Sant'Erasmo ha un messaggio bellissimo che, come in un fulgido specchio, ci riflette l'amore di Gesù - Nicola è il padre di Anna Paola, mentre Vincenzo è il giovane marito di Francesca - 31/07/2015

Sant'Erasmo stavolta ci dona un messaggio che, a mio parere, è capace di donare una grande serenità ed una grande speranza a chi lo ascolta con le orecchie del cuore e dell'anima, oltre che con quelle del corpo. Nelle sue parole, anche severe, si riflette tutto l'amore generoso e divino che Gesù ha per tutti noi, la Sua cura per chi ancora non ha deciso di chiedere a Lui di essere salvato e redento perchè incapace di credere, di avere fede, di elevarsi al di sopra delle apparenze del mondo per scorgere la Luce salvifica e potente del Figlio di Dio. Che non si equivochi nel nome di quel relativismo che oggi tutto trascina e confonde in un'informe poltiglia amara ed inutile: Sant'Erasmo ribadisce con forza che loro vengono sotto lo stemma di Gesù Cristo, l'unico che può donare salvezza e vita eterna, e che è per portarci a Lui soltanto che ci donano da anni questi messaggi di speranza e consolazione. Non ci sono altre bandiere possibili per salvarsi, per ricevere la grazia della salvezza in nome di Gesù, e il meccanismo ci è stato spiegato più e più volte anche per chi non è nato cristiano e dunque non ha potuto conoscere, per le combinazioni della vita, la Parola del Vangelo. Sant'Erasmo mi ha spiegato più volte che coloro che non sono cristiani perchè sono nati in luoghi che seguono altre religioni (e Gesù non è una religione, vorrei sottolinearlo), se sono state persone degne e non hanno commesso il male, possono, subito dopo la morte, optare per Gesù che si palesa a loro nella Sua verità. In quel momento essi sono ancora liberi di accettarlo o rifiutarlo, in una misteriosa condizione al di fuori dello spazio-tempo che lascia intatto a loro tutto il proprio libero arbitrio, anche di fronte all'evidenza della verità di Cristo, e dunque si troveranno nella stessa condizione di chi, invece, Gesù lo ha conosciuto e seguito sulla terra. Saranno liberi di accettare o rifiutare, anche davanti alla presenza divina. La giustizia perfetta di Dio non esclude nessuno, ma richiede comunque un "si", una libera scelta per donare la salvezza che è in Suo Figlio. Nei messaggi del santo non c'è spazio per mediazioni, per le mezze verità, per il politicamente corretto e per il relativismo. No, il Santo parla a chiare lettere, la Verità non si baratta e non si maschera per il quieto vivere del mondo, se i primi evangelizzatori avessero pensato in questo modo oggi nessuno conoscerebbe il Vangelo. La verità va gridata dai tetti, nuda e cruda, come ci ha chiesto Gesù, senza abbellimenti umani per renderla più digeribile a chi non vuole sentirla. Non è così che agì Gesù quando è venuto sulla terra: Egli, per richiamare i sacerdoti del tempio alla Verità, è stato ucciso, non ha mai ritrattato nemmeno una parola, e alla stessa coerenza siamo chiamati anche noi credenti in Lui, non per fare gli eroi, ma per essere testimoni credibili e degni di tanto amore. Con il santo ci sono Nicola, padre di Anna Paola, e Vincenzo il giovane marito di Francesca. ascolta il testo

oh meraviglie, si, ama Lui de lì già…..... istruzioni

SANT'ERASMO

E dei fratelli là c’è, lì fanno scheda,
ecco s’entra, oh mai bacio…
e so: vale Croce.
E sommare là
oh meraviglie, si, ama Lui de lì già…
Ma lì disco, laggiù do, lì bussa,
ver’ambra tira lì giusti, neh!
Erà, tiri velo, sta là!
Già a Lido ramm’ a te,
se prima che usi un tema bussà…
pare unisca su a Dio, già me sogna, è il sole, aprì.
Oh stai, lì onde sale vi danno, che Lui dà.
Su donà, si venne, là accordi, no commesse, no, che sta mò giusti.
E là noi stemma è Gesù, cari!
In basso ora t’innalza e lì fa, ci dà vita!
Mò fa dì, ma dì: per redimere,
uh là giù rigore: Gesù a te!…
ah vero, lì entri,
cara e lì do fili, do, lì faccio aprì, e ride: è lira!



