Insieme a Sant'Erasmo arrivano Mirella, giovane moglie di Michele, venuta per lui e la sua bimba, e Ilario, giovanissimo figlio di Lucia - 17/01/2015

Una comunicazione piena di "rivelazioni" da parte del santo che ci rassicura: mai la cristianità sarà sradicata dall'Italia e da Roma così come ci minacciano gli islamici, il Signore osserva e ci fornisce dei suoi invisibili "scudi" a protezione di tale follia umana che ci minaccia con una distorta idea di Dio e delle Sue volontà. Con parole chiare e nette il santo ci porta un pò di serenità in questi giorni di affanno e preoccupazione per un fenomeno che fino a poco tempo fa non conoscevamo neppure e che invece oggi si è imposto nelle prime pagine dei giornali come uno dei problemi più gravi che la civiltà occidentale è chiamata ad affrontare e risolvere. Lo seguono Mirella ed Ilario. Mirella è una giovane mamma poco più che quarantenne che ha lasciato il marito Michele ed una bimba appena adolescente, mentre Ilario è il giovane figlio di Lucia scomparso per un incidente. ascolta il testo

là vidi: c’era un uomo di là, io ho fede.....

SANT'ERASMO

Mò “laidi” do qui: turba?
Me ridi e vai, vero qui.
Ma si i forti, già su là, lo dissi: parla amore!
Vede arrivi? Già velo ve dà?
Ero qui, deh, lì stabile
Oh di giù lì fa rider, qua di legge ce l’ha,
là vidi: c’era un uomo di là, io ho fede,
Cristo a terra, là tu vai!

Mò qui è da sommà, cara che si va a dare!
Porti libro qui per entrà, uhè uhè! M’hai lì!
Scudi ve darà, s’era giù lì…
Ma i laici vi gufa giù là….
Così lì danneggia...
su Croce, vivi, gli occhi là!
noi agì in nero,
qui è si mille agì lì!
Maestà aveva segreti là….


MiRELLA

E lì dare, s’andà!
Qui c’ero, dà, oh giù e venni, si!
Lo può dì: d’escì, eh, leggi mo ha
e costì me c’è!
E di lì il dolce,
e si là, ah, sinceri andare.
Ha santo e credi, insieme lì fa!
E santo fa in tre, giù ha Padre!
Ci fa fa i santi, divieti levà!
Ah usciam di lì,
sicur che sono a agire!
E onde dì e rivela!
Onde qui, si eh n’è!
C’è di là fa che le onde è stelle là!
Onde: si, denaro e s’ha andà!
E c’è de vogà,
che sta corni…c’è!

Ah, tu digli: lady, svelti, là ha!
E cò figli c’è:
Re vidi e ci fu in cielo casa!
Cieli andar,
si, ma, oh, c’ho amore, tutti, e va, dire!

Lieve giù mira,
vieni, digli, in mare son già!
Oltre dà ccà,
ha chiuso tutto qui?
V’è giudici qui….
Giù là, ah, c’è si mò andare…
Bene, là dire, ce n’è!
Ma giù li ami? Eh no?
Io invio: maestro va,
io bacio invio.



ILARIO

E jà, là attirà là!
Fanne uso, sta vie
che da qua me dà…cambiai, va!
Me guarì qua,
c’è via ccà, deh, ah sta ponte:
questa m’è piaciuta, pertanto do!
Tomba lì fa malati!
Là affanni asciugà
perché ci attiva in scelte là!
Apri, oh va meglio là,
sta grazia de là po’ rubà!
E occhi, occhi, occhi! Mà a dà cari sta!
Ch’è, neh, ver più: non è che è solo ccà,
t’arranchi giù, nega che fu…
studiai, aven’ ‘e masti…..
che ha là navi, oh, lì!
E c’ho, si, ma c’hanno testa dura….che entri già!
Che tu già nega…smetterà, fo più ccà.
Oh, lì c’è chi ha vita,
ve serve guida? Conta tu!
Tu cara hai, si, media su ccà!
Però lì, ah, canta,
ti segno, si va!





