Sant'Erasmo porta Ortensia, nonna di Patricia, e Laura, mamma di Candido - 23/09/2015

Seguite la registrazione di Sant'Erasmo e cercate di comprendere, insieme a me, il significato degli avvertimenti che egli "nasconde" qua e là tra le frasi di sprone ed incoraggiamento, nonché di esortazione a me di avere più fede nel giusto operato di Dio anche se la realtà, a volte, ci fa essere pessimisti e scoraggiati. Dobbiamo focalizzarci sul fatto che questi messaggi ci vengono donati con uno scopo ben preciso, che non è solo quello di confortare chi è nel lutto ma anche quello di fortificare i nostri spiriti con la conoscenza di ciò che siamo veramente, con la luce che essi gettano sulla nostra vera natura: quella di esseri eterni, creati per essere destinati a divenire esseri sempre più luminosi, fino a quella perfezione che ci riporterà alla nostra vera meta finale, ovvero alla nostra Fonte divina. In quest'ottica comprendiamo l'urgenza che gli spiriti eterni mettono nelle loro parole affinchè ci svegliamo a questa verità, e comprendiamo anche la necessità, da essi più volte affermata, di diffondere il più possibile la luce che essi ci donano a tutti, affinchè con un cambiamento delle coscienze ci possa essere anche un cambiamento delle condizioni di vita su questo pianeta di prova, dove le esistenze degli spiriti incarnati sono sempre sospese fra dolori e gioie, fra fatica e bellezza, in un succedersi di eventi che permettono alle nostre anime di fare l'esperienza della vita nella materia densa. Vi ho sempre chiesto aiuto in questa missione celeste: non tenete per voi quanto avete scoperto in questo sito, la verità inebriante che il cielo dona a tanti di voi attraverso questi messaggi e questo sito che con tanta passione coltivo e curo da tanti anni: informate le persone, anche se vi sembrano scettiche, dure, insensibili a questi temi, fatelo, non importano il loro rifiuto o la loro derisione, mettete in loro il seme, non potete sapere se, come e quando esso germoglierà cambiando una vita intera. Fatevi portavoce del cielo, sono certa che ve ne sarà data ricompensa, Dio paga sempre e in modi che riescono sempre a sorprenderci. ascolta il testo

Do, eh, di là: giù Eterni!..... istruzioni

SANT'ERASMO

E tu là vedi il cuore, lì n’hai legge.
Imparo e ancora più verrà.
E sentire, vò Dio, e cd davo.
Poi lì Re per giù è là Dio, Frà!
Oh lì, cambià e uscire, là su!.
E fiducia lì, e dire già lì.
Oh sta là di già nota, ne hai voglia!
Ma mò arruola qua di giù, eh, arabi,
E le armi che arabi…dov’è lì?
E l’ira va dì…già fare Re
E fede perché ne hai là poca,
Oh lì sant’è, dai, c’è in giù!

 


ORTENSIA

Re cuce e qua miri:
hai da lì dì “amà”!
E dì che avete l’elite,
e dì: ciechi di lì!
Qui te la dà,
c’è, uh, ver di lì,
di qui, oh, n’hai bene!
Ah de qua va al Lido, ce credi lì?
Giù hai le ali,
alta lì, ah, me: adesso è qui!
Do, eh, di là: giù Eterni!
E te al party, ah, porto…
Eredità metti in Aldilà, baby!
E si, là prometti: leggi!
Si, Re cure, chiamavi su Re!
E sta in mano a Re,
tesori su,
già guardiam lei di lì,
han tv e noi tanto amare,
ci va n’Ave Maria, eh!
E’ là via Re,
e qua un’onda gira,
mondi lì esperienza dà!
Hai lì: vuoi dire, si, d’audio?
Duro ma digli ha!
Poi un bacio giungerà lì!