NICOLA

A Lido sto, ccà amato lì giù, se mangia là….
Lì n’ha giù pazzia, ma sta ori…ma, oh, figlia!
Lì onda già: ma su liscio…
Andare tutti ha qua, sa?
Si è là guida,
tu poi, ah, messa qua, adorata, eh, lì!
Andà lì e qua un palo: qua lasciano mastini!
Non buona lì, ah, legge ha…
Ma che urla? Va, luci ha,
qua sta guarire,
fa giù tocco le ali!
Vai alla Messa,
nocche int’ all’acqua, la mai il sapore!

Vai di là, dai!
E mò eh lì ci metti fiducia,
onde giù là a cui è Bibbia!

Ah dire: ‘un ci credi più,
qui rimani, da lì vale…
qui, dì, è molto bassi:
siti, poi c’è là scritti ah.
Ah lo ha lì già notaio!



VINCENZO

Tu me fai, vedi c’è!
Anche Re da lì semp’ a scacciare, si, ccà!
Ah giù vai, anvedi,
e lì giunt’è, te lo ribecchi!
Ho visti qua, vedi là ignari, qua, su, dà:
passaci punture Re e che quaggiù rinunciaste….
Là, oh, turbà? Lì c’ha, c’è giù me!
Posta sta, ahi, gemi là?
E su cd mille stan,
e giù dà grandi e li vede là,
autore c’è, si, un Re,
l’ama giù là, qui c’ha bene.
C’ha tutti un cuore là, e lì bere, eh!
Scende ora lì già: scienza è, si, lì giungere qui!
Su, ma chi dare ombra?
San lì e c’ha le mani là….
Dà giù in mano sta lettera, fa come giù Poste!
Continuà progetto uniti…
Vedi qui c’è ora, devi piantà, è andata là…..
Telefonà, lì indaga, là….
Fai mò aiuto ccà, ccà ridico…


