Con la guida di Sant'Erasmo, che risponde ad alcune mie ansie e dubbi non espressi, è il turno di Carla, mamma di Antonella, e poi di Giusto, cognato di Luisa - 04/02/2015

Una registrazione che trasmette serenità, a partire dalla sempre inarrivabile ironia di Sant'Erasmo che, questa volta, bontà sua, risponde alle tante domande che si affollano nella mia mente e che nemmeno mi sogno di formulargli....ma lui sa che mi pongo certi quesiti e mi risponde lo stesso, con la sua sottile capacità di esprimere grandi concetti con pochissime parole. Stavolta mi chiedevo se questi terroristi islamici che macellano tanti innocenti con crudeltà disumana vengano poi puniti lassù e come. E poi, lo confesso, spesso prego perchè Cristo ritorni presto, a volte mi pare di non vedere, in questo mondo, nessuna capacità umana di raddrizzare le cose e ristabilire la giustizia, mi pare che gli uomini più fanno e più disfanno, e così il santo mi prende bonariamente in giro per questa mia "fretta" (giustamente, anche). Con il santo vengono Carla, la mamma di Antonella, e Giusto, cognato di Luisa, attesi entrambi da tempo. Sia Carla che Giusto parlano su due voci diverse in quanto ho dovuto registrare due diverse basi per entrambi.ascolta il testo

Qui già vanta: è Cristo Re.....

SANT'ERASMO

Che è? Se lo chiedono? Se cura Oltre…
Né Oltre è per allah!
Uccidermi? Sona qui, eh!
Già l’araldo, vuole, deh, l’ora?
Di noi il cuore, deh!

Qua Legge mai vò inferi,
l’Oltre giro, qui tempra, che eroi!
Vi è ritorno mai da là,

là Rai manda, esce…..
E rido io,
e l’Oltre penetrà do, è raro, più!
Ora lì scenderà, che ispiro che Duce è, ah, vivo!
Su dì il Re sveglia, tira lassù,
vuoi dare “è stalle” lì giù?
Qua era l’ago stivar su,
oh stì voi parlà giù!

Ma mò si Re posto lì dà, Roma è lì…



CARLA

Qui già vanta: è Cristo Re,
hai qui libro, è là Alfa!

Tradito…cara, si, eh?
E sto da re,
usciamo, c’è vita,
ce n’è, dite là!
E siete forti,
poi, ah, mostra, me pubblichi!
E dia: altro è per chiedere, ah, lì.
Iddio, organo, dì,
intero…e or va più,
scommetta, Luce!
‘Un è ottimo legame Gesù, ti pare?…
C’è voce, là sente:
radi (torni?) muro!
Pensa: lassù ha!
Con leone esce là, con “mà” che voce là, si, ha!
Svelti, uh, c’è! Ha pure barba!
Ccà ponti, c’è anche lady!
Là giungevo cò na rosa,
ora allegria mò, ah!
Qua resto matta,
ah, de rime dire,
cioccolata, eh, giù fo tanta.
Caramè, fa Lui in terra agguato…
Su, andare, pecora!

Leggi i richiami, già è Cristo là!
E si, un bacio, dama, dà!



GIUSTO

Ma si, stupivi! Che c’è ccà!
Ma su si ha…sta magia!
E c’è programmi, st’onde so’ de ccà!
Si, qua dà più, ah bacio te, ce n’ha a dà!
Pensa: amici, e da qua ti para!
Giunto è lì, c’ha mente, va de qui!
Oh giù un prete stare, per lì,
e là può dà!
E lira più che a te ti va giù, Francesca!
Qua manda Re…
I cieli, eh dà, cieca là? Ce sta marchi e data, eh!
Toglie, deh, smania, dice,
prete è tenero, qua, deh, ci manda.
La Rai anche lì,
Frà si diverte.
Neanche chiama, gli andrei a dì,
qua è adatta, eh!
E dì: ccà dorme? Sta, neh!
Armi può donare, fai venì…

Forte è l’angelo! Ah, mali ccà c’è, ah, oh già se va!
Droga là….
È nervi e là andà…
Oggi là n’ha di mode!
Ora preghi,
è nervi ccà, e salì!
Contano ancora allà amici?
Gente qua non deve tremà là!
Oro cd, cara che ha da mangià,
oh, ne hai qua di grano, ridi!