LAURA

Colà c’è disco,
ora è di giù astrale…
ce n’ha scia, è gialla. Lo dici, lei…
e dici via Re lì,
ha lettere.
E uniti, c’è aspro,
turba, deh, lì…
è lì Frà che, mamma, mi dà.
Scenderà là, preghi,
tempo c’ha, e dà: ha di lì l’età!
Dai, per amà qui n’hai!
Qua mi dà bocca, n’ha su lì già Frà giù.
Da spregio, deh, fa le leggi,
ah c'è lì lottare, lì!
Ah si, un bacio dà…
In giù voi bacia mamma, ne fa!
Dà, ah, giù là a metà,
e cura si già voi.
C’è, amen che lì decide…
‘un ci dà sfratto: vado!
A dà c’è amore,
qui, ah, c’è: il cor de lì dà zia.
Poi su pena…e ragionà!
Inchinare, qui è cieli!

 





SPIEGAZIONE DEL TESTO

Sant'Erasmo mi dice che io vedo il suo cuore in questa sua "missione" di guida, e mi ricorda che la legge divina permette tutto questo. Anche se si trova così in alto, anche lui dice che imparerà ancora più cose per migliorare le comunicazioni metafoniche, per permetterci una comunicazione diretta e chiara che tolga i dubbi anche agli scettici più ostinati. Ci invita a sentire, lo vuole Dio questo progetto e per questo lui ci dà questi "cd" celesti. E lo stesso Signore Gesù è già presente qui in terra, vicino ai suoi fedeli, me lo garantisce. Ci chiede di cambiare e di "uscire" dai nostri piccoli mondi chiusi, di diffondere questi messaggi e la metafonia, e ci invita ad avere fiducia nell'operato divino. Già mi vengono donate da tempo le "note" celesti, ovvero questi messaggi, ce n'è a iosa ormai, in questo sito. Qui poi il santo accenna al fatto che qui in Italia vengono arruolati terroristi islamici e poi chiede, provocatoriamente, dove troveranno le armi questi terroristi quando si paleseranno come tali qui, in Italia, dopo essere entrati magari come falsi profughi (le troveranno tramite i canali della delinquenza presente sul nostro territorio). Io, almeno, interpreto così queste parole del santo. Ma l'ira del vero Dio già colpisce questa gente che inneggia ad un Dio assassino, Lui agisce già. Mi chiede di avere fede che costoro non arriveranno a distruggere la civiltà cristiana, in effetti a volte, vedendo come vanno le cose in Europa, col lassismo delle nostre leggi, la preoccupazione e la sfiducia hanno il sopravvento in me. E mi saluta ricordandomi che lui è qui e che ci sono tante cose belle che arrivano dal cielo tramite lui. ascolta il testo
Ortensia ci dice che il Signore, tramite queste comunicazioni, "cuce" fra di loro i due mondi e chiede a Patricia di guardare al contenuto di questi messaggi e di raccomandare a tutti di "amare", che è la cosa più importante che dobbiamo imparare in questa vita. Vuole anche che dica che a fare la regia di questi messaggi c'è "l'elite" degli spiriti celesti e che quaggiù abbiamo tanti "ciechi" incapaci di accorgersi del mondo soprannaturale e delle sue opere. Qui il Signore le dà sua nonna, la verità è in questi messaggi, e lei riceve del bene con questo messaggio di sua nonna. Da lassù vengono al Lido, a casa mia, se sono richiesti dai loro parenti. Ci sono gli angeli che permettono le comunicazioni con la loro energia; lei si trova in alto, è posizionata in un luogo di luce, ora vive lassù. Ci dice che qui parlano gli Eterni, gli spiriti più elevati. Poi invita Patricia al suo "party" , alla sua festa lassù e le raccomanda di pensare a farsi un'eredità per l'aldilà, facendo opere buone. Le chiede di prometterle di leggere questi messaggi. Gesù assicura le sue cure per i nostri problemi e Ortensia raccomanda a sua nipote di rivolgersi a Lui chiedendo il suo aiuto. In mano a Gesù, lassù, ci sono veri e propri tesori per noi inimmaginabili, loro da lassù vegliano su Patricia, hanno come una "tv" per vedere noi quaggiù, loro amano tanto e per ringraziamento chiede a Patricia di dire un'ave Maria. Questa è la via del Signore, e qui gira un'onda che ci tiene in contatto, la vita nel mondo terreno serve alle nostre anime per fare determinate esperienze che solo qui si possono fare. Vuole che Patricia dica agli altri parenti della metafonia e di questo messaggio, è duro doverlo fare ma va fatto. Saluta con un bacio. ascolta il testo
Ecco che arriva la sua registrazione, dice Laura, il mondo astrale viene a comunicare. Afferma che il suo spirito ha una scia gialla e per quanto ne so io ciò indica che si trova in un luogo di luce, che la sua anima è abbastanza pura. Vuole che io dica che ricevo lettere da loro lassù per via del Signore, col suo permesso. Chiede di stare uniti, purtroppo c'è "aspro" e questo la turba lassù. E sono io, Francesca, che porto la mamma di Candido a parlare. Scenderanno doni dal cielo, che preghi Candido e che si dia da fare, ormai ha l'età giusta per fare qualcosa di buono per gli altri, a qualunque livello. Lo incoraggia dicendogli che dalla vita ha avuto abbastanza per poter amare il prossimo. Sono io che le do "bocca" per parlare tramite il mio registratore. Afferma poi che ormai nel mondo si fanno leggi in spregio delle Leggi di Dio e che dobbiamo lottare affinchè le cose cambino. Manda un bacio a suo figlio e le dice che lei sempre manda baci da lassù. Esorta Candido a dare agli altri, lui già lo fa ma solo a metà. Il Signore c'è e "amen" le sue decisioni vanno accettate, anche la sua morte era nei progetti di Dio, ma Egli non dà lo sfratto ai nostri cari, loro possono ancora comunicare con noi come lei sta facendo adesso. Bisogna dare amore, lo ripete, e dice che manda il suo cuore anche ad una sua zia che è ancora in terra. Lassù, se ci si comporta male in terra, se si fa del male, poi ci sarà la pena, bisogna ricordarlo sempre e ragionare su ciò che si fa. Chiude chiedendo a Candido di inchinarsi che qui parlano i cieli. ascolta il testo