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SPIEGAZIONE DEL TESTO

La mia cara guida ci ricorda che, dall'altra parte del mio registratore celeste, ci sono spiriti fratelli che ci donano queste "schede" preziose; poi scherza un pò dicendomi che lui entra nel mio registratore e che io non gli do mai un bacio (ne vorrebbe ancora di più di quelli che gli mando...). Lui lassù conosce direttamente la verità, è solo nella Croce di Cristo la verità.. Sommiamo tutti i doni che il Signore ci ha fatto (anche con queste comunicazioni), son meraviglie perchè Lui lassù ci ama. Ma il santo provvede a donarci queste registrazioni dal cielo, ed esse sono come vera ambra preziosa che gli spiriti giusti ci mandano qui in terra. Erasmo, mi dice, sta qui, basta tirare il velo che ci divide e lo potremmo vedere. Danno a me, qui al Lido (ramm' lo dice in dialetto), questa possibilità meravigliosa di comunicare con loro, e mi chiede di chiedere consiglio a loro prima di trattare un tema su questo sito. Pare che queste comunicazioni ci uniscano a Dio, e questo è il sogno di Sant'Erasmo, condurci a Lui, e qui dobbiamo aprirgli perchè entra il sole... Mi chiede di stare sempre qui a continuare in questo compito, queste onde ci portano il sale della conoscenza perchè è il Signore che ci concede questa grande possibilità. Loro sono venuti sulla terra per donare tutto questo e nell'"accordo" fatto con me loro non hanno chiesto "commesse", questo è un dono gratuito perchè loro sono spiriti giusti. Vengono sotto lo stemma di Gesù che può innalzarci quando siamo in basso e donarci la vera vita. E vuole che si dica che questo grande dono ci è stato concesso solo per redimere più anime possibili, per raggiungere anche i più lontani ed increduli. Gesù, nella Sua immensa bontà, mi ha concesso la salvezza donandomi un "calcio di rigore", ovvero la possibilità estrema di convertirmi e seguirlo in un momento molto difficile della mia vita. Da qui entro davvero lassù, S.Erasmo mi dona i fili di collegamento, mi fa aprire il portale fra i due mondi e mi chiede di ridere, di essere felice per ciò, questo è il vero denaro che potrò poi portare con me nell'altra vita, i meriti guadagnati con questo mio compito. ascolta il testo
Nicola annuncia che lui, l'amato da Anna Paola, sta qui, al Lido, a casa mia, in forma spirituale, per registrare. E siccome era ora di cena mentre registravo e saltavo dai fornelli al registratore, Nicola mi conferma di aver saputo che stavo preparando da mangiare (se mangia là...). Rivolgendosi a sua figlia le dice di sapere che lei sta passando un brutto periodo, che si sente impazzire, ma la invita a guardare ai segni di speranza di queste comunicazioni che sono vero oro capace di risollevare lo spirito che è in difficoltà. Donano queste onde e va tutto liscio, lui non ha difficoltà ad esprimersi. Vengono in tanti qui a parlare, c'è la guida di S.Erasmo che li conduce. Chiede una messa in suffragio a sua figlia chiamandola "adorata". Loro vengono a parlare e dall'altra parte c'è un "palo" che fa la guardia affinchè non entrino spiriti malvagi, lasciano i "mastini" di guardia e quindi queste registrazioni sono sicure. Qui sulla terra le leggi ormai non sono più votate al bene (e lo stiamo vedendo giorno dopo giorno....). Perchè urla, sua figlia? Che vada avanti serena, qui ci sono luci e nella fede si guarisce da ogni pena anche perchè quaggiù il tocco degli angeli ci aiuta a guarire da pene corporali e spirituali. La invita ad andare a Messa e mettere le mani nell'acqua santa, la rimprovera perchè dice che lei non va mai a sentirne il "sapore" in chiesa. La invita ad andare, glielo ripete con forza. Le chiede di avere fiducia, queste onde portano il messaggio della Bibbia, ma lei dice che non ci crede più, mentre suo padre le conferma che la Bibbia è valida. Ci sono spiriti molto bassi sulla terra che gettano fango sulla nostra fede ed allontanano le persone dalla Parola di Dio. Ed anche in questo sito c'è la conferma a quanto egli sta affermando. In fondo il notaio celeste (S.Erasmo) garantisce che qui passi solo la verità della Bibbia. ascolta il testo
Vincenzo dice alla moglie che lui c'è perchè io ho cercato il contatto con lui. Fa una considerazione un pò amara: qui sulla terra scacciamo sempre il Signore dalle nostre vite (non capisco bene se si riferisce anche a se stesso, ovvero se anche lui ha tenuto lontano Dio dalla sua vita); scherza dicendo alla moglie che ora lui è tornato e che lei se lo "ribecca". Ha avuto i permessi per poter parlare e poi esprime con una bella metafora un concetto che riassume il fine di queste comunicazioni: qui sulla terra ci sono tanti che sono ignari della vita dopo la morte e allora chiede alla moglie di dare loro queste "punture" di conoscenza che il Signore ci dona e alle quali qui sulla terra abbiamo ormai rinunciato (coi risultati che vediamo...). Non si senta turbata Francesca, lui è qui, davvero, semplicemente. E se questa "posta" dal cielo è arrivata perchè mai ella "geme"? Ormai più di mille son venuti a portare il loro messaggio da lassù tramite il mio registratore, e sono spiriti grandi che ci donano questa possibilità su volontà di Dio che è l'autore di tutto ciò e che ama Francesca quaggiù; qui lei c'ha bene. Tutti coloro che vengono a portarci questi messaggi hanno un cuore, ovvero lo fanno per amore verso di noi, e per questo dovremmo bere, brindare. Ed il fatto che lui sta qui e può parlare è un fatto di scienza, nè di magia, nè di pratiche occulte, sia ben chiaro. Un giorno la scienza spiegherà, finalmente, come si verifica questo fenomeno. Nessuno dà ombra, male, da lassù, c'è il santo che ha le sue mani qui. Vuole che sua moglie faccia vedere anche ad altri cari questa lettera celeste come se fosse un ufficio postale, e chiede di continuare uniti il progetto di approfondire sempre più il fenomeno della metafonia. Dice alla moglie di considerare che ora lui c'è qui, che c'è ancora, che esiste, le chiede di piantarla di piangerlo, è andata come doveva andare. Chiude chiedendole di dargli un aiuto spirituale, ovvero di fargli dire delle messe in suffragio. ascolta il testo