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sant'Erasmo odia il "politicamente corretto", l'ipocrisia verbale e di pensiero, e per questo scherza, dicendo che quanto ora lui sta per dirci turberà i "laidi", ovvero coloro che, in nome del relativismo religioso e culturale che sta soffocando anche l'Italia, non amano ascoltare le verità che il cielo ci dona attraverso questi messaggi e stanno svendendo i valori che sono a fondamento della nostra civiltà. Mi invita a ridere di costoro e mi assicura che la verità è nella sua bocca. Gli spiriti che vengono dall'Aldilà a portarci questa verità sono gli spiriti "forti", sani, che parlano in nome dell'amore divino. Lui ben sa delle mie preoccupazioni a proposito delle minacce islamiche di conquistare la nostra civiltà e mi rassicura prendendomi bonariamente in giro: mi chiede infatti se vedo qualcuno imporci il velo....e mai accadrà. Lui sta stabilmente qui, a dirigere queste comunicazioni. Lo faccio ridere con le mie paure, dovrei sapere che c'è la legge divina dietro queste comunicazioni, la Sua verità, e dovrei sapere anche che qui in terra abbiamo un uomo nel cui operato dobbiamo avere fede, e quest'uomo è il vicario di Cristo in terra, ovvero il papa. Mi ricorda poi che lassù sommeremo tutti quanto abbiamo donato agli altri, porteremo con noi il "libro" della nostra vita ed è con quanto vi sarà scritto dentro che potremo accedere al Regno dei cieli. Lui è sempre qui con me. E, tornando alle minacce islamiche di conquistare Roma, il santo ci assicura: il Signore donerà degli scudi a nostra difesa, ci donerà protezione, ma i cosiddetti "laici", ovvero coloro che, pur di sradicare Cristo e la Sua chiesa dalla nostra società, favoriscono l'ingresso dell'islam con la scusa della laicità dello Stato, danneggiano la difesa dei nostri valori cristiani. Ma invita noi, i "vivi" a tenere gli occhi fissi sulla Croce, su Cristo, loro agiscono "in nero", nascosti ed invisibili, lassù mille spiriti buoni stanno agendo a nostra potente difesa. Il Signore ha i suoi segreti lassù.....a noi basti sapere che "non prevalebunt", non prevarranno mai contro la Chiesa di Cristo, così come egli ci ha promesso. ascolta il testo
Mirella viene a dare il suo messaggio con gioia ed assicura che lei c'è davvero ed è scesa da lassù. Posso affermarlo: loro hanno la legge di Dio che gli permette di uscire dall'Oltre ed è per questo che lei è qui a registrare. In questi messaggi c'è dolcezza anche perchè qui vengono spiriti sinceri a parlare, io ho Sant'Erasmo a proteggere le comunicazioni e si lavora tutti insieme, da questa parte e dall'altra, anche se il santo si fa in tre con l'aiuto di Dio padre. Mirella chiede di togliere i divieti che certa parte della chiesa mette sulle comunicazioni con l'Aldilà, sono santi che le permettono, per cui i divieti vanno tolti. Loro vengono dall'Aldilà e noi siamo sicuri perchè agiscono spiriti buoni. E queste benedette onde rivelano la verità e ci fanno comunicare, ce ne sono in grande quantità qui. Bisogna approfittare di queste onde che sono come stelle luminose, ci guidano nel buio del mistero, e valgono come denaro contante, per questo Mirella afferma che bisogna "andà", darsi da fare, sperimentarle sempre di più. Sulla terra ci sono spiriti malefici (corni) e per questo bisogna "vogare", ossia darsi da fare per sconfiggerli diffondendo il bene. Vuole che io dica a Michele di darsi una mossa a provare anche lui a registrare, a "copiare" da quanto faccio io. Il Signore è vicino ai suoi figli, lei ha visto Gesù lassù (segno che è in un posto elevato) e in cielo ha trovato la sua casa attuale. Però, dice Mirella, anche se lei è andata in cielo ha amore per tutti i suoi cari rimasti ancora qui sulla terra. Invita Michele ad alleggerire la sua visione di questo evento così doloroso, ed esorta me a dire a Michele che lei è già pronta, nel mare delle onde, a comunicare con lui se lui lo vorrà, se lui vorrà sperimentare la metafonia. L'Oltre dona tutto questo miracolo, dunque non è vero che la morte ha chiuso tutti i contatti. Mirella ricorda che lassù saremo giudicati e, mentre si prepara ad andarsene, ricorda ancora che ha tanto bene per suo marito e sua figlia. Su un altro pezzo di registrazione con altra voce, Mirella si pone la domanda che potrei avergli posto io: ma ami la tua famiglia da lassù? E lei mi risponde con un'altra domanda: ah no? Certo che la ama! Chiude chiedendo a suo marito di essere un maestro di vita per sua figlia e mandando un bacio.ascolta il testo
Ilario è napoletano e quindi usa anche dei termini dialettali: infatti si rivolge a sua mamma invitandola ad attirare altre persone verso questo sito e la metafonia. Ci sono vie che gli vengono concesse dal cielo per comunicare ed Ilario invita sua mamma a farne uso anche lei; la informa che lui lassù è cambiato, è cresciuto e forse ha capito tante cose che in terra non aveva compreso. Lo guarirono, infatti, lassù. C'è un ponte radio tra il cielo e la terra, un ponte che ci fa comunicare, e questa immagine del ponte gli è piaciuta e per questo ce la dona. Pensare che loro sono chiusi dentro ad una tomba rende malati, fa stare male chi resta, e quindi non bisogna credere che loro siano chiusi in una bara. Dice a sua mamma che deve asciugare le sue lacrime, nulla accade per caso perchè il Signore ci coinvolge nelle scelte sulla nostra vita e la nostra morte (credo si riferisca alla possibilità che, in una certa misura, decidiamo alcune cose della nostra vita prima di nascere). Se sua mamma aprisse anche lei il registratore andrebbero meglio le cose per lei, questa grande grazia che il cielo ci concede (la metafonia) anche lei può rubarla un pò se vuole e provare a fare metafonia. Le chiede per tre volte di aprire gli occhi e capire che i nostri cari sono davvero qui, vicini a noi, e possono comunicare. Ed ancora più vero di questo è che lui lassù non è solo ed è inutile che lei si tormenti negando la verità su ciò che accaduto con la sua morte. Lui lassù ha "studiato", è "cresciuto" nel suo spirito, anche perchè lassù hanno gli spiriti maestri (lo dice in dialetto) che li aiutano e che guidano queste "navi" (simbolo del mezzo col quale loro arrivano fino a noi) fino a noi. Lui avrebbe da dare tanto a sua mamma, ma lei ha la testa dura, non vuole credere nè mettersi in gioco, ma che entri col registratore! Se lei proverà da sola, lui la farà smettere di negare che i nostri cari ci possono parlare. Qui, in questo registratore a parlare c'è chi pur essendo morto fisicamente, ha vita piena, e se le serve una guida lui è pronto a ricoprire questo ruolo, ci può contare. Le dice, chiamandola cara, che ci sono i "media" (mezzi di comunicazione) che permettono di collegare cielo e terra. La saluta raccomandandole di cantare, di essere allegra, le lascia un segno di saluto e se ne va. ascolta il testo