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COMMENTO

Farsi un'eredità per i cieli: questo è il messaggio centrale della registrazione di Ortensia ed è il fulcro stesso del senso di queste comunicazioni che, ormai da anni, intercorrono fra terra e cielo. L'invito è quello di sempre ma che ancora oggi l'uomo non ha recepito: non badare alle ricchezze terrene, la cui spasmodica ricerca è sempre fonte di discordie, guerre e divisioni, bensì a quanto potremo davvero far valere come ricchezza nella vera vita, quella che ci aspetta dopo l'esperienza della vita terrena. Le azioni di altruismo, di difesa dei valori cristiani, di rinuncia al proprio egoismo in favore di una giusta mediazione, di costruzione della consapevolezza del nostro vero essere, l'amore senza scopo. Tutto quello che varrà "oro" quando saremo liberati dalla schiavitù della materia e dalla legge della decadenza della stessa, quando ci apparirà chiaro che solo ciò che è eterno, che non invecchia e non decade, vale davvero e ci aiuta a crescere ed evolvere. Evolvere: è questo il vero scopo del nostro spirito, evolvere attraverso una serie di esperienze che possiamo fare sia qui sulla terra che nell'altra dimensione, a seconda di ciò che ci occorre nel preciso istante che ci troviamo a vivere. E la morte terrena, ormai lo sappiamo, non è che una di queste possibili esperienze che veniamo a vivere su questo pianeta. La morte che pone un limite al nostro spirito immortale, gli fa provare cosa sia, appunto, il limite, la caducità, la scadenza che ci aiuta a dare più valore alle cose e alle esperienze che viviamo, nonchè alle persone che amiamo. San Francesco la chiamava "sorella morte" e non a caso, perchè essa ci riporta a comprendere il grande valore delle relazioni e degli affetti riportando noi, spiriti immortali, nella dimensione del temporaneo, del finito, della caducità che tutto ci fa apparire prezioso ed irripetibile. Tutto ha uno scopo e partecipa all'armonia perfetta, nei piani di Dio: con gli occhi del corpo non sappiamo vedere, ci ribelliamo e con la ragione rigettiamo gli eventi che non capiamo, ma un giorno ci sarà data la chiave che comporrà la perfezione del puzzle della nostra vita che spesso, oggi, ci appare incomprensibile. ascolta il testo

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