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COMMENTO

Quando il Santo ci parla di Gesù, del suo amore per tutti noi, in lui si accende un sentimento di riverenza e di gioia quasi infantile, e questa gioia la leggo proprio nel suo amorevole atto di servizio al Signore, servizio che si esplica in questo suo compito di guida e consigliere celeste. Noi siamo abituati, grazie alla narrativa popolare e a certe antiche raffigurazioni, a pensare al Paradiso come ad un luogo di eterna e noiosa beatitudine, tra suoni d'arpa e scorrere di ruscelli cristallini, dove tutto è immobile e fine a se stesso nella contemplazione di Dio....nulla di più sbagliato! Il Paradiso è invece un luogo perfetto in cui tutte le aspirazioni dell'animo umano possono compiersi in modi che ci sono preclusi sulla terra, in cui gli artisti possono portare a sempre maggiori perfezioni la propria arte ed ogni uomo trova il proprio termine ultimo, il proprio compimento, dove ogni desiderio dell'anima di realizzarsi nell'opera benefica verso chi, invece, è rimasto più indietro, si attua nella gioia del servizio, dell'aiuto che spesso consiste nel portare la luce a chi ancora vive nel buio credendo, erroneamente, che il buio sia la sua naturale condizione. Sant'Erasmo, con la sua riverenza amorevole e gioiosa verso Cristo, ci fa capire che il Paradiso è quella condizione che l'anima può raggiungere quando si è spogliata del proprio autocompiacimento per inserirsi in una dinamica che l'amore di Dio crea incessantemente al fine di portare alla stessa meta tutti gli uomini, come un fiume vivo di grazie, di segni amorevoli, di richiami dolcissimi e luminosi, un fiume che trascina con sè tutti coloro che si sono risvegliati, che hanno iniziato a "sospettare" che oltre la materia e le sofferenze del mondo c'è una terra sconfinata da esplorare, dove la vita ha una diversa forma, una diversa qualità e fine, dove tutto ci chiama al compimento dopo il cammino della comprensione e della purificazione dai vizi e dagli errori umani. Anche Sant'Erasmo, dopo essere giunto al suo personale compimento di santità, ora aiuta tutti noi che, come piccoli scolari, siamo in questo cammino che inizia qui, sulla terra, per continuare, sotto altre regole, nell'altro mondo. Nel servizio a noi il Santo trova la sua gioia, che è contagiosa e che egli ci mostra come una meta a cui tendere tutti noi, dopo aver gettato via la corazza pesante che il mondo ci getta addosso appena nasciamo in questa dimensione. Che dite, glielo diamo tutti insieme quel bacio che Sant'Erasmo mi chiede? Ed auguriamoci che continui a tenderci la sua amorevole mano! ascolta il testo

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