COMMENTO

Questa comunicazione, lo confesso, mi ha un pò rasserenata, dopo aver ascoltato un folle imam islamico e londinese (immigrato) profferire liberamente, in tv e durante il telegiornale delle 20.00, minacce contro l'occidente e Roma che, nei suoi sogni più arditi, dovrebbe essere conquistata alla follia di questa ideologia di morte e conquista politica e noi, sempre nei suoi sogni, vivere sotto la barbarie di questi fanatici che vorrebbero precipitarci nel buio pesto dell'inciviltà e della barbarie. Non prevalebunt! Gesù ce lo ha promesso e noi sappiamo che il demonio non vincerà contro la chiesa di Cristo, qualunque arma possieda o strategia terroristica possa porre in atto. Sant'Erasmo ci dona un pò di serenità e ci conforta grandemente con le sue parole, affidiamoci a Gesù e lasciamogli la difesa della sua chiesa terrena, formata da tutti coloro che credono in Lui. Molto commoventi le comunicazioni di Mirella e di Ilario che, come sempre, ci invitano a mutare prospettiva verso l'idea della morte e a pensarli nella pienezza della vita in un mondo perfetto di bene, amore e luce. Mondo che però spetta solo a coloro che, come ci ricorda il santo, potranno presentare lassù un "libro" della propria vita nel quale il bilancio fra dare ed avere sia a favore del "dare". E dell'amare il prossimo..... ascolta il testo

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