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Che, se lo chiedono la fine che fanno i terroristi islamici (e gli assassini crudeli e violenti in genere, ovvio) nell'Oltre? Con questa domanda il santo apre la sua registrazione. E la sua risposta è che lassù li "curano", coi loro metodi, ovvio, che prevedono che ognuno sconti la sua pena, temporanea se il pentimento è arrivato ed è sincero, eterna se così non fosse. E ci ricorda che nell'Oltre non c'è allah e, detto questo, se qualche terrorista fanatico volesse ucciderlo per aver affermato ciò, ebbene, dice il santo, che suoni pure lassù, lo troverà lì. Si riferisce poi al mio desiderio di veder tornare Cristo sulla terra e mi prende bonariamente in giro chiedendomi se voglio anche sentir suonare la tromba dell'araldo che avverte dell'ora e del giorno....per ora devo accontentarmi di avere il loro cuore, così sollecito per tutti noi. Ci parla poi dell'inferno, il santo, specificando che la Legge di Dio non avrebbe mai voluto un posto così terribile (infatti l'inferno lo ha creato satana come in un'altra occasione la mia cara guida aveva detto); il santo va in giro per l'Oltre, anche nei posti infernali, perchè lui e gli spiriti che lo accompagnano hanno una tempra forte, sono eroi. Da quei posti non vi è mai ritorno, la pena è eterna, bisogna prenderne atto, ma loro, gli eroi, vengono mandati come inviati speciali dalla Rai celeste (il santo anche qui usa un pò di ironia). Lui ride, e ride di gioia perchè, come guida, permette di penetrare fino ai luoghi più profondi ed oscuri dell'Oltre per darci insegnamento ed aiutarci ad evitare quel terribile destino, con lui si è sempre al sicuro da attacchi indesiderati. Il Signore prima o poi scenderà sulla terra, mi rassicura, e vuole che io dica che Egli è vivo, è il Dio vivente. E il Signore ci dà la sveglia da lassù, ci tira a sè, e vuole che io dica quanto mi viene detto, ovvero che nell'Oltre ci sono luoghi chiamati "stalle" per le anime più bestiali e disumane. Ogni più piccolo peccato (l'ago...) viene conservato lassù, nulla si perde di quanto facciamo su questa terra e vuole che chi fa metafonia ed ha queste informazioni dirette le diffonda. Chiude dicendo che se c'è un posto sulla terra dove la verità di Cristo è meglio testimoniata, ebbene questo posto è Roma (la Chiesa di Roma).ascolta il testo
Carla si fa avanti invitando Antonella a vantarsi del fatto che lei sia in presenza di Cristo Re, e dice che nel Libro, nel Vangelo, c'è l'Alfa, il principio di tutte le cose, Alfa ed Omega, ovvero Cristo. Sa che sua figlia lo ha tradito, si è un pò allontanata da Lui e lo dice con dispiacere. Carla sta lì dove si trova il Re, dunque in Paradiso, e da lì loro possono uscire per venire a parlarci sulla terra, lassù c'è vita, ce n'è davvero e bisogna dirlo a tutti. Dice che siamo forti a comunicare con loro, ma vuole che la figlia mostri a tutti il suo messaggio, che lo pubblichi per diffonderlo. Vuole che io dia questo suo messaggio ad Antonella: se lei ha chiesto qualcosa in cuor suo a sua madre, ebbene sappia che non sono quelle le cose da chiedere, c'è altro di più importante da chiedere. Poi dice una frase che, teologicamente, è davvero sintetica e profonda allo stesso tempo: dice che Dio è l'organo e l'intero, ovvero è il tutto dal particolare al totale, e che è anche luce e su questo ci si può scommettere. Se è considerato un legame quello con Gesù, ebbene, è un ottimo legame, dice Carla. Qua Antonella può sentirla attraverso questa voce che rade al suolo il muro che divide i due mondi (la invita a tornare, ad ascoltare questi messaggi), lassù hanno tanto da darci. Lei esce dall'Oltre con il permesso di Cristo (il Leone) e lei, la mamma (mà) ha anche una voce forte per farsi sentire. Bisogna sbrigarsi a prendere atto che Dio c'è e che ha pure la barba (scherza, ovviamente). Qui ci sono ponti radio che ci permettono di comunicare e ci sono anche io (lady) che faccio da tramite. Porta una rosa per sua figlia e la invita ad essere allegra come lei, che, dice, anche lassù è restata "matta" (nel senso di allegra), ora parla in rima e le manda anche della cioccolata. La chiama con un insolito appellativo (caramè, caramella) e le ricorda che Cristo in terra viene a fare "agguati" alle anime perdute, e vuole che lei, pecorella smarrita, si faccia prendere da Lui. La invita a leggere i richiami che vengono fatti in questi messaggi, Cristo è già qui in terra per raccogliere coloro che credono in Lui. Saluta raccomandandomi di dare un bacio a sua figlia da parte sua. ascolta il testo
Ma si, stupisciti pure cara cognata, che ce ne sono di cose belle quassù, dice Giusto. C'è magia lassù. E ci sono programmi, in terra, che ci permettono di comunicare grazie alle onde che ci arrivano da lassù. Dal cielo ci danno sempre di più, e manda un bacio a Luisa, lui ce ne ha da dare...Vuole che sappia che dall'altra parte ci rispondono spiriti amici che ci parano da attacchi sgraditi. Lui è giunto fino a qui con ancora la sua mente intatta, la sua personalità. C'è un prete, S.Erasmo, che sta qui in terra per mediare fra cielo e mondo terreno, e ci può dare questi contatti. Poi si rivolge a me per dirmi che che con questi messaggi altro che lire, arriva un valore ben più grande, qui li manda il Re. Bisogna essere ciechi a non capire che sono davvero i cieli a donarci questi messaggi, su di essi, scherza Giusto, c'è il marchio e la data. I messaggi levano la smania dell'incertezza, S.Erasmo è tenero e li manda per aiutarci. La Rai c'è anche fra il cielo e la terra e io mi diverto, dice Giusto, a ricevere tanta grazia di Dio. Fa una tiratina d'orecchi a Luisa dicendole che non lo chiama (con la metafonia) lui andrebbe a parlare con lei che sarebbe adatta, che dunque non dorma, stia qui, facendo accostare le persone al sito può donare loro le armi per essere più felici e consapevoli. L'angelo che ci manda l'energia per comunicare è forte, e se egli ha deciso di dedicarsi a quest'opera di contatto è perchè qui in terra ci sono tanti mali, come la droga, le persone sempre più nervose, le mode sbagliate che nascono ogni giorno. Bisogna pregare, avere nervi saldi e cercare di elevarsi, pensare che gli amici ancora contano e sono importanti, le persone non devono avere più paura. Da questi cd esce tanto oro, ne abbiamo da "mangiare" per il nostro spirito, ne abbiamo di "grano" prezioso da mietere con l'aiuto del cielo! ascolta il testo

