritieri, qui c'è un vero ingresso che mette in contatto i due mondi.
Massimo inizia con un termine nel mio dialetto di nascita, il napoletano, anche se lui non lo era (almeno credo)e dice "andiamo" a dare i fili per collegarci. Mi dice che raccolgo fiori con questi messaggi e mi lusinga dicendo che ho cuore e "gambe", mi do da fare. Dice a Romina che io leggo queste "lettere" indirizzate a lei, e che non abbia pensieri, ora quasi può toccare con mano il fatto che l'Oltre esiste. Ci hanno già donato, con queste registrazioni, tantissime frasi in questi anni, che apra quindi il suo cuore, dice rivolto alla sorella. Poi Massimo fa una notazione rivolta proprio alla situazione di guerra in cui il mondo si trova, guerra contro i terroristi islamici, e dice che non sarà certo l'ONU a poter fare qualcosa, che ci si affidi alla Luce divina che più degli umani potrà, se lo vorrà, fermare questa follia. Come fa a pensare sua sorella che siano miti questi? Che sia una invenzione o un imbroglio il fatto che loro vengono a parlare? Come fa a pensarlo se lui è qui che parla? E che non stia zitta, ora ne ha di cose da dire agli altri cari e conoscenti. Che porti a loro la "luna", ovvero questo dono grande, questa grande conoscenza e verità che certo vale più della luna. C'è tutto il mondo da informare, bisogna agire. Dal cielo ci levano il "tetto" simbolico che ci oscura la loro vista con queste comunicazioni, e qui lui ha donato a sua sorella un testo fiume, lungo. E proprio queste comunicazioni sono frutti succosi come arance che loro ci possono mandare. Manda un abbraccio dalla luce in cui si trova (afferma quindi di trovarsi nella luce) e vuole che io metta scritto che lui e suo padre hanno visto il Re, Cristo. Vuole che Romina dica alla mamma (mà) che loro sono vivi. Fa bene questo suo messaggio, farà bene a loro qui in terra. Dice che lui vede suo padre (pà) e che il papà manda tanti baci nel salutare.

COMMENTO

E' certamente consolante per noi sapere che i nostri parenti "defunti" possano continuare ad intrattenere fra di loro rapporti, anche se, certamente, rapporti di tipo diverso dai tipici legami familiari che intratteniamo sulla terra. I legami familiari, dunque, anche se cambiano lassù, tuttavia non svaniscono, tessendosi però sulla trama dell'amore e dei sentimenti. Cosa vuol dire questo? Spesso noi siamo costretti a mantenere rapporti anche con parenti poco simpatici o per i quali non nutriamo affetto proprio sincero...ecco, lassù quest'obbligo non ci sarà, ma ci sentiremo spinti solo dal legame veramente affettivo ad avere contatti con chi abbiamo avuto fra la parentela in terra. Nessun obbligo se non quello del cuore, e del resto il mondo dell'Aldilà è il mondo della verità e non si possono fingere simpatie che non abbiamo davvero. E poi solo chi risuona in piena armonia si ritrova sullo stesso piano, senza bisogno di forzature e finzioni. E per fortuna, mi sentirei di dire!

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