COMMENTO

Credo che raramente due cari in visita dall'Oltre abbiano parlato con tanta profondità, tanta chiarezza e tanto amore per Cristo. Amore che desiderano suscitare nei loro cari ed in tutti coloro che leggono le loro parole, consapevoli che nulla si possa chiedere di più importante, su questa terra, che la fusione in Lui, che è salvezza e vita eterna. Mi stupisce la grande fantasia che i visitatori dall'Oltre hanno nel trovare sempre nuove definizioni per questi messaggi, infatti Giusto li ha definiti cibo e grano. E' commovente anche la loro gratitudine verso Sant'Erasmo che li segue ed insegna loro come esprimersi tramite questo mezzo, che certo per loro non è immediato e naturale. Hanno per lui non solo stima ma proprio un affetto filiale, che non manca mai di gratitudine e grande riconoscenza per la dedizione che questa grande guida mette nel suo compito, accettando di addentrarsi perfino nei miasmi velenosi dei luoghi infernali pur di portarci prove e conoscenza, affinchè possiamo avere conoscenza di quello che aspetta ognuno di noi nell'Aldilà, soprattutto il rendiconto delle nostre azioni su questa terra e sull'amore che abbiamo dato o non dato. Belle le espressioni di Carla, così materne e familiari, che si richiamano addirittura alla cioccolata come simbolo di dolcezza e consolazione, al suo essere rimasta "matta" anche lassù, per dirci che la morte non ci cambia nel carattere e nella personalità. Mi è piaciuto molto il richiamo alla pecorella smarrita, invitata ad andare verso il pastore che addirittura tende "agguati" amorevoli per attirarla al sicuro nel suo ovile, l'ho trovato davvero straordinario. Bellissimi messaggi, come sempre, per i quali trovare i giusti aggettivi diventa sempre più complicato. ascolta il